Bellissima, brava. E' propria carina questa raccolta, mi piace molto, peccato solo che non l'hai continuata, eh eh. Spero di leggere un giorno il seguito. Ciao alla prossima. :-)
Zonami84

Mi è piaciuto davvero molto questo pezzo su Kakashi. Ottima la scelta della prima persona e interpretazione originale degli avvenimenti. E' da lui mettere sulle proprie spalle tutto il peso delle responsabilità... Hai descritto tutto benissimo, senza tralasciare nessuno degli aspetti fondamentali del carattere di Kakashi. Obito non si "vede", ma si percepisce nelle sue parole. Parole colme di un affetto incredibile e di una delusione piuttosto lucida, quasi distaccata, rispetto alle aspettative tradite. Complimenti, :)

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Ho la bizzarra ed inconsueta abitudine di recensire le raccolte un po' a sentimento, mi spiego: dò una sbirciata furtiva a tutte quelle presenti, poi analizzo scene, personaggi e sentimenti presenti, mi immedesimo, cerco di captare le sfumature, scelgo e recensisco.
Generalmente, mi basta quell'attimo fuggente, quella fiamma che mi fa quasi letteralmente innamorare di un componimento e parto a scrivere dicendo la mia, complimentandomi o riprendendo su alcuni punti che non mi sono piaciuti o che ho trovato discutibili, perché in fondo che recensisce (forse) dovrebbe fare questo, almeno secondo me.
Ti dirò anche una cosa: sebbene Sasuke mi piaccia ma al tempo stesso non sia tra i miei personaggi preferiti del manga, penso che il suo passato sia stato ben tracciato da Kishimoto (anche perché é il suo personaggio preferito) e proprio il momento da te analizzato e visto é stato il motivo principale per il quale parto da qui, dalla storia numero 8 di questa raccolta, dei pensieri che non sono solamente tali, in quanto ho visto proprio oltre quello che il titolo dice.
Il bambino-fantasma che vive in Sasuke è sempre forte nei suoi ricordi e sono certo che, sebbene ora (nel manga) sappia la verità, abbia parlato con Itachi e tutto il resto, lui non riuscirà mai a dimenticare tutto il male che ha sentito in quella fredda e silenziosa notte, dove ha visto morire i suoi genitori, l'amore e la stima che aveva per il fratello maggiore e la fiducia da riservare agli altri.
Diciamocelo chiaro e tondo: Sasuke era un bambino che sprizzava gioia da ogni poro, sorrideva e mostrava il suo affetto e la sua voglia di intraprendenza ad ogni persona che incontrava, sopratutto a suo padre e suo fratello, che adorava incondizionatamente.
Personalmente, riservo un affetto molto vicino all'angst, al dolore e all'introspezione che mette in luce i sentimenti più oscuri, che scava nei meandri più duri della pelle: lungi da me nell'affermare che sono una persona triste e senza speranza, ma credo che questi generi mettano in risalto certe decisioni e scelte che la vita ci mette davanti e così ci fa crescere e maturare con forza, vigore, anche le persone che sono o si credono semplicemente deboli.
Ma tu mi chiederai, cosa penso effettivamente di questa raccolta, dove un discorso improntato su dolore, introspezione, Sasuke e il clan Uchiha?
Se Kishimoto aveva fatto un lavoro piuttosto distinto nell'esaminare la psiche di Sasuke, io penso che tu abbia scelto una struttura narrativa molto azzeccata e scritta piuttosto bene ortograficamente e grammaticalmente, con uno stile chiaro e lucido, che mette al centro Sasuke e le sue emozioni più profonde e dure a morire nel suo cuore, legando flashback ed introspezione molto armoniosamente e - in certi punti - con una semplicità piuttosto disarmante ed empatica.
Il titolo della raccolta e del capitolo si mescolano - a mio parere - ottimamente nella flash da te ideata: Sasuke riflette su ciò che gli è accaduto e la catena di immagini, parole e situazioni che ha vissuto nel suo passato lo stendono così tanto che invoca una cantilena di dolore mesto, chiedendo alla sua piccola testa di smettere, di lasciarsi andare a qualche sorriso forzato per soffrire di meno.
La gestualità è anch'essa importante e gioca il suo ruolo davvero molto bene, in quanto ciò che ho letto e pensato nel 'tuo' Sasuke è quello che fa un bambino indifeso nel momento del bisogno quando si sente ferito o comunque senza certezze; i singhiozzi, le lacrime, il rannicchiarsi come una sofferente anima in cerca di compassione e compagnia, insomma, quello che si doveva rappresentare, con espressività e colori cupi e molto, molto malinconici, riassunto da quell'uccidetemi che leggiamo alla fine.
Unica pecca che non danneggia comunque l'ottimo lavoro? I puntini di sospensione, che invece di essere sempre e solo tre, sono due in ogni parte dove sono presenti.
Ma che importa alla fin fine: il lavoro è davvero ben riuscito e merita di essere lodato nella suo grandioso lavoro che stupisce per l'approfondimento donato al piccolo (allora) Uchiha.
Quando Sasuke capirà che il dolore lo farà sentire stranamente vivo e gli darà la forza di contrastare quei fantasmi e i mostri maledetti e tra di loro tutti uguali, sarà in grado di uscire da quella stanza, indossare una maschera di fragile ed impermeabile cera, sembrare spaccone e invincibile ai suoi coetanei e non, raccogliere i cocci del suo orgoglio vacillante e realizzare il suo obiettivo ossessivo di vendicarsi su Itachi e sulla vita beffarda.
Chapeau davanti a questa flash.

