Recensioni per
They call it 'Stockholm Syndrome'
di Heyale

Questa storia ha ottenuto 60 recensioni.
Positive : 59
Neutre o critiche: 1 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
28/02/14, ore 17:18

Ciao bella. 💸 Ho letto la tua storia e devo dire che sinceramente mi piace un sacco!! È davvero scritta per bene in una maniera semplice e sciolta. Non fraintendere, era un complimento! Così è più facile seguirti. Anche il carattere con cui lo hai scritto agevola la lettura e per non parlare del titolo. *-* La grammatica è perfette. Amo il modo in cui scrivi, tutte le descrizioni e il modo in cui lasci emergere i caratteri dei protagonisti. È perscontato che devi continuare lol. Bravissima, davvero devo farti solo i miei complimenti! Anyway, che ne diresti di passare nella mia fan-fiction "Automatic girl."? Vorrei uno scambio di pareri e tu mi saresti molto utile. Grazie in anticipo. 

Giada xx

Recensore Veterano
25/02/14, ore 15:51

Ma... ma... ma...
'fanculo...
Ci sono rimasta di merda...
Non puoi veramente lasciarmi così...
Cioè, tecnicamente puoi ma... non moralmente.
Passerò la mia gita tormentandormi sul finale di questo capitolo aspettando il prossimo.
E'... perfetto. Forse ci sono troppi punti di vista ma il tutto è specialmente concentrato su Kas e Harry, quindi va bene lo stesso. Seriamente, io noto una grande differenza fra i capitoli di adesso e i primi. E neanche è passato tanto tempo!!! Stai diventando bravissima!
Ho solo un appunto da farti: Non alimentare troppo il fatto che Niall e Hazel sono cugini. Ovviamente la famiglia farebbe un enorme casino se loro si mettessero insieme, portandoli quasi sicuramente a dividersi, ma non vanno contro alcuna legge. Anche se di primo grado, la relazione con un cugino non è considerata incesto. Non a tutti gli effetti almeno.
Sai, pensando a come sei partita mi sarei immaginata uno Zayn geloso di Harry e cotto di Kas ma non è così. Fortunatamente. Non vado pazza per i triangoli amorosi.
Non so bene cosa dire... fra l'altro devo anche scappare...
Sappi solo che in qualunque modo la continuerai, questa storia rimarrà nel mio cuore e anche tu, mia divina scrittrice.
Bacioni.

Sally_
(Recensione modificata il 25/02/2014 - 06:35 pm)

Recensore Junior
24/02/14, ore 22:40

Adesso tu continui immediatamente questa storia.
sono stata chiara?
sei un'ottima scrittrice,c'è...mi hai fatta piangere
e ti giuro su tutto quello che vuoi che,nell'ultimo capitolo,stavo tremando dall'agitazione e emozione.
questa ff non può essere finita così o no no noooooooooooooooo
aggiorna aggiorna aggiorna
mi sto gia facendo dei filmini mentali aiutoooooo help meeeeeeeee
ps.mi avvisi quando aggiorni??grazie infinite
kissss kissss.  Minicarol25
 

Recensore Master
24/02/14, ore 16:13

Allora, devo dire che questo capitolo è stato sconvolgente.
Mi sono piaciuti moltissimo i vari punti di vista, in questo modo ci hai fatto capire cosa ogni personaggio pensasse, credo che sia una cosa fantastica, e penso che tu l'abbia sviluppato molto bene.
Devo dire però, che durante tutto il capitolo ero presa dall'ansia di sapere cosa dovesse succedere a Kassidy e ad Harry, quindi mi sono concentrata poco sugli altri personaggi, anche se comunque ho letto tutto nei minimi particolari.
Devo dirti che la figura di Coleen mi incuriosisce molto, ora come ora vorrei davvero sapere chi è questa ragazza. In più, con il finale mi hai fatta piangere e mi hai messo un'ansia pazzesca addosso, spero non sia veramente Harry, e spero che non sia in realtà successo niente a nessuno, anche se non è così, lo so.
Davvero complimenti, il capitolo è scritto molto bene.
Alla prossima.

