Sesta classificata
Una sottile linea separa amore e odio – Mash/Nanakko
Grammatica: 13,95/15
Nella prima drabble scrivi: “Alla faccia tua Marcus Flitt”. È necessaria una virgola, prima del nome di Marcus. Stessa cosa per l’ultima drabble, dove scrivi: “Alla faccia tua Oliver Baston”.
Nella seconda drabble scrivi: “Non le piace il Quidditch, ma ha iniziato a seguirlo per omologarsi con gli altri compagni di casata e alla fine ha imparato ad amare il gioco trovando uno stimolo nel seguire il capitano Flitt e le sue acrobazie sulla scopa.”
Tra gioco e trovano serve una virgola che spezzi la lunghissima frase e scandisca il ritmo, altrimenti così non solo è, appunto, una frase troppo lunga, ma dà la sensazione che manchi il respiro nel leggerla, come se si dovesse arrivare in apnea fino alla fine.
Nella drabble numero tre ci sono tre errori, che ti riporto tutti di seguito:
“Perciò lascia girare la voce che i suoi allenamenti sono inumani e che le uniche cose cui pensa sono il quidditch e se stesso.”
“Esplodi Oliver Baston.”
Nella prima frase che ti riporto è presente solo un errore di battitura, difatti scrivi Quidditch senza la maiuscola.
Nella seconda, invece, manca nuovamente la virgola prima di Oliver Baston.
Nella quarta drabble c’è proprio un errore che non consente di capire bene il senso della frase, bisogna tornare indietro e rileggere, e allora a logica si comprende.
Scrivi: “Nessuno si deve anche solo permettere di dire qualcosa sui suoi ragazzi.” Manca un non dopo nessuno se vuoi che il senso della frase passi chiaro. Per questo errore ti ho tolto 0,20 punti.
La drabble numero cinque vede l’oramai solito errore di non mettere la virgola prima di un nome proprio, che invece va messa.
La drabble numero sette presenta una frase lunghissima e contorta, un po’ pesante da leggere.
“La ragazza gli porge la scatola di cioccolatini con un po’ di rossore sul viso ma lui non la degna di uno sguardo, prendendo la scatola, biascicando un grazie scocciato, passando accanto a Baston, rivolgendogli il solito sguardo arrogante.”
Tra viso e ma la virgola serve, ed invece risulta mancante.
Per questa frase avevi due opzioni: o mettere un punto fermo dopo sguardo, modificando quindi prendendo con prende ecc…, o mettere una semplice “e” al posto della virgola tra scocciato e passando. Personalmente avrei di sicuro scelto l’opzione con il punto fermo.
Sempre nella drabble numero sette, c’è un’altra virgola errata nella frase che ti riporto:
“Ci ha messo tutta l’anima per preparare quei dolci Pansy, anche se sa bene che l’altro non è interessato a quello che lei potrebbe offrire.”
Come detto nelle precedenti occasioni simili, prima di Pansy va messa una virgola. Probabilmente, scrivendola nel modo corretto, la frase sarebbe risultata pesante, quindi forse era il caso di iniziare con ‘Pansy’ (Pansy ci ha messo tutta l’anima per preparare quei dolci, anche se sa…) in modo da alleggerire la frase e renderla più scorrevole.
Nella drabble numero otto è presente, in una delle frasi, l’assenza della virgola prima di un ma, e nella drabble numero dieci scrivi Casa (nel senso di Casa di Hogwarts) senza la maiuscola.
Nell’undicesima drabble, invece, è presente un errore che spesso si attribuisce ad una forma dialettale utilizzata nel parlato (quantomeno dalle mie parti lo usano erroneamente).
“C’era stato così vicino.” Stato non va bene, avresti potuto scrivere andato, per esempio, o “c’erano mancato così poco” e via dicendo. Stato non è corretto, è una forma dialettale. Questo errore ti fa perdere 0,30 punti.
Stile: 14/15
Hai utilizzato uno stile molto particolare, per queste drabble. È una narrazione quasi evocativa, la tua, che guida tra una drabble e l’altra in modo davvero interessante. Mi ha sorpresa in modo molto positivo, ho letto pochissime storie scritte bene con uno stile del genere. Ho notato che chi solitamente punta su uno stile come il tuo tende ad inserire spesso anche paroloni altisonanti che nulla azzeccano con il resto, ma tu mantieni per tutto il tempo un lessico pulito, semplice e efficace.
Complimenti, hai gestito molto bene la narrazione, per me.
Non hai punteggio pieno in questo campo perché sono comunque presenti gli errori che ti ho segnalato, che quindi penalizzano anche questo campo.
Originalità: 10/10
Sì, ti meriti un dieci pieno nell’originalità, perché questa storia, seppur parlando di una coppia molto nota nel fandom, è una ventata d’aria fresca, e non solo per l’inserimento di Pansy. Mi hai stupita molto, e quindi ti concedo il massimo in questo campo, che solitamente, quando sono io a giudicare, non è mai troppo alto. Sì, sono pignola e pretendo molto, e tu mi hai pienamente accontentata.
IC: 10/10
L’IC è perfetto. Potrei fermarmi qui, nel commento, perché non c’è molto altro da dire. Non avevo mai letto una Oliver Baston/Marcus Flitt – o accennata che fosse – che rispettasse l’IC dei personaggi in modo così preciso. Leggere la tua storia è stato un vero piacere, soprattutto perché hai tenuto fede all’IC di tutti e tre i personaggi, anche della giovane Pansy.
Ogni accenno che fai ai loro pensieri o alle loro azioni è stato tanto federe ai personaggi che potrebbe essere una parte dei libri che la zia Row non ci ha descritto, ma che è sicuramente avvenuta! Brava!
Gradimento personale: 9,5/10
La tua storia è b e l l i s s i m a. Mi è piaciuta davvero tanto, per ora è quella che ho preferito all’interno del contest. Non ti ho dato un dieci nel gradimento personale per via degli errori che ti ho riportato nella grammatica e nello stile, ma per il resto sono rimasta, come avrai capito, molto colpita dalla raccolta e l’ho apprezzata molto.
Punti bonus: 4/6
Ti meriti tutti i quattro punti bonus che potevi guadagnare con la raccolta. Due sono per l’utilizzo di Pansy e Oliver, e due per aver gestito in modo impeccabile l’IC di questi due personaggi.
Totale 61,45/66
Vincitrice dei premi Giuria e Miglior Oliver Baston.
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