Recensioni per
My immortal - Nel cuore di un figlio
di _eco

Questa storia ha ottenuto 15 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
29/03/15, ore 19:05

Okay, dovevo farlo. Dovevo assolutamente recensire, perchè questo è un capolavoro!
Sei riuscita a rendere Gale DAVVERO Gale, con la sua rabbia, la sua voglia di far sopravvivere la sua famiglia, il vuoto che la morte del padre gli ha aperto dento e allo stesso tempo sei riuscita a descrivere il Distretto Dodici davvero bene, disseminando piccoli particolari lungo tutto il testo che fanno capire quanto sia difficile viverci e crescerci, soprattutto se si ha un carattere votato alla ribellione con quello del mio Hawthorne!
Si percepiscono benissimo le sue emozioni fin dalle prime righe. 
Si capisce quanto gli manchi il padre, quanto la rabbia stia già iniziando a farsi strada in lui, quanto gli costi separarsi anche da quella semplice piastrina datagli dai capitolini, che non avrebbe mai potuto fargli riavere il padre ma che avrebbe almeno potuto ricordarglielo, come glielo ricorda quel coltellino che non riesce a vendee, nonostante ne abbia il bisogno.
Mi hai fatto odiare insieme a lui il vecchio Carrol mi hai fatto provare quanto fosse difficile per Gale vedere la madre consumarsi le dita sull'asse da lavare e i suoi fretelli rischiare la morte per fame o per chissà cos'altro. Li hai descritti in una maniera incredibilmente cruda, ma incredibilmente plausibile.
Quando l'anziano si è messo a ridere, avrei voluto saltare dentro allo schermo del PC e aiutare Gale a strozzarlo con le mie belle manine. Ti giuro, non mi è mai capitato di odiare così tanto un personaggio di una FF come mi è successo con la tua, e per questo ti faccio i complimenti e ti ripeto che mi sembrava davvero di ESSERE Gale.
E poi tutta la questione del ragazzo che sembra fondersi con il padre, che vuole essere come lui e che se lo sente dento, perchè vuole fare da padre a quei bambini, perchè vuole capire come sopravvivere senza di lui e perchè vuole essere lui e vuole illudersi che ci sia ancora...mi ha fatto salire uno stran calore dentro, mi ha saputo emozionare in modo incredibile.
La vista delle scarpe è stata spiazzante, la desolazione del Distretto, il ricordo, l'affetto e tante altre cose sono sembrate convergere in quel paio di scarpe, mi è sembrato di vederle, abbandonate in un angolo.
E poi, ancora, quel prenditi cura di loro, come un ultimo appello da padre a figlio, come il passaggio di un testimone, e Gale che esegue, che per lo meno ci prova, che ferma Hazelle perchè la vede distrutta che vuole e prova far star bene i suoi famigliare nonostante tutto.
Questa FF mi ha uccisa il cuore, mi ha lasciato delle sensazioni incredibili e credo che finirà nelle mie preferite perchè, davvero, è una delle migliori che ho letto su di Gale.
Immagino che questa recensione sia piuttosto fangirlosa e poco oggettiva, quindi ti lascio giusto due righe noiose sue grammatica ecc., anche se non c'è proprio nulla da dire perchè la storia è perfetta anche sotto questo punto di vista, mentre lo stile è fluidissimo, semplice e diretto, ma nel contempo ricco di particolari. L'ho trovato davvero molto adatto per scrivere del Distretto Dodici. Vorrei riuscirci io XD
Se non lo avessi ancora capito, ti lascio con un unico, enorme COMPLIMENTI!
A presto k_j

