Recensioni per
La tigre e il lupo - il padre di Javert
di LaMenthe

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 4 (guarda)


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Nuovo recensore
02/08/13, ore 11:16

E così siamo all'ultimo capitolo... la fine di una storia quasi decente e ben scritta. Me misero, me tapino, me prediletto alla sventura!
Che dire?
Un capitolo corto, intenso, significativo. Quasi come una Drabble. E io amo le Drabble.
Se nel capitolo scorso hai enfatizzato, in modo eloquente, i modi rozzi, volgari e colmi di penitenza di un galeotto, in questa pseudo-drabble narri freddamente il comportamento glaciale e distaccato di Javert.
Possiamo essere concordi sul fatto che questo capitolo è un tributo, una lode, allo stoicismo di Javert? Così ben narrato nel libro, così ben descritto in questa fan fiction. Un rapporto toccante tra padre e figlio: un figlio che lo disprezza e lo rinnega. Hai usato maestria e hai dimostrato coscienza nelle parole adottate: quasi sempre la scelta giusta nei termini e nei dialoghi, più o meno avvincenti.
Ma, ahimè, mi presenti ancora un errore: ribadisco per il tuo bene che i numeri minori di venti (con esso compreso) si scrivono in lettere e mai in numeri arabi, o romani.
Ultimi consigli per poi congedarmi: meno ripetizioni, più accuratezza nella punteggiatura e, se riesci, testi poco più lunghi. Segui questi tre punti e riceverai da me una recensione adulatoria e, finalmente, positiva senza i suoi interessi.
A presto
IKSB

Nuovo recensore
01/08/13, ore 15:41

Oggi è giornata Bellatrix, quindi sono cattivo nei giudizi.
Lo so, è ingiusto (e mi piace), ma non è colpa mia. Dai la colpa a Bella, che, tra la moltitudine di identità, ha deciso di emergere!
Ma parliamo della tua storia.
Mi hai detto che non era dei tuoi capitoli migliori, e , a parte i pochi errori, posso affermare con veemenza e certezza che ti sbagli alla grande! Sciocca Serpeverde con la faccia da Tassorosso che non sei altro! Ti sbagli eccome! Questo è il capitolo migliore! e se lo dico io...
Ammetto che l'incipit era leggermente tedioso, tuttavia l'excipit della storia merita! Mi hai reso bene due personalità contrapposte... sai bene che non ho finito di leggere Les Misérables (e questa è una mia colpa) ma almeno qualcosina so.
L'Ispettore, o meglio, Il Signor Capo Carceriere Javert così austero e freddo, colto e mai inopportuno e suo padre. Grossolano e rozzo, animo scurrile che cerca di migliorarsi. Questo è quello che trapela nella tua storia, un conflitto famigliare ben descritto.
E le ultime frasi... così commuoventi, così piene d'amore di un padre che vuole rimediare al danno, alla cicatrice non più riparabile, che ha fatto, ricambiate con disgusto e freddezza... CHE MAGNIFICA SITUAZIONE! (L'ho detto... giornata Bellatrix).
Accenniamo, ora, ai tuoi errori.
Hai fatto una svista di battitura: difatti digitasti "sena" (che è una pianta erbacea di proprietà mediche) anziché "senza" (congiunzione).
I numeri se sono minori di venti (col venti compreso) vanno scritti in lettere! Non in numero!
E la virgola ha anche funzione di parentesi... mettere due parantesi tra due virgole è come mettere due punti e virgola consecutivi!
Correggi gli errori, se ti va.
A
presto

IKSB

Nuovo recensore
27/07/13, ore 20:09
Cap. 4:

I patti, dear Javert, sono patti. Per tanto vanno assolutamente rispettati.
Sebbene tu, spesso e volentieri, sei scontenta delle mie simpaticissime recensioni e l'idea di commentarti mi indispone, Azkaban dovrà aspettare prima di riavere tra le sue grinfie Madame Lestrange!
Questo quarto capitolo si "stacca" di livello, soverchia, diciamo, gli altri. E' molto scorrevole (nonostante Hugo sia un po'... stopposo) ed hai, finalmente, adottato il sistema dell'autore palese, donandoci i tuoi (sgraditi... ehm-ehm *tossisce a mo' Umbridge*) molto interessanti e ben proposti! Per questo lato, devo ammetterlo e dartene atto, mi hai ricordato per davvero Hugo! Francamente ne sono leggermente basito!
Se aspiri un complimento che suoni come "brava", ad esempio, te lo puoi troncare anche sul nascere: va bene riconoscerti i meriti, ma complimentarmi... no, non se ne parla.
Tuttavia, come adoro il suono di questa parola, devo, comunque, segnalarti degli errorini (un numero assai ristretto, al dire il vero: ne conto uno solo), che tu t'appresterai a correggere.
Hai spalmato nel testo la ripetizione dell'avverbio "ma", cosa che ti avevo segnalato nella scorsa recensione, quindi ti ci vuole un nonnulla per correggere questa distrazione.
Per quanto mi riguarda non ho più nulla da dire... se la recensione non t'è gradita, abbia la decenza d'accettarla comunque.
Tuo
IKSB

