Recensioni per
In dieci giorni
di Laylath

Questa storia ha ottenuto 49 recensioni.
Positive : 49
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
08/09/13, ore 13:50

Ciao
eccomi di nuovo qui a recensire anche se come sempre in ritardo.
Finalmente i processi sono finiti ed adesso si passa all'azione.
Ero sicura che il Team Mustang avrebbe fatto qualcosa per salvare i loro superiori anche se questo andrà contro la loro volontà.
Sono curiosa di vedere come reagiranno il colonello e il tenente e come la loro squadra li affronterà.
Rimango perplessa che al piano partecipi anche Fury, spero che non abbia un ruolo di azione.
E' troppo tenero ed già traumatizzato dalla situazione, mi preoccupo per lui.
Il tuo stile è sempre impeccabile e mi fai sempre immedesimare nei vari personaggi.
Dalla lettura percepisco distintamente i sentimenti, il legame e la coesione che lega il gruppo.
Sono talmente affiatati che basta uno sguardo e una parola per capirsi.
Brava stai descrivendo non una squadra, ma piuttosto un gruppo di fratelli uniti.
Mi dispiace per il piccolo Ed, credo che Breda abbia esagerato anche se ha ragione.
Si sono dimenticati che Roy è stato per i fratelli Elric una guida ed un padre e quindi mi sembra normale che lui voglia liberarlo.
Posso dire una cosa Mustang ha proprio ragione quando dice che la guida è Havoc e non Breda.
Quest'ultimo è troppo razionale e non ha le doti del leader.
Anche se grazie a te sono riuscita a conoscere meglio ogni membro del Team ed ad apprezzarlo.
E ti ringrazio per questo.
Mi ha commosso la scena di Glacier quando le chiedono di restare a casa.
Mi sembrava giusto che ci fosse la sua entrata in scena, dopotutto lei fa parte del passato del colonello.
Povero colonello stavolta non è stato molto considerato.
Detto ciò ti rinnovo ancora una volta i complimenti, mi stai sempre di più facendo appassionare a questa storia.
E' un vero peccato che tra poco finirà.
Comunque continua cosi ed aggiorna presto.
Alla prossima.

Recensore Master
08/09/13, ore 10:50

Lo sapevoooooo!! Hanno progettato qualcosa!! *ç* Hanno tutta la mia stima! In particolare il fratellone Jean che, con il rosso Breda, ha cominciato ad escogitare un piano per salvare i nostri Roy e Riza. Hahahah!!! XP Solo, penso proprio che il colonnello ed il tenente molto probabilmente non la prenderanno molto bene…
Non mi aspettavo l’”entrata” (molto bella ed intensa) di Glacier. Ma in fondo è plausibile la loro preoccupazione verso di lei ed i civili in genere: se devono fare questa cosa, devono accertarsi che non vengano coinvolte le persone che non c’entrano niente. Ecco perché Breda fa la cazziata a Ed: oltre che aver già “sofferto abbastanza”, lui è molto più avventato, perfino di Havoc. Ci credo che potrebbe rovinare tutto! XD Senza contare che comunque non è un soldato; il ragazzo ha ragione: non ha la disciplina adatta, non è abituato al lavoro mentale di tempistica e tanto meno può lavorare con loro con lo stesso affiatamento dei membri del team di Mustang. Inoltre, non ha nemmeno più l’alchimia.
Insomma, cacciato in malo modo il fagiolino d’acciaio (ah, poi quando entrerò su fb ti farò vedere una cosa; chissà se lo sapevi già… :P), si sono tutti rimessi a lavorare.
Beh, questa va fra le preferite! ;)
PS: Ottime le battutine che si scambiano Breda ed Havoc e il pulcino davanti alle radio! *-*

Nuovo recensore
07/09/13, ore 22:35

il fatto che il capitolo sia un numero avanti ai giorni mi confonde le idee in maniera tale che devo continuamente controllare di non aver dimenticato un capitolo nel frattempo. :)
A parte questo, Rebecca? Amstrong (lui non lei)? gli uomini del quartier generale dell'est? Loro non  intervengono? Sarebbero degli ottimi alleati. Poi oltre che con le reazioni dei loro superiori dovranno confrontarsi anche con la reazione del governo anche se non dubito che se la caveranno. Questa storia mi sta prorpio appasionando aspetto con ansia il prossimo capitolo! Grazie

