Ciao Christian! (si scrive proprio con l'acca o è una licenza artistica?)
Avevo notato la tua storia già da un po' ed era da un po' che volevo scriverti una recensione. In parte perché nella sezione c'è un sovraffollamento di donne e la presenza di un ragazzo non può che saltare all'occhio. In parte perché anch'io come una falena sono attirata dal fascino di questo nuovo capitolo marinaresco e non posso fare a meno di spulciare tutto ciò che gli si scrive sopra.
Veniamo al punto: la storia principale è "interessante", nel senso che pur seguendo degli schemi ormai visti e rivisti, resta comunque plausibile, ma solo questo. Già dal secondo capitolo circondi la protagonista di personaggi secondari, ma senza approfondirli, senza darne una descrizione. Inoltre, è vero che noi molti luoghi comuni li abbiamo, li conosciamo, li abbiamo visti e rivisti (il mare - il ponte della nave - i caraibi) te lo concedo, ma per rendere un po' più intensa la narrazione ci sono quegli spicchietti di testo chiamati descrizioni, appunto, che hanno il compito di coinvolgere il lettore mettendogli davanti agli occhi un dipinto che va facendosi mentre si legge. Affidarsi ai soli dialoghi può andare bene, è una tattica narrativa diretta, incisiva, ma se puoi o non puoi farlo dipende dal contesto che ci crei attorno e sinceramente nella tua storia il "contesto" è un po' troppo sfuggente; questo rende le conversazioni, tutte, nessuna esclusa, ridondanti, addirittura e insensatamente formali, in un certo senso, come se i personaggi si stessero parlando davanti ad una tazza caffè e non inseriti nel loro contesto, nella loro storia ma fuori da essa.
L'altra faccia della medaglia che imbruttisce un po' questa storia è l'aspetto grafico-grammaticale.
Reggiti forte.
Comincio col dirti, sempre riferendomi a quei dialoghi che ti piacciono tanto, di andare a capo quando quella che parla è un'altra persona. E, anche se sono dialoghi, sarebbe gradita la punteggiatura.
Lo spazio va DOPO la virgola, DOPO i punti, DOPO i due punti.
La mia religione dice che i "puntini puntini" (...) sono tre, ma non voglio criticare il tuo Dio...
Per scrivere "perciò" o simili, sulla tastiera dovresti avere la lettera accentata.
In quelli successivi l'hai fatto, ma anche qui al n° 1, quando hai tempo, dovresti sistemare i paragrafi, lasciando un po' di spazio dove conviene. Lo dico per te: il primo capitolo è la facciata intera di una storia, più della sua introduzione.
Ci sarebbe dell'altro, molto altro, ma non voglio rovinarti troppo la giornata e anzi spero che mi perdonerai la schiettezza di questa recensione.
Non ce l'ho fatta a metterti la bandierina arancione delle critiche per due motivi:
1. Sei giovane, e quindi tutti questi errori/sviste/incompetenze non sono dettate da altro che non sia l'inesperienza.
2. Andando avanti nei capitoli si notano già dei miglioramenti, entrano in gioco nuovi personaggi, sale l'adrenalina, l'addestramento, le battagli, gli intrighi, ma il fondo di questa storia resta comunque un po' arido.
Perciò bandiera bianca significa promessa. Promessa di un miglioramento. E che oltre alla storia, se ti piace scrivere, tu possa appassionarti anche ad un po' di grammatica ;)
A presto!
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