Nuovo recensore
21/07/13, ore 11:06
Cap. 3:

Se EFP non si burla di me, allora io leggo finalmente il testo tanto desiderato! Finalmente lungo, Hugoniano e decisamente quasi apprezzabile.
Dall'alto del mio piedistallo grammaticato, posso, io ora, storcere il naso per le ripetizioni che tu hai osato commettere! Vergogna e disonore su di te e sul tuo piccione!
La mia logica ferrea stabilisce che se fai più di una ripetizione te la cavi con una recensione neutra e una sgridata. (Se trovi errori voglio rammentarti che la.sto scrivendo al cellulare)
Sinonimo di che: il/la quale. NON LI HAI MAI USATI.
Sinonimi di tuttavia: ma, però, a volte si può usare anche "invece, MAI UTILIZZATI ANCHE QUESTI.
Sinonimi di procinto: pronto, preparato, stava iniziando.
Ergo: usa il dizionario.
Tuo
IKSB

Nuovo recensore
21/07/13, ore 10:32

Mi appresto a recensire.
Battezzerò questa recensione: "La maledetta", poiché la sto scrivendo al cellulare ed esso fa di tutto per impedirmelo. Ergo: alta probabilità di frasi sconnesse ed errori.
Comunque questa storia mi è piaciuta assai di più della precedente. Sebbene il mio consiglio sia sempre quello di cozzare i primi due capitoli, in modo tale da sembrare più Hugo, la recensione per codesto non può non essere che positiva.
MA ho una cosa da segnalare: i miei poveri occhi hanno letto che Javert possiede BAFFI e non BASETTE. Come puoi fare questo?!
Per il galeotto ti sei ispirata allo pseudo Valjean nella storia, vero?

Nuovo recensore
17/07/13, ore 11:08

Allora.
Quando io e te camminammo per le vie di Brescia, mesi or sono, mi dicesti di una fiction dispersiva, e che tu, assai prolissa, seguisti il modo del nosro maestro della Letteratura Francese: Hugo.
SOno un ragazzo di grandi aspettative e, sebbene mi dicesti che la storia al computer risultava più corta, mi immaginavo qualcosa di... grande.
E' mia consuetudine leggere, prima di recensire a mia volta, i commenti degli altri. Tuttavia, conoscendoti di persona, ho preferito spezzare la mia solita catena.
So che sei passata a leggere le mie storie, so che mi hai lasciato recensioni positive e ottimiste (nonostante l'errore per il quale mi sparerò ç.ç), ma spero che tu non te la prenda se io non sarò altrettanto magnanimo.
Ebbene: mi aspettavo di meglio. E me lo aspettavo perché so che tu PUOI fare di meglio... mi piace credere che più avanti mi sorprenderai!
Ti conviene scrivere con caratteri più piccoli, perché il testo in emeroteca non si legge tutto, e ho dovuto copiarlo e aprire una nuova pagina con l'editor per caprilo.
PERO', sì, esiste un però, hai scritto in mdo scorrevole e chiaro, senza errori... b... br... bra..., si, insomma, hai capito v.v''

Tuo
IKSB

P.S:: In due parti del testo ci sono errori di battitura... infatti hai battutto il segno del maggiore tra una parola e l'altra!

Recensore Master
23/06/13, ore 15:08

Mamma mia, Javert spunta come la morte! Alle spalle ed in silenzio! Comunque complimenti per aver centrato perfettamente il personaggio, pronto a dare a Rosquet quello che gli spetta "secondo la legge" ma poi pronto a fulminarlo appena questo vuole ringraziarlo. E poi spunta esattamente come nel libro, cioè sempre da qualche posto in ombra. E quando dice "questo disgraziato" potrebbe essere inteso sia in senso che gli fa compassione sia in senso dispregiativo. Probabilmente entrambi perchè Rosquet era un criminale ma in quel momento era anche vittima di un sopruso *trip mentali mode on* Adesso vado a leggere, o meglio rileggere il prossimo capitolo.