Recensore Veterano
07/09/13, ore 13:22

Ciao
eccomi qui a recensire il capitolo attendevo più di tutti.
Onestamente credo che questo sia il capitolo più bello tra quelli scritti finora, anche se mi sarebbe piaciuto che ci fosse stato qualcuno a difendere Mustang e soprattutto ad umiliare la giuria.
Ormai si era capito fin dal primo capitolo che il colonello voleva essere condannato per i suoi crimini e la farsa del processo lo dimostra.
Mi dispiace vederlo ridotto in questo stato, ma questa non è una buona scusa per fuggire dalla realtà.
Dovrebbe vivere per fare del bene piuttosto che morire senza far niente.
Ero curiosa di vedere come sarebbe stato il faccia a faccia tra il giudice e Roy e devo dire che non mi ha deluso.
Hai rispettato perfettamente il personaggio e sono sicura che lui si sarebbe comportato cosi.
Mi ha fatto piacere che alla fine a condurre il gioco ancora una volta è stato lui.
Strepitoso quando ha pensato al processo comando io ed ha intimato al giudice di condannarlo, sarei voluta essere li per vedere la faccia di quest'ultimo.
E' stata molto toccante la scena con Fury ci voleva un ultimo incontro tra quei due, sembrava di assistere ad una scena fra padre e figlio.
Mi ha commosso e fatto apprezzare ancora di più la figura del piccolo sergente.
Spero che dai mormorii della folla questa si sia resa conto che il loro governo è una farsa e si decida a prendere le dovute contromosse.
Mi fanno troppa pena i cittadini anche se sono stupidi perché non ragionano.
Spero tanto che i sottoposti trovino il modo di salvare i loro superiori e che il nuovo governo la paghi.
Ah dimenticavo! Nel sogno del colonello ho percepito chiaramente la sua paura di morire e la sua errata convinzione che l'alchimia del fuoco sia la più distruttiva anche se non è cosi perché alle volte ha protetto le persone.
Mi sa tanto che il nostro caro colonello non ha mai superato il trauma dello sterminio anche se lui ha solo eseguito degli ordini.
Concludo col dirti che questa storia mi sta sempre appassionando e facendo apprezzare la tua bravura.
Continua cosi ad aggiornare il prima possibile.
Alla prossima.

Nuovo recensore
07/09/13, ore 12:56

Ho sempre immaginato come sarebbe stato un eventuale processo alla squadra di Mustang, e questa fanfic rispecchia i miei pensieri. Molto ben fatta. Epica, naturalmente, la presa di posizione di Mustang durante il suo processo! :)

Recensore Master
07/09/13, ore 11:13

Ok, Roy, erigerò un monumento in tuo onore con tanto di epitaffio! Mi è piaciuto come sia andato “contro” la corte perché stanco di tutte quelle domande: quei giudici non si sono fermati ad Ishval proprio per cercare altri espedienti per toglierlo di mezzo, ma quel processo è volto solo alla condanna per la guerra civile. Non aveva senso immischiare anche il colpo di stato! Ah, se sapessero che Mustang e compagnia hanno salvato anche gente ipocrita come loro… a quest’ora avrebbero fatto tutto il contrario! -.-
La parte iniziale è una magnifica metafora di Ishval mista a ciò che è successo in questa ff! *^* Riza che lo attende per condurlo alla sua stessa tomba, gli altri suoi compagni che, ignorando i suoi pianti di bambino gli stanno chiaramente dicendo che è stato lui ad addossarsi tutte le colpe ed ora pretende di essere salvato da una morte precoce. Farei una bella analisi filosofica della simbologia, poi vediamo se azzecco, ok? (mi piacciono un sacco ‘ste cose!!) XD
Le carte sono tutti i suoi sogni, che ha tentato di costruire in modo concreto (il castello); il Roy bambino rappresenta se stesso, ancora “intrappolato” da desideri quali la pace e la prosperità che lui stesso voleva donare ad Amestris. Ovviamente, il vento si identifica con la guerra, caldo perché è la terra protagonista dei conflitti ad essere calda. Le carte che bruciano sembrano quasi lo stesso mito di Icaro, ma con una differenza: mentre lui voleva avvicinarsi al sole, Roy voleva tentare di toccare quei sogni con le mani infuocate dello stesso fuoco utilizzato contro gli Ishvalan… Basta così… XD
In più, vi è una distorsione bella e buona sul concetto di democrazia: se Havoc arriva a dire che con Bradley c’era meno censura, significa che queste alte cariche hanno davvero dato la mano pesante. Insomma, una democrazia molto più restrittiva di una dittatura. Man mano la gente se ne sta già accorgendo, a quanto vedo. Già il fatto che la giuria non ha saputo “farsi valere”, la dice lunga.
Awww, Fury caro! *^* Sono contenta che ci sia stato questo dialogo fra lui e Mustang. Credere che la gente non è tutta uguale a quei giudici, che c’è una via d’uscita a qualsiasi cosa. Ecco quello che ho interpretato io. Nel complesso, stavolta mi hai ricordato “Torri di Rondelle”: ho visto un sacco di riferimenti.
Che dire? Complimenti ancora!! :D

