Recensioni per
Il Diario di un Killer
di h_Utopia

Questa storia ha ottenuto 16 recensioni.
Positive : 14
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Nuovo recensore
15/08/13, ore 10:31
Cap. 2:

Eccomi di nuovo!

Analizzerò passo passo il capitolo. Partiamo dalla grammatica :)
- Attento alle ripetizioni. Ce n'è una qui, per esempio: "...torniamo in centrale ed esaminiamolo. Intanto i criminologi esamineranno..." Prova a trovare un sinonimo. 
- Hai scritto: "si ammutolì"; quel "si" non è necessario, basta "ammutolì". 
- Infine, nelle ultime righe, quando il protagonista interagisce con i bambini, hai scritto "gli chiesi". Essendo però i bambini più di uno, quella forma (maschile, singolare) è sbagliata. Sarebbe più corretto "chiesi loro". 

Per quanto riguarda la storia, mi sembra però che i fatti siano inverosimili. È tutto troppo frettoloso, succede troppo in troppo poche righe. Va bene, il protagonista rimane fedele all'immagine che ne è scaturita all'inizio, continua a rivolgersi al diario come al solito e ciò è anche accettabile, ma fino ad un certo punto. Va bene che parli con freddezza e racconti in modo frettoloso delle vittime, ma è improbabile che succeda quel che è successo. Cioè: può un uomo da solo superare tutti quegli ostacoli? Tutti gli uomini, i cani? Mi sembra anche e soprattutto inverosimile che le vittime si facciano torturare in quel modo: l'uomo che fa il giocoliere con le proprie orecchie? Sì, potrebbe avvenire, ma in circostanze particolari. Ovvero: dovrebbe essere questione di vita o di morte; dovrebbe farlo per qualcuno che ama o per qualcos'altro. Perché se sanno già che moriranno, a che scopo obbedire all'assassino? Altra cosa, la madre che ha visto morti i figli e ha la forza di subire le torture dell'assassino: davvero pensi che succederebbe così? La donna ha perso tutto, in quel momento vorrebbe solo morire, se già non fosse priva di sensi. 
Non so se mi sono spiegata bene; ma spero tu abbia capito almeno in parte quella che è la mia impressione. 

Il personaggio è ben caratterizzato, rimane il cattivo ma con un po' di bontà seppellita nel cuore. La storia è interessante, ma alcuni avvenimenti sono veramente improbabili e alcuni passaggi troppo frettolosi. Il capitolo si legge veramente in tempo record perché va tutto così veloce, ma poi ci si arriva a chiedere: "ma cos'è veramente successo?", e si devono mettere in ordine gli avvenimenti. 
Magari dai più spazio ai sentimenti, o anche ai fatti. Lascia che il lettore riesca ad immaginare la scena, che riesca ad immedesimarsi nella storia e non solo leggerla superficialmente.

Lascio bandierina bianca per questa che è secondo me una pecca ad una storia che sarebbe, altrimenti, ottima.  Ma, come sai, è solo il mio personalissimo parere, che puoi ascoltare così come ignorare. 
Al prossimo! Voglio proprio vedere come finisce :)

Recensore Junior
14/08/13, ore 09:14

Ciao! Allora, la mia recensione è neutra. Questo perché ci sono sì elementi positivi, ma anche elementi negativi che ti fregano un po'. Gli elementi positivi sono: grammatica corretta, testo scorrevole, trama buona, scritta abbastanza bene da incuriosire quanto basta il lettore. L'elemento negativo è l'inverosimiglianza. In teoria, un serial killer che ha subito abusi ha sofferto, e le sue parole dovrebbero esprimere sofferenza, almeno finché è bambino. Certo, potresti avere cominciato la storia in un momento in cui la rabbia del killer si è già cristallizzata, ma comunque, anche il disprezzo per il diario è troppo tirato per i capelli. Soprattutto considerando che, almeno in teoria, se il potenziale killer ha sofferto, dovrebbe essere grato di avere trovato qualcuno, o qualcosa, su cui sfogarsi. Quindi, magari prova a riconsiderare almeno l'opinione che il killer ha per il suo diario.