Recensioni per
Fiamme
di Miky Castiel Winchester

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
20/06/13, ore 12:37
Cap. 1:

27° classificato FIAMME di Miky Castiel Winchester Grammatica e ortografia: 8.10/10 Lessico e stile: 6.5/10 Caratterizzazione dei personaggi: 3/5 Originalità: 2.5/5 Giudizio personale: 6.25/10 Totale: 26.35/40 Anche tu hai commesso un bel po' di errorini di grammatica. “... si,bruciava...” → il “sì” affermativo va accentato. (-0.20) “... dei suoi figli, Sam e Dean che...” → anche dopo Dean va la virgola, in quanto si tratta di un'apposizione. (-0.20) “... Ellen..” → il puntini di sospensione sono sempre tre. (-0.05) “... a se...” → il pronome “sé” va sempre accentato, a meno che non sia seguito da “stesso”. (-0.20) “... nessun'altro...” → “altro” è maschile, quindi non va l'apostrofo. (-0.20) “... le fiamme che lo...” → errore di battuta, doppio spazio dopo “fiamme”. (-0.05) Inoltre, a volte (spesso) non metti lo spazio dopo la virgola. (-1.00 per errore ripetuto più volte) Ok, anche il punteggio per quanto riguarda il lessico e lo stile non è molto alto. Innanzitutto, il fatto che non rispetti le regole grafiche della punteggiatura – ovvero lo spazio dopo i punti fermi e le virgole – dà molto fastidio durante la lettura e, a parer mio, distrae dal racconto stesso. Più che altro non capisco perché a volte lo scrivi correttamente, mentre altre in modo sbagliato: dai l'impressione di aver curato poco il testo prima di pubblicarlo. Sta' più attenta a questi piccoli dettagli, perché rischiano davvero di rovinare un racconto che, se si mostrasse più curato, potrebbe promettere bene. Un discorso simile vale per le parole in corsivo o in grassetto. Va bene sottolineare in questo modo alcune parole, soprattutto se si vuol dare loro una certa importanza o maggior rilievo, ma non se ne evidenzi una ogni due. Alla fine risulta davvero fastidioso e irritante vedere metà del testo scritto normalmente e l'altra metà in corsivo o in grassetto; a meno che non si tratti di flash back, ma non è il tuo caso. Inoltre gli errori grammaticali che commetti – che non sono tantissimi, ma sono abbastanza gravi – sono comunque un punto a tuo sfavore. Soprattutto perché messi insieme alla questione degli spazi, danno davvero l'idea di un lavoro a cui non è stata prestata la giusta cura. Il lessico va bene, è semplice ma anche vario e le parole sono utilizzate correttamente nel contesto. In una storia non molto lunga come la tua, è quasi scontato che i personaggi non abbiano una caratterizzazione particolarmente approfondita. C'è anche da dire che mamie, per esempio, è riuscita a rendere benissimo le personalità dei suoi personaggi in pochissime frasi; ma capisco che si fatichi in una storia così breve. Infatti nella tua storia la caratterizzazione del protagonista, John, scivola un po' via, di lui e della sua personalità non si capisce poi molto. Per quanto riguarda l'originalità, diciamo che non ci sono particolari colpi di scena. Anzi, alla fine hai semplicemente raccontato gli eventi del telefilm (almeno per quel che mi ricordo) in uno stile riflessivo e su una narrazione basata molto sull'introspezione. Nel complesso la storia non è male, ma gli errori più i problemi di grafica di certo non contribuiscono a fare in modo che venga apprezzata.

Recensore Junior
02/05/13, ore 20:04
Cap. 1:

Bellissima, davvero!
John è stato sempre un personaggio molto particolare, a mio parere. A partire dalla sua storia con Mary, all'amore un po' contorto che ha dato ai suoi figli.
E' un uomo che ha sofferto, che ha praticamente perso la cosa più preziosa che aveva. Mary.
In questo breve racconto, sei riuscita ad esprimere bene il suo dolore.
Ho letteralmente avuto i brividi.
Per non parlare della battuta finale. "Pensavi che la vendetta ti avrebbe restituito tua moglie?", no. John non è stupido. Ma delle volte, la vendetta è l'unica cosa che ad uomo rimane.

Ancora tanti complimenti!

Nuovo recensore
27/04/13, ore 20:01
Cap. 1:

Inizio citandoti, innanzitutto. 


E cercava di essere una roccia John Winchester agli occhi dei suoi figli, Sam e Dean che leggevano il suo animo come nessun’altro ed era per questo che John li teneva lontani, dentro il suo mondo e fuori dalla sua vita,perché loro, loro erano tutto ciò che gli restava e le fiamme, le sue brucianti fiamme, mai più avrebbero dovuto avvolgere i suoi ragazzi come accaduto in passato, quel dannato passato impossibile da cambiare. 

E qui, mi hai profondamente conquistato. 
La figura di John è sempre stata interessante da osservare e da studiare. Lui con il suo lavoro, il suo compito, lui e la sua vendetta, che poi come dice Ellen non porta a niente. Penso se ne sia andato troppo presto, nel telefilm, ma che questa sua scomparsa abbia fatto crescere Sam e Dean. 
La tua shot è ovviamente meravigliosa e triste nello stesso istante. Leggendola, mi hai fatto pensare a lui che se ne va, su quel lettino d'ospedale. 
Beh, che altro dire? Complimenti ancora, anche questa piccola storia è meravigliosa come quella di Mary. 
Se potrò, vedrò di leggere anche le altre. 
A presto. 
-M. 
 

Recensore Master
25/04/13, ore 09:10
Cap. 1:

Ho le lacrime agli occhi e i brividi lungo la schiena per la bellezza di questa oneshot dedicata al padre dei bros *_* John è sempre stato un personaggio molto interessante e che ha messo la famiglia al centro del suo mondo. Hai saputo esprimere l'intensità della malvagità che l'inferno ti può portare, il suo dolore, ricordando quello che, per vendetta, ha lasciato. Sublime il breve dialogo tra lui e Ellen, la quale le dice che per vendetta non si ottiene niente che si è prefissato, anzi si ottiene l'esatto contrario. Bellissimo il parallelo tra l'inferno e il teatro. Bravissima Mky, my wife *_* I miei complimenti :-)
(Recensione modificata il 25/04/2013 - 09:12 am)