Recensore Master
20/06/13, ore 15:09

Come inizio mi piace tanto! Mi piace sia il fatto che lo stile è molto simile a quello del libro, soprattutto nella prima parte con le considerazioni generali sul fatto che gli ex galeotti non possono più avere una vita normale a causa del passaporto giallo (come Valjean). E poi mi piace il personaggio del povero Rosquet che ancora non sa cosa lo aspetta, mi ricorda un pò Champmathieu, il tizio che era stato scambiato per Valjean ad Arras. E poi mi è piaciuto l'ingresso in scena di Javert, che dice solo una parola ma si capisce subito che è lui. Chi altri congela le persone sul posto con la sua sola presenza? Complimenti, ora vado a leggere gli altri capitoli.

Recensore Master
18/06/13, ore 22:55

Però. Davvero corto. Ma molto bello. La conclusione è triste, ma rientra nel carattere granitico di Javert, e da questo punto di vista mi complimento per la tua attinenza al personaggio. Stile ottimo, nulla da eccepire. Mi rattirista solo un po' che sia finita.
Un bacio,
Saitou
Tra parentesi, un altro personaggio che non si fila nessuno nessuno, ma su cui sarebbe interessante scrivere, é quello della sorella di Valjean. Dopotutto, é finito in prigione anche per lei, no?Forse un giorno o l'altro, mi prenderà il ticchio e scriverò qualcosa su questi due. Sayonara!
Catcher

Recensore Master
18/06/13, ore 22:36

Oh, finalmente!
Capitolo molto bello anche questo. È brutto, anch se perfettamente plausibile che Javert parli di sua madre come se non gliene importasse un fico secco. Nulla da eccepire, insomma. Attendo con ansia il prossimo capitolo... che arriverà come minimo fra una mezz'ora XD Sinceramente, non so come definire Javert senior. Il primo sentimento che instilla è la pena, però non è esattamente simpatico, anche se chiede scusa al figlio... che è già tanto se non gli ha sputato in faccia.
Insomma, bellissimo capitolo. Sbrigati ad aggiornare!
Un bacio,
Saitou
P.S. Solo una cosa non ho capito: in che senso la madre di Javert era in esilio?
(Recensione modificata il 18/06/2013 - 10:38 pm)

Recensore Master
18/06/13, ore 21:51
Cap. 4:

Ok, è ufficiale.
TU. SEI. UN. MALEDETTO. GENIO.
Mi sto vergognando, mi sto vergognando. Giuro che andrò a seppellirmi da qualche parte. Esclusa l'assurda velocità con cui aggiorni, mi è piaciuto davvero tutto della tua storia. Imiti molto bene lo stile di Hugo, e mi ha colpito molto la parte in cui hai detto che Javert potrebbe parlare perfettamente l'argot, cosa che non mi era mai venuta in mente, ma che è probabilissima. Però non mi pare che tu abbia accennato al fatto che Javert stesso era nato in prigione. Perr il resto, ripeto, sei un maledetto genio.
Un bacio,
Saitou

Recensore Master
18/06/13, ore 21:22
Cap. 3:

Sena rendermene conto ho recensito insieme il capitolo uno e due, quindi passo direttamente al terzo. Mi è piaciuta molto la scena in cui tutti nel carcere si rendono conto che Javert ed il detenuto praticamente sono uguali, e non vdo l'ora di vedere come si evolverà la situazione. Solo una cosa non ho capito: ma Javert l'ha riconosciuto suo padre o lo vede adesso per la prima volta?
Un bacio,
Saitou

Recensore Master
18/06/13, ore 21:19

Allora non sono sola!
Anch'io, in effetti mi sono sempre interrogata sulla figura del padre di Javert, di cui si dice soltanto che era un galeotto, il fatto che qualcuno finalmente ne parli mi fa davvero piacere, e m'incuriosisce molto!Inoltre, mi piace molto il tuo stile, quindi il piacere è doppio! Insomma, pollici alzati su tutta la linea! Mi è piaciuta sopratutto la parte di Javert che sgrida i due secondini disonesti!
Passo subito al prossimo capitolo. Fra l'altro, complimenti alla velocità con cui aggiorni.
Un bacio,
Saitou