Recensioni per
Into another world
di Hotaru_Tomoe

Questa storia ha ottenuto 66 recensioni.
Positive : 66
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/11/13, ore 11:02

Ci siamo! Sono quasi riuscita ad arrivare alla fine!!! *inserire gridolino di gioia*
Ammetto che questo capitolo all'inizio non mi aveva preso molto, ma poi è stato tutto un crescendo d'emozioni.
La parte in cui finalmente - FINALMENTE - Sherlock e John si incontrano e si confrontano è scritta davvero davvero bene. E ti prende. Ho letto tutto col fiatone, chiedendomi "ce la farà? C'è la farà a convincerlo?" e ho provato l'ansia, il pathos del momento.
Bella scelta terminare con quel "ti amo". Mi sono abbastanza sciolta...
Thumbs up anche per come hai descritto Moran!

Recensore Junior
23/11/13, ore 15:24

Wow.
Non credo di avere altre parole che siano in grado di esprimere la magnificenza di questa storia.
L'ho letta tutta (più o meno d'un fiato dato che non frequento efp molto spesso) e sono rimasta scioccata da quanto tutto sia perfettamente descritto e pensato.
Hai fatto un lavoro immane per scrivere una cosa del genere e ti ringrazio.
Ti ringrazio perchè ho amato questi capitoli come ho amato davvero poche storie.
L'idea era geniale e lo sviluppo non è stato da meno.

Davvero complimenti, e grazie un milione per aver scritto "Into another world".

Questa non è l'ultima volta che ci incontriamo (?)
A presto,
NO ONE

Recensore Master
17/11/13, ore 11:44

Ed eccoci alla fine... cavolo è già finita! Guarda, non so se è per l'album di Michale Bublé che sto ascoltando, ma il settimo capitolo alla fine mi ha commossa. Il confronto tra Sherlock e John è perfetto, i tentennamenti di John nel raccontargli certe cose, il fatto che Sherlock non ci creda perché troppo razionale, ma che rimane sorpreso dalla sicurezza che c'è negli occhi di Watson. Sa che dice la verità ed infatti nel capitolo successivo dice che gli crede e poi le cose vanno come vanno. L'ultimo capitolo mi piace molto, come prima scappino da Moran e dai suoi uomini e poi come John elabori un piano che lo vede sacrificarsi per la persona che ama. Ho amato davvero l'imbarazzo di Sherlock, la sua non abitudine, ad essere guardato in quel modo; con John che gli parla con una familiarità che lo sconvolge. Ho molto apprezzato il fatto che tu abbia raccontato anche tutto il viaggio di ritorno e che non abbia fatto un salto temporale. Bello come si parlano, e poi quando iniziano a baciarsi... Favolosa la tizia che agita la lattina di coca del tizio omofobo! Io mi prenoto per essere lei... che li shippa bellamente da lontano e sospira mentre li vede baciarsi! In effetti sono così carini... <3

In conclusione, questa storia mi è piaciuta molto. Ieri sera nel dormiveglia ci riflettevo, è diversa dalle tue precedenti. "Errando nella nebbia" era molto emozionale questa più concreta, non che questa non lo sia, emozionale, ma quella giocava su sentimenti differenti. Quando leggi quella storia inizi a piangere all'inizio e non smetti nemmeno quando, alla fine, si mettono insieme. Qui invece giochi su emozioni diverse, di principio c'è l'angoscia e poi il rimpianto, io sono stata in ansia mentre leggevo certi capitoli. Per molte pagine queste due sensazioni si mischiano, fino ad arrivare al settimo capitolo che è liberatorio. Quando John gli dice tutto, la sua sensazione di libertà traspare ed arriva fino al lettore. Un po' come per quella shot di "Hot stuff" (l'ultima che hai pubblicato) verte su cose diverse, ma la sensazione è la stessa). L'ultimo capitolo lo è anch'esso, liberatorio, anche se poi si trasforma in un "dai, dai" che vi baciate... e alla fine diventa molto romantico e dolce. Insomma, è una storia diversa dalle tue precedenti. Ti sei addentrata in un ambiente, quello dell'occulto, che non ha niente a che vedere con Sherlock Holmes, anzi ne è proprio agli antipodi. Perché Holmes è logico e razionale e tutto attorno a lui si muove per accentuare quello che è. I personaggi che gli stanno attorno non sono come lui, ma sono costruiti per esaltarne le caratteristiche razionali. Forse è questo che può stonare di principio, il fatto che si muovano delle cose che necessitano di surrealismo e irrazionalità per prendere vita. Ma come ho detto è proprio il fatto che le due cose siano male assortite e tanto agli antipodi, che a me è piaciuto. Io avrei apprezzato l'aspetto del sogno di più se ci avessi giocato ancora un po'! Parlo del confine che c'è tra il sogno e la realtà nel quale Watson si trova. Ad un certo punto, John non riesce più a distinguere quello che accade nei suoi sogni dalla sua vita vera. E poi quando incontra Sherlock, si rende conto che, per certi versi, è come se fosse ancora in quella specie di limbo. Come se fosse lì, ma allo stesso tempo la sua mente fosse ancora alla vita che ha sognato. Probabilmente se avessi calcato di più su questo aspetto questo sogno/non sogno, la storia avrebbe assunto toni più inclini alle mie corde... no, ma che ti sto dicendo... una scemata! Questo è quello che avrei fatto io, tu hai preferito restare sul realismo e non andare a sfociare nell'introspettivo surreale, e fidati, hai fatto bene anche così. Perché te lo faccio notare allora? Chi lo sa, magari in futuro andrai a buttarti sulle corde dell'assurdo ed allora sarò la donna più felice di questa terra. #sappilo

