Recensioni per
AYAKAN
di CHOU

Questa storia ha ottenuto 35 recensioni.
Positive : 35
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
08/07/08, ore 13:33
Cap. 6:

Era da un po' che teneo sott'occhio questa ff e adesso devo dire che mi inzia a piacere parecchio *__* che carino Ajkan che non sa perchè gli inizia a piacere che Nicias lo baci (povero ingenuo +_+) beh spero aggiornerai presto ^^

Recensore Master
12/06/08, ore 21:42

Nicias è puccio *___*. Che cariiiino, ha ribaciato Ajakan! E il suo migliore amico è stato uno stronzoooo lui sedicenne cretino (non tutti i sedicenni sono cretini, io non lo sono é_è). Speriamo che si arrivi a una fine felice qua XDDDD. Al prossimo chap, ciao ciao!

Recensore Veterano
12/06/08, ore 21:37

Sii!hai aggiornato presto, grazie!!! Non vedo l'ora di leggere il nuovo capitolo, questa coppia mi piace sempre di più!!!!Spero che Ayakan abbandoni presto questa diffidenza nei confronti di Nicias!

Recensore Veterano
03/06/08, ore 22:32
Cap. 4:

Bellissimo capitolo!!Scrivi davvero bene! la storia man mano che prosegue mi cattura sempre di più!Aggiorna presto.^^

Recensore Master
03/06/08, ore 19:46
Cap. 4:

Oh che bel capitolo! Sto Narxos (probabile che abbia sbagliato a scrivere) mi sa tanto di zozzone mamma mia XD pensa sempre a quello sisi (mi chiedo quanti schiavi si è fatto O_O). Non vedo l'ora che arrivi il prossimo capitolo, ciao ciao!

Recensore Veterano
03/06/08, ore 17:50
Cap. 4:

che bello non vedo l'ora di sapere qualcosa sul passato di nicias ma anche su quello di ayakan..bene cmq in bel capitolo...aspetto il prossimo..

Nuovo recensore
20/05/08, ore 20:31
Cap. 1:

Ciao! Io amo la tua fanfic! La sto seguendo sempre con più passione e voglio farti i complimenti per la tua bravura a scrivere, è magnifico come descrivi i fatti, e l'idea di fare una fanfic ambientata nell'antica Roma è fantastica. Ho sempre desiderato leggerne una, ma non se ne trovano molte :( spero che tra tutti i tuoi impegni tu riesca a trovare un po' di tempo da dedicare a questa fanfic e di farmi sognare ancora con il tuo modo di scrivere...ti continuerò a seguire ^^ un bacio grandissimo

Recensore Veterano
20/05/08, ore 18:53

..che bello..quanto mi piace questo capitolo....la storia si fa interessante...aspetto il prossimo capitolo

Recensore Veterano
20/05/08, ore 17:40

Devo dire che questo capitolo mi è piaciuto molto, povero Ajakan, al suo posto anche io avrei tentato di fuggire! Anche Nacius mi piace molto, sembra un tipo doce. Aspetto il quarto chappy, a presto ( spero ).

Recensore Master
20/05/08, ore 17:10

No il sangue noooo, povero piccolo ç___ç. Non lo torturare, anche se è schiavo mi sa tanto di puccio *_*. Comunque il capitolo mi è piaciuto, ciao ciao!

Nuovo recensore
23/04/08, ore 22:58

Cavolo sei veramente brava a scrivere...questa ff è veramente bella, pensa che non riuscivo a farmela uscire dalla testa e mi sono ritrovata a pensarci sbavando sul libro di storia. bhè, che dire, aspetto aggiornamenti con impazienza e la aggiungo subito nei preferiti, continua così mi raccomando (e soprattutto presto...)!

Recensore Master
10/04/08, ore 14:52
Cap. 1:

Ciao! Di solito non leggo slash, ma di questa mi aveva interessato l’ambientazione essendo io una patita per la storia. E qui, mi dispiace, ma sono rimasta delusa. Non prendertela, ma ti consiglierei di fare prima un accurato lavoro di ricerca perché ho notato delle gravi mancanze. La prima delle quali è la collocazione della storia. In che epoca esattamente si svolge? Nella Roma repubblicana o in quella imperiale? Poi mi ha perplesso la tua convinzione che i romani fossero tutti perversi e pervertiti. Non era così (a meno che tu non metta un au come nota). Anzi i patrizi romani dovevano mostrare di possedere una certa gravitas e soprattutto pietas. Che vuol dire che dovevano essere devoti alla famiglia, alla patria e agli dei. Il comportamento dei tuoi personaggi perciò non è molto realistico. In secondo luogo l’omosessualità non era vista come tu la descrivi, un padre patrizio romano non avrebbe mai regalato al proprio figlio uno schiavo sessuale. I romani semmai avevano una certa tendenza alla bisessualità, ma solo se il romano era la parte attiva. L’omosessualità tout court era malvista (un esempio sono le satire di Marziale). Infine il problema della schiavitù non era un problema. Certo un vir doveva dimostrare di sapere trattate in modo dignitoso i proprio schiavi, ma più per una questione di atteggiamento morale che per il benessere degli schiavi stessi. Il problema semmai era presente nell’ambito delle nuove religioni sviluppatesi in età imperiale, una delle quali era il cristianesimo. Tra l’altro, gli schiavi avevano i propri quartieri, difficilmente dormivano nella stessa stanza del padrone. Ho notato, inoltre, alcuni anacronismi come quello della forchetta. Le posate sono state inventate molto tempo dopo, la forchetta addirittura verso il ‘700. Prima esisteva una specie di piccolo forcone a due rebbi. Le uniche posate utilizzate erano i cucchiai e i coltelli. Ma durante i banchetti patrizi erano gli schiavi a sminuzzare il cibo. Infine, dovresti fare molta attenzione ai dialoghi, che sono la cosa più difficile soprattutto in un ambito di racconto storico. Un “ok papà”, lo vedi da te, stride in maniera fastidiosa col contesto. Spero non te la prenderai, ma scrivere di storia è molto difficile, spero solo di aiutarti a migliorare.

Recensore Junior
21/03/08, ore 21:17

Una storia molto affascinante e ben scritta... complimenti davvero! Che tenero che è Ayakan... Purtroppo se aggiornerai non potrò leggere visto che vado nel Pese dei Diavoli... sigh... ci sentiamo martedì bax Lina^^

Recensore Veterano
21/03/08, ore 12:10

devo dire che questo capitolo mi ha affascinato ancora più del primo. povero Ayakan! si sa ancora poco di lui ma già mi piace e trovo affascinante il carattere di Nician. complimenti aspetto il terzo capitolo!

Recensore Master
20/03/08, ore 18:07

Bello anche questo capitolo! Che carino l'imboccamento ad Ajakan *_*. Ma solo una domanda.. non vorrei sbagliare, ma mi pare che nell'antica Roma non esistessero forchette...ora devo scappare ciaooo