Un abbraccio,

Watashiwa

Fantastico. Hai colto in pieno (e non è per nulla facile,essendo un personaggio decisamente complesso a livello di caratterizzazione psicologica) l'essenza e la natura stessa di Madara Uchiha,il ninja più forte che sia mai esistito nell'universo di Naruto. Una figura controversa,più vicina ad una divinità che ad un essere umano e con il desiderio di proteggere ogni singolo abitante del mondo dal dolore che inevitabilmente la vita ci reca,prima o poi. L'Occhio di Luna,la Tsukuyomi Infinita è il più grande progetto di quest'uomo e la dedizione che ci mette nel tentativo di portarlo a termine richiede persino anni interi,sacrifici e altro dolore.
E' stato bellissimo leggere questo scritto,raro e assolutamente superbo. Seguo Naruto da anni e la comparsa di Madara Uchiha è stato il culmine di tanta passione: ritrovarlo poi ritratto così bene...è stato davvero commovente.
Esterrefatto,i miei complimenti. E' la cosa più bella che abbia mai letto sul fandom di Naruto.
Un abbraccio,
_______________________
Dave.

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Oddio questa qua ha seriamente compromesso il mio cuore, è meravigliosa ed io sono senza parole. Il legame te Shisui e Itachi mi ha sempre intrigato e la tua melodrammacità lo ha descritto alla perfezione a mio avviso. Davvero è la mia preferita in assoluto. Complimenti vivissimi

L'angoscia di Naruto era più che dovuta, la morte di Jiraya è stata un duro colpo per tutti, ma la forza di colora di Naruto rievocata grazie alla dolcezza e alla fermezza di Sakura ha sempre la meglio su tutte le sfortune che la vita gli ha posto davanti al suo cammino. Ho amato particolarmente questo capitolo, non so dirti perché. Forse per la ventata d'aria fresca che ispira, per il cambiamento di Naruto di fronte ai gesti e alle parole dell'amica.