Recensore Master
02/01/14, ore 09:32

Buongiorno! Approfitto della pausa colazione pre-studio per portarmi avanti con qualche recensione qua  e là. Questa storia ricordo che mi aveva incuriosito dall’introduzione, soprattutto per via dei personaggi, però non ricordo di averla letta alla fine; beh, ho rimediato ora. Faccio una premessa inutile, poiché scontata: adoro mr. Hawthorne.  Lo adoro proprio tanto ed è una cosa poco sensata, poiché nella saga non compare mai, ma mi sono fatta questa sua idea su di lui e ormai non riesco a non amarlo.
E in quanto a Gale, sai già che é il personaggio che più mi sta a cuore. Dunque, non potevo non apprezzare questa storia che é veramente bellissima. Il punto di vista di questo Gale ancora 13/14enne é reso molto bene, così come il suo conflitto interiore dovuto al dover vendere quel poco che gli resta del padre.
Mi è piaciuto tanto questo confronto che fa con il padre, questo continuo ricordarsi delle parole di Mr. Hawthorne, per chiedersi cosa gli direbbe lui e cercare così di convincersi che sta facendo la cosa giusta.  Ho sempre immaginato Gale molto legato al padre e li ho anche sempre visti molto simili, quindi ho apprezzato molto questa cosa.
E adesso non sembra poi questo grande vantaggio essere il figlio maggiore.
Questa frase mi ha colpito molto, perché ho sempre visto in Gale molto orgoglio e determinazione per la sua posizione di capo-famiglia. L’abbiamo visto inveire contro tutto e tutti, ma non si è mai lamentato del peso che gli grava sulle spalle (come su quelle di Katniss, d'altronde) ed è dannatamente bello e realistico che in un momento come questo si renda conto di quanto l’essere il maggiore abbia inciso sulla sua vita, da dopo la perdita del padre. Dopotutto qui è appena un ragazzino – mi si stringe un po’ il cuore, ecco. La rabbia messa in evidenza in più punti, specialmente nelle riflessioni in corsivo sul vecchio, l’ho trovata piuttosto in linea con il personaggio, perché in fondo Gale è sempre stato un tipo che risponde al dolore con la rabbia. Tutti i vari riferimenti a Rory e Vick rannicchiati che dormono sempre, perché infreddoliti e affamati, a Posy che piagnucola e ad Hazelle visibilmente stravolta per la scarsa alimentazione mi hanno dato un altro colpo al cuore. E la parte in cui il negoziante fonde la medaglia e Gale sente suo padre insinuarsi dentro il suo corpo è davvero molto bella. Ma la parte che ho preferito è senz’altro questa:
Poi, tra il fruscio del vento e il debole piagnucolare di Posy – che è rannicchiata in una cesta, vicino al fioco bagliore del camino -, lo sento. Di nuovo, per l’ultima volta.
- Prenditi cura di loro. –
Da brividi, veramente. E amo il dettaglio delle scarpe da minatore abbandonate sulla soglia, perché anch’io ho sempre avuto questa immagine fissa in testa dei picconi e delle scarpe di Mr. Hawthorne abbandonati lì un po’ come reliquie, che nessuno ha il coraggio o la voglia di spostare.
E anche la fine è molto bella. Niente, non so che altro aggiungere, mi è piaciuto tutto molto. Prima o poi leggerò anche la seconda one-shot su Katniss e papà Everdeen (altro personaggio che mi ha sempre intrigato molto), ma ora devo correre a studiare >.<

Un abbraccio!

Laura

Recensore Master
30/09/13, ore 22:40

Prompt rispettato. Non posso giudicare i personaggi visto che non li conosco. Sapevo che olive, sale e olio fossero dei beni costosissimi.
Correzioni:
che li porta sottoterra. [;] Ma la gente ha troppa fame per permettersi il lusso di scegliere come guadagnarsi da vivere.
Ma il [Il] tintinnio delle monete sul mio palmo mi trattiene dall’imprecargli contro.
Ma quando [Quando] vedo le scarpe di mio padre, lì, in un angolo, coperte di neve sulla punta [dopo mesi che sono in
in un angolo la neve dovrebbe essersi sciolta], capisco che tutta

Recensore Master
24/09/13, ore 21:43

_eco! :'D eccomi qui :3

Dunque! Lo faccio per primo, visto che so che ti fa tanto piacere: 
bellissimo il layout!
molto bello mettere il titolo generare della storia in grande (OTTIMO COLORE *^*) e poi il titolo del capitolo, chi è il 'protagonista' e a chi è dedicata, mi piace molto :3
XD

