Ciao. Ti avevo detto che avrei recensito ogni capitolo ma non l'ho più fatto. Quindi penso sia giusto spiegarti il motivo e spero che tu non la prenda sul personale.
All'inizio ti avevo detto che, sebbene la trama non fosse assolutamente niente di nuovo, non mi dispiaceva perché avevi del potenziale. Penso, però, che con l'avanzare della storia tu lo abbia in gran parte bruciato. La bandierina, però, è bianca e non arancione per il semplice fatto che la storia è tua, decidi tu cosa far fare ai tuoi personaggi e io non posso mettere il becco in questo perché non mi riguarda. Io stessa sono stata un po' infastidita quando mi è capitato di ricevere recensioni che si lamentavano dello svolgimento della trama, perché se le cose succedessero diversamente allora sarebbe diversa anche la storia.
Tuttavia, quando ti dicevo che nel corso dei capitoli hai perso di smalto, intendevo che hai sfruttato tanti, suppongo troppi, cliché. Lei che fa la sguattera in un locale e, poi, che fa la spogliarellista è una delle prime cose che non sono proprio riuscita a digerire, perché è obiettivamente impossibile che una persona non faccia altro che studiare, lavorare, fare (oltre al fatto che in un locale ci si sta fino a tardi, una mia amica fa la cameriera e lavora fino alle due di notte, quindi è matematicamente impossibile che dopo questo lavoro una persona possa anche fare la ballerina in un night club) e anche avere una vita sociale con le amiche ed andare al McDonald's e tutto il resto. Penso anche che, facendo questo tipo di lavoro, la sua presenza debba essere piuttosto bella e sensuale, e questo mi porta a ragionare sul fatto che una ragazza con tali caratteristiche possa difficilmente passare inosservata a scuola.
Inoltre, la storia dei genitori assenti e sprezzanti, tutti che improvvisamente la portano a fare scommesse su di lei e a cercare di portarsela a letto, nonostante prima Elis fosse, appunto, quasi invisibile, mi fanno molto pensare alle caratteristiche di una Mary Sue. Se non sai cos'è (anche se nei flame se ne parla molto spesso e ormai tutti dovrebbero conoscerla), su google trovi svariate definizioni e anche un test a cui puoi sottoporre i tuoi personaggi in modo da sapere se abbiano o meno questa brutta caratteristica. In ogni caso, se non lo trovi, puoi sempre contattarmi perché io lo faccio per ogni OC che creo, visto che ho sempre il terrore di creare un personaggio impopolare.
Ti ho scritto questa trafila lunghissima perché non riesco più a seguire la tua storia con interesse. Il tuo stile non è spiacevole, ma in alcuni tratti forse dovrebbe essere condito con un po' più di brio, e non intendo espressioni volgari o cose del genere, parlo della capacità di incollare un lettore al computer. Sicuramente dovrai fare molta pratica e magari io parlo anche in virtù delle cose che non riesco ad apprezzare della trama. Per cui, per evitare di lamentarmi ogni volta e dare l'impressione di voler scrivere la storia al tuo posto, ho deciso di non seguire più la tua storia. Mi dispiace, perché volevo davvero impegnarmi per aiutarti, e spero che i consigli che ti ho dato nelle scorse recensioni ti siano stati d'aiuto. Ci ho provato a continuare, davvero, ma rischio di non essere obiettiva e quindi preferisco fermarmi qui.
Alla prossima,
Giulia :)

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Ehi Ho trovato la tua storia per puro caso e mi ha un po' incuriosita. Parto con il dire che - nonostante la trama non abbia chissà cosa di così particolare - non mi è dispiaciuta. I tuoi capitoli però sono troppo troppo corti, i fatti poco spiegati, trattati con "leggerezza". Personalmente ti consiglio di dedicarti un poco di più alla lunghezza dei capitoli, esponendo meglio come i vari personaggi interagiscono tra loro e magari anche approfondendo ciò che pensano. Altra cosa... la grammatica. O meglio, le virgole; spesso ho notato le metti un po' a caso. E le parolacce... io so che magari ogni tanto vengono usate nella storia, diciamo che può anche starci (ogni tanto le metto anche io), ma tu esageri. Sarò l'unica, ma Nico non mi dispiace come personaggio, spero in un suo evolversi lentamente verso la positività, senza però avere un cambiamento radicale ed immediato! Boh, non so cos'altro dire. Spero tu proverai a migliorarti. Magari prima di pubblicare potresti far leggere il capitolo a qualcuno, all'inizio potresti farti aiutare. I miei sono solo consigli eh, poi tu ovviamente puoi fare come vuoi! Alla prossima!