Volevo segnalarti un paio di errori ripetuti. In realtà è tempo che li noto, ma non segnalo mai errori in storie vecchie, perché ritengo non abbia senso dato che sono una sostenitrice del fatto che di storia in storia, un autore cambia e matura. Avrei potuto farlo nelle ultime storia, ma ho preferito evitare di fare la rompiballe, ho avuto un sacco di problemi perché sono troppo pignola. Ma adesso già che ci sono te li dico lo stesso, soprattutto perché non sono cose gravi.
Come ho detto la tua grammatica è eccellente, la punteggiatura accurata, così come la cosecutio temporum (come avevo già detto, è stato ottimo il tuo passaggio dal passato al presente). Non fai errori banali e quelli di distrazione sono molto diradati, e comunque non fanno testo perché sono appunto di distrazione e per levarli non bastano nemmeno due editor... fidati, ne so qualcosa. Ma veniamo al sodo, ho notato che utilizzi l'apostrofo per la e maiuscola accentata. Sì, non è uno di quegli errori da mettersi le mani nei capelli, ma in ogni caso non è da ritenersi corretto ed è un peccato vedere un errore simile in una storia praticamente perfetta! Per fare la e maiuscola accentata ci sono delle combinazioni di tasti e poi dipende dal programma che utilizzi, ma su word si può fare la correzione automatica e te la mette da sola dopo il punto. L'altra cosa è la costruzione dei dialoghi... in linea generale è corretta, ma non è perfetta. Ti riporto un paio di esempi:

Una risatina sarcastica scosse il petto del consulente investigativo "E' questa la tua versione dei fatti? Sembra la trama di un brutto episodio di Doctor Who."

La costruzione così messa è giusta (anche se è bene non abusarne, ma ho notato che tu non lo fai), ma prima delle virgolette ci andrebbero i due punti. Purtroppo è necessario metterli:

Una risatina sarcastica scosse il petto del consulente investigativo: "E' questa la tua versione dei fatti? Sembra la trama di un brutto episodio di Doctor Who."

L'altra cosa riguarda la punteggiatura alla fine delle virgolette. Ti riporterò tre esempi i primi due sono corretti, e sono tutti tuoi, e l'ultimo è errato:
-"Perdona il metodo barbaro, ma non posso certo aspettare tutta la notte i tuoi comodi." (questa è corretta! La battuta in questione non è retta esternamente).
-"Sherlock..." biascicò (questa è corretta! La battuta è retta esternamente. Hai deciso di utilizzare i puntini di sospensione e la parola biascicò è minuscola. Giusto. Ma non è minuscola per via dei puntini, ma per via del fatto che è così che la costruzione di un dialogo deve essere. E questo ci porta all'errore.)
-"Lo so, non avrei dovuto ascoltarli. A dire il vero tu mi eri piaciuto fin da subito, con le tue deduzioni strabilianti: avrei dovuto fidarmi del mio istinto e del mio cuore." concluse in un soffio. (questa è sbagliata! Prima delle virgolette non ci va il punto perché la frase è retta esternamente. Potresti utilizzare la virgola o il punto e virgola, ma il punto è sbagliato e per battute del genere non viene utilizzato da nessuna casa editrice, perché ritenuto formalmente errato. Comunque, in questo caso la minuscola è giusta.)