Recensore Veterano
06/09/13, ore 14:24

Ciao
sono di nuovo io.
Parto subito col dirti che questo è senza ombra di dubbio il capitolo più intenso di quelli postati finora e credo che con questo tu ti sia ulteriormente superata.
L' ho atteso con ansia e nonostante sapessi come andava a finire mi ha lasciato l'amaro in bocca.
Come ho già detto la volta scorsa si percepiva chiaramente che Riza desiderava morire per poter espiare i suoi peccati.
Infatti si risveglia dal suo stato apatico solo due volte, la prima per chiedere o meglio ordinare al colonello di non intervenire e la seconda per affrontare la giuria.
Mi ha fatto pena vederla ridotta in questo stato e sono stata felice di poter rivedere almeno per un momento la vecchia tenente.
Ti faccio i miei complimenti per essere riuscita a descrivere perfettamente il legame tra i due.
Credo che il loro legame vada ben oltre l'amicizia e si possa definire una sorta di amore fraterno.
Sono d'accordo con la definizione che da Breda.
Mi dispiace tanto che il colonello abbia smesso di lottare e si prepari a morire.
Capisco quanto sia provato dalla guerra, ma dovrebbe pensare alle cose belle che ancora può fare per Amestris.
Mi sa tanto che la depressione non colpisce solo Riza ma anche lui.
Povero Havoc dev'essere stata dura per lui rimanere impassibile in tribunale davanti al suicidio del suo tenente.
Mi sono trovata pienamente d'accordo con lui quando voleva distruggere il giudice.
Dovrebbe essere condannato lui con la sua giuria, si vede che desidera con tutte le sue forze eliminare un uomo pericoloso per il suo nuovo governo.
Questa non è giustizia ma una nuova dittatura che definirei anche peggiore.
Stavolta rimango anche nauseata dall'atteggiamento del pubblico che invece di parlare a vanvera dovrebbe informarsi sulla verità.
Questo capitolo mi ha commosso e coinvolto maggiormente rispetto agli altri.
Spero vivamente che il Team liberato organizzi un piano, magari coinvolgendo vecchie conoscenze, per liberare i loro due superiori.
Continua cosi ad emozionarmi come fai sempre.
Buon pomeriggio.
Alla prossima.