Jiraya per me è il vero eroe del manga e ti confesso che dopo la sua morte per me non è stato più lo stesso. Ci sono rimasto davvero male, ma sotto sotto mi sono sollevato pensando che se ne era andato da vero eroe qual era sempre stato. Non ho mai accettato appieno la decisione di Tsunade di mandarlo in una missione tanto pericolosa, ma del resto lei era l'Hokage e avrebbe dovuto provvedere alla salvaguardia del villaggio, nolente o dolente, non la si può recriminare per questo. Il dolore e i tormenti di Tsunade, anche questo volta, mi sono giunti forte e chiaro, mi hanno angosciato veramente xD accidenti a te

Tu sai cosa penso delle parole che riservi alla psicologia di Sasuke, ma te lo ripeto ugualmente perché mi piace essere ripetitivo (quando si fanno complimenti non lo si è mai a mio avviso). Entri così bene dentro la testa di Sasuke (e dei pazzoidi in generale che portano un curioso ventaglio sulla schiena) che a volte mi sembra che a scrivere sia lo stesso personaggio della storia, in questo caso l'Uchiha. Ho sempre pensato che Sasuke dopo aver ucciso Itachi avesse pensato almeno qualche secondo a queste riflessioni, che anche lui sarebbe stato preso dal rimorso una volta visto il cadavere di Itachi. E avevo pensato che avrebbe pianto, anche solo una lacrima. Questa storia è stata proprio delicata, perfetta e malinconica al punto giusto. Le parole e i pensieri confusi di Sasuke ti colpiscono come un fulmine a ciel sereno. Ancora una volta mi inchino al tuo talento xD

Sakura è un personaggio dalle mille sfaccettature e spesso viene sottovalutato perché nel manga si presenta debole rispetto alle pretese dei fan, ma secondo me è molto interessante ed ho apprezzato che tu abbia iniziato questa tua raccolta proprio con lei è la sua crescita interiore, è uno di quei personaggi di cui non mi stancherò mai di leggere. Tu sei stata bravissima e sai che ormai ti venero come scrittrice. Corro a leggere le altre per darti una mia opinione, tanto ormai ti stalkerizzo xD

Che meraviglia questa raccolta la amo sempre di più, e la storia di Kakashi e Obito è troppo bella per essere ignorata. Grazie per questo splendore.

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Testo della tua recensione:
si obito è l'eroe della 4 guerra ninja e nn può essere altrimenti mi piace è particolare e poi sai k io amo obito,fosse x me nn l'avrei mai fatto morire...=(
sei riuscita cn qst fic a far meettere in risalto i sentimenti di kakashi x lui cm mai hai fatto prima e di qst ne devi essere fiera...brava <3 <3 <3
lui ha ragione sulla terza guerra ninja e so k farà di tt x nn farlo ricordare cm fautore della quarta io amo obito nn so se lo sai xD
forza kakashi!
(Recensione modificata il 01/09/2013 - 07:47 am)

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Tu scrivi meravigliosamente qualsiasi cosa *^* Per caso mi sono imbattuta in te ed ora non ti mollo più, ti seguirò "ovunque" Benvenuta tra i miei preferiti <3

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Oh mio dio, mi hai ucciso tu con l'ultima frase, altro che Sasuke. Perché mi devi sempre fai commuovere? C'è tristezza T.T e poi, dimmi.. Kishimoto non ha mai esplorato così dettagliatamente il loro subconscio, tu completi l'opera? AHAHAHAHA. Troppo brava, eccezionale. SUBLIME.

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Ma sei stra-veloce ad aggiornare! Tra l'altro neanche a dire che per pubblicare presto il continuo scrivi così come ti viene, senza curare il testo, perchè ogni capitolo è impeccabile.
E se è davvero questo il risultato di un testo scritto alla leggera, allora boh, inventati una storia tua, manda il tutto ad una casa editrice, e aspetta di vedere il tuo racconto in una libreria.
Anche se le tue storie alla fine riguardano per lo più l'animo dei personaggi, io le adoro!.
Poi forse sto cominciando ad essere ripetitiva, ma tu finisci dritta tra i mei preferiti.
..e non c'è neanche bisogno di dirti di aggiornare presto.. ;)

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