Il resto è tutto fatto nel modo corretto! Non amo l'utilizzo dei trattini nella costruzione dei dialoghi complessi, ma la reputo una scelta personale. Quindi non ti rompo oltre...

Lo so che non mi hai chiesto queste correzioni, quindi sei libera di ignorare completamente quello che ti ho fatto notare e di andare avanti a fare come credi. La libertà sta anche in questo.

Spero di ritrovarti in futuro con un'altra storia che appassioni come mi ha appassionato questa.
_Koa_

Recensore Master
16/11/13, ore 21:01

... No, ma okay. Innanzitutto chiedo scusa per il ritardo pauroso con cui recensisco (l'ho letta il giorno dopo che l'hai postata), ma non ho avuto un secondo libero per fare una recensione decente da pc, perciò dovrò accontentarmi del cell. Questa storia, Moni. È geniale, è davvero geniale. Io non lo so. Cioè, dopo che John gli dice che lo ama Sherlock lo libera senza pensarci due volte, e poi tutto il loro percorso assieme, contro gli uomini di Moran, ma anche il percorso di Sherlock che lo porta alla fine a credergli... Perfetto. Gestito benissimo. L'ho amato, anche perché mi ha ricordato molto l'ultima puntata di Merlin, e davvero, brava. Sebbene all'inizio sia stato John ad essere quello pronto a sacrificarsi per lui, poi Sherlock resta per salvarlo da quella che sarebbe stata sicuramente una missione suicida, e io amo tutto. Davvero. E amo anche il modo in cui si sono pian piano avvicinati - perché è così che doveva andare -, come si siano comportati a vicenda e come alla fine sono stati finalmente assieme, finalmente! La scena dove John pensa che è addormentato e che quello è solo un sogno e se lo tocca, ma aw, quanto amore! Ahahah, John furbacchione <3 e Sherlock imbarazzatissimo, picci! *___* niente da fare, è stato un capitolo fantastico. L'ho letto tutto d'un fiato (sebbene lungo: meglio! Amo), e alla fine ero tipo sbalordita e felice. È stata un qualcosa di troppo, cara. Io amo le tue storie già di mio, ma ma questa mi ha dato il colpo di grazia - e ora tipo necessito di nuove tue storie, perché voglio vedere cosa riuscirài a creare, perché è sempre un grandissimo piacere leggerti. Davvero. Amo, amo, amo. Grazie ancora per questa storia. <3 Ross

Recensore Master
16/11/13, ore 20:48

Ciao, rieccomi... ho letto la tua risposta alla mia recensione, per quanto riguarda le tue riserve su questa storia. Guarda, nessuno può dissipare i tuoi dubbi (se ne hai) al di fuori di te stessa. Ognuno ha il suo modo di vedere le cose, fatto che ho scoperto di recente riguardo il mio modo di vedere il personaggio di Sherlock, che ho scoperto essere molto distante da quello di... beh, tutti! Quindi su questo penso che nessuno possa dirti nulla di diverso da una sua opinione personale. Se ti sembra che la vicenda soprannaturale di Patricia sia molto slegata dal resto e che la cosa non ti piace, io ribatto dicendoti che in realtà è proprio la cosa che ho apprezzato. Quel pezzo a cui facevo riferimento in cui ciò che dice Patrizia riguardo il Re di Coppe si intervalla alla vicenda di John e Sherlock, c'entra come i cavoli a merenda se prendi la vicenda di Sherlock di per sé, non ha nulla a che vedere, ma io ho trovato che le due cose fossero meravigliosamente mal assortite. Insomma a me e piaciuta... XD

Comunque...

Il quarto capitolo è stupendo! Quest'idea dei sogni sulla sua vita con Sherlock sono qualcosa di fantastico. Mi piace molto come John abbia la sensazione che siano reali appena si sveglia. è una sensazione che capita spesso d'avere, ma in questo caso è molto più che una sensazione. Sente la pistola in mano, il sapore di Sherlock sulle labbra, il pavimento freddo sotto i piedi nudi... Questi sogni sono molto vivi. E trovo che tu abbia reso molto bene utilizzando il tempo presente che a mio avviso riesci a gestire forse meglio del passato. Ma proseguendo con la trama, per John questi sogni sono talmente importanti che addirittura ha smesso di zoppicare! E proprio come accade nella prima puntata, nemmeno se ne rende conto, tanto che i suoi colleghi lo guardano stupefatti. Altro che psicologo... Sherlock è proprio il suo uomo dei miracoli. Ma secondo me c'è anche qualcos'altro, è come se, guardando l'altra sua vita in quei sogni, lui si rendesse conto un po' più in fretta del sentimento che lo lega a Sherlock. Nella serie fa fatica ad ammetterlo (troppa fatica), ma qui invece capisce che è geloso e possessivo, capisce che il suo corpo lo attrae, che è importante per lui e ci arriva molto più velocemente. Ed è solo un sogno! Chissà cosa succederà quando saprà che in realtà non è morto... Ma comunque, una delle parti migliori è quando va a Londra e parla con i senzatetto. Violet, che sarebbe quella ragazza che vediamo nella serie? Questa è una cosa che non ho capito, quella con cui Sherlock si passa i biglietti? Non sapevo si chiamasse così... Ma comunque, molto bella la sensazione di vertigine che prova quando la vede e la stessa cosa vale per Mycroft. Insomma, è come se stesse ricordando la vita che non ha avuto e voglio proprio sapere come si evolverà la cosa.