Recensore Veterano

Let it go, let it go..Can’t hold you back anymore...
Ehm. ehm.
No, non sto guardando il live di NeonLights Tour canticchiando insieme a Demi. Che ti viene in mente?
Iniziamo con il titolo. Mh?

"E se il destino non ci vuole insieme?"
No.
Il destino li vuole insieme.
Li ha fatti incontrare e poi innamorare. Non li vuole veramente dividere.
Li vuole ostacolare.
Gli ostacoli vanno affrontati. Mano nella mano. Anche se si è lontani. Quello non è importante. L'importante è essere vicini col cuore.
Gli ostacoli ti abbattono, ti fanno sentire più debole, ti fanno passare le giornate a piangere su se stessi ma una volta superati...
Rafforzano, ti fanno sentire viva!
Fanno parte della tua storia e il loro ricordo non sarà triste ben sì felice. Felice perchè si è stati più forti.
Kas e Harry meritano di scrivere la loro storia. Questo è solo il prologo della loro vita insieme.
E Niall... se lo merita anche lui.
Mi appello a te. Tu sei la scrittrice.
Fagli vivere la sua storia d'amore. Sono cugini, possono. Sì, forse i loro parenti non sarebbero d'accordo ma se si stanno innamorando hanno solo bisogno di alimentare questo sentimento che provano uno verso l'altra. Solo questo.
Ma sei tu a giocare con loro.
Sei tu ad avere i fili, loro sono solo i tuoi burattini.
La penna ce l'hai tu. I loro nomi non sono niente di più che macchie d'inchiostro.
A presto.

Sally_

Continua ti supplico non mi puoi lasciare così... Ho pianto per questa storia e rimpiangerei altre cento volte rileggendola ... Sei un genio chica ❤️❤️

Allora, devo dire di nuovo che la tua storia mi piace molto, quindi non posso fare altro che farti i complimenti.
Hai davvero un grandissimo talento, sei veramente brava, e devo dire che questo capitolo è stato di una dolcezza infinita, quindi credo che questo sia uno dei tanti altri bellissimi capitoli che tu hai scritto.
Davvero, hai una grande capacità, quindi spero di continuare a seguire la tua storia, anche perché non potrei non seguirla, visto che mi piace così tanto.
Al prossimo capitolo.

Recensore Veterano
13/02/14, ore 19:20

Ed eccomi qui!
E chi si ricorda più di questa?
Faccio schifo. In tutti i sensi.
Perchè ho questi ritardi assurdi? Perchè?
E non è che avuto delle giornate intensissime. Ho passato due giorni interi a letto! Ormai ci vivo in questo pigiama.
E poi che cazzo! Mi viene in mente che devo leggere questo capitolo proprio mentre sto facendo latino? Uff.
Ora però sono qui. 
Ma che ce frega?
Eh, già. Che ce frega?
Non so, ma voglio recensire il capitolo che per me è stato il migliore di tutta la storia.
Sono io che mi sono rimbambita o in pochissimo tempo hai migliorato in modo impressionante la scrittura?
Seriamente, è... perfetta.
Una cosa però te la devo dire. Odio il finale. Seriamente.
Ma perchè?
Loro sono così... perfetti!!! Perchè si devono già dividere. Non è affatto giusto. Fateli amare, fateli respirare la loro essenza, fateli vivere senza catene, fateli semplicemente stare insieme.
Kas e Harry che preparano la torta per Loulou. Mi hai ucciso. Seriamente.
Sono una di quelle persone molto scettiche sull'amore, perlomeno se nato in così poco tempo. Ho sempre guardato male quelle coppiette giovani che si sussurravano la loro promessa di amore eterno ma ho fatto un'eccezione. Solo per Kas e Harry. Solo per loro due.
Loro non hanno tempo, non hanno la prospettiva di futuro insieme, loro non possono amarsi ed è proprio questo che porta il loro sentimento a essere profondo. Non possono ma devono.
Devono respirare. Kas è l'ossigeno di Harry. Harry è l'ossigeno di Kas.
Mi piace pensare che l'asma di Kas sia dovuto proprio questo. Ha passato troppo tempo senza il suo ossigeno. Quasi diciasette anni.
Se mio nonno non sta zitto entro due secondi mi strappo i capelli. Lo so che non centra ma mi sto incazzando.
E poi... non potete lasciari con un "ti voglio bene", no, cazzo!
Harry non le vuole bene.
Harry la ama.
E ormai l'ha ammesso a se stesso. Non può più farci niente. Il suo non è il cuore di ghiaccio di un criminale. Semplicemente non ha più il uo cuore. Non perchè è cattivo ma perchè lo possiede Kas. E Harry ne ha un'altro. Quello di Kas e rischia di distruggerlo. Farlo sbriciolare nelle proprie mani ma non di sua volontà. E' il fato a imporlo.
Spero soltato che tutto finisca bene. Che Harry e gli altri possano essere finalmente liberi e che il riccio possa tornare nelle braccia della sua ragazza.
Chiedo perdono per questo ammasso di parole. Parole che non rileggerò. Piene di errori, ripetizioni e frasi incomprensibili.
Io l'ho sempre detto che il latino fa male.
Cogliona, sei tu che ti sei iscritta a quel corso e ricordati che hai anche inglese da fare.
Domani è San. Valentino! Non voglio essere rinchiusa a scuola fino alle 15:30!
Tanto è una cazzutissima festa commerciale.
Uff, meglio se mi eclisso.
Bacioni.

