Storie originali > Horror
Segui la storia  |       
Autore: h_Utopia    12/08/2013    5 recensioni
Avete mai letto il diario di un killer? Non vi incuriosisce scoprire i segreti di un orribile assassino senza cuore?
"L'uomo è quello che davanti si mostra pacifico, solo per creare una guerra alle spalle.
L'assassino invece è quello che davanti si mostra malvagio, solo per ottenere la pace."
Genere: Horror, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Tutto qui?” urlò una voce indiavolata alle mie spalle che mi fece sussultare il cuore.
“ Non è possibile! Sfoglia quelle pagine! Ci deve essere dell’altro! Quello sta per far fuori un altro centinaio di persone! Se non lo fermiamo altre innocenti vite periranno! Possibile che non ci siano più informazioni su dove possiamo rintracciarlo!?”
“Adesso calmati!” replicai dopo essermi ripreso dallo spavento. “ In questa baracca non c’è nient’altro a parte questo diario appartenente all’omicida. Quindi torniamo in centrale ed esaminiamolo. Intanto i criminologi controlleranno il luogo e analizzeranno la situazione.”
Dopo quel contrattacco Philips si ammutolì. Salimmo in macchina e andammo alla centrale. Mentre lui guidava io sfogliavo attentamente lo scritto rinvenuto. Al 23 settembre seguivano intere pagine tutte datate di altri vari omicidi che fino ad ora erano rimasti irrisolti. Mentre guardavo le pagine cercavo di ricavarne qualche informazione, qualche dettaglio o particolare che ci riconducesse al proprietario. Ma tutto era inutile. Però man mano che giravo pagina la mia faccia si faceva sempre più cupa e inorridita. Ogni riga che leggevo racchiudeva in sé una crudeltà infinita che neanche l’anticristo in persona poteva avere. Quelle del 30 luglio 2003 e del 25 dicembre 2004 sono quelle che mi impressionarono di più.

 
30 luglio 2003
Disgustoso diario,
è stata una giornata lunga e faticosa. Per lavarmi via il sangue e ritornare lindo e profumato com’ero prima c’è voluto un bel po’. Guarda che uccidere otto persone non è mica poco. Equivalgono a due famiglie. La prima, una famiglia ricca e benestante, è stata la più semplice. Anche se sono morti mi fanno ancora pena. Pensavano che un paio di allarmi nascosti per la casa, tre rottweiler ben addestrati e qualche arma da fuoco nascosta in un cassetto potessero fermare uno come me. Gli allarmi facilmente disattivati con un semplice black out e i cani infilzati e squartati per bene uno ad uno e come cena erano ottimi. Le armi da fuoco non hanno neanche fatto in tempo a prenderle. La madre si è suicidata dandosi fuoco mentre facevo un puzzle con i pezzi delle parti del corpo di sua figlia, mentre il padre, sotto mio ordine, faceva il giocoliere con le su orecchie e le sue dita . La seconda invece mi ha causato un paio di problemi. Era una povera famiglia campagnola. I due fratelli gemelli ventenni, alti e muscolosi, furono facili da uccidere. Dopo averli addormentati con un gas soporifero li ho legati e impiccati dopodiché li ho svuotati degli organi e ho ordinato alla madre e al padre di mangiarseli. Sfortunatamente fui sorpreso dalla loro nonna della quale non mi ero accorto della presenza che mi spaccò un vaso sul cocuzzolo. A causa però della sua anziana età non mi colpì così forte da farmi perdere i sensi e dunque la punii per il suo coraggio. La annegai nella vasca da bagno, le tagliai la testa, e la ficcai davanti al cancello come le teste sgozzate degli animali che collezionano i cacciatori. 
 
25 dicembre 2004
Buon Natale caro diario,
Lo so non ti ho mai chiamato così, però oggi è Natale. Non temere, non ci sono ferie per il cacciatore di diavoli. Anche oggi ho lavorato fino a tarda sera. Per i diavoli è facile vestirsi da Babbo Natale avendo già per tonalità di pelle il color rosso sangue, ma io li ho smascherati. Per cominciare ho dato fuoco all’uomo vestito di rosso. Quel povero diavolo stava tentando di corrompere le menti di due piccole creature ripetendogli “ Credete a Babbo Natale “. Fortunatamente per loro li salvai e chiesi loro di intraprendere con me la caccia ai diavoli, ma non ne vollero sapere. Erano già stati posseduti dal demonio. Così bruciai anche loro e dopo aver arrostito per bene i demoni al loro interno li appesi al grande albero natalizio che avevano per onorare il mio buon operato. 
 

Altre storie simili riempivano quei fogli bianchi contenuti in quel diario. Ero giunto al limite. Non riuscivo a leggere più niente, quando sentii Philips gridare “ Sappiamo dov’è! Sappiamo dove si trova quel maledetto essere ! “
  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Horror / Vai alla pagina dell'autore: h_Utopia