Gale non è affatto risultato OOC, anzi, per un il periodo della lettura mi hai fatto dimenticare quanto io non lo sopporti.
ora c'era solo il ragazzo del distretto 12, che ha perso il padre, che ha imparato a cavarsela da solo - per sé e per la sua famiglia - che ha venduto il proprio nome per una misera fornitura di grano...
sei stata magnifica, davvero.
il rapporto che hai intrecciato tra lui e il padre mi ha commossa, il modo in cui lo sente vicino e dentro di sé, che si impossessa di lui, come lo immagina e come Gale lo vive è... splendido, mi è venuta la pelle d'oca mentre leggevo <3
ma nonostante tutto, si sa che il colpo di grazie è sempre alla fine:
"Poi, tra il fruscio del vento e il debole piagnucolare di Posy – che è rannicchiata in una cesta, vicino al fioco bagliore del camino -, lo sento. Di nuovo, per l’ultima volta.
- Prenditi cura di loro. –
Poi va via, senza far rumore."

- Prenditi cura di loro. -

lacrime, solo lacrime.
dolore e dolcezza al tempo stesso.

magnifica, davvero!
corro da Katniss,
a presto ;)
W.

Recensore Master
03/09/13, ore 10:24

Gale è un personaggio che non ti fa impazzire rispetto ad altri - chissà a chi mi riferisco - però lo sai caratterizzare, lo stesso, molto bene.
Reagisce alla morte di suo padre con la rabbia che lo consuma sempre di più.
Che tristezza leggere di lui che vende la medaglia di suo padre. Troppa tenerezza. Immagino benissimo il suo sguardo deciso che a poco a poco si muta in dispiacere, cercando, comunque, di non darlo a vedere.
Il padre di Peeta salva tutti quanti in queste occasioni. Fortunatamente ha un cuor d'oro come suo figlio. *-*
Ho amato la parte in cui Gale sente che suo padre è vicino a lui. È una scena così intensa che ti scombussola dentro. Per non parlare di quando arriva a casa e guarda gli scarponi di suo padre – che spero, un giorno, metterà lui - e ai suoi fratelli. Quest'ultimi li avrei voluti conoscere tutti quanti meglio, ma così facendo la Collins non avrebbe terminato più la saga.
Non mi deludi mai, CarCar.
Baci. ^^

 

Recensore Junior
02/09/13, ore 22:53

Eco carissima! Avresti dovuto vedere la mia faccia quando mi sono resa conto che avevi scritto una storia su Gale. L'ho guardata tutta storta, ho esclamato un Mah!, e ho iniziato a leggerla.
Innanzitutto, gasp. Voglio dire, perchè sulla morte del signor Hawthorne? Perchè? Io ci sono affezionata, eco! Quasi come al signor Everdeen! ç.ç
"Morto. Andato. Per sempre. E adesso non sembra poi questo grande vantaggio essere il figlio maggiore." Hai cominciato a perdermi qui, solo per fartelo sapere. Povero Gale, a occuparsi di sua madre con le nocche distrutte, i suoi fratelli con le labbra viola e la sua sorellina, la povera, piccola, dolcissima Posy, che non ha neanche mai conosciuto il suo papà... ç.ç
Ed è costretto a vendere la medaglia di suo padre! Non riesco neanche ad immaginare cosa voglia dire. E suo padre lo segue! Sa che ha bisogno di lui, ora che non ha più nemmeno quella medaglia, e così lo tiene stretto a sè... ç.ç
Il fornaio! Il signor Mellark. Amo, amo, amo quell'uomo (e suo figlio, ma questo adesso non c'entra).
"Poi, tra il fruscio del vento e il debole piagnucolare di Posy – che è rannicchiata in una cesta, vicino al fioco bagliore del camino -, lo sento. Di nuovo, per l’ultima volta.