Recensore Veterano
06/09/13, ore 12:40

Ciao
dopo un giorno di attesa eccomi di nuovo qui a recensire.
Aspettavo con ansia di leggere questo capitolo perché ormai non solo mi sono appassionata alla storia, ma adoro anche la tua bravura.
Sei talmente brava che riesci senza alcuna difficolta a giostrare i personaggi.
Prima di tutto grazie per avermi fatto apprezzare il sottotenente Breda,come sempre mi sono fermata alle apparenze e non ho guarda dentro.
E' un uomo gentile, astuto e scaltro come dici tu il cervello del gruppo.
Ha capito subito quello che voleva da lui il colonello e da bravo amico non si è tirato indietro.
Un gesto che ho molto apprezzato, e credo che sia l'unico che abbia capito in fondo cosa vuole il colonello.
Mi è piaciuto anche come ha saputo destreggiarsi con la giuria.
Senza che quest'ultima se ne accorgesse ha fatto il suo gioco.
Come dice Roy in fondo è lui la mente del Team e l'unico in grado di proteggere i ragazzi.
La scena di Fury è stata toccante e credo sia normale che sia andato a cercare l'unico membro del gruppo ancora fuori.
Ti faccio i miei complimenti per esserti servita stupendamente della psicologia e con questo la tua fic vola tra le mie preferite.
Conosci per caso la Pet therapy?
Sono curiosa di sapere cosa escogiteranno i quattro per salvare il loro superiore.
Come sempre ti chiedo se è possibile anche inserire Ed.
Per Riza dico solo che è normale che il trauma si possa ripresentare dopo 8 anni e lei reagisca cosi.
Dopotutto quello che ha visto e fatto vede la morte come una liberazione dal dolore.
Ti diro che questa Riza più umana mi piace molto e riesco meglio ad identificarmi in lei.
Per lo stile ribadisco le cose sempre dette.
Continua cosi a farmi provare ogni volta intense emozioni.
Alla prossima.

Recensore Master
06/09/13, ore 11:51

Ovviamente, Riza è l’osso più duro di tutti quelli che Mustang ha dovuto avere a che fare in tutti i suoi anni di carriera militare. Lo dico con una certa ammirazione, perché ha dimostrato molta più fermezza nell’accettazione di questo processo, al contrario del colonnello, che ancora non se ne capacita (e nemmeno io… -.- Ma insomma! T-T)
Bellissimo lo scambio di sguardi fra lei e Havoc: mi ha ricordato l’altra ff in cui lui si ripromette di proteggerla. *^* Così come il discorso in cella con Roy. Quella parte mi ha fatta ricordare quando nel manga Riza dice che finché lei vivrà, vivrà anche l’orrore della guerra civile. Ecco perché, essendo consapevole della sua imminente morte (?) ora appare a Roy serena., quasi reggelante (anchese sa che ora è in pace con se stessa, per quanto possa essere atroce la condanna). Ma in fondo, era ciò che si aspettava da tempo, fin da prima dell’anno in cui si svolge la vicenda che tutti conosciamo: lo si vede da come parla atona di fronte alle accuse; ma si vede anche con quanta dedizione abbia coperto le spalle a Roy per tutto questo tempo senza mai pentirsene. Il suo “risveglio” davanti al giudice quando si parla di averlo sostenuto è dettato dalla speranza (mai morta) di vedere una democrazia, ma una vera, e non quella che, celata dietro giustificazioni a iosa, mira soltanto ad eliminare pezzi grossi che potrebbero rovesciare *loro* indipendentemente dal fatto di avere buone intenzioni o meno.
Passerei al resto del gruppo: hai ritratto questi ragazzi molto più umanamente di quanto io stessa potessi fare. Mi complimento ancora una volta! :D In particolare, durante il discorso dopo il pasto.
“Ad Ishval non era guerra: era sterminio”.
Eh, già. Vi erano consapevolmente coinvolti civili quando invece a combattere fra loro dovrebbero essere i soldati. Il senso di ingiustizia e rabbia hanno portato Havoc a non cogliere questo *enorme* dettaglio. Un particolare che fa la differenza, anche se “ultimamente” il suo superiore aveva tutti i buoni propositi di questo mondo.
Non sai quanto mi sia identificata con Jean in questo capitolo! :D Mi ha commossa davvero! *without words*
Complimenti, b*l*ava! XD
È uno dei capitoli migliori!
PS: Fa’ attenzione: quando il giudice dice “da soldato a maresciallo” a Riza dovresti precisare con “soldato semplice” perché se dici soltanto “soldato” intendi chiunque presti servizio militare indipendentemente da quale grado abbia.