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Ok, ora devo proprio recensire.
Mi spiace dirtelo, ma non sono per nulla soddisfatta!
E' un peccato, perchè avevi tutti i presupposti per creare qualcosa di davvero carino!
Sorvoliamo sul fatto che ti eri accaparrata la mia simpatia già avendo scelto Pettyfer come prestavolto di Nico ( *W* )... perchè hai sviluppato così male la trama? L'idea era piacevole, divertente, e se tu avessi messo più testa in quello che scrivevi, sarebbe stata senza dubbio una storia apprezzabile. Eri partita così così: errori di distrazione, descrizioni poco approfondite e conversazioni non troppo realistiche, ma ho pensato " migliorerà". E invece no, sei peggiorata! Male, molto male.
In questo capitolo, poi, sei arrivata al tuo peggio mi sa. A parte il fatto che succede sempre tutto troppo di corsa ( ti rincorre qualcuno per caso? Che fine hanno fatto le belle descrizioni, l'introspettiva..? ) c'è una cosa che mi ha proprio INFASTIDITO: non sei riuscita, soprattutto nell'ultima parte, a far dire ai tuoi personaggi UNA SOLA FRASE senza dire " cazzo".
Ora; io capisco che a volte la parolaccia ci sta bene, concordo e approvo, però non puoi metterglielo in bocca gratuitamente!
Mi dispiace, ma a questo capitolo va proprio un bollino rosso.
Spero che andando avanti la cosa migliori, perchè mi dispiacerebbe veder sprecata una bella idea per la superficialità di espressione e di esposizione.

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Deve ancora entrarmi in testa per quale motivo la gente si sente in dovere di scrivere recensioni positive a storie che assolutamente non lo sono, è perchè sono lettrici di riviste di gossip, o al massimo di "50 sfumature di grigio", o perchè hanno paura di ferire i sentimenti dell'autore?
Secondo me, se un autore ama davvero la scrittura e l'armonia che essa ha, e non solo il suo fine, ossia raccontare una storia, deve ricevere anche delle "strigliate", io sto per dartene una!
Ho cominciato a leggere la tua storia ieri e mi sono fermata al quarto capitolo... non sono riuscita ad andare avanti. Ho anche pensato di lasciarti una recensione ma ero così nervosa che avrei violato il regolamento.
Va beh... Partenza!
La storia è il solito ammasso di cliché (l'hai detto anche tu) però si poteva anche leggere, inizialmente però!
Il punto in cui lei lo caccia fuori di casa perchè si sente tutta accaldata è orribile, davvero inverosimile, potrebbe succedere in Sailor Moon o in un altro di quei cartoni animati giapponesi che ci piacevano da piccoli. La tua, invece, è una storia "originale" romantica. Una scena del genere è solo ridicola.
La grammatica... la grammatica, mioddio, la grammatica! Alle medie odiavo la grammatica e la odio ancora, ma mai mi sognerei di scrivere senza usarla!
Ti giuro che è stato un duro colpo ritrovare la virgola tra SOGGETTO e PREDICATO, sono andata in escandescenza... Hai idea di che errore sia? Posso farmi gli affari tuoi e chiederti, se vai a scuola, che classe fai?
Metti la virgola in tanti punti in cui non dovrebbe esserci e usi termini del parlato che mai dovrebbero toccar carta: un esempio è "palle degli occhi", si chiamano iridi.
Spero vivamente che tu riveda il tuo stile e la tua grammatica, una storia come la tua è banale e per essere leggibile è necessario che almeno la scrittura sia, se non ottima, buona. Spero anche di non essere stata troppo dura.

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