Lo sviluppo di questi capitoli mi ha fermato, nel senso di riflettere, un po' quando va a visitare la tomba di Sherlock e trova Molly (che ricorda dai sogni che fa, anche questo è incredibile) e si sofferma ad osservare e cerca di dedurre perché qualcosa lo colpisce. è come se, sognando, si stia adeguando un po' di più al modo di pensare di Sherlock, il suo stesso umorismo è differente. A questo proposito, la scena in cui è alla macchinetta del caffè e dice quei due sono i fratelli di Anderson, è esplicativa di come sia cambiato John! In tutti questi capitoli lo vediamo letteralmente trasformarsi, all'inizio sembra che la guerra abbia lasciato su di lui segni talmente indelebili da non riuscire nemmeno a fidarsi di Sherlock e a seguirlo come dovrebbe invece fare. Eppure, in un qualche modo riesce a cambiare, e lo fa piano piano senza che se ne renda conto. Si ritrova ad essere più felice... Mentre i sogni procedono nel quinto capitolo e loro due ci fanno addirittura l'amore! Cosa che sembra sconvolgerlo perché subito si affretta a cercare una ragazza per dimostrare che non è omosessuale e, anzi, addirittura si mette a fare confronti! XD forse è perché ho un umorismo tutto mio, ma la scena in cui mette ad osservare il collega radiologo per vedere se lo eccita come Sherlock, io ho riso.

Per quel che riguarda il mondo dei sogni, la vicenda ricalca bene la serie con delle varianti e dei missing moment che ho apprezzato molto leggere. Tipo, quello della piscina o dopo che John ha incontrato Irene Adler. La parte più corposa è quella della piscina ed infatti è anche quella che mi è piaciuta di più.

Per quel che riguarda Sherlock, quello dei sogni, mi piace molto come lo tratteggi. Un uomo del genere che si rapporta ai sentimenti ha per forza una reazione complicata, sfaccettata e complessa. Penso sia la prima volta che vedo uno Sherlock di questo tipo così completo e lo apprezzo davvero. Cioè, prima lascia il post-it poi li cancella e li butta, poi scrive messaggi astiosi a John, ma lo fa perché quello che hanno fatto lo sconvolge perché una persona così non è abituata a rapportarsi ai sentimenti che lui stesso prova e quindi si sente agitato e confuso. Questo aspetto lo hai centrato.

Il quinto capitolo (che poi è il quarto), è stato un crescendo d'ansia. Sì, lo so sono una cavolo di empatica e l'ansia veniva a me quando Sherlock diceva che non era positiva la loro relazione, forse temeva che John avrebbe sofferto e infatti alla fine. Non mi sono commossa, ma mi è venuta la nausea che forse è anche peggio. E ti posso assicurare che non è la cena, ma John che si sveglia di soprassalto e capisce che è finita.

Certo, però io ho la sensazione che tutto debba ancora cominciare. Vado a leggermi il prossimo...

Ok, dai su questo capitolo te la faccio breve. Ho la sensazione che tu ti stia annoiando a leggere le mie scemate. E forse hai anche ragione! Comunque, c'è molto spiritismo qui, io non credo affatto queste cose, ma in un romanzo è tutta un'altra faccenda. Per questo non mi è costata fatica leggere di John che si fa fare le carte, anzi ho trovato l'incontro con Patricia molto interessante, di certo lo è stata la sua reazione quando le è uscito il re di coppe! Cavolo, avrei voluto vederla... Comunque, ora John sta partendo per il Montenegro e la situazione si farà complicata. Ho notato che mancano due capitoli alla fine, di già! Sono quasi triste... XD

Koa

Ah, forse ti interesserà sapere che mi hai fatto venire voglia d'andare a riguardarmi qualche episodio per la centesima? volta! :)

Recensore Master
16/11/13, ore 14:31

Ciao, mi sono alla fine decisa a leggere questa storia solo una volta che l'hai conclusa. Non per altro, ma volevo avere la possibilità di leggerla tutta di filato e senza dover aspettare. Lo, so è egoistico come atteggiamento e anche poco corretto dato che non ti lascio una recensione ogni capitolo, ma spero che la corposità e la sincerità delle mie parole ti ripaghino, almeno in parte.