Nuovo recensore
05/09/13, ore 18:34

Questa storia mi piace proprio un sacco e non vedo l'ora di sapere come va a finire. spero che la squadra riesca ad escogitare qualcosa per salvare Riza e Mustang, ha ragione Breda quelli non sono i giudici giusti e sono sicura che ha/hanno già in mente qualcosa, non credo che possano arrendersi senza tentare.
L'idea del doppiogioco di Breda mi è proprio piaciuta, sai aspettando questo capitolo (lo ammetto seguo questa storia quasi dall'inizio) pensavo che la difesa di Breda potesse basarsi sul fatto che lui era quasi sempre in vacanza quindi tecnicamente poteva essere all'oscuro di molto; la faccenda della radio l'avevo rimossa.
Ho trovato tenero che Fury andasse a cercare il cane di Riza: visto che non può aiutare nessuno dei suoi compagni in galera, aiuta ciò che gli è rimasto della squadra.

 

Recensore Master
05/09/13, ore 11:56

Ho visto il capitolo qualche ora fa ma ho dovuto staccare. :(
Ovviamente, adesso mi farò perdonare per il mio ritardo u.u , siccome lo attendevo con ansia!
Te l'immagini Breda dimagrito? Io non ci riesco!! XD A parte gli scherzi, sono contenta della scena iniziale di questo capitolo. Riza ha gettato sul suo compagno uno sguardo di rimprovero proprio perché lui aveva intenzione di distrarla da quella che lei aveva preso come ulteriore via d'espiazione (il digiunare). Meno male che il nostro rossino c'è riuscito, porgendole anche la sua razione. Gentilissimo da parte sua (ma perché gente del genere non esiste o ce n'è poca? ndxing)
Quella battuta poi, che macabra assuefazione! Porca miseria, Lay, hai anche pensato che sarebbe stato plausibile per Riza? D:
"...non mi piacciono le partite in cui il mio avversario è così rassegnato".
E' ovvio che sta provando una forte delusione. Non riconosce più in lui quel Mustang combattivo che era un tempo, ed è paradossale quanto si sbagli e abbia ragione in egual misura. Lui si sta battendo per loro, e comtemporaneamente si sta addossando una marea di colpe dalle queli è difficile persino respirare. Ma come un buon padre cerchi di fare per i propri figli, così Roy sta tentando di salvare i suoi sottoposti, con tanto di annessi e connessi, al prezzo di guadagnarsi la loro avversione. Mi è piaciuto anche come tu abbia messo qui molta più suspence rispetto agli altri: hai rivelato i piani di Mustang direttamente in sede di processo, per di più hai dato all'alchimista un'ottima particina da recitare! XD Quella parte mi ha fatta ridere!
Nonostante fosse quello meno improbabile da scagionare, alla fine anche il sottotenente è stato liberato, grazie al connubio di menti geniali come le loro (e la tua!). Ovviamente, questi sotterfugi sono propri di Havoc e Breda, Falman è stato convinto, ma per Fury davvero quello è stato un atto di tradimento, con tanto di iraconda sberla del suo colonnello. Non ha la mente sopraffina che escogita mezzi giustificati dal fine. Infatti, si vede come si sia sentito perso in quelle ore: è addirittura andato a casa di Hawkeye, ma non solo per il cane: è come se avesse cercato protezione in un nido caldo, lo stesso che aveva trovato così tante volte nelle braccia di "mamma" Riza.
Beh, ora mi aspetto una bella scena Royai! Scherzo naturalmente, però vorrei tanto leggere un confronto fra loro (anche se privo di sfumature sul pairing).
Blava!! ;D

