Recensioni per
Di cosa sono fatti padri e figli.
di lamogliediPaddy

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
25/02/14, ore 18:02

Io non posso che tornare nuovamente a farti i complimenti e ringraziarti per questa meravigliosa visione che ci doni.
‘un pantano sì, ma un pantano confortevole’
A ben pensarci è folle come siamo attaccati al ‘pantano’ (ed alle sue conseguenti distorsioni), ad un’identificazione che ci siamo sforzati di costruire da tutta una vita, tanto da rimanere basiti quando ci troviamo davanti alla subitanea comprensione che possiamo essere –quasi- qualsiasi cosa scegliamo di voler essere.
E’ molto, molto interessante il protagonista. Se è a Roma, ora, è perché qualche cosa dentro lo spinge a fare il passo, vuol uscire dalla nicchia e partecipare al gioco, ma ancora con qualche riserva. E Vittorio (figura di un romanticismo intenso) è il “traghettatore”, quello che lo guida nel difficile momento di transizione. In questo senso intendevo dire che il loro non è un incontro casuale, ma pare più una condivisione accordata su un altro piano e, ideali a parte, anche questo può essere un gesto d' Amore.
E quell’accenno ad un’eventuale morte di Vittorio…non so…mi fa pensare che il ragazzo già senta e –forse- patisca la consapevolezza che, fatto un pezzo di strada insieme, al momento opportuno si dovranno separare. Proprio come un genitore che accompagna il figlio finché non sa reggersi sulle proprie gambe…insomma, i ruoli genitore/figlio li vedo molto interscambiabili, al solito probabilmente ho sproloquiato ma la tua storia ha dei dettagli che mi commuovono.
Brava, brava, brava!!!
Pokà

(Recensione modificata il 25/02/2014 - 06:05 pm)

Recensore Junior
06/05/13, ore 20:44

Mi piace molto, asciutta e decisa, hai un bellissimo modo di scrivere, molto scorrevole e i personaggi sono costruiti benissimo, all'inizio il protagonista mi stava un po' antipatico, ma ora inizia a piacermi e Vittorio è molto affascinante per come l'hai costruito. Adoro poi il periodo storico in cui hai ambientato la storia anche se scriverci sopra è difficile, perchè si rischia di cadere in banalità...invece tu stai facendo qualcosa di molto particolare!