Recensioni per
Rodion
di Emide

Questa storia ha ottenuto 36 recensioni.
Positive : 36
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
10/02/14, ore 01:08
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Voglio segnalare questa storia per le scelte, per diversi motivi.
Emide scrive divinamente. Per gli standard di questo sito, supera abbondantemente i livelli ai quali siamo normalmente abituati e, a mio parere, va anche molto oltre.
Leggere Rodion è come leggere un libro già stampato ed Emide è un'autrice promettente e in gamba, coscienziosa e intelligente.
Come ho letto dal regolamento, starà a voi stabilire se la storia merita e sono certa che, non appena leggerete la prima riga, capirete subito il potenziale di questa autrice e della sua storia.
Il racconto è ambientato in un periodo particolare. La seconda guerra mondiale è finita e a vincere sono stati i tedeschi. Quindi, il protagonista vive in un ambiente del tutto diverso da quello che conosciamo, gli eventi accaduti in questa storia hanno ribaltato totalmente lo scorrere della realtà, influenzando, così, non solo l'azione politica, ma anche gli ideali degli uomini. Infatti, Edmund, è un giovane promettente che aspira ad una carriera militare, vuole combattere per salvaguardare gli ideali del suo Fuhrer che, ormai anziano, continua comunque ad assicurare l'avanzamento socio-economico della Germania, senza avere alcun scrupolo. Edmund crede in questi ideali, perché li vive, fanno parte del suo vissuto, così una sera, a teatro, incontra un generale nazista a capo dell'Oktoberkommando der Wehrmacht e umilmente tenta di chiedergli di poter arruolarsi. Inizialmente, il generale si prende gioco di lui, ma nonostante ciò, Edmund non lascia che l'accaduto distrugga l'idea che ha di quell'uomo, infatti il generale è il suo eroe e il ragazzo non esita a mettersi in mostra non appena gli è possibile. Edmund riesce a farsi notare, così viene mandato in un campo di addestramento a Bialystok, dove lotterà per la sopravvivenza visto il clima rigido e la difficile vita degli arruolati sottoposti ad un addestramento disumano, sotto gli occhi dei militari tedeschi che, come sappiamo, non sono di certo di mano tenera. A casa ha lasciato sua madre Charlotte, che teme per suo figlio e Alatiel, una sua cara amica, che lo accompagna nel suo viaggio attraverso lettere cariche di affetto. Alatiel lo spinge a non perdere la sua umanità che, visto il contesto nel quale si trova, rischia di essere seriamente compromessa. Edmund, però, ha un passato che la mamma gli ha nascosto e presto, questo passato fatto di dolori e segreti sconvolgerà certamente la vita di Edmund. La storia è in corso, ma l'autrice è puntuale con gli aggiornamenti, senza mai tralasciare l'impeccabilità dei suoi capitoli.
Vi chiedo, quindi, di prendere seriamente in esame questa storia.
Merita di stare nelle scelte di questo sito.
Bloomsbury

Recensore Veterano
06/02/14, ore 16:25
Cap. 1:

Ciao, ciao Emide.
Prometto che leggo solo questo capitolo e poi scappo a studiare fisica.
Allora è stato un capitolo davvero intenso.
Stamattina sono andata a una conferenza, testimonianza, di una donna deportata in un campo di concentramento e nell'attesa che tutte le persone si sedessero, ho iniziato a leggere la tua storia e giustamente a metà ho dovuto interrompere. -.-
Cara, sei stata bravissima! Io di solito non leggo storici, ma questa storia pare molto interessante.
Tu mi hai fatto capire ancora meglio il motivo per il quale io non scriverò mai uno storico! A meno che non conosca quella parte della storia benissimo.
Sei riuscita a creare un'atmosfera struggente e dolorosa. E hai creato un mondo, un mondo distopico come hai detto tu, nel quale nessuno vorebbe mai vivere.
Molto originale questa pensata. In giro si trovano storie, anche vere, di questa fase storica, ma tu, tu secondo me hai scelto la trama giusta. Cosa sarebbe successo se Hitler e i suoi ideali avessero vinto? Ecco, ecco la tua risposta! La tua storia farà apprezzare il paese democratico che adesso l'Italia è, farà capire che in realtà non siamo liberi e che per la libertà, la dignità bisogna lottare, agire per rendere il mondo migliore e combattere contro il razzismo e la diversità, una diversità tra le virgolette perché alla fine non siamo diversi.
Inoltre hai usato molti termini specifici, credo che tu conosca molto bene ciò di cui tu stai raccontanto e anche inventando allo stesso tempo...
Poi la parte finale, l'inizio del racconto del protagonista, è stata toccante. Davvero tanto. Stavi raccontanto di una famiglia quasi normale... un capo famiglia, una mamma e dei gioielli, ma è finito tutto qui. La madre è abusata... oddio quando vengono uccisi... quando la mamma grida fino all'ultimo momento al figliolo di scappare... davvero, davvero profondo e toccante. Mi hai fatto consocere una madre, una vera madre, che ha fatto davvero tanto per i suoi figlio. Una madre che è veramente una madre umana. 
E' vero che le persone ridotte in queste condizioni diventano prive di umanità. Una tragedia per un misero pezzo di pane in più, quando attualmente si spreca ad ogni pasto...
Scusa se mi sono dilungata, ma la conferenza mi ha proprio presa, mi ha fatto riflettere perché era una donna italiana che raccontava di tutte queste cose ed era tutto così immediato. :(
Per quando riguardo lo stile... mi piace! ^^ Riesci a descrivere tutto ed entrare nei dettagli, mantenedo una certa distanza. 
Per la grammatica è ovvio che io non ho nulla da dire! :P 
Davvero brava. :D
Leggerò il prossimo capitolo il prima possibile, ma non so quando.
Saluti. :) (Piange al pensiero di dover studiare fisica...)
Elsker.

Recensore Junior
06/02/14, ore 13:05
Cap. 1:

Mi piace!
L'introduzione è bellissima e il capitolo è ben strutturato!
Posso dirti che hai "acquistato" un'altra lettrice ;)
Vado a leggere gli altri capitoli (non ti assicuro che li leggero tutti oggi :/)
Alla prossima
Lunastorta

Recensore Junior
04/02/14, ore 03:45
Cap. 1:

Ottima storia, già il primo capitolo comincia a piacermi, soprattutto perché il racconto bibliografico.
Il tuo racconto è molto scorrevole e, in particolare, non ho notato nessun errore ortografico; il tema e il contesto storico, poi, sono interessanti e ho notato anche io che ti sei documentato sugli eventi della seconda guerra mondiale, brava.
Ottimo lavoro.
 
(Recensione modificata il 04/02/2014 - 04:40 am)

Recensore Junior
26/01/14, ore 12:03
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Ed ecco qui. Ed ecco quello che volevo scrivere da tanto tempo, forse troppo. Già dal primo capitolo sapevo che questa storia doveva avere una ricompensa maggiore, seppur sia solo una recensione spero davvero che prima o poi qualcuno abbia il coraggio (perché ci vuole coraggio) di leggere Rodion. C'è tutto, tutto quello che una storia dovrebbe avere: passione, sangue, cattiveria, politica, mondo parallelo, nuove realtà, crudeltà, un amore ancora celato dietro righe piene di sentimento. Sono cinque capitoli e sicuramente si penserà che la lunghezza di quest'originale sia troppo breve per perderci tempo, eppure, credetemi, il vero problema si trova già nella prima parte, nella prima riga, nelle prime parole, nell'introduzione più emozionante di sempre. Rodion è un film che si vive. Oh, no, scusate, volevo dire: Rodion è il più bel libro che si vive e che io abbia mai letto! La grafica è curata minuziosamente seppur non degeneri nella perfezione. Per quanto riguarda la grammatica, sintassi, contenuto, qui invece regna la perfezione e il pugno fermo di una scrittrice. Una ragazza completamente capace e diligente. Ci tengo a precisare che non sono stata influenzata in alcun modo, conosco colei che ha scritto Rodion certo, ma ho cominciato a parlarle solamente dopo la prima lettura della storia, quindi tutto ciò che sto dicendo è quello che penso dal più profondo dell'anima. Rodion è una spada forgiata dal miglior fabbro, Rodion è un lago ghiacciato nel mezzo del Sahara, Rodion è una boccata di aria fresca. Rodion è anche brutto. Brutto nella sua realtà che, menomale, non esiste. Rodion ha lo scopo di voler raccontare ciò che sarebbe potuto accadere se la seconda guerra mondiale non fosse finita così come la Storia ci narra. Non so cos'altro c'è bisogno di dire, gli elogi sono molteplici e più vado avanti e più sembrerei inverosimile ma per capire a pieno le mie parole c'è bisogno di leggere questo ricavato da una mente brillante. Questa storia non dovrebbe essere neanche segnalata all'amministrazione perché prima o poi essa la scoprirà senza alcun aiuto e ne rimarrà così estasiata e contenta da...da... ritrovarti, Emide, dove lì non credevi neanche di stare!
Complimenti. Complimenti a te, mia cara.
Questa è la prima storia che segnalo di mia spontanea volontà.
-Vella

Recensore Master
24/01/14, ore 17:46
Cap. 1:

Come già anticipato, mi piace molto il fatto che tu abbia rivisitato la "non fine" della 2 guerra mondiale. Personalmente è il periodo storico che piú preferisco e che piú mi affascina, anche se, ci tengo a precisare, non sono di certo una guerrafondaia xD
La persecuzione degli ebrei è un tema che, purtroppo, è ancora attuale e ancora fa rabbrividire per la portata brutale e mostruosa con cui sconvolse il mondo. L'idea che in passato siano stati commessi crimini così atroci è quasi inimmaginabile, inconcepibile per noi che non l'abbiamo vissuta, e invece chiaramente visibile sul volto dei nostri nonni e bis nonni, che ancora faticano a credere di essere sopravvissuti. O almeno, è questo quello che percepisco ogni volta che ne parlo con mio nonno.
Ma passiamo alla tua storia, che mi ha subito catturato. È scritta bene, a parte qualche virgola che interrompe la lettura, e il protagonista già mi piace. Immagino che in futuro l'aver abbandonato suo fratello lo perseguiterà, e per questo mi sta già simpatico, perchè i personaggi tormentati sono quelli che preferisco.
Sono curiosa di leggere il seguito e spero di avere il tempo per farlo presto.
Un abbraccio,
Alys
P.S. ti chiedo scusa per eventuali errori, ma sono dal cell xD
(Recensione modificata il 24/01/2014 - 05:49 pm)

Recensore Junior
21/01/14, ore 11:11
Cap. 1:

Ciao :)
Allora, inizio col dirti che questo primo capitolo è molto intrigante. Non ho mai letto una storia del genere e questo raddoppia la mia curiosità.
Ho notato qualche errore ma niente di mastodontico, nel complesso la lettura è scorrevole e comprensibile (vorrei dire piacevole ma dato il tema non so se è il caso xD). Comunque io sono l'ultima che può criticare queste cose.
Non posso dire molto altro quindi proseguo la lettura. Non ti prometto recensioni ad ogni capitolo, sono una persona molto pigra, ma ci proverò, come sempre.
Alla prossima,
C.

Recensore Junior
17/01/14, ore 00:37
Cap. 1:

Con immenso ritardo, sono finalmente passata a leggere e recensire. 
Comincio col dire che questo non è assolutamente il mio genere di storia, perciò magari non sono la più adatta a recensire ma farò del mio meglio ;)

Allora il prologo è fatto bene, si vede che ti interessa la storia (o almeno questo periodo) e sono felice che sia anche uno dei pochi che piace a me. Comunque ci sono un paio di errori grammaticali, di battitura e di sintassi dovuti di sicuro alla distrazione (spesso quando si è presi da una storia non si fa molto caso a come si scrive e rileggendola non sempre si vedono tutti, è normalissimo xD) per esempio qui "
la quale era stata perfino abusata" (ok, so che fa parte del primo capitolo, ma prima non ho pensato a riportarti almeno una frase ><) credo che dovrebbe essere "la quale aveva perfino subito abusi"
Che tristezza pensare che cose del genere accadevano sul serio.
Mi ricorda un po' l'inizio di "Bastardi senza gloria" 
Ci sono alcuni errori anche nel testo del primo capitolo, mi sa che devi passare a dare una bella revisione! :D
Ha abbandonato il fratello? Perché?! Perché?!?!??!?! Non ha nemmeno provato a smuoverlo dalla sua trance... Ma... Poveretto. Malato? Credo di essermelo persa xD In ogni caso non è un buon motivo per abbandonare un fratello!

Devo dire che la storia non mi ha appassionata molto. Leggendo il finale non ho pensato "Oh mio dio, che gli succederà ora?!" o robe del genere... Ma per esprimere un vero giudizio sulla storia dovrei leggere almeno un altro capitolo... Spero di passare presto a leggerne un'altro e poterti dare un parere più concreto^^ 

Recensore Junior
16/01/14, ore 16:54
Cap. 1:

Hola, eccomi come promesso, finalmente!
Devo complimentarmi per il "Coraggio" che hai avuto nell'affrontare il tema!
Qui si parla di cose serie, mica di robette da quattro quattrini (?)
E intuisco anche tutta una preparazione sull'argomento!
Non ho trovato molti errori grammaticali, a parte qualche virgola messa male.
Le descrizioni vanno bene, ma secondo me dovresti ancora lavorarci un po' su! 
Nel senso, non sono abbastanza scorrevoli, almeno per i miei gusti!
Poi, non c'è molto da dire! Complimenti davvero!
Alla prossima :)

Recensore Junior
12/01/14, ore 11:49
Cap. 1:

Eccomi qui, la tua ansia è finita HAHAHAH
Dunque, la seconda guerra mondiale secondo me è un tema molto delicato, sotto diversi punti di vista, quindi tanto di cappello: ti sei presa un bell'impegno (e la rima-non-rima non è voluta XD). Ma sono anche del parere che tutte le situazioni, se scritte bene e trattate alla giusta maniera, possano diventare delle interessanti storie. Ed è proprio questo il tuo caso.
Dunque, io partirei col parlare di trama e personaggi. Innanzitutto quella specie di "prologo" prima del vero e proprio capitolo mi è piaciuto molto, sia perché la seconda guerra mondiale ancora non l'abbiamo studiata e quindi ho informazioni molto più blande e generali, sia perché mi ricorda molto una di quelle storie che ti racconta la nonna, che iniziano sempre con una specie di introduzione che ti provoca ancora più curiosità per ciò che sarà il vero racconto dopo. Poi, per quanto riguarda i personaggi, sei riuscita ad esprimere egregiamente - lasciatelo dire - i sentimenti e l'istinto protettivo della madre, il fatto che addirittura sia stata stuprata per un atto compiuto per la cura dei propri figli. L'entrata improvvisa della guardia non me l'aspettavo, è stata proprio un vero colpo di scena XD. Magari un po' troppo brusco il modo di inserirla nella storia, ma queste sono cavolate. Ho sempre paura di suonare presuntuosa quando faccio notare certe cose, perché sembra di essere una che snobba tutti gli altri, ma in realtà anch'io scrivo malaccio e faccio errori anche peggiori. Quindi ti assicuro che non lo faccio per elevarmi o cose del genere, ma solo perché la tua storia è davvero promettente e interessante e do soltanto dei pareri personali, che poi magari sono del tutto sbagliati hahaha.
Poi, per quanto riguarda lo stile, anche qui ho sempre scritto che è uan cosa personale e che non c'è da buttarsi giù se qualcuno ti dice "il tuo stile non mi piace", perché di sicuro piace a mille altre persone, dato che è soggettivo. Per esempio io lo adoro *w*. Sopratutto: quando ho iniziato a scrivere racconti (a nove anni, quindi tre/quattro anni fa) tutti mi dicevano sempre "usi troppe virgole, le frasi non hanno senso". Ho sempre preso in considerazione tutte le critiche e mi sono migliorata, ma le "troppe virgole" restano sempre certe volte, e non le vedo un errore - o almeno non grave XD. Perché è il modo in cui scrivo e a me va bene così. Ho visto che anche tu usi molte virgole, ma per me non è un problema, dato che anch'io faccio la stessa cosa a volte lol.
L'unico appunto che ho da farti che riguarda la grammatica - si fa per dire - è una frase, ovvero "il bambino riuscì a passare dal lato opposto della barricata, tagliuzzandosi, braccia, gambe, e volto, ricoprendosi di sangue." Le virgole vanno bene, come ho detto, ma qui sono disposte un po' male. Secondo me tornerebbe meglio se tu mettessi "il bambino riuscì a passare dal lato opposto della barricata, tragliuzzandosi braccia,  gambe e volto, ricoprendosi di sangue": O anche "il bambino riuscì a passare dal lato opposto della barricata, tagliuzzandosi braccia, gambe, volto, ricoprendosi di sangue".
Infine, la grafica. Il font è ben leggibile e chiaro, anche se non rientra tra i miei preferiti - ma son gusti XD. Bel banner, tra parentesi HAHAH.
Insomma, la storia mi è decisamente piaciuta, scrivi bene e il tutto promette al meglio. Continua così c:
Un abbraccio,
Berkeley.
 

Recensore Veterano
10/01/14, ore 21:53
Cap. 1:

In prima battuta, i miei complimenti sono doverosi per la scelta del genere. Io posso definirmi senza eccessivi giri di parole "una capra" in storia; pertanto, già sono sbigottita quando leggo storie che riescono a ricreare alla perfezione contesti superati... quando poi, mi capitano tra le mani racconti come il tuo in cui la storia non è solo fedelmente resa, ma anche stravolta e reinventata da un certo punto in poi, non ho null'altro da dire se non: tanto di cappello, dannazione.
L'introduzione mostra un quadro chiarissimo, narrando una differente e più spietata piega del tempo, e offrendo al contempo la possibilità di calarsi in un clima che si presenta già piuttosto teso, fin dalle prime righe di inizio capitolo. Ho trovato tenerissimo il sacrificio della madre che si presta ad abusi pur di tenere al caldo i propri figli e sono rimasta... spiazzata alla morte del padre. Che la storia fosse non poco spietata, questo avevo già avuto modo di comprenderlo; non mi aspettavo semplicemente una doccia gelida del genere fin da principio. Ma tanto meglio così, insomma: poche false speranze e tanta, tanta tensione.
Ottimo lo stile; scorre che è una meraviglia ed è semplice e piacevolissimo (occhio a qualche virgola che se ne va in giro a caso, mi permetto di dirtelo aspettandomi un "vaffanculo" di rimando U_U) da leggere. Complimentoni per il contesto e per la maniera in cui affronti e rispolveri eventi simili; si tratta di argomenti non alla portata di tutti, ma mi pare tu sia in grado di gestirli egregiamente *_*
P.S.: il prologo lo avevo già letto settimane fa, ma non mi ero fermata a recensire. COOFF. <_>°

Recensore Junior
07/01/14, ore 18:13
Cap. 1:

Bello.
Davvero!
Un inizio descrittivo, lento, di modo che il lettore si immerga nella storia e capisca e comprenda i fatti. E poi, azione, azione e azione. Movimento puro: nella descrizione, nelle gesta dei personaggi, nella fuga di Rodion, che per inciso adoro un sacco il nome.
Un inizio con i fiocchi, questa storia. Molto originale, meravigliosamente scritta. In poche righe mi sono affezionata alla piccola famiglia e mi è dispiaciuto un sacco per la loro fine e per la vita del piccolo Rodion, rimasto orfano a quella tenera età. Eppure non si arrende, combatte e lotta per la propria sopravvivenza non vedo l'ora di leggere come prosegue questa storia, dall'inizio davvero entusiasmante.
Mi piace molto come scrivi, il tuo lessico non è arcaico ma non per ciò scarno. Il fatto che scrivi in terza persona mi fa apprezzare ancor di più la storia, ultimamente sono stanca di leggere storie scritte in prima persona, per cui la tua è una grande boccata di novità.
Presto passerò a leggere anche il secondo capitolo.
Un bacione

Lin Bett

Nuovo recensore
02/01/14, ore 14:11
Cap. 1:

Eccomi finalmente, sono la ragazza di Fb.
Il dispotismo mi piace, ma sono del parere che, una volta letto 1984, non c'è altro da leggere sull'argomento. Un discorso un po' insensato.
È una delle rare volte in cui mi trovo senza nulla su cui obiettare, senza consiglia da elargire.
Non ci sono errori, imprecisioni. Le descrizioni sono dettagliate, ma non noiose, cosa che accade troppo frequentemente.
Sei riuscita a "modificare" la storia senza commettere errori, senza essere illogica o contradirti.
Complimenti!
(Recensione modificata il 02/01/2014 - 02:13 pm)

Recensore Veterano
26/12/13, ore 14:53
Cap. 1:

Allora, eccomi qui. Ti avevo già premesso che conoscevo la tua storia, diciamo che non è scorretto dire che la tua fama ti precede - quantomeno fra quelle che di scrittura capiscono qualcosa! - e dopo aver letto questo primo capitolo devo dire che è una fama del tutto meritata.
Comincio col farti i miei complimenti più vivi per la cura che hai messo nel comporre l'epitome, si nota tutto il lavoro di ricerca che c'è dietro e per chi, come la sottoscritta, in storia è un po' capretta (lo ammetto candidamente), un lavoro del genere è degno della massima ammirazione. E' essenziale per capire il contesto in cui si muovano i nostri protagonisti, pieno di dettagli ma non annoia mai; confesso che dalla trama temevo di trovarmi fra le mani uno di quegli scritti in cui la storia fa troppo da padrone e che mi sarebbe risultato pesante, ma adesso devo dire che questa introduzione è esattamente il contrario di questa mia aspettativa. Scorre veloce, con il giusto quantitativo di nozioni, e la citazione iniziale mi ha fatto rabbrividire pensando a quanto distorta potesse essere la mente di un uomo come Hitler, arrivando a proporre i suoi malati ideali come 'incantesimo di pace e prosperità'. Interessantissimo e talmente ben fatto che mi ha fatto venire la voglia di andarmi a rivedere questa parte della storia - dopo sei anni di Medicina è già tanto che ricordi qualche data sparuta!
Andando alla storia vera e propria, dal primo capitolo, ho amato il modo in cui hai tratteggiato gli ambienti e i personaggi. Mi ha ricordato, in parte, una scena di un film che mi pare fosse 'Bastardi senza gloria', in cui c'è una irruzione del genere in una casa dove c'erano nascosti degli ebrei (spero di ricordare il film giusto, spesso li canno completamente!). Ho vissuto la scena con un groppo alla gola, come mi capita sempre quando si parla di questo particolare periodo della storia. Non riesco a concepire una violenza così fredda e cattiva, e questi due fratelli che si ritrovano orfani di madre e di padre in questa maniera così brutale fanno una pena e una compassione che ti scava dentro. 
Non ho trovato nulla di particolarmente fantascientifico, in questo capitolo, mi è piaciuto moltissimo; credo proprio che darò pure un'occhiata al secondo, voglio vedere come va avanti.
Sullo stile che usi, non ho proprio nulla da dire, sei bravissima! Forse ogni tanto c'è qualche virgola di troppo che spezza la narrazione, ma so che l'uso delle virgole è quanto di più personale ci sia nel modo di scrivere di un'autrice, quindi non lo ritengo nè un errore nè qualcosa che vada corretto.
Ti faccio notare però che la seconda parte del capitolo è tutta in corsivo, non credo sia voluto: forse c'è qualcosa che non va con l'html.
Sono molto contenta di aver iniziato questa tua storia; non so fin dove potrò arrivare a leggerla, ma è interessante e merita tutta l'attenzione del mondo!

Alla prossima,
Codi.

Nuovo recensore
13/12/13, ore 23:37
Cap. 1:

Dadaaaan, ti ho scoperta per caso e benedetto è il caso!
Ma quante diavolo di cose sai? Pure i modelli di ordigno!
Comunque mi scorrevano sotto gli occhi i fotogrammi di un documentario visto abbastanza di recente, penso che si chiamasse "Hitler e l'occulto" della serie del Filo D'Oro credo. Ma in tutto questo spunto la trama, dalla madre che si vende in poi, è assolutamente perfetta.
Comincia con l'amaro in bocca, ma è perfetta. La fame, la lotta per il proprio se personificato dai gioielli. Rodion, quanto mi piace e mi fa commuovere nella sua perdita del sogno.
Il tuo narrare brilla per attenzione ed accuratezza, e ,pur sapendo che le cose non sono andate come tu ci fai credere, tutto è liscio liscio di perfetta verosomiglianza. Tralaltro è un argomento che scotta abbastanza, il nazismo e le guerra.
Lo hai trattato bene, con attenzione ma anche con la dovuta leggerezza o finivamo per leggere un mattone invece che una bella storia.
Che dire? Brava sei brava, acciderboli. Il diavolo si nasconde nei dettagli, e tu li applichi a pieno. Mi piace come sai comunicare il pensiero dei protagonisti (subumani). La tua scrittura ha un che di costruito, ma è piacevole, e credo che sia dovuto alla grande capacità di infarcire il vero con il falso, e la narrativa con il lirismo. Bravissima