Recensore Veterano
04/09/13, ore 17:29

Ciao,
vedo con molto piacere che alla fine sei riuscita a finire il capitolo e a postarlo.
Ti confesso che non vedevo l'ora di leggere questo capitolo e soprattutto sapere chi sarebbe stato l'altro personaggio.
Sono contenta di vedere che è Havoc, che è uno dei miei personaggi preferiti.
Devo dire che l'hai descritto magnificamente e hai rispettato appieno la sua caratterizzazione.
Era da immaginare che lui sarebbe stato l'osso più duro da convincere e sono sicura che Mustang deve aver fatto molta fatica nel congegnare il ricatto.
Jean è un uomo gentile, affettuoso e leale, basta vedere il rapporto che ha con il colonello, sembra di vedere due fratelli;non solo ha anche fatto a modo suo da fratello maggiore ai fratelli Elric.
Durante il processo mi ha fato piacere sapere che c'era finalmente qualcuno capace di tenere testa alla giuria, oltre a Mustang ed ancora di più perché era il nostro sottotenente.
Sembrava quasi che se li stesse mangiando con gli occhi ed infatti i nostri illustri membri avevano paura.
Grazie per aver fatto fare per la prima volta una figuraccia alla giuria e per aver dato la possibilità al popolo di esprimersi.
Avrei tanto voluto vedere le loro facce.
Spero tanto che il popolo si renda conto dello sbaglio colossale che sta facendo e si rivolti e sbatta in carcere questi politici.
Brava in effetti Havoc era uno dei pochi che sarebbe riuscito ad accattivarsi le simpatie del pubblico.
Ha ragione il Nostro Roy nel dire che lui è la guida ideale capace di aiutare e proteggere il resto del Gruppo.
Certo che qui il colonello non fa proprio una bella figura deve usare il ricatto ed intimidire il suo sottoposto per poterlo salvare.
Roy è un vero capo, furbo e scaltro conosce talmente bene i suoi uomini che sa quali sono i punti deboli dei compagni e come utilizzarli.
Mi piace sempre di più l'immagine che dai di lui e si vede che hai molta affinità con questo personaggio.
Poveri Riza e Roy si vede che l'esperienza di Ishval li ha traumatizzati ed ognuno ha il suo modo diverso di affrontare la cosa.
Questo capitolo mi ha commosso più dei precedenti e fatto provare un'infinità di emozioni.
Sei una grande scrittrice, riesci sempre ad accattivarti la mia attenzione e ad incollarmi al computer fino alla fine del capitolo.
Lo stile migliora sempre di più.
Spero di vedere al più presto il nostro piccoletto e la sua armatura.
Buon pomeriggio e alla prossima.

Recensore Master
04/09/13, ore 13:45

...e siamo arrivati ad Havoc.
Il nostro bel testardo biondo ha detto chiaro e tondo che non farà la *fine* di Fury, anzi. Vorrebbe addirittura rinfacciare tutto alla giuria. In fondo è ovvio, e non solo per la sua indole: anche lui ha seguito Mustang credendo fermamente in lui, e, dato che il colonnello ha fatto per lui così tanto, tanto da attendere che lui fosse guarito dalla Pietra prima di lui, non potrebbe abbandonarlo neanche se potesse. Mi è piaciuta molto la parte in cui tirano in ballo anche Breda:
“Morirà anche Breda, te ne rendi conto? E’ chiaro che se tu ti rifiuti di collaborare lo farà anche lui: è troppo viscerale questa fratellanza, vero Havoc?”
Mustang sa che c'è un legame, simile ai fratelli Elric direi io, fra di loro. E, se non c'è l'uno, non ci sarà nemmeno l'altro, che se l'uno verrà giustiziato, l'altro incontrerà irrimediabilmente lo stesso destino. Anche se Heymans ha un carattere molto più razionale di Jean. Inoltre, è la prima volta che Roy chiede il supporto di uno di loro ricorrendo a queste condizioni dettate dalla fratellanza fra i commilitoni, tralasciando così enormemente la fedeltà verso di lui. Ora sta dicendo ad Havoc di pensare a cosa potrebbe andare incontro Breda, e non propriamente se stesso o l'altro.
Quando poi gli ha dato "l'incarico" di provvedere a Falman e Fury mi ha ricordato la frase che dice a Hughes appena concluso lo sterminio di Ishval (la stessa che hai posto come tua presentazione). *^* L'altro punto invece è il processo di per sé: è volto alla condanna dei pertecipanti di Ishval, ma non sono lì per giudicare chi ha comunque ucciso. Si vede che Havoc è disturbato da questo *dettaglio*. Ma gli ordini di non morire di Mustang sono stati chiari. Omette perfino che ha procurato loro delle armi per il colpo di stato contro Bradley.
Mi congratulo, inoltre, per l'eccessiva dose di IC in Mustang: se fossero davvero accadute queste cose (mettiamoci in società e facciamoci un OAV!! XD) si sarebbe comportato in questo modo, senza ombra di dubbio. Avrebbe fatto il finto menefreghista a tutti i costi pur di liberare i suoi uomini! In più ha accettato di farsi giudicare da gente spietata, proprio come lo è stato lui durante la guerra, sebbene abbia cominciato a formulare il suo disappunto. E' da lui voler combattere per loro a suo discapito: no, Havoc, probabilmente non hai capito a fondo l'achimista di fuoco. :') Ha il cuor emolto più tenero di quello che credevi.
Riza è quella che mi preoccupa di più. :( Sta aspettando il verdetto così passivamente, forse anche mangiare le sembra eccessivo. Fa' qualcosa anche per lei, Roy!! D:
Brava!!
PS: Dov'è il pulcino?? T-T

