Recensioni per
They call it 'Stockholm Syndrome'
di Heyale

Questa storia ha ottenuto 60 recensioni.
Positive : 59
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
29/12/13, ore 21:31

Ciao bellezza devo dire che anche l'altra tua storia è molto bella!! Comunque questo capitolo è spettacolare non vedo l'ora che continui. Io sono per Harry e Kas.Zayn lo vedo più come un migliore amico (con Louis al primo posto)Vedi di far tornare presto Harry e per spiegargli tutto ahahahah! Un bacione alla prossima aggiorna presto!!!❤️

Recensore Veterano

SALUTO E BREVE COMMENTO:
BUON NATALE!
No,è troppo figo.
Buon Natale!
Muahahaha!
No, decisamente non stai bene Sally.
E' un po' strano recensire alle... o cacchio, che ore sono?
Genio, è scritto.
Ahhh. Vediamo... la 1:32.
Comunque dicevamo che è un po' strano, ma per la prima volta ho deciso di utlizzare quella brutta canaglia che mi perseguita (meglio chiamata insonnia) per fare qualcosa di più utile rispetto al rigirarsi nelletto per ore sperando di addormentarmi.
Okay, è appurato che sono una gran chiaccherona... meglio se iniziamo!

PARTI PREFERITE:
Mi stavo aggrappando al muro per riuscire a reggermi in piedi. Quando piangevo ero solita a finire per terra per lo sfogo, come in quel caso. Le parole di Harry mi erano arrivate come un pugno in pieno stomaco. Ero sveglia da quando mi aveva dato un bacio sulla guancia, doveva saperlo che avevo il sonno leggero. Cercavo di singhiozzare il più silenziosamente possibile, ma non ero mai stata brava a nascondere le cose. Non riuscivo nemmeno a nascondere il male che mi avevano fatto quelle poche parole. Mi sentivo una stupida: stavo piangendo per delle parole che in fondo conoscevo già. Non ero più di un lavoro, non era stato lui a cercare me, l'avevano costretto, e non capivo perché avevo voluto a tutti i costi instaurare un rapporto. Cosa mi aspettavo da quel ragazzo? Che mi fosse sempre stato accanto? Che fosse serio quando diceva "nessuno ti farà mai del male"? Non gli importava di me a tal punto da non avvisarmi della sua partenza, ed era l'unico di cui mi fidavo in quella casa, ma era solo una delle mie solite illusioni. 
Mi accucciai su me stessa, raccogliendomi tra le ginocchia.
Aprii di nuovo gli occhi solo quando sentii qualcuno sedersi accanto a me. Mi girai appena, tanto da riconoscere due occhi nocciola fissi sulla sigaretta che teneva stretta tra i denti, mentre con la mano si sistemava il ciuffo scuro. Si limitò a guardarmi di sottecchi, forse aspettava una mia reazione. Ma non ci riuscivo, ero troppo impegnata a piagnucolare per un non nulla, in fondo.
-Perché piangi, Kas?-
-Lascia stare.-
-Guarda che ritornano tra quattro giorni.-
-Lo so, Zayn, li ho sentiti parlare.-
-Aah...- buttò fuori il fumo:-Allora sta lì il problema.-
-Forse.-
-Diciamo di sì.- sorrise lui:-Dai, non fare così...- raccolse le lacrime col pollice, accarezzandomi appena la guancia:-Perché piangi?-
-Tranquillo, non è niente.-
-Non mi sembra. Forza Kassidy, puoi fidarti di me.-
-L'ultima volta che ho sentito queste parole poi è finita così.- indicai i miei occhi gonfi.
-Perché dici così?-
-A nessuno importa di me.- le parole mi uscirono dalla bocca senza che io riuscissi a controllarle.
-Non è vero. A me importa.-
-No. Sono solo un incarico.- feci di spallucce.
-Ti sbagli, sei più di un incarico. Sei una persona, Kas, ed è ora che cominci a capire anche te che vali più di quanto credi.-
Alzai lo sguardo fino ad incrociare il suo:-Fai prima a dire che non te ne frega niente di me, mi faresti stare meglio.-
Si schiarì la voce ed iniziò a cantare una canzone che non avevo mai sentito:-Baby you light up my world like nobody else, the way that you flip your hair gets me overwhelmed, but when you smile at the ground it ain't hard to tell, you don't know what makes you beautiful. If only you saw what I can see, you'd understand why I want you so desperately. Right now I'm looking at you and I can't believe. You don't know what makes you beautiful.-
Restai muta, riflettendo sulle parole di Zayn.
-Allora, hai capito?- mi chiese, sorridendo.
-No.-
-Non capisco perché tu ti deva sminuire, Kassidy, sei una ragazza meravigliosa.-
-Se lo pensi davvero, allora è solo agli occhi tuoi. Non piaccio a nessuno.-
-Che gran cazzata...-
-Senti, ho diciassette anni e non ho ancora dato il mio primo bacio, ok?!- sbottai in modo improvviso.
-Davvero?-
-Davvero.- confermai, abbassando lo sguardo. 
Zayn ridacchiò un attimo, per poi farsi serio. Mi richiamò all'attenzione accarezzandomi i capelli:-Kas?-
-Dimmi.-
Mi girai verso di lui. Ma non mi resi conto della situazione fino a quando lui non appoggiò definitivamente le labbra sulle mie. La sua mano aveva raggiunto la mia guancia, mentre i miei circuiti andavano a puttane. Si staccò poco dopo molto tranquillamente, sorridendomi appena, mentre io avevo lo stomaco in pezzi:-Ecco il tuo primo bacio.-
-Wow, grazie.- sorrisi anch'io.
-Ecco, vedi? Voglio vedere un sorriso, non delle lacrime!-
-Proverò ad accontentarti...- sbuffai.
-Brava ragazza.- si alzò da terra:-Vado a preparare la colazione. Vedrai, ce la spasseremo questi quattro giorni, sei con me, Louis e Niall. Così avrai occasione di conoscerci meglio.-
-Lo spero.-
Fece per andare in cucina, ma io lo fermai:-Zayn?-
-Mh?-
-Grazie.-
Mi sorrise annuendo, sparendo poi dietro la porta.
Non capivo il gesto di Zayn , forse era il gesto di qualcuno a cui avevo fatto pietà, d'altronde avendo diciassette anni era quasi un'umiliazione non aver mai baciato nessuno. Ma non volevo buttarmi giù di prima mattina, anche se la situazione non mi concedeva tanto altro, avevo anche ricevuto il mio primo bacio, dovevo essere felice. Mi alzai da terra, asciugandomi quelle poche lacrime che ancora avevano il coraggio di scendere. Raggiunsi Zayn in cucina, e lo aiutai a sistemare le tazze in tavola. Era simpatico, di sicuro meno lunatico di Harry. 
-Cosa vuoi fare oggi, Kassidy?-
-Non lo so, non credo di avere molta scelta.-
-In effetti...cosa facevi a casa tua, di solito?-
Lo guardai stranita:-Cioè, fammi capire una cosa...mi rapite e poi mi chiedete cosa voglio fare?-
-Esatto.- sorrise lui:-Non avendo intenzioni di violenze da farti subire dobbiamo trovare anche noi dei passatempi, no?-
-Lo trovo più che giusto.-
-Perfetto, quindi?-
-Ti ripeto che non lo so.- sorrisi.
-La metti così, eh? Ok, allora stasera ti metto in programma un film. Con i popcorn.-
-Ma guarda te...- scoppiai a ridere.
-Che c'è tanto da ridere, signorina?-
-E' impressionante! Giuro che sto meglio di quando ero libera.-
-Oh ma ti prego, avevi tutto che volevi in quella villa, Kas.-
-Nah...- mi sedetti al posto del giorno prima:-Non è vero.-
-In fatto di cose materiali direi di sì.- si sedette vicino a me.
-Beh, su quello hai ragione...ma mancava qualcosa.-
-Tipo?-
-Affetto, credo.-
-Affetto...- ripeté lui:-...cosa vuoi dire?-
-Hai presente in quei film romantici, quella persona che ti abbraccia prima che tu vada a letto, i regali sotto l'albero di Natale, le fotografie in casa...non c'erano queste cose. Non ci sono mai state, vivo in una casa davvero troppo silenziosa.-
-Non hai fratelli?-
-Beh, ho una sorella maggiore, Stella, che è una troia, in poche parole. Non ci parliamo mai, lei è il mio opposto, non ci sopportiamo. Non credo che si stia preoccupando per me, sinceramente. Poi ho un fratello minore, Ronnie, che è davvero un rompicoglioni, sta sempre lì a dire "voglio questo" e "voglio quello" e mio padre sembra vivere solo per lui.-
-E per te? Non c'è tuo padre?-
Mi strinsi nella felpa che avevo addosso:-No. Non c'è mai stato, io non faccio parte della famiglia, purtroppo.-
-Non è possibile questo, Kas.-
-Sì invece. In un certo senso non vorrei mai andare via da qui...-
-Non ti rendi conto che ti abbiamo rapita?- ridacchiò lui tranquillamente.
-Sì, so di essere solo un incarico per voi.- ripensai alle parole cattive che Harry aveva pronunciato poco prima:-Ma in generale, mi piace di più qui.-
-Hey, non sei solo un incarico.-
-Per Harry sì.-
-Specialmente per lui non sei un incarico!-
-Ma che cazzo vai a dire...- sbuffai:-L'ho sentito poco fa.-
-Quindi piangevi per lui.-
-Non per lui, per quello che ha detto.- provai a sviarlo.
-Come no...puoi dirlo che ti piace, eh.-
-Non mi piace, è solo che credevo che a lui importasse qualcosa di me, invece mi sono sbagliata.-
-Senti, lo conosco Harry, non è come dici tu. Se ha detto quelle cose c'è un motivo, lui non dice cose a caso.-
-Non credo. Era serio.- mi persi nel movimento del the sotto il mio naso.
-So che non ti tira su più di tanto, ma a me importi. E ci sarò sempre per te.-
-Grazie, Zayn.- gli gettai le braccia al collo, trasferendomi sulle sue ginocchia. La sua mano si posò sui miei capelli, iniziando ad accarezzarli lentamente.
-Sempre.- ribadì lui.
Non risposi, semplicemente mi accoccolai tra le sue braccia, lasciandomi cullare dal suo respiro caldo che si appoggiava sul mio collo.

-Hai detto proprio una bella cazzata oggi, Hazza.- iniziò Liam, sedendosi sul letto di fianco al mio.
-A che ti riferisci?-
-"Non stiamo legando troppo"- imitò una vocina alquanto deficiente:-Come no, dai si vede distante un chilometro.-
-Non dire stronzate. Non si vede niente perché non c'è niente.-
-Due negazioni fanno un'affermazione, sapevi?-
-Ma fottiti.- sorrisi.
-Guarda che a me puoi dirlo, non capisco perché tu ti tenga tutto dentro. Ti sembra che vada a dire a Igor "mio fratello si è innamorato dell'ostaggio"?-
-Boh, ne saresti anche capace.-
-Certo, molto realistico, Hazza.-
-Non so cosa sento per lei, d'accordo? Mi sembra che tutti i pensieri che faccio su di lei siano in continua contraddizione, a volte la vedo come una vittima, a volte come una carnefice, cogli il nesso? E non ci capisco più niente! Volevo evitare tutto questo casino, ma sono solo andato a complicarmi la vita...-
-Lei ti piace, Harry?- mi guardò dritto negli occhi, cambiando espressione.
-Non so nemmeno come accorgermi se mi piace o meno.-
-Non ti ricordi com'era Louis con Hailey?-
-No. Com'era?-
-Come te.-
Guardai male il ragazzo di fronte a me, ma non stava scherzando.
-Lei non mi piace. Sto solo cercando di non affezionarmi a lei, ci sto mettendo tutto me stesso. E poi potrei rovinare tutto.-
-Da quando essere innamorati ti può rovinare?-
-Quando se ne andrà, eh? Ho solo tre settimane, non ho tempo per mettermi dell'idea che lei tra poco sarà già sparita.-
-Ma non la vedi, Harry? Lei ha bisogno di te. Vi ho visti stamattina, ti stringeva. Ha bisogno di affetto quella ragazza. Si capisce distante chilometri che ha avuto più giochi che baci nella sua vita. Ha diciassette anni, Haz, è ancora una ragazzina. Puoi darle una casa, puoi darle qualcuno da amare. E' lo stesso che lei può fare con te...lei può aprirti gli occhi, può farti vedere il suo mondo.-
Provai a riflettere su ogni singola parola pronunciata da Liam, ma nella mia testa non esistevano più logiche:-Lei...no, non ha bisogno di me. Lei ha solo bisogno di tornare a casa.-
-No, Harry. Ascoltami bene, ok? Perché hai paura di amare?-
-Perché lo vedo sempre nei film...quando lei va via, lui sta male.- mi passai una mano tra i capelli, non c'era più religione.
-La vita non è un film...- si sedette vicino a me:-E' tanto piccola dentro quella ragazza, deve avere qualcuno che le stia accanto.-
-E perché io? Sono quello più sbagliato per lei.-
-Mettila così, perché lei ha esplicitamente chiesto che ci fossi solo tu ieri?-
Non risposi. Sapevo bene anche io che non voleva dire nulla, era solo perché mi conosceva meglio. Ma non avevo tanto da darle, non ero quello giusto per lei. Non ero giusto per nessuna ragazza.
-Chiamala.- mi suggerì, alzandosi in piedi.
-Nemmeno morto.-
-Dille che siamo arrivati, trova una scusa. In fondo so che vuoi farlo. Vado in cucina.-
-D'accordo...-
Liam mi sorrise, sparendo dietro la porta. Così composi il numero della ragazza, portandomi il telefono all'orecchio.
-Pronto?- la sua voce era piatta, indifferente.
-Ciao Kassidy, sono Harry.-
-Che vuoi?-
-Beh, volevo dirti che siamo arrivati.-
-Buon per voi.- ecco, sapevo io che c'era qualcosa che non andava.
-Che ti prende?-
-Assolutamente nulla.- scandì bene le parole, segno che stava mentendo.
-Dai, dimmi. Così mi fai sentire ancora di più la tua mancanza.- scherzai io.
-Sì, raccontamene un'altra, ti prego.-
-Che ti ho fatto adesso?!- sbottai.
-Senti la mia mancanza? Non ero solo un incarico? Sai, Harry, con un bacio sulla guancia io mi sveglio, ho il sonno molto leggero.-
Perfetto, aveva sentito quello che avevo detto a Liam. Cosa si aspettava? Che con Igor in casa mi mettessi a parlare delle mie crisi esistenziali (più che altro megaseghe mentali)?
-Aspetta, ti posso spiegare. Io non lo volevo assolutamente dire, ma...-
-Vaffanculo. Mi hai illusa per niente! E poi che bisogno c'era di tenermi nascosta la tua partenza?! Io mi fidavo di te! Eri l'unico con cui avevo un po' di confidenza, ma ora è finito tutto a puttane, per colpa delle mie stupide fantasie e per colpa della tua doppia faccia.- attaccò.
Perfetto: Parker 1, Styles 0.

-Chi era, Kas?-
La voce angelica di Louis risuonò per i corridoi vuoti della casa.
-Era Harry!- risposi dal salotto.
-D'accordo.- annuì lui, raggiungendomi:-Che ti ha detto?-
-Lascia stare. E' uno stronzo.-
-Non state nemmeno insieme e sembrate già una coppia sposata.- rise lui, con conseguente cuscinata in faccia da parte mia.
-Cosa stai insinuando, signorino?-
-Io? Nulla.- fece di spallucce, mentre sul suo viso comparve un ghigno malizioso:-Spiegami dov'è finito Malik.-
-Zayn era qui con me poco fa, è uscito per...boh, so che è uscito.- lo informai.
-Bene, esce e nemmeno me lo dice.-
-Massì, non ha fatto niente, dai.- gli sorrisi, alzandomi diretta verso la cucina:-Posso farmi un the?-
-Fai quello che vuoi.-
-Sicuro?-
-Sì sì, non preoccuparti. Noi siamo fiscali solo con Igor in casa, quando lui non c'è siamo...beh, diversi.-
-Diversi?- quel ragazzo era capace di sorprendermi ogni volta che apriva bocca.
-Sì. Siamo più delle persone, e meno dei burattini.-
-Bella frase, Louis.-
-Grazie.- mi sorrise, passandomi una busta di biscotti:-E che rimanga un segreto, in genere non facciamo merenda.-
-Grazie. Passami il tuo telefono, Tomlinson.-
-E perché?-
-Non dovevamo fare una certa cosa?-
Il suo viso si colorò rapidamente di rosso, non doveva essere abituato ad affrontare quell'argomento. Ero solo al terzo giorno, e bene o male avevo inquadrato tutti. Zayn era premuroso, ed era davvero dolce. Niall era davvero simpatico, aveva provato a fare qualche battuta anche a tavola, nella presunta speranza di farmi ridere. Con Liam non avevo avuto troppo dialogo, ma tutto sommato non doveva essere un cattivo ragazzo. Louis era davvero buffo, e poi questa cosa di Hailey ci stava facendo avvicinare, e non mi dispiaceva, perché in Louis vedevo un vero amico. E poi c'era Harry, che per due giorni si era sempre preso cura di me, ma che con poche parole era riuscito a distruggere tutte le mie fantasie.
-Louis?- lo chiamai, attirando la sua attenzione.
-Dimmi.-
-Dormi tu con me, stasera?-
-Sicura?-
-Sì. Insomma...dopo Harry, sei quello che conosco meglio, no?-
-Beh, ti ho vista in buoni rapporti anche con Zayn.-
-Sì, ma...non lo so. Ti va?-
-Non c'è problema.- mi abbracciò. Non sapevi il perché di quell'abbraccio, eppure non avevo fatto niente di che. Ma lo strinsi anch'io. In quell'abbraccio sentivo di avere una casa, ma non sapevo se fidarmi o meno, dopo la breve esperienza di Harry non sapevo più di chi fidarmi.
-E se io non volessi più tornare a casa?- gli chiesi, ancora stretta a lui.
-Purtroppo ti abbiamo sequestrata...dobbiamo anche riconsegnarti.-
-Non avevo una vita prima, Louis. Con voi ora sento qualcosa, e trovarmi dentro a questo pericolo mi sta facendo sentire viva.- ammisi.
-Ci penseremo, ok?-
-D'accordo.-

La prima parte perchè, nonostante tufi per Harry, mi piace la conversazione fra Kassidy e Zayn, Credo che sarà un qualcosa che farà maggiormente scombussolare la protagonista. Credo che sia la cosa scatenante per il tringolo amoroso, perchè se ho capito bene è di questo che si parlerà.
La seconda per il dialogo che Harry tiene con Liam e la terza per lo strano affetto fra Louis e Kas.

ERRORI:
Niente.

COSE NEGATIVE;
Nada.

CONCLUSIONE:
Il capitolo è come sempre bellissimo :)
Ora mi vado a fare una bella tisana sperando di dormire aleno un paio di ore di fila.
Bacioni e Buone Feste.

Sally_

Ciao :D, sono una tua nuova lettrice.. Mi sono divorata la tua FF in tipo 30 minuti xD, scrivi molto bene...E volevo congratularmi con te :D Ti prego aggiorna prestoo

-Anto

Recensore Junior

ciao bellezza come va? non vedo l'ora che recensisci però questa volta più in fretta non vedo l'ora che torni Harry *-* e spero che succeda qualcosa. aggiorna presto baci

E così Enrico scopre il lato fragile di Cassidia XD
Poverina, immagino che sia normale questa instabilità comportamentale, dato quello che sta passando. In ogni caso non avrei chiesto a Harry di venire alla visita con me visto che è amorevole come un mastino napoletano a volte XD Mi piace Kassidy, mi sa di ragazza cazzuta, specialmente per certe uscite.
E con ciò, per evitare di straparlare, vado a leggere come prosegue il crearsi della famiglia Mulino Bianco, con speciale omaggio al signor filosofo Louis che crolla a piangere da un secondo all'altro. Autcontegno: lo stai facendo nel modo sbagliato.
:)

Daffy

Recensore Junior

Sì, beh, da una parte capisco la tipa. Insomma, trovarsi dall'oggi al domani in un'allegra combriccola di 5 possibili killer non è un fatto che si digerisce come un hamburger XD
Effettivamente però si capisce molto bene che le intenzioni dei ragazzi sono ben lungi dal compiere atti estremi, sono tutti abbastanza socievoli e tutti, pare, si sentono in colpa per quello che le stanno facendo.
Secondo me il problemuccio che in futuro romperà le palline è il tipo, Igor. A me quello non la racconta giusta (vedere reclutamento giovani bambini sfrattati per creare piccolo esercito di malfattori) e dunque, andando a naso, immagino che combinerà qualcosa di brutto più che a Kas, a Harry. Sai com'è...certe cose sono come un déjà-vu XP
Mi è piaciuta molto la parte in cui parli degli occhi chiari, davvero molto molto bella, complimenti :)

Daffy

Mmm...sarà che sono incline a questo tipo di storia, però mi piace XD
Non essendo una fan degli One Direction (beh, mi piacciono le loro canzoni, ma non produco urletti molesti quando li vedo), l'idea che tu li abbia usati cambiando la loro storia mi attira molto. Così posso immaginarmeli diversi dai soliti cantanti super ricchi e famosi e pensare a loro come gente che vive una situazione completamente opposta, diciamo XD Per ora mi sembra un'idea molto originale, che mi spinge ad andare oltre con la storia e leggere cosa faranno questi 5 "fratelli" di questionabili propositi e la ragazza fa découpage con i suoi polsi :P
Complimenti per l'italiano: corretto, lineare e scorrevole, il che è un po' raro in questo fandom. Scrivi molto bene :)

Daffy

Recensore Veterano
21/12/13, ore 14:35

SALUTO E BREVE COMMENTO:
Scommetto che ti stessi chiedendo dove fossi finita!
No Sally, non fregha a nessuno.
Allooora mi scuso. Non sono stata molto bene... okay, ero praticamente morta.
Ieri pomeriggio mi sono sentita un po' meglio, ma mi sono dedicata solamente alla stesura di una One-Shot (Cosa parzialmente inutile visto che non.stante abbia avuto un sacco di visite nessuno ha recensitO... non so se continuare) e stamattina invece che potermene stare a casa hanno organizzato la festa d'inverno.
Avrei preferito una giornata intera di matematica! Mi stavo addormentando!
Cooomunque non siamo qui per parlare di me, ma di questa bellissima ff!
Iniziamo?

PARTI PREFERITE:
Sentii dei rumori confusi. Ero perecchio intontita. Realizzai di avere la mano ancora intrecciata a quella di Harry. Era bellissimo. I ricci gli ricadevano sul naso, aveva un'espressione rilassata. Le labbra erano dischiuse e il respiro era lento e regolare. Non potevo negare che non fosse un bel ragazzo. Sentivo il mio avanbraccio bruciare e ne capii il motivo: quello di Harry era appoggiato sul mio. Speravo ce i tagli non si fossero riaperti, altrimenti sarebbero stati guai. Lanciai un'occhiata alla sveglia alle spalle del ragazzo, erano le otto e un quarto. Senza pensare gli appoggiai una mano sulla guancia, e inziai a chiamarlo. Ci andavo piano, non volevo che si arrabbiasse se mi mettevo ad urlare:-Harry...? Harry?-
-Mmmh...- aprì lentamente gli occhi:-Buongiorno.-

-Io lo so che è una brutta situazione. Non volevo portarti via da casa, non volevo sconvolgere la tua vita. Mi hanno costretto, non posso ribellarmi, Kassidy. Igor mi ha ospitato sotto il suo tetto per tanti anni, conosce i miei punti deboli, sa come ricattarmi...giuro che non avrei mai voluto farti questo.-
Lo guardai sorpresa. Era davvero così che si sentiva? Stava davvero così?
-Forse mi hai salvata.- sussurrai.

Mi abbracciò di slancio. Era uno dei pochi abbracci che avevo ricevuto, e lo stavo ricevendo dal mio rapitore. Appoggiava il mento nell'incavo del mio collo, e i suoi capelli mi solleticavano la guancia. Si dondolò un po' sulle sue gambe prima di staccarsi:-Davvero, grazie.-

-Non è possibile...- mi passai una mano sulla fronte:-Voglio proteggerla, Zayn.-
-L'avevo notato. Abbi cura di lei, allora.- Zayn lasciò lo studio. Cosa voleva dire? Certo che mi sarei preso cura di lei, magari in modo distante, ma l'avrei fatto.

-Harry?-
-Non dormivi?-
-No.- sussurrai.
-Cosa c'è?-
-Puoi darmi la mano?-
-Quanto andrà avanti questa cosa?-
-Non lo so. Ti dispiace tanto?-
Sbuffò:-Ma no...- intrecciò le dita con le mie, e ci sistemammo come la notte precedente.
-Ho freddo.- biascicai.
-Devo...?-
-Come vuoi.-
Si lamentò leggermente, per poi sciolgliere la presa sulla mano e stringermi dalla vita, lasciando che la mia testa si sistemasse nell'incavo del suo collo. Intrecciò le gambe con le mie, mentre io appoggiavo le mani sul suo petto. In fondo ne avevo bisogno, avevo bisogno di sentirmi protetta in quel pericolo che mi circondava. Harry me l'aveva promesso che non mi sarebbe successo nulla di male, e io mi fidavo di lui. Era l'unico di cui mi fidavo veramente, era l'unico con cui ero riuscita ad aprirmi. 
-Un'ultima cosa, Kas.-
-Dimmi.-
-Non voglio che ci sia più bisogno delle fasce su quei polsi, chiaro?-
Deglutii:-Come fai a...?-
-Ieri sera li ho sentiti tutti quei tagli. Ma domani ne riparliamo, ora dormi.-
Mi scese una piccola lacrima per l'impatto di quel momento. Non ne avevo mai parlato con nessuno. Essendo però appoggiata alla pelle nuda di Harry, lui la sentì subito:-Che ti prende, adesso?-
-Niente.-
-Devi stare tranquilla, resta tra me e te.-
-Grazie.-
Mi stampò un bacio delicato sulla fronte:-Buonanotte.-
-Non mi lasci, vero?-
-Ti sembra che ieri abbia lasciato la tua mano?-
-No.-
-Non ti lascerò nemmeno stanotte. Dormi tranquilla, io sono qui.-
-Buonanotte.-
-Buonanotte.- 
Fece una leggera pressione con le mani, forse per farmi sentire che lui era veramente lì, che lui mi stava veramente aiutando. Potevo solo ringraziarlo, mi stava salvando.

Come avrai notato sono più parti, non solo una.
No guarda Sally, se non l'avessi specificato avrebbe pensato che hai usato il plurale perchè suona meglio.
Devo anche chiarire con me stessa del perchè scrivo anche ciò che dice la mia vocina interiore.
MI fa più stupida di quanto in realtà non sia.
E' impossibile farti diventare più stupida così, Sally.
Mi pigli pure per il culo.
Sto prendendo in considerazione il fatto di andarmi a far visitare da qualcuno.
Sto ancora parlando di me!
Comunque mi piacciono perchè Harry protettivo è troppo puccioso e Kassidy per la prima volta sembra sopportabile.
Parli proprio tu Sally!
Inizio a preoccuparmi.

ERRORI:
Nada :)

COSE NEGATIVE:
Niente.

CONCLUSIONE:
Spero che continuerai presto :)
La protagonista sembra molto più simpatica. Okay, sono strana...
Non so che dire...
Boh, vado a scrivere la seconda One-Shot nel caso qualcuno recensisca la prima.
Bacioni :)

Sally_
(Recensione modificata il 21/12/2013 - 02:40 pm)

Recensore Junior
18/12/13, ore 21:19

Ciao bella hai continuato *-* che bello il capitolo.
Non importa che sei dislessica scrivi comunque benissimo <3 un bacio continua presto.

Recensore Junior

E mi è piaciuto davvero tanto anche questo. Complimenti, scrivi davvero bene.
Mi intriga (?) molto questa storia e siccome hai pubblicato anche il prossimo capitolo corro a leggerlo.
Davvero brava <3 :D

SALUTO E BREVE COMMENTO:
Ciao!
E ci risiamo. Oggi sono completamente andata. Perfetto.
Okay, allor eccomi qua come promesso.
Devo dire che io mi sarei già uccisa al posto tuo dovento sopportare una rompipalle del mio calibro. Mi sto sulle palle da sola. Mah...
Alloooora.... passiamo all'analisi della storia. (E che cavolo. Oggi proprio zero.)

PARTE PREFERITA:
-Hey Harry.- 
Alzai gli occhi verso il mittente:-Hey Louis.-
-Tutto ok?-
-Non è tutto ok da quasi dieci anni, Louis, dovresti saperlo.-
-Magari le cose cambiano.- si sedette vicino a me, offrendomi un pezzetto di cioccolato.
-Grazie...- mugugnai, addentandolo:-...prima Igor mi ha detto una cosa strana.-
-Sarebbe?-
-Mi ha detto che devo stare attento che non si venga a creare un legame di affetto.-
-E che c'è di strano?- sorrise lui.
-Che...non so nemmeno cosa sia un legame d'affetto. Non sono mai stato innamorato, se è questo che lui intendeva.-
-Sì. intendeva questo.- confermò:-Lo dice solo perché tu sei il più giovane e magari perdi la testa più facilmente, ma non devi preoccuparti, essere innamorati non è una brutta cosa.-
-E tu come lo sai?-
-Sono cose che si imparano nella vita. Tutti abbiamo visto dei film dove il ragazzo porta dei fiori alla ragazza, oppure dove lui la invita al ballo...sono cose romantiche che fanno le coppie, e anche guardarle attraverso uno schermo ti fa un certo effetto, è inevitabile. A te no, Haz?-
Lo guardai confuso:-Sì, anche a me. Ma Igor ha detto che un qualcosa del genere potrebbe far saltare tutti i piani.-
-Sì, è vero. Senti già qualcosa per Kassidy?-
-No!- sbottai:-Proprio no. E non vedo come io mi possa affezionare a quella ragazza, sono il suo rapitore!-
Si girò verso di me con un ghigno dipinto in viso:-Hai mai sentito parlare della Sindrome di Stoccolma?-
-E cazzo è?-
-E' un legame molto forte che si viene a creare tra due persone obbligate ad una stretta vicinanza, in genere si tratta di vero e proprio amore.-
-Se mai si dovesse innamorare di qualcuno in questa casa quella ragazza, non sarò di certo io.- risi, stiracchiandomi leggermente.
-Non ci giurare, Harry.- mi fissò serio.
-Ci giuro eccome, Lou. Dimmi perché si dovrebbe innamorare di me.-
-Perché sei il più giovane, in genere non ci si innamora di quelli troppo più grandi.-
-Mio padre era più grande di tredici anni!- sbottai:-E poi sono io che non voglio che succeda, anche Igor l'ha detto, no? Rovinerei tutto.-
-Mah...- sospirò:-...io ti dico, Hazza, che sei giovane, devi imparare ad amare. Puoi ancora farlo.-
-Guarda che abbiamo solo un anno di differenza, signor filosofo.- lo presi in giro.
-Beh, ormai io ci ho rinunciato, sono diciassette anni che vivo con Igor, ho imparato i trucchi per non provare emozioni...tu sono nove anni, non sei ancora formato del tutto...se dovessi sentire quella scintilla nel tuo cuore un giorno, non sopprimerla.-
Lo guardai stranito:-Non mi sembra che tu non provi emozioni.-
-Non con le persone con cui posso provarle.-
-Tipo?-
-Con te e con gli altri mi comporto da fratello, come è giusto che sia, sono il più grande sotto tutti i punti di vista, invece con altre persone non mi potevo permettere di sentire qualcosa.-
-Se magari mi fai un esempio.-
-Beh...ti ricordi il negozio di caramelle in centro, quello dove andavamo sempre da ragazzini?-
-Certo...Candysh...giusto?-
-Esatto. Ti ricordi la ragazza che lavorava al bancone?-
-No.- ammisi:-Prima di tutto, dimmi perché mi fai questo genere di confessioni così di punto in bianco.-
-Così...perché non abbiamo mai parlato di queste cose, sarebbe anche il momento.-
-Va beh.- mi passai una mano tra i capelli:-Dimmi della ragazza.-
-Era quella bambina che era sempre seduta sul bancone con sua nonna, poi quando noi avevamo quattordici anni lei ha cominciato a lavorare lì...era quella ragazza castana con gli occhi azzurri. Si chiamava Hailey.-
-Aspetta, forse...quella che ci hai parlato anche un paio di volte?-
-Esatto.-
-E anche quella che...beh...hai capito, no?-
-Sì, proprio quella che io ho minacciato.-
Abbassò lo sguardo. Stavo per rispondere quando sentii la voce di Kassidy:-Parlate di Hailey Thomas?-
Mi girai verso di lei:-Ma io non ti avevo chiuso dentro?!-
Ghignò affilando gli occhi, mostrandomi una forcina:-Sono scappata tante volte da casa.-
-Razza di bastarda...- sospirai, ancora sorpreso.
-Grazie.- sbuffò lei:-...è di lei che parlavi, Louis?

Mi sono proprio sbizzarrita. E' gigante sta parte.
Mi piace il discorso che Louis e Harry tengono fra loro.
Louis accenna anche alla sindrome di Stoccolma e al suo amore nascosto.
Diciamo che non sono molto daccordo con la definizione che Louis usa, però mi piace, perchè fa sembrare questo legame che si crea molto più romantico e puro di quanto in realtà sia.

ERRORI:
Non mi pare. (cioè, sì, ne ho trovati un paio, ma preferisco inserirli nella voce sottostante. Sottostante... sottostante... sottostante... suona male.)

COSE NEGATIVE:
Che in realta sarebbero degli errori, ma diciamo che non essendo gravi (praticamente inesistenti) non distruggono la bellezza della frase, ma se notati non sono proprio così carini.
Li usi nel discorso e sono il trattino (-) e i due punti (:).
Perchè?
Uso un esempio.
Tu hai scritto:
-Esatto.-
In realtà sarebbe:
-Esatto.
Alla fine della frase si usa il trattino solo nel caso che tu dopo scriva qualcosa non inserito nel discorso, come:
-Esatto.- dissi.

I puntini perchè?
Altro esempio:
-Mah...- sospirò:-...io ti dico, Hazza, che sei giovane, devi imparare ad amare. Puoi ancora farlo.-
In realta è:
-Mah...-Sospirò-... io ti dico. Hazza, che sei giovane, devi imparare ad amare. Puoi ancora farlo.
Non si usano mai puntini per ritornare sul discorso, basta mettere il trattino.
Okay, sono una vera rompiscatole, ma quando c'è qualcosa che non va mi piace dare consigli.
Continuo a odiare Kassisy.
Non lo so, mi fa saltare i nervi. Soprattutto per come tratta Louis. Sembra proprio una bambina viziata, nonostante lei sia convinta del contrario.
Mi sta più simpatico Igor. (Non sono cose negative queste, ma una faccenda personale)

CONCLUSIONE:
Come già detto la storai mi piace davvero.
Spero la continuerai presto e non mi odierai visto che penso che recensirò tutti i tuoi capitolo. (anche questo suona male, che cavolo!)
Non odiarmi...
Bacioni.

Sally

 

Recensore Veterano

SALUTO E BREVE COMMENTO:
Ciao!
Okay, cosa un po' stupida salutarti visto che ho appena recensito l'altro capitolo, ma lasciamo perdere.
Mi piace anche questo.
Allora, lei è stata sequestrata (grazie per non esserci girata intorno per dieci capitoli perchè è una cosa veramente da omicidio. Per fare una cosa sembra che ci vogliano mesi e mesi... mah.)
Mi è piaciuto perchè non ti sei persa con inutili descrizioni dettagliate di ogni secondo.

PARTE PREFERITA:
Vidi che chiuse gli occhi e si appoggiò al finestrino, per fortuna.
Non volevo essere così brusco con lei, fosse era la paura per tutto quello che stavo facendo che disconnetteva il cervello con la bocca, e quindi risultavo stronzo e senza cuore. Anche se nemmeno io sapevo quante buone qualità potesse avere un rapitore. Spostavo costantemente lo sguardo sullo specchietto per vedere cosa stesse facendo Kassidy.  E nel frattempo pensavo a quanto schifosamente verdi erano i miei occhi. Gli occhi di una persona sbagliata come me non potevano essere così chiari. Tutti nel gruppo avevamo gli occhi chiari, e continuavamo a chiedercene il motivo. Eravamo dei criminali: avevamo rubato, preso in giro gente, puntato pistole alle tempie delle persone. Tra di noi eravamo come fratelli: non c'era niente che ci faceva restare arrabbiati per più di mezz'ora. Avevamo vissuto insieme le stesse pene dell'inferno, eravamo cresciuti come una famiglia. All'età di dieci anni i miei genitori mi abbandonarono. Tornavo da scuola quel pomeriggio, bussai alla porta, vidi le tende muoversi, ma non aprirono. Sentivo anche le loro voci, rimasi lì, ma la porta non si aprì mai più. Quando scese la notte scappai via, in lacrime, ero solo. Avevo solo dieci anni, a nessuno importava di me. Ero da solo contro tutti. Vagabondai un mese per le strade, vivendo di avanzi che mi dava un ragazzo che lavorava come cameriere ad un piccolo ristorante a cui andavo spesso. Poi una sera la mia vita fu cambiata. Ero rannicchiato in un angolino, sotto la pioggia, quando un uomo mi si avvicinò. Mi chiese chi ero, come stavo, cosa ci facevo sotto quella pioggia incessante, e sorridendo mi disse che si chiamava Igor e che potevo andare da lui. Poi mi prese con se, offrendomi una casa ed una famiglia. Entrai nel soggiorno di quell'enorme villa, e vidi altri tre bambini giocare sul tappeto davanti al fuoco. Li guardai spaventato, ma loro mi sorrisero. C'era un buffo bambino con le guance rosse e i capelli castani tutti in disordine. Guardai i suoi occhi nocciola, era felice. Poi passai all'altro bambino. Portava i capelli scuri un po' a scodella, e sorrideva guardando il suo disegno. Anche i suoi occhi sorridevano. Ed infine guardai il bambino che mi fissava stranito. I suoi occhi azzurri brillavano, e la sua bocca era aperta in una smorfia divertita. Mi chiesero perché ero bagnato, chi ero, perché ero lì. E dopo pochi giorni facevo già parte della famiglia. Poco tempo dopo arrivò l'ultimo membro della famiglia: Niall. Avevamo tutti storie simili alle spalle: Louis era stato ritrovato da Igor all'età di tre anni dentro un cartone, Liam all'età di sei anni quando suo padre lo costrinse a scendere dalla macchina e abbandonare per sempre la sua famiglia, Zayn all'età di nove anni dopo che sua madre lo aveva picchiato dopo una sbronza e Niall all'età di dodici anni dopo essere scappato volontariamente di casa, intenzionato a non ritornarci più.

Ehm ehm, direi che questa a differenza dell'altra è piuttosto lunga.
Sì... Mooooolto lunga.
Mi piace perchè spiega il vero stato emotivo di Harry. Si fa tanto duro (O, ma proprio oggi qualunque frase mi esca fa cagare), ma in realtà lo fa (repitezione che diavolo!) perchè è praticamente costretto. In realtà si fa schifo da solo.
Mi piace anche perchè riassume il perchè del giro dei ragazzi e la loro storia.

ERRORI:
Non ricordo di averne letti:)

COSE NEGATIVE:
Ti prego, non odiarmi, ma non mi piace scrivere cose del genere : O mio Dio, è perfetto, continua! E' la miglior storia che io abbia mai letto!
Okay, dico cose simili (ovviamente accompagnate anche da cose negative), ma odio farlo quando una cosa non la penso davvero solo per leccare il culo.
La tua storia è perfetta? Te lo dico.
La tua storia fa cagare? Te lo dico cercando però di aiutarti.
Per il tuo caso è la prima.
La tua stori mi piace veramente, non sto scherzando, non lo faccio per fare la leccaculo, ed è per questo che ti dirò una cosa: non mi piace la protagonista.
Okay, cosa piuttosto normale per una che odia quasi l'intera popolazione terrestre.
Non mi ha fatto niente di che, anzi, non dovrebbero piacermi i suoi rapitori, però è così snervante. (Tanto per la cronaca: sono la prima persona che rompe i coglioni al mondo, eppure non sopporto quelli così) Diciamo che è troppo frignona.
Non dico che deve accettare il fatto di essere rapita, però che diavolo!
Come già detto non odiarmi, sto solo esprimendo la mia opinione in modo del tutto naturale.
Se posso azzardarmi a dare un consiglio però ti direi ti sfruttare questa cosa.
Potrebbe mostrare un cambiamento della protagonista da bambina viziata a donna matura.

CONCLUSIONE:
Storia che si prospetta ad essere bellissima.
Mi defilo a recensire anche il prossimo capitolo :)
Baci.

Sally

SALUTO E BREVE COMMENTO:
Okay, ciao.
Ho letto questa storia ieri ma recensisco solo oggi.
Scusami.
Diciamo che già il titolo mi ha incuriosito molto.
Amo la sindrome di Stoccolma.
Okay, prendimi per pazza.
In realtà è una cosa piuttosto brutta perchè la vittima di un sequestro o di un abuso non riesce a un certo punto fare differenze su cosa è il bene e cosa è il male e questo dopo una certa durata porta all'infatuazione.
Credo che in questa storia la cosa sia un po' diversa, almeno da quanto ho immaginato, ma meglio così.

PARTE PREFERITA:
Da quel giorno sarebbe cambiato tutto. Mettendo piede fuori da quella macchina avrei già commesso uno sbaglio, proseguendo poi con l'addormentare quella ragazza, arrivando poi a sequestrarla. Forse era una delle poche volte, ma avevo paura.

Lo so, è piuttosto corta, ma d'altronde il capitolo in sè corto.
Mi piace perchè preannuncia quello che la trama svilupperà ed è anche un modo carino per riassumere gli avvenimenti senza doverli descrivere nei minimi particolari e quindi spesso annoiare.

ERRORI:
Come già detto l'ho letto ieri, quindi potrei non ricordarmi tutto, ma non sono rimasta impressionata (scusa, così è brutta la frase, ma non ho trovato altro modo per esprimermi) quindi presumo tu non gli abbia fatti.

COSE NEGATIVE:
Niente :)

CONCLUSIONE:
Me gusta mucho chica!
Allora... è la prima volta che recensisco in questo modo, quindi dividenddo le varie parti. Di solito faccio un impasto unico (anche questo suona male. Oggi proprio non ce la faccio)
L'ho ideato perchè amo scrivere recensioni, e mi sembrava potesse essere più chiaro soprattutto per eventuali errori.
Ti chiedo un favore: puoi dirmi come lo trovi?
Secondo te è carino o è meglio fare un discorso unico?
Io sinceramente non lo adoro... però non so... avevo voglia di fare qualcosa di diverso. Ti prego, dammi un parere.
Comunque ora vado a recensire gli altri capitoli.
Baci

Sally
(Recensione modificata il 15/12/2013 - 06:33 pm)

Ciao è bellissima questa fan fiction mi sono venute le lacrime continuala al più presto per favore <3

Ehi ciao, probabilmente sono la prima a recensire e mi fa piacere.
Ho proprio voglia di leggere qualcosa di nuovo e di diverso dal solito e già da questa piccola introduzione la storia inizia a piacermi quindi vai avanti così.
Mi raccomando, avvertimi non appena continui perchè sono davvero curiosa.

PS: anche io ho appena iniziato una nuova storia, ci sto mettendo tutta me stessa ed è davvero importante per me, quindi mi piacerebbe sapere cosa ne pensi. ti lascio il link e spero in un tuo commento ;3
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2337048&i=1
Grazie in anticipo <3

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