Sally_

Recensore Junior
10/02/14, ore 15:40

Questa storia e' stupenda e ammetto di aver pianto quando ho letto l'ultima parte !!! Continua presto... Baciii!!

Recensore Junior
07/02/14, ore 20:13

Ciao cara be si ho pianto anche io... Non é l'ultimo capitolo vero? Mi sto preoccupando continua presto *_*

Recensore Master
04/02/14, ore 20:07

Devo farti i complimenti, ho letto la tua storia tutta in un colpo e sono rimasta stupita.
Sei veramente di una bravura inspiegabile, veramente sei riuscita ad emozionarmi con questo addio che spero non continui ad essere questo.
Davvero, devo dirti che la storia mi piace molto per la sua particolarità e sappi che continuerò a seguirla, perché ora che l'ho letta e la conosco DEVO sapere come finisce.
Ancora complimenti, hai veramente un grandissimo talento.
Alla prossima.

Recensore Junior
02/02/14, ore 17:57

bellissimo capitolo poi oddio Niall *-*. scusa se non recensisco sempre è che la scuola prende tempo e è un casino entrare o andare in generale su interner. comuqnue continua presto ti aspetto un bacio

Recensore Veterano
29/01/14, ore 20:59

CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

PARTE PREFERITA:
Niall's pov
Ventitrè dicembre. 
Nel pomeriggio avrebbero dovuto dimettermi, così la mattina la stavo passando con Hazel.
Quella ragazza mi piaceva. E speravo anch'io di piacere a lei. Forse ci avevo messo troppo poco per prendermi una cotta per lei, ma d'altronde non avevo più di settantadue ore. Così il sentimento era stato costretto a crescere in pochissimo tempo. Non che me ne fossi pentito, perché in Hazel vedevo tutto ciò che potevo chiedere. Lei era fantastica, era molto allegra. Rideva spesso, e quando si trovava in imbarazzo iniziava a borbottare qualcosa di incomprensibile e diventava tutta rossa. Grazie a lei avevo potuto respirare anche un po' d'aria, in quanto in quel momento ci trovavamo sulla terrazza dell'ospedale. C'erano altre due o tre persone, ma Haze aveva scelto un posto leggermente nascosto, così potevamo parlare in pace. Era la prima vota che non era vestita in divisa, perché essendo sabato non aveva scuola di mattina. E devo ammettere che era...beh, perfetta. A differenza del giorno prima era leggermente truccata, e sulle sue palpebre luccicava un'ombretto verde, esattamente come la maglietta che aveva, che le ricadeva elegantemente sulle gambe fasciate da dei semplici leggins. Il cuore mi batteva forte solo a guardarla, e quando incatenava i suoi occhi ai miei quasi dovevo deglutire dall'agitazione. 
-Quando ti dimettono, Nì?-
-Stasera. Vengono Zayn e Louis a prendermi, così recuperano anche Kassidy e Liam, Harry è a casa.-
-Si vede distante chilometri che quei due stanno insieme...come si sono conosciuti?-
-Beh, loro...sì, ecco...a scuola.-
-Sicuro?- alzò un sopracciglio, accennando ad un sorriso.
-Certo.-
-D'accordo...e in famiglia? Tutto bene?-
Famiglia. Non andava bene che continuassi a riempirla di bugie, questo era sicuro.
-Beh...no. Non va tutto bene.-
-Con i tuoi fratelli però mi sembra che andiate d'accordo.-
-Sì. Beh, a dirla tutta non sono miei fratelli di sangue. Siamo tutti quanti fratellastri.-
Vidi i suoi occhioni sgranarsi per la sorpresa.
-Com'è possibile?-
-Storia lunga...lascia stare, Haze.-
-Se ne vuoi parlare comunque, io ci sono.-
-Grazie...-
Sorrise dolcemente. Guardai l'orologio, mi restavano solo pochi minuti di libertà, poi avrei avuto un'ultima visita prima di inizare a sistemare i vestiti per il ritorno. Così non esitai più, e mi avvicinai a lei. Al contrario di quello che mi aspettavo però, fu lei a fare il primo passo, e dopo aver intrecciato la sua mano fredda alla mia, mi baciò.
Appoggiò lievemente le sue labbra sulle mie, mentre si alzò con le punte dei piedi. Avrei voluto sostenerla con la mano, ma essendo ingessata non sapevo come fare, avendo la destra già intrecciata alla sua. E quando la ragazza si staccò, mi guardò quasi confusa, sorridendo appena.
-Quindi?- chiesi, ridendo appena.