Recensore Veterano
03/09/13, ore 15:33

Ciao,
eccomi di nuovo qui puntuale come sempre per recensire.
Questo terzo capitolo è stupendo, pensa che l'ho letto tutto d'un fiato.
Ottima l'idea di far affrontare ai protagonisti processi separati e far si che cominci da quelli di grado inferiore.
Cosi affronti per bene ogni personaggio.
Stavolta mi ha incuriosito molto la figura di Falman, certo che è un tipo molto scaltro.
Ha capito subito le intenzioni del colonello e l' ha accontentato anche se si capiva che ciò gli costava molto.
Non immaginavo che fosse cosi forte il legame che unisce Mustang al suo sottoposto, cosi come la sua lealtà.
Non pensavo che Mustang col suo carisma riuscisse a creare una sorta di parentela, i membri del team più che cari amici sembrano dei fratelli molto legati.
Questo maresciallo è molto interessante e sono sicura che farà di tutto per trovare e consolare il soldatino Fury.
Lui mantiene le promesse, soprattutto se questa sembra l'ultima richiesta di un caro amico condannato a morte.
Mi sono commossa immaginando la scena e percependo il dolore dei due.
Da come si sta evolvendo la trama fai capire che il colonello morirà e non sai quanto mi dispiaccia.
Per la giuria devo dire che stavolta sono stati doppiamente furbi hanno colto la balla al balzo per aumentare le prove per eliminare un uomo scomodo.
Spero che ciò si ritorca contro di loro.
L'immagine di questa giuria coincide con quella di politici corrotti avidi di potere.
Mi strazia il cuore vedere il piccolo Fury in questo stato.
Per non parlare della vista del patibolo che mi ha colpito dritto al cuore.
Soprattutto pensare che i cittadini si recano nella piazza solo per le esecuzioni, come un gregge di pecore ammaestrato senza pensieri.
Che rabbia!!!
Per lo stile non dico niente tanto lo sai già come la penso.
Grazie infinite per accontentare ogni volta la mia richiesta di aggiornare in fretta.
Ti auguro buon pomeriggio.
Alla prossima.

Recensore Master
03/09/13, ore 13:24

L'onestà di Fury è stata una bella gatta da pelare per Mustang... :)
Ora, passando a Vatino (:D), più o meno è la stessa cosa. Lui non ha mai combattuto; l'arma che ha sempre utilizzato è la sua mente prodigiosa. Ovviamente, come Kain, non vorrebbe abbandonare il colonnello su cui ha riposto la sua totale fiducia, ma è anche vero che Vato è molto più freddo ed in questa circostanza l'ha dimostrato, al contrario del pulcino che si è beccato un ceffone. D: In any case, il fatto che era di stanza a Briggs come soldato di Armstrong lo ha aiutato di parecchio... Vedi, Vato, che stare a Briggs ha giovato, in qualche modo, alla tua pelle? :P
MI piacciono in particolare le battute dette a voce in contrasto con quelle pensate. Mi ricorda "Il Tema" di Strato, dove alle false parole scritte sul compito di Pride si ribaltava tutto per nascondere la verità (le loro vere intenzioni, secondo questa ff).
Caro, caro colonnello, che fa di tutto per i suoi uomini! *^* Su questo aspetto lo adoro, è molto simile ad Olivier.
"Furono quelle le ultime frasi che i due si scambiarono": fai presupporre che non si rivedranno più? T-T Così come vieni a descrivere la scena immaginaria delle esecuzioni su quel patibolo... Povero Fury, anche solo pensare che i suoi compagni rischiassero quella fine orrenda gli provoca disperazione e rabbia (anche verso se stesso).
Chissà che poi, tutti insieme, riusciranno a tirar fuori da lì anche Mustang.