Ciao :)
Ho letto questa storia tutta d'un fiato perchè mi aveva incuriosito l'introduzione. L'idea di leggere il diario di un Serial Killer mi affascinava non poco.
Leggendo però ho notato un grave errore: l'irrealtà della storia.
La base è buona, come trama sembra molto particolare e diversa dalle altre, ma i fatti che racconti sono davvero surreali. Non è credibile che un bambino faccia quelle cose e che rimanendo tale possa continuare a vivere da solo e continuare a compiere atti così cruenti.
Inoltre il tutto è molto breve, fossi in te, mi sarei soffermata maggiormente sugli avvenimenti, su ogni singolo avvenimento. Avrei cercato di creare più suspance e avrei estrapolato i sentimenti degli agenti.
Nonostante ciò la considero una buona storia, bravo.
Ti consiglio di dare maggiore realismo alle tue storie perchè spesso fa la differenza tra una storia mediocre e un racconto ottimo.
Magari potresti scrivere un sequel, perchè l'idea di fondo, essendo ben strutturata, sembra quasi sprecata per soli tre capitoli.
Dal finale che hai scelto potresti sviluppare il continuo nei più svariati modi, partendo dalla rinascita come fantasma/spettro alla crescita del figlio (di cui ti potresti inventare l'esistenza sul momento) Non avendo accennato alla sua vita privata potresti crearla dal nulla, su due piedi.
Ovviamente questa è una scelta personale e non sta a me decidere, il mio voleva solo essere un consiglio.
Continua così e ricordati di mettere sempre sentimento quando scrivi.
Se vuoi passa da me, mi piacerebbe ricevere un tuo giudizio sulle mie storie.
A presto,
_Sebba |