-Quindi mi piaci.- ammise lei, fissando il suolo come se le sue scarpe fossero diventate la cosa più interessante così di punto in bianco.
-Quindi anche tu mi piaci.- sorrisi io, dandole un buffeto sulla guancia.
-Davvero?-
Annuii in silenzio.
-Beh, sono felice.- si appoggiò alla ringhiera, facendo leva sui gomiti per staccarsi dal suolo:-Sono felice!!- gridò, ridendo.
-Ok, ma stai attenta, miss felicità, che cadi in avanti.-
-Ma no, mister sono molto fiducioso.-
Le stampai un piccolo bacio sulla guancia:-Raccontami tu della tua famiglia.-
-Beh, è un po' un disastro...come vedi sono obbligata a passare la mia vita qui, e non ho tempo per nulla. Né per la scuola, né per gli amici, né per un ragazzo. E dire che ci sono stati diversi ragazzi che mi hanno chiesto di stare insieme a loro...ma mia madre me lo impedisce sempre.-
-Insomma, è una tipa tutto lavoro, no?-
-Sì, ma c'è stato un evento che l'ha fatta diventare così.-
-E sarebbe?-
Il suo sguardo si perse nell'orizzonte:-Avevo un cugino una volta...si chiamava come te. Non mi ricordo nemmeno il suo aspetto, ci saremo visti una decina di volte in dieci anni che avevo allora. Non aveva un buon rapporto con i miei zii. Così un giorno è scappato di casa. Aveva solo dodici anni...non l'abbiamo più ritrovato.- le scivolò una lacrima sulla guancia candida, mentre il mio cuore si fermava lentamente:-...io volevo bene a Niall. Anche se lui non l'ha mai saputo, ma io non vedevo l'ora che ci potessimo vedere. E pensare che ora è morto...perso, chissà dove...scusami.- si accasciò a terra, raccogliendosi tra le ginocchia.
-Non te l'ho mai chiesto Haze, come fai di cognome?-
-Williams.- rispose, tra i singhiozzi.
Williams.
Zia Dorothea e zio Marty Williams. 
Hazel Williams. 
Quella bambina che mi inseguiva tra gli scivoli del parco vicino a casa a Mullingar, quando stavamo ancora lì, con i codini biondi che oscillavano teneramente sulle sue spalle, gli occhioni celesti sempre allegri e spalancati. Gli Horan e i Williams. Era lei. Non conoscevo due persone che si chiamavano Hazel. Ne conoscevo una sola, e portava il cognome Williams. Quello però voleva dire che avevo appena baciato mia cugina. Io mi ero preso una cotta per mia cugina.
-Haze...- sospirai con la voce carica di delusione:-...tuo cugino non è morto.-
-Cosa? No, lui...non è più stato ritrovato...-
-Hazel.-
Alzò gli occhi a me, probabilmente non capiva la durezza del mio tono. 
-Che c'è?-
-Non è morto tuo cugino, perché è qui davanti a te.- le presi la mano:-E ti sta tenendo la mano. Haze, io sono Niall Horan.-
Spalancò gli occhi, portandosi una mano alla bocca. Il suo respiro divenne affannato, e lei cominciò a sventolarsi una mano davanti al viso.
-Mi...mia madre lo sapeva...e non me l'ha detto. Lei sapeva...che eri tu e non mi ha detto...un cazzo...io...-
L'abbracciai come meglio potei. Anche se mi faceva male il fianco, in quando ero appoggiato sulle ginocchia, ma non potevo lasciarla sola. Dovevo contare il fatto che l'avevo appena sconvolta.
-Mi dispiace, Hazel, se ti ho fatto preoccupare così tanto in questi anni.-
-Sono otto anni che io mi dispero per mio cugino e tu sbuchi fuori solo ora col tuo "sto bene"!? Vaffanculo!-
Mi spinse via, alzandosi repentinamente.
-Hazel, no, aspetta...io non potevo dire niente!- mi alzai a fatica anche io, andavo meglio quando la differenza di statura era più evidente.
-E io anche...Ossignore! Sono innamorata di mio cugino!- si portò una mano alla fronte, agitando l'altra nervosamente.
-Vale anche per me, se ti consola...-
-Non mi consola, anzi, perché vuol dire che nella merda ci siamo tutti e due, non solo io!-
Corse via.
Conoscendo la strada meglio di me le fu facile sparire nel nulla, mentre io rimasi lì come una statua, consapevole del casino in cui mi trovavo. In cui ci trovavamo. Mi ero innamorato per la prima volta, e mi ero innamorato di mia cugina. Cos'avrei pouto fare? Non mi rimanevano più di sette ore da poter passare con lei e le avevo mandate già tutte a puttane. Cosa mi restava da fare? 