- Prenditi cura di loro. –
Poi va via, senza far rumore." 
Eco. Porca. Di quella. Miseria.
Non ho parole perchè è stupenda, bellissima, fantastica. Gale è arrabbiato, è furioso, ma è anche tanto stanco e vuoto, ed è perfetto così.
Ti abbraccio forte e pianto un bacio su quella tua testolina di scrittrice! ^^
wip




 

Recensore Master
02/09/13, ore 09:07

Buongiorno, eccomi qui. Mi accingo a leggere la tua Gale centric :3 Finalmente funziona l'editor nuovo sul tablet!! Preferivo quello di prima :0 Ma vabbé, non penso ti interessi xD
Sai bene cosa io ne pensi di Gale, ma sono sicura che riuscirò a non odiarlo in questa fanfiction. L'ho odiato dopo LOL Ancora qui era un povero bimbo. xD Non mi è piaciuto dal secondo libro, sai bene a quella scena mi riferisco. E nel primo, quando leggevo di lui, anche all'inizio pensavo a "Meh... non mi piace questo qui. E' strano". xD 
Bene, sono arrivata alla fine della fic in un nanosecondo. :° Come al solito è scritta in modo molto, molto scorrevole! :3 Come ti ho detto, non l'ho odiato, lo comprendo, poverino. E trovo che sia Gale, meno presuntuoso del solito - ma vista la situazione è decisamente normale -, ma molto IC con la sua rabbia e la sua voglia irrefrenata di voler e dover provvedere alla famiglia. 
Anche se il riferimento al fornaio è dannatamente piccolo, io adoro quell'uomo. Penso che regalerebbe tutto il suo pane a chiunque se non ci fosse la moglie a scassargli. xD Caro Gale, il figlio del fornaio ti ruberà la donna, anzi, sei tu che hai quasi rubato la donna al figlio del fornaio visto che Peeta è un cucciolo predestinato a stare con la figlia Everdeen! Perché buono, caro e gentile. E Peeta si merita tutta la felicità di questo mondo! <3 Ma perché finisco sempre ed irrimediabilmente a decantare Peeta, anche in un fanfiction dove non compare? xD 
Ad ogni modo, mi è piaciuta tantissimo! E' scritta bene, Gale è IC, non ci sono errori, si riesce ad immaginare tutte le scene che hai descritto! Bravissima e complimenti! :D
Non vedo l'ora di leggere il capitolo dedicato a KitKat :3
Bacioni
Deb

Recensore Master
02/09/13, ore 00:42

Lo so, sembrerò una pazza a recensire a quest'ora, ma volevo subito dirti cosa ne pensavo :3
Premetto che ho cambiato idea su Gale: ti ricordi quando ti dicevo che non mi piaceva? Ecco, ora lo adoro (quasi) quanto Peeta e solo grazie a Johanna, che me lo ha fatto rivalutare. Quindi leggere ora una storia incentrata su di lui mi coinvolge molto di più di come avrebbe fatto non molto tempo fa. In effetti ne ho in mente anche io una, ma non riesco a completarla ç.ç
Sai che non mi ero mai fermata a pensare che anche il povero Gale aveva perso il padre? In più lui non aveva solo una sorellina a cui badare, per cui boh, chissà come era disperato all'idea di aver perso non solo una persona importantissima, ma anche l'unica fonte di sostentamento di ben cinque persone! 
E odio quel Carrol, non ha un minimo di cuore! Invece il papà di Peeta si dimostra molto più gentile e dolce (Peeta ha preso ovviamente tutto da lui!) dandogli cinque focaccine calde. 
Per quanto Hazelle non mi piaccia (non so nemmeno il motivo, a pelle non sopporto molti personaggi ^^) ho apprezzato il suo dedicarsi al lavoro, continuamente e senza sosta, pur di cercare di raccimolare qualche soldo in più.
Gale mi ha davvero intenerita con la sua rabbia e il suo sentire ancora la voce del padre, così come quando guarda le sue scarpe da minatore! Awww *lo spupazza insieme a Peeta*
Comunque a me non sembra per niente OOC, è naturale che si arrabbiato, no?
Nessun errore in vista - ma era ovvio - e lavoro degno di tigo, cara :3
Complimenti!
Buonanotte e un bacione


P.S: Ho ritrovato il primo libro di HG, era sotto il letto, impolverato e con le pagine spiegazzate e rovinate dall'acqua del mare delle vacanze, ma c'era ^^ Ora ha un posto d'onore nella mia libreria!