Buongiorno,
Eccomi qui ad andare avanti con la storia.
Allora ... forse questo è in assoluto il capitolo che mi ha lasciato più basita.
All'inizio, quando il gruppo è ancora in tenda e Sanzo scopre il villaggio, ho seriamente fatto fatica a capire che dormisse, chi si svegliasse e chi si riaddormentasse ( colpa dell'interlinea tra i pezzi sempre uguale, nonostante il punto di vista fosse cambiato. ). Poi i personaggi ... i personaggi cominciano a vacillare.
1) Goyjo ... ha ammesso di amare Sanzo eppure cede facilmente alla richiesta di Kyra.
2) Sanzo ha un visione agghiacciante di Komyo baciato da Ukoku ... così a caso. Non metto in dubbio che questa visione in un altro contesto ( una one-shot yaoi ) sarebbe sicuramente risultata più efficace. Poi ... bene mettere Goyjo con Sanzo, quale amante dei Crack non mi faccio problemi a riguardo, ma il loro rapporto non possiede alcuna base solida ; finora non hai narrato un evento del loro passato o un evento significato del presente che possa giustificare un tale avvicinamento.
3) Hakkai pare aver iniziato a provare una certa gelosia nei confronti di Goyjo ... proprio adesso ??? Spero sia una cosa passeggera.
4) Goku ... è in assoluto il personaggio meno considerato, quindi su di lui non saprei proprio cosa scrivere.
E poi ... non per andarti contro ma davvero la soluzione per uscire dalla zona d'ombra si basa solo sul sesso ? Cioè, va beh che mai non ha funzionato, ma il solo fatto che il mezzo demone prima e poi Sanzo abbiano pensato potesse funzionare mi lascia di stucco.
Correzioni :
1) Sanzo lanciò un’occhiata ai diari di Hita. Ce n’era uno che non aveva ancora sfogliato. Era rosso. Pelle rossa. Gliene aveva consegnati sette: tre riguardavano i suoi studi, vecchi e recenti, riguardo la zona d’ombra in Tibet, gli altri i suoi viaggi e c’ho che aveva imparato o visto. Gli mancava da leggere solo quel diario rosso. Quando lo toccava sentiva che non doveva aprirla, che non doveva leggere.
Allora non che sia una purista della lingua, ma leggere una cosa del genere in un contesto simile mi ha parecchio deluso. Potevi benissimo mettere su ciò che aveva, sul quel che aveva, sulle cose che aveva. Questo c'ho può essere tollerato solo in un dialogo, appunto se il tuo intendo era d'imitare il parlato, e solo se a parlare non sia ovviamente un personaggio come Sanzo.
2) Parlavano, rideva, e Sanzo non poteva sentire cosa dicevano.
Parlavano, ridevano, ma Sanzo non riusciva a capire cosa dicessero.
3) Altra cosa che ho notato lungo fin dal primo capitolo, tendi molto a creare delle interlinea a caso, magari la tua intenzione è quella di focalizzare il lettere su un certo pensiero, ma così lo confondi e basta, inducendo erroneamente a pensare che o il punto di vista è cambiato ( cosa che quando avviene veramente lascia ancor più confusi ), oppure che sia trascorso del tempo tra un periodo e l'altro. Ad esempio qui ;
«Fanculo!» Sbraitò, incattivito. Andò a sedersi su un masso sulla riva, prendendosi la testa tra le mani. Tirò appena i fili biondi dei suoi capelli, graffiandosi la cute bianca.
Non poteva andarsene da lì. Erano intrappolati come un’invisibile bolla di sapone dura come la pietra.
Se ne stavano lì, mentre fuori il corvo di merda probabilmente si stava facendo una grassa risata, immaginando bene di averli spinti in un posto maledetto. Non poteva andarsene da lì. Erano intrappolati come un’invisibile bolla di sapone dura come la pietra.
Sfiorò piano la pelle del grosso libro appoggiato sulla scrivania della casupola. Era spessa e ben conservata, nera come la pece. Non aveva mai visto un libro del genere rilegato in pelle. Lo rigirò tra le mani. Pesava come un macigno. Le pagine erano così sottili da sembrare sul punto di strapparsi ogni volta che le girava.
In che lingua era scritto? Arabo? Era indiscutibilmente antico. Lo richiuse e finì di vestirsi.
Si sentiva strano. Non si sentiva completamente soddisfatto. Proprio quando pensava di essersi tolto Sanzo dalla testa, ecco che era tornato prepotente la sua immagine, proprio durante l’orgasmo.
Coprì il corpicino nudo di Kyra, che dormiva profondamente e le baciò piano una guancia.
Fino a metà del primo pezzo si capisce che a parlare è Sanzo, ma lo spazio è uguale tra dura come la pietra e poi Sfiorò piano la pelle , quindi solo dopo un pochi capisco che a narrare ora è Gojyo.
Ora sono proprio curiosa di vedere come finirà, visto mancano solo 3 capitoli alla fine.
Un saluto e spero di averti esposto adeguatamente le mie perplessità.
Un salto e alla prossima,
Elgas (Recensione modificata il 07/07/2017 - 04:02 pm) |