Innanzitutto ti dico che volevo scriverti una sola recensione, ma arrivata a leggere il terzo capitolo, mi sono resa conto che forse era meglio fare in un altro modo. Pertanto penso ti recensirò a gruppetti! XD
Ah, un'ultima cosa e poi giuro passo alla trama, avrò qualcosina da dirti: un piccolo appunto che riguarda la grammatica, ma te lo farò all'ultimo capitolo così potrò approfondire la cosa. In ogni caso metto le mani avanti e mi scuso per non averti lasciato una recensione più approfondita e dettagliata, come questa storia meriterebbe, ma succedono così tante cose che non è facile ricordare di dirle tutte. (ah, tranquilla, l'appunto non è una cosa grave, solo una noticina).



Inizio col dirti che sono rimasta estremamente sorpresa dal primo capitolo. Il prologo secondo me dà l'idea perfetta di prologo, è vero che probabilmente si ha la sensazione che non c'entra molto con la storia, ma sono sicura che sarà così dato che leggendoti da un po', ho capito come strutturi le tue storie. Ne so abbastanza da sapere che questo capitolo sarà molto importante per il futuro. Di certo, aprendo una storia che dovrebbe essere su Sherlock Holmes ed il dottor Watson, aprendo con un primo capitolo del genere, la sorpresa è tanta. Lo ammetto, sono rimasta colpita e sono davvero poche le volte in cui mi succede. In questo primo capitolo succedono diverse cose, si passa dall'infanzia di Patricia attraverso le fasi della sua vita e i tarocchi legano il tutto ovviamente insieme ad Arthur. Ti dirò, ne so poco sui tarocchi e sulla cartomanzia quindi leggo un po' alla cieca ed ignorante di quel che sto leggendo, pertanto non mi dilungo oltre, altrimenti sparo un sacco di scemate. Comunque c'è una cosa che mi ha sorpreso davvero in questo prologo, ovvero i dettagli! Sono molti, numerosi e ho la sensazione che ti appartengano più di quel che possa sembrare. è una sensazione che ho avuto, ma mi è parso che certe cose fossero proprio tue, erano troppo ben messi lì per essere casuali, non so ad esempio gli stivali di Patricia che ha quando esce per cercare il gatto, o il colore dell'ombrello o anche il nome dello stesso gatto, o quel che dice riguardo l'opinione di suo padre su certe cose, ma anche gli anziani che giocano a carte... Insomma, piccole cose e sono certa che qualcuna di queste ti appartenga in maniera personale. Ma comunque, la taglio qui altrimenti sta recensione diventa un tema! Un prologo molto interessante e che invoglia il lettore a proseguire.

Sul primo capitolo non ho un gran che da dire. Ammetto che anche questo mi ha sorpreso nella parte finale, non pensavo che prendesse una piega del genere. In generale i racconti di guerra non mi piacciono e faccio fatica a seguirli (con le debite eccezioni si intende) e stessa cosa vale per i film. Ma ho creduto che stessi raccontando qualcosa di fondamentale ai fini della costruzione psicologica del personaggio ed infatti, la seconda parte assume i toni introspettivi che mi aspettavo arrivassero. John lasciato solo dai propri commilitoni, dall'esercito, dalla sola famiglia che aveva... è stata davvero notevole come parte. La delusione e il fatto d'essere rimasto solo, lo portano, alla fine, alla decisione (consapevole) di fregarsene di tutto e di tutti. Bisognerà vedere adesso dove lo condurrà tutto questo, John pare essere schifato da tutto al momento. Come non capirlo? Ha dato tutto a un qualcosa che alla fine l'ha rifiutato e per un errore commesso in buona fede. Sono certa che John avrà sulla coscienza il fatto che alcuni suoi compagni siano morti, ma trattarlo così, ecco non se lo meritava davvero. Ah, bellissima la citazione dal deserto dei Tartari. E notevoli tutti i dettagli geopolitici (se posso usare questa parola) riguardanti l'Afganistan.

Il terzo capitolo infine è l'apoteosi! Finalmente succede quel che mi aspettavo dopo aver letto l'introduzione: e se John non andasse a vivere con Sherlock? Lasciami dire, ragazza mia, che scrivere una storia incentrata su questo e che abbia intrecci del genere, beh, non è la cosa più facile del mondo. Ma come ti ho già detto prima, tu sei bravissima ad intrecciare trame e a rendere quella che è una semplice storia, qualcosa di complesso. Innanzitutto ritroviamo Patricia, io ci sono già un po' affezionata a 'sta ragazza e ho solo letto tre capitoli! Quello che sta vedendo dalle carte, ma soprattutto le parole che usa quando parla con Arthur, mi hanno colpita. Il fatto che qualcuno, che noi sappiamo essere John sta vivendo un esistenza che non doveva vivere, mi ha colpita. Specie per come lo hai intrecciato alla trama relativa a John e Sherlock. Ma non è solo questo, questa storia dello sparo mi ha fatto salire i brividi. John che si sveglia nel cuore della notte, nell'esatto momento in cui Sherlock crede di sentire lo sparo mentre è con il tassista. E proprio in quel momento lì, quando dovrebbe accadere. Sembra l'ombra di quell'altro mondo in cui in realtà è successo, come se l'universo gli stesse dicendo che John doveva essere lì a sparare per proteggere Sherlock. Mi piace anche molto l'incontro con Mycroft, penso che, dei due Holmes, sia quello che è rimasto più sorpreso dalla reazione di John. Quelle parole di rifiuto suonavano davvero stonate mentre le diceva. E questa sensazione di sbagliato arriva anche al lettore e, davvero, fa sentire a disagio. Ma poi il tempo riprende a scorrere, accade tutto, ma allo stesso tempo sembra che non sia accaduto niente. Prima Irene Adler e i casi di Sherlock e i coinquilini che ha provato ad avere e addirittura Mary... ma è come se entrambi fossero in una sorta di limbo. Soprattutto John! Lui, poi, vive quella che credeva essere la vita che voleva e sta con una donna da addirittura cinque mesi, eppure sente che gli manca qualcosa. (Tanto che si domanda, così dal nulla, se uccidesse per lei). E nel frattempo Sherlock insegue Moriarty, ma anche a lui manca qualcosa. E non penso sia solo un collega, un assistente, come dice. Il fatto è che gli manca John, o meglio, gli manca quello che sarebbe potuto essere John per lui. In un modo che tu riassumi benissimo "il suo catalizzatore di luce."

Insomma, perdonami se ho fatto tutto in sintesi... ho dimenticato anche di dirti di Veruska e quanto mi siano piaciute le frasi in russo e il fatto che detesti i tarocchi di Patricia... ma succedono così tante cose in ogni singolo capitolo che non è facile parlare di tutto alla fine.
Proseguirò con la lettura e di certo mi ritroverai nei prossimi.
_Koa_

Recensore Veterano
11/11/13, ore 10:44

Mi è piaciuta tanto questa fanfiction, perchè mette in risalto un aspetto di John che è poco sfruttato: è stato un soldato e quindi sa muoversi nelle situazioni di pericolo, spara agli avversari, difende Sherlock ed è pronto a morire per lui. La sena dell'agguato nella villa abbandonata è scritta molto bene, mi sembrava quasi di leggere Two Two One Bravo Baker. 
Il rapporto tra John e Sherlock: John è innamorato di Sherlock, tantissimo, e questo si capisce fin da subito, però mi è piaciuto molto anche quando è Sherlock ad innamorarsi di John, perchè non ha mai conosciuto qualcuno che si sia preso cura di lui, che lo abbia protetto e si sia comportato da amico. Sherlock è diverso qui da quello della serie tv, si vede anche le gaffes che fa con la signora Hudson e Lestrade, ma proprio perchè non ha conosciuto John, insomma, mi ha fatto tenerezza. 
Il finale è strepitoso e ci sta benissimo: dopo tutto quel movimento, una vacanza ci voleva, ma senza dimenticare che loro appartengono a Londra.

Recensore Master
09/11/13, ore 15:44

Ok……. ANZI NO NON E’ AFFATTO OK!!!!!!!!!!!!!! *apre la finestra e urla peggio di una Baccante*
Non ce la posso fare a fare una recensione decente.. te lo dico subito…
La parte con Moran è fantastica, la loro intesa, i loro gesti… magnifico.
John che lo palpeggia nel sonno mi ha uccisa, stavo rotolando dal ridere XD
La ragazza del chiosco l’ho amata e quell’infame si meritava ben più di una giacca fradicia di Coca-Cola..
E la scena a casa… DIO MIO, io non so come fai, ma le parti lemon delle tue storie sono così intense, così belle, che non c’è nulla di volgare o esagerato, è tutto perfetto..
Ed entrambi si mantengono IC dall’inizio alla fine. Io sinceramente non so più come dire che ti adoro e che le tue storie sono dei capolavori. Non mi stancherò mai di ripeterlo. Grazie <3 Davvero.
La frase finale poi è una conclusione perfetta.
Let me love you!

Recensore Master
08/11/13, ore 19:11

Qui entriamo nel vivo vivissimo della storia. C'è molto ritmo e lo stai descrivendo più che bene. Ammetto che mi ero aspettata una storia con più componenti sovrannaturali, ma è ugualmente interessante e sempre ben scritta. 
Come al solito non mancano i riferimenti al Canone *si immagina Sherlock col Dalai lama... O Richard Gere* Molly è bella e Patricia è deliziosa (non si vedrà più? La cosa mi dispiace...)
Direi che mi preparo ancora più all'azione: come ho interpretato io i tarocchi, direi che si vedrà Moran... :P
A presto!!

Recensore Master
05/11/13, ore 08:00

John parla e la sottoscritta muore; scusa per le quattro parole -è una settimana frenetica- ma questo capitolo mi ha davvero messo il batticuore... tenendo a freno le palpitazioni aspetto di vedere come va a finire. Bacio!

Recensore Master
04/11/13, ore 17:23

Io... Tu... No vabbè. Non ce la potrò fare a scrivere questa recensione imparzialmente. Sono reduce da ina maratona di questa storia - il prologo l' avevo letto all'inizio e poi ho aspettato che ci fosse qualche capitolo in più per non morire nell'attesa (cosa che farò ora), ho letto i primi due capitoli ieri sera (facendo l'una di notte -cosa assolutamente assurda perché stamattina mi sono serviti i cannoni russi (?) e avendo interrotto solo per buon senso - perché sarei stata capace di finirla tutta) e il resto da dopo pranzo a ora. E non ce la sto facendo *inciampa nel divano* Allora, già dal prologo avevo capito che questa sarebbe stata una di quelle storie assurdamente geniali, e la conferma l'ho avuta per tutta la durata della lettura. È qualcosa di magnifico. L'idea è geniale e non so come ti sia venuta in mente, ma nome posso fare altro che ringraziarla e ringraziarti. Non ho assolutamente idea di come fare ad aspettare per i prossimi capitoli ma vabbè, errore mio che l'ho iniziata prima che fosse conclusa (eppure sette capitoli di quella lunghezza mi sono sembrati così tanti! Non ho ancora imparato che quando riguarda te nulla è mai abbastanza. Perché c'è quella voglia di leggere sempre oltre che non ti lasci mai.) John andrebbe preso a testate per la scelta sbagliata: perché, mannaggia tua. E poi c'è il -finto - suicidio di Sherlock e iniziano i sogni. E da lì è stata una cosa talmente assurda e asdfghjkl che io boh. Vedere tutto quello che avrebbe vissuto - a proposito, kudos anche per la rivisitazione modificata della serie! - e vedere come si sarebbero sviluppati gli eventi è stata una cosa fighissima. Il tutto poi condito dalla cartomanzia e dalle carte e wow davvero. Ho amato un sacco come si siano evolute le cose fino a diventare amanti, e quando Sherlock si è suicidato la tristezza assurda. E poi ho passato tutto il capitolo 5 a piangere, compreso nell'incontro con Patty - amo lei! E mi dispiace tanto per Arthur. Ovviamente John poi dava per scontato che Sherlock avesse fatto gli stessi sogni, ma appena hai accennato il possibile problema mi sono risposta da sola: certo che Sherlock non ha fatto gli stessi sogni. Sarebbe stato fan service xD (e comunque avevamo visto un pezzettino della vita di Sherlock e nome erano stati proprio menzionati i sogni, quindi.) Ma da qui a immaginare che Sherlock lo scambiasse per nemico, ma no! Sherlock! Dopo tutto quello che ha fatto John per ritrovarti! (Oh, genio quell'altro poi eh, chiedere in giro a chiunque incontrasse di Sherlock *scuote la testa*) Ho adorato il confronto tra quei due, davvero, finalmente si incontrano realmente dopo tutto! John che gli rivel i suoi punti erogeni xDD *muore e ama* E Sherlock che ancora non gli crede (ma vedremo u_u)e poi ovviamente non potevano mancare i guastafeste ._. Ma che cavolo, non si rompe in quel modo nell' atmosfera di casa e pace che si stava iniziando a creare! Voglio proprio vedere come te ne esci *____* e tipo voglio i prossimi capitoli tutti ora, argh! Come faccio io ad aspettare?? (Oh, quanti altri capitoli sono?) Ne ho bisogno comunque, ecco. E dei giganteschi complimenti a te e ai tuoi prompt/storie. Scrivi in maniera magistrale, e le tue storie sino sempre piacevolissime da leggere; e riescono a tenerti incollata allo schermo come poche. Qualche svista di qualche lettera, ma nulla di grave, grammatica perfetta. Davvero complimenti! Ora aspetto con una smania assurda il prossimo, sallo *____* (a meno ché tu non me lo voglia passare *-* *lei ci prova*) Scusa per i possibili errori, ma recensisco dak cell ora e non riuscirei a trovarli tutti neanche se ci provassi. (Finalmente si può leggere da cell! *_*) Aspetto qui <3 Un abbraccio cara <3

Recensore Veterano
04/11/13, ore 09:20

Sebastian Moran in versione spietato mercenario ci piace! Mi è sembrato di vedere certe scene dei film di azione, è scritta molto bene quella parte.
Mi è dispiaciuto per il povero John, che attraversa l'Europa solo per incontrare Sherlock e quello lo impacchetta come un salame alla sedia -__- d'accordo, lui non può sapere quello che sa John (però anche io pensavo che lui sognasse le stesse cose) ma mi ha fatto pena lo stesso. Però è bello che resti stupito davanti a certi gesti di John, come se lo conoscesse.

Recensore Master
03/11/13, ore 14:12

E questo è uno dei capitoli più belli: AAAAAH!
Anche se di base, tutti i capitoli quando sono insieme sono straordinariamente belli! Però insomma, questo speciale. <3 <3
John che si fionda in Montenegro e Sherlock che lo vede e scappa e John che viene preso dal panico. E poi viene rapito e Sherlock crede che sia un complice di Moriarty... Parliamone, la prima volta che l'ho letto sono rimasta tipo "Sherlock, fai qualcosa contro John e ti tiro dietro una mazza chiodata" e la fine del capitolo non aiutava certamente.... E John è splendido! Vedere come Sherlock si sente comunque a casa anche non conoscendolo (povero piccolo Sherlock, vedrai che ti tocca dopo AHAHAHAH) e che fa battute e poi si ferma perché -ehi- che diavolo sta facendo? E' la meraviglia assoluta. John che tenta in ogni maniera di fargli capire che lui lo conosce, che sa chi è, che hanno avuto una relazione è splendido, per non parlare della zona erogena, per me -lo sai- è stato un colpo di genio. XD E Sherlock che arrossisce a me fa sempre un certo effetto, quindi avrei voluto abbracciarlo, coccolarlo, e poi buttarlo sul letto, slegando John e buttare sul letto pure lui e sprangare le porte lasciandoli soli. (Avrei avvisato i sicari col il classico calzino sulla porta per non disturbare... o era una cravatta?) e insomma, io li amo. E li amo sempre più. E mi rileggo tutto, ecco.

Un P.S. che non c'entra nulla. Stamattina mi sono alzata pensando "Sono dentro di lui" "E' dentro di me" quindi mii son riletta pure Movimento a Spirale. Ecco.

Recensore Master
03/11/13, ore 13:52

Oh. OH. ÀAAAAAAAAAAAAA NON PUOI LASCIARCI COSIIIIII! Dio mio volevo mettermi a piangere per la frustrazione.. e John... John è così IC e come parla a Sherlock.. I can't. E mo' sono arrivati gli infami... i need more!!!!!

Nuovo recensore
31/10/13, ore 14:44

Oh mio dio!!! Questa ff è semplicemente geniale, dovresti mandarla alla BBC come spunto per la 3° serie! Non avrei mai pensato ad un "ritrovo" così! Mentre leggevo credevo l'avesse trovato al cimitero, ma un viaggio di John alla ricerca di Sherlock è molto più avvincente! E finalmente Molly che non appare come la solita svampita! Il realismo come sempre è perfetto (come lo stile d’altronde!). Spero che il ruolo di Patricia non sia finito qui, perché mi piaceva molto tutto il discorso sulla chiromanzia… comunque sono ultracuriosa di leggere i prossimi capitoli, spero tu riesca a pubblicarli presto!!
Un bacio
Utopia