Recensioni per
II ciclo di Fheriea - La Ragazza del Sangue
di TaliaAckerman
Ma quindi tutto l'addestramento che i Combattenti ricevono è esercitarsi gli uni cintro gli altri? Niente vere e proprie lezioni in cui spieghino loro come muoversi? |
Il comportamento di Johanna è ... comprensibile, da una parte. Certo, non solo è amica di quei ragazzini da tanto tempo, ma lì dentro il clima lavorativo sembra favorire delle vere e proprie faide, che come Dubhne ha scoperto a sue spese possono diventare anche abbastanza violente. Ma voltare le spalle a quel modo a una ragazzina, per tornare dagli stessi tizi che non hanno esitato a massacrarla di botte, non è esattamente una grande presa di posizione morale. E la sua angoscia mi fa sospettare che ci sia qualcos'altro sotto. Magari i suoi 'amici' l'hanno minacciata? |
Quindi ecco la backstory di Alesha, con un classico incidente in cui ha avuto un ruolo marginale e di cui si attribuisce tutta la colpa. Anche interessante, e deprimente, come in un certo senso siano stati Alesha e i suoi fratelli a dare a Tomson l'ispirazione per lo sfruttamento minorile. |
Hm, Dubhne sembra proprio cotta, o perlomeno aver subito una fascinszione estetica considerevole. Quindi, dalle chiacchierate di Alesha si impara che ci sono razze diverse da queste parti: chissà se ci ha preso con la teoria del mezzosangue? |
Fa quasi sorridere Dubhne che si dispera per il taglio di capelli. Certo, è come se avesse perso una parte della sua identità ... ma è pur sempre la protagonista di un fantasy, questo è il meno che le sta per capitare. |
Bene, Dubhne guadagna una nuova amica, che si spera riuscirà a tenere un po' a bada quegli invasati dei suoi amici. |
Pur essendo solo all' inizio vedo che i tempi di narrazione mi permettono di essere coinvolto: l' azione e la dinamicità hanno piena espressione solo attraverso una preparazione curata di tutta una serie di aspetti (la presentazione delle personalità caratteriali, l' approfondimento dei rapporti fra esse etc...) che, se trascurati, poi non portano il culmine distensivo della storia ad avere notevole efficacia... un po' come sulle montagne russe: la discesa è più bella se prima c'è stata una lunga salita |
Okay, Dills e Charlons sono un pelino più comprensibili, anche se restano ingiustificabili. In pratica sono dei bambini schiavi, senza famiglia, e con la possibilità di morire per un incidente da un momento all'altro, come hanno visto succedere a un loro amico. Che è stato subito 'rimpiazzato'. Diciamo che per quanto loro siano crudeli e abbiano senz'altro la loro parte di responsabilità (Alesha è nelle stesse condizioni, e rimane una ragazza gentile ed empatica), l'antagonista principale qui è Tomson, che porta tutti al limite con condizioni di lavoro disumane. |
Ciao, eccomi di nuovo qua :D |
E torniamo al presente, con una Dubhne più grande sul carro dei Combattenti, accolta entusiasticamente da una folla che sembra decisamente dare importanza a questi Giochi. Sembra un po' meglio risprtto alla sua infanzia, ma le sue riflessioni sul sentirsi intrappolata nel proprio corpo non promettono bene per lei. |
Ciao :D |
Ciao :D |
Povera Dubhne, hai reso bene come sia disperata per avere un po' di affetto sincero oltre a quello di Alesha. Materialmente sta meglio di prima, ma è stata sradicata e cacciata in un ambiente ostile, con altri bambini che si trovano qualche soddisfazione nel vederla star peggio di loro. |
Okay, questo Tomson è veramente un cane di strada. Quattro giorni di digiuno a una bambina di sette anni, ma serio? E a giudicare da quel che dice Alesha, baluardo di decenza all'interno di quel posto, è una roba che succede abitualmente. |
Capitolo molto bello e interessante che approfondisce bene il passato e l'infanzia di Dubhne prima di riprendere la storia principale (ho già visto che il capitolo seguente è tornato al presente). |