Kassidy's pov
Io e Liam stavamo facendo una partita a carte seduti sul letto di Niall nell'attesa del ritorno del biondino. Liam in vantaggio di due parite, eravamo alla settima. Niall non arrivava mai, a me mancavano terribilmente Zayn, Louis ed Harry, anche se con Liam me la stavo passando bene. Lui era molto simpatico, mi raccontava di quello che erano abituati a fare da piccoli. Mi raccontò di quando Louis per Natale ricevette la sua prima macchina telecomandata, di quando Niall mangiò il tubetto di tempera gialla di Zayn scambiandola per crema, di quando Zayn si vendicò scrivendo "ZAP!" sulla maglietta di Niall, di quando Liam stesso si preparò la torta di compleanno all'età di nove anni perché nessuno sapeva ancora le date dei compleanni, e di quando Harry nel periodo natalizio preparava latte e biscotti da lasciare in salotto, in attesa di Babbo Natale. Me li immaginavo tutti e cinque bambini, senza pensieri per la testa, solo la visione di un bel futuro.

Lanciai l'ultima carta riuscendo così a chiudere la partita nel momento in cui Niall rientrò.
-Hey Nì.- lo salutò Liam:-Come stai?-
Ci guardò sconvolto entrambi:-Sono innamorato di mia cugina.-
-Cosa?!- esclamammo in coro.
-Hazel, ve la ricordate?-
Annuimmo insieme.
-Io, beh...ho appena scoperto di essere suo cugino.-
-Cazzo...mi dispiace Niall.- provai a consolarlo, ma era davvero abbattuto. Non disse una parola, solo mi consegnò un foglietto macchiato leggermente di sangue, su cui lessