Recensioni per
Come acqua che scorre
di emmevic

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/01/14, ore 08:23

Terza classificata Come acqua che scorre di Emmevic | 44/45 

Grammatica e stile: 9,7/10 
- Partendo dallo stile, posso dire con certezza che è bello e scorrevole, piacevole da seguire, e rispetto ad alcune - tue - storie che ho letto in passato, c'è un netto miglioramento, forse dovuto anche al diverso fandom o ai personaggi da te scelti per questa storia, o anche solo all'atmosfera triste e incerta. 
Non ci sono sviste, solo qualche problemino - almeno dal mio punto di vista - con le virgole che, secondo me, in determinati punti rendono meno scorrevole la lettura. 
1) In risposta[,] l'altra girò leggermente il viso ed esibì a suo indirizzo un sorriso poco convinto che subito le morì sulle labbra. 
2) «Inizi a pentirti della tua scelta?» le domandò[,] stranamente seria, nella voce una sfumata nota di preoccupazione. 
3) La sua[,] dopotutto[,] era stata l'unica scelta possibile ― accettabile. 
4) Si pronunciò in tal modo[,] Ymir[,] con l'unica intenzione di riscuotere la quindicenne. 
5) [...]disse con superiorità[,] nel tentativo di chiudere la faccenda e porre fine a quell'inutile crepitare. 
Il punto che m'ha fatto storcere di più il naso riguarda la famosa d eufonica - e non c'è contest in cui io non abbia evitato di parlarne. 
Non la sopporto, ma non tolgo nemmeno punti per una cosa simile. 
Mi spiego: 'ad Ymir', 'pensare ad eventualità', 'ed infine' dovrebbero essere "a Ymir", "pensare a eventualità", "e infine". La d deve essere messa quando una determinata vocale è posta di fronte a parole inizianti con la stessa vocale ("ed era", "ad andare" e così via). Uniche eccezioni sono le locuzioni cristallizzate, dove è consigliata (esempio: "ad esempio"). 
Originalità: 9,8/10 
- Una scena simile non mi sarebbe mai venuta in mente, devo essere sincera. O meglio, magari sì, ma non nel modo in cui l'hai esposta tu. Non credo che in molti si sarebbero soffermati a pensare alla questione del "lavarsi", cosa che invece tu hai fatto, facendo anche notare che Shingeki no Kyojin è ambientato in un sottospecie di medioevo che, naturalmente, ha i suoi pro e i suoi contro per chi lo vive. 
IC: 9,8/10 
- Ho trovato estremamente IC sia Ymir che Christa - soprattutto Ymir, che col suo modo di fare mi ha fatto sorridere più di una volta, perché è lei in ogni minima cosa che fa o dice, anche rimanendo semplicemente in silenzio. 
Inoltre non capisco il tuo timore di rendere OOC Christa, io l'ho trovata molto attinente al personaggio! Mi è piaciuta proprio. 
Piccola menzione per quella pazza di Sasha XD La sua entrata in scena da esagitata è stata bellissima, me la son proprio immaginata ululare della sua acqua per il riso! E poi la sua delusione, poverina, al capire che ciò che cercava non si poteva più utilizzare XD. 
Trama: 10/10 
- Mi è piaciuto il modo in cui hai raccontato questo episodio, per nulla scontato e a tratti anche divertente grazie al finale con Sasha. Hai iniziato questa piccoletta in maniera perfetta e in maniera perfetta l'hai conclusa, complimenti! 
Giudizio personale: 4,7/5 
- Mi è piaciuta davvero tanto! Devo essere sincera. L'analisi dei sentimenti di Christa, il suo lavarsi ossessivamente per cancellare ogni segno dell'orrore che è stata costretta a vivere, vedere, sopportare... e poi la comprensione di Ymir, che la capisce e l'aiuta - a modo suo - a superare anche quello per andare solo avanti. 
Una bellissima storia che inquadra perfettamente questi due personaggi, non c'è che dire! 

Totale: 44/45 

Recensore Master
17/12/13, ore 18:54

Anche per questa storia ti avevo promesso una recensione, e infatti eccomi qua.
L'ho letta tutta d'un fiato, e devo dire che mi è piaciuta non tanto, ma tantissimo. Partiamo dal personaggio principale: Christa. La sua introspezione l'ho trovata davvero fantastica, assolutamente impeccabile, Christa ce la vedo a pensare in questa maniera, vista la sua indole da crocerossina che la porta quasi a colpevolizzarsi per la morte dei suoi compagni di battaglia. Il pezzo che mi ha colpito maggiormente è stato quello in cui lei si osserva i lividi che ha sulle gambe e li strofina in modo quasi violento, maniacale, come se volesse cancellare qualsiasi rimasuglio della battaglia di Trost, nonostante sappia bene che ciò non è possibile. Il fatto che lei si senta sporca e percepisca su di sé l'odore del sangue e della morte è realistico al 100%. Inoltre, come tu stessa hai pienamente dimostrato nella shot, nonostante appaia spesso saggia e misurata, Christa ha quell'immaturità (e, in un certo senso, anche l'ingenuità) che caratterizza le ragazzine della sua età, un'immaturità che spesso la porta anche a tentare di fuggire dalla realtà, ad immaginarsi un mondo parallelo in cui i Giganti non esistono. In pratica, ci hai mostrato il personaggio in tutta la sua umanità, analizzando minuziosamente la sua psicologia.
Poi abbiamo lei: Ymir, che qui viene descritta per quello che è: secca, decisa, senza peli sulla lingua ed estremamente realista, una con la testa sulle spalle, insomma, una che non si guarda mai indietro e che affronta la dura realtà a viso aperto, celando la sua reale fragilità (che nel manga c'è, eccome se c'è!) dietro una dura corazza. E' lei che qui ha il compito di riportare Christa con i piedi per terra, facendolo in modo anche abbastanza brusco, spiattellandole in faccia quella che è la dura e cruda realtà. Ciononostante, da parte sua vediamo anche un gesto di bontà verso la compagna, visto che ruba l'acqua del riso per scaldare quella gelida della tinozza in cui Christa si sta lavando.
Ho apprezzato particolarmente il loro dialogo che, pur articolandosi in poche battute, esprime appieno l'ideologia e il differente modo di pensare che questi due personaggi hanno.
Dopo ciò, mi soffermo sull'ultima parte della one shot, che ho trovato davvero inaspettata, vista la leggera comicità comportata non solo dall'arrivo di Sasha, che sdrammatizza un po' la situazione, ma anche dalla battuta palesemente ambigua di Ymir, che intima a Christa di sbrigarsi a fare quello che sta facendo, altrimenti ci penserà lei stessa. Devo dire la verità, mi ha strappato un sorriso e qualche fangirleggiamento su quella che è una delle mie OTP yuri. XD
Concludendo, una shot molto molto bella e scritta egregiamente e con un linguaggio forbito e articolato, non ho trovato nessuna sbavatura particolare! Complimentissimi per il terzo posto e per il premio della giuria!
La Lù ti manda un grosso bacio. :*

Nuovo recensore
12/12/13, ore 19:30

Non so come io abbia fatto a perdermi una piccola perla come questa - dato la scarsità di lavori basati sulla yumikuri o anche contenenti un accenno sono poche, tendo a spulciarmele tutte, mai sazia. Meglio tardi che mai, e fortunatamente sono finalmente riuscita a leggerla e ad innamorarmene!
Innanzitutto perché è terribilmente vera. Nonostante gli ultimi risvolti riguardo il passato di Historia e la storia della sua famiglia (che nessuno ovviamente, come te, poteva prevedere) sei riuscita a non sbilanciarti troppo, dando comunque un ritratto veritiero della psiche della piccola dea.
E' una fic bella, davvero bella: l'idea di una Historia talmente disgustata dal sangue che direttamente o meno ricade sulle sue mani, sangue di tutti quei suoi compagni che ha visto morire davanti ai suoi occhi, incapace di tendere loro una mano per aiutarli, talmente spaventata dalle possibili conseguenze, è particolarmente calzante anche in un universo del genere. Alla loro età, quindicenni, sedicenni, è improbabile essere già abituati alla guerra e alla morte. La realtà supera sempre l'immaginazione. Solitamente, in peggio.
Sono stata in qualche modo felice del cameo di Sasha, la mia piccola Sasha- un altro dei miei personaggi preferiti (ho una tendenza ad affezionarmi ai personaggi femminili poco presi in considerazione dal fandom, cosa posso farci). 
La cura che hai dedicato al realismo di questa scena è ammirabile, ho apprezzato molto la spiegazione finale. E il tuo stile è scorrevole, assolutamente piacevole. Lo adoro.
Mi hai decisamente incuriosita, quindi spero di trovarti ancora in giro, e di avere nuovamente il piacere di recensirti :3
Gnocconana~

Recensore Master
28/10/13, ore 23:18

Ci sono diverse cose che bisognerebbe sottolineare, di questa fic.
Innanzitutto, ed è la cosa che in realtà mi è rimasta impressa più di tutte, è il ricordare l'effettiva età che Christa ha. Non tanto per dire che, "essendo una ragazzina, mostra una parte della propria immaturità", ma per sottolineare un aspetto integrativo del personaggio, che non pesa ma lo rende tale nella propria interezza. Lo ridimensiona, potrei dire, in una propria e tipica umanità, togliendo però l'aspetto negativo del termine.
Il tuo stile, poi, è davvero molto piacevole. Mi piace che sia curato ma che comunque non ti lasci andare, sia capace di accompagnarti fino alla fine della lettura tranquillamente e senza sforzo. Mi piace davvero, perché si fa curato nelle parti giuste e più narrativo nelle altre.
Oh, e mi piace molto la tua Christa. Dici che è un personaggio che ami, posso dirti che si vede il tuo amore nelle righe del tuo scritto.
Quello che le fai provare, è tipico di una persona sensibile e attenta. Per quanto possa essere definibile quasi come "ossessione", almeno inizialmente, nel contesto di guerra penso sia assolutamente normale - ed è una cosa bella notare come tu abbia dato anche verosimiglianza all'ambiente in cui il tutto è immerso, con naturalezza e normalità, con /l'acqua fredda/ e il disagio che questa comporta. Mi piace: mi da l'idea che ogni singolo dettaglio sia messo a posto e non solo calcolato, ma naturale.
Poi, beh, mi piace molto anche Ymir. Tra le due, lo ammetto, lei è sempre stata la mia preferita nel canon, e qui la vedo in tutto quello che è sempre stata. Schietta, quasi brutalmente, sincera e poco ortodossa, anche nel suo dedicare attenzione alle altre persone. Non ha false illusioni nè per sè nè da distribuire agli altri, e mi piace che, proprio come nel canon, sia il confronto con questa "crudezza" a far risavire Christa. Ho sempre trovato il loro confronto molto particolare e significativo, e non perché loro siano come bianco e nero - non credo che Christa si limiti a essere tutto bianco come Ymir tutto nero, innocenza totale da una parte ed esperienza dall'altra - ma perché ammettono gradazioni di colore, e su queste arrivano a confrontarsi.
Quindi mi piace, davvero. E anche la comparsa di Sasha, che mette un po' di colore a tutto. Anche lei è adorabile (L)
Complimenti, davvero :)