Mia cara Made Again,
I viaggi per me hanno un fascino inspiegabile. E' dai viaggi - anche i più semplici, per tornare a casa su un treno - che sono nate molte delle mie riflessioni, che ho trovato o perso me stessa.
Inutile dire che questo è stato uno dei miei capitoli preferiti, anche se penso che mi ritroverò a ripeterlo anche per i prossimi a venire.
Sai, quando mi dici che Rachel è parte di te (è te) non mi è per niente difficile crederlo. Anzi, sento che è così. Perché solo una persona che ha vissuto sulla pelle queste emozioni, riesce a renderle tali. E io, leggendole, vedo descritta in maniera perfetta ciò che mi si agitava dentro. In questa storia ritrovo così tanto di me, delle mie esperienze personali, della mia Sally e della sua vita. Mi sento di capire Rachel, sento dentro quella voce che le dice "Ci siamo, da qua inizia una nuova vita." Perché io l'ho detto a me stessa. La sento cercare quel walkman, perché è la stessa cosa che ho fatto anche io, quando dovevo ritrovarmi nelle parole degli Oasis per sentirmi a casa anche a molti fusi orari di distanza.
E poi Manchester. Manchester, Rachel e Hayden. Un trinomio perfetto. Agrodolce, rosso e ruvido come i mattoni degli edifici delle periferie inglesi.
Scusa se parlo così tanto di me, è che sento così mie le tue parole che più ti leggo più penso "Lei ha vissuto questo. Come me. Lei mi capisce."
Ti abbraccio forte,
Tua Part of the Masterplan. |