Okay, dovevo farlo. Dovevo assolutamente recensire, perchè questo è un capolavoro!
Sei riuscita a rendere Gale DAVVERO Gale, con la sua rabbia, la sua voglia di far sopravvivere la sua famiglia, il vuoto che la morte del padre gli ha aperto dento e allo stesso tempo sei riuscita a descrivere il Distretto Dodici davvero bene, disseminando piccoli particolari lungo tutto il testo che fanno capire quanto sia difficile viverci e crescerci, soprattutto se si ha un carattere votato alla ribellione con quello del mio Hawthorne!
Si percepiscono benissimo le sue emozioni fin dalle prime righe.
Si capisce quanto gli manchi il padre, quanto la rabbia stia già iniziando a farsi strada in lui, quanto gli costi separarsi anche da quella semplice piastrina datagli dai capitolini, che non avrebbe mai potuto fargli riavere il padre ma che avrebbe almeno potuto ricordarglielo, come glielo ricorda quel coltellino che non riesce a vendee, nonostante ne abbia il bisogno.
Mi hai fatto odiare insieme a lui il vecchio Carrol mi hai fatto provare quanto fosse difficile per Gale vedere la madre consumarsi le dita sull'asse da lavare e i suoi fretelli rischiare la morte per fame o per chissà cos'altro. Li hai descritti in una maniera incredibilmente cruda, ma incredibilmente plausibile.
Quando l'anziano si è messo a ridere, avrei voluto saltare dentro allo schermo del PC e aiutare Gale a strozzarlo con le mie belle manine. Ti giuro, non mi è mai capitato di odiare così tanto un personaggio di una FF come mi è successo con la tua, e per questo ti faccio i complimenti e ti ripeto che mi sembrava davvero di ESSERE Gale.
E poi tutta la questione del ragazzo che sembra fondersi con il padre, che vuole essere come lui e che se lo sente dento, perchè vuole fare da padre a quei bambini, perchè vuole capire come sopravvivere senza di lui e perchè vuole essere lui e vuole illudersi che ci sia ancora...mi ha fatto salire uno stran calore dentro, mi ha saputo emozionare in modo incredibile.
La vista delle scarpe è stata spiazzante, la desolazione del Distretto, il ricordo, l'affetto e tante altre cose sono sembrate convergere in quel paio di scarpe, mi è sembrato di vederle, abbandonate in un angolo.
E poi, ancora, quel prenditi cura di loro, come un ultimo appello da padre a figlio, come il passaggio di un testimone, e Gale che esegue, che per lo meno ci prova, che ferma Hazelle perchè la vede distrutta che vuole e prova far star bene i suoi famigliare nonostante tutto.
Questa FF mi ha uccisa il cuore, mi ha lasciato delle sensazioni incredibili e credo che finirà nelle mie preferite perchè, davvero, è una delle migliori che ho letto su di Gale.
Immagino che questa recensione sia piuttosto fangirlosa e poco oggettiva, quindi ti lascio giusto due righe noiose sue grammatica ecc., anche se non c'è proprio nulla da dire perchè la storia è perfetta anche sotto questo punto di vista, mentre lo stile è fluidissimo, semplice e diretto, ma nel contempo ricco di particolari. L'ho trovato davvero molto adatto per scrivere del Distretto Dodici. Vorrei riuscirci io XD
Se non lo avessi ancora capito, ti lascio con un unico, enorme COMPLIMENTI!
A presto k_j |