Ehm... non so se te l'ho già detto ma mi sto sentendo un pochino in colpa. Giusto un pochino.
...Ok, mi sento parecchio in colpa, non era mia intenzione farti riscrivere tutto da capo. Mea culpa. U.U
Seriamente, scusa. Ti ripeto che non volevo convincerti a farlo, ma un po' sono troppo schietta io, un po' tu mi ascolti (cosa che NON dovresti fare), un po' io non mi so spiegare bene... e scusami, ecco tutto. U.U
Però, come hai detto tu, se la storia dovesse subire un miglioramento...
Va beh, analizziamo il capitolo che è meglio.
E inizio proponendoti una citazione. (figurati, circa il 99% di quello che scrivo sono citazioni U.U)
Dunque, Fernando Pessoa scrive:
" Non c'è niente nel mio passato che mi faccia ricordare una cosa con il desiderio inutile di avere di nuovo quella cosa. Non sono mai stato altro che un residuo e un simulacro di me stesso. Il mio passato è ciò che non sono riuscito ad essere. ''
E con questo ho detto tutto. Cioè, non ho detto niente di comprensibile in immediato, però... mi è quasi sembrato di sentire l'odio di Sasuke nel capire di essere stato scoperto sul suo lato più vulnerabile. Un odio sordo, muto, cieco che si è abbattuto su quella disgraziata della Yamanaka che, poverina, per un errore di 'calcolo' non sa più dove andare a sbattere la testa. Fossi in lei, io cercherei l'angolo di un muro e amen. -.-''
Ma i ricordi fanno male. Fa così male, (così male!) ricordare ciò che si è voluto dimenticare, che Sasuke non lo biasimo proprio, anzi. Figurarsi poi che Ino ha per sbaglio (e lo spero per lei altrimenti vengo lì e le stacco la testa dal resto del corpo) rivissuto i ricordi dello sterminio della famiglia di Sasuke! Un tasto dolente, immagino, e un grave sbaglio che sicuro non passerà impunito (almeno spero).
E se durante tutto il corso del capitolo mi è sembrato di vedere due adolescenti quasi formati nella loro mentalità di adulti, nelle ultime righe mi è parso di entrare a contatto con le mentalità più infantili dei protagonisti, tant'è che si mettono a braccia incrociate l'una davanti all'altro e aspetano che l'altro si dia per vinto. Che dire, un ritorno alla loro quintessenza di cinquenni. XXD O almeno, io facevo così quando avevo cinque anni, poi non so. Bada che non è un offesa, anzi, mi paice questo 'passaggio continuo tra adulto e bambino, cosa che ho ritrovato anche all'interno e all'inizio del capitolo, non solo alla fine.
Uhm... ci sarà ad attaccarli? Ahah, io lo so ma terrò la bocca cucita. XXD
E ti dirò di più, fornisco anche una falsa pista abbastanza convincente: visto che si è sentita un'esplosione... potrebbe trattarsi di Deidara, no? ;)
Uhuh... Va beh, mi eclisso. *sparisce in una sagace nuvoletta di fumo*
See' ya,
A r y a (Recensione modificata il 28/11/2013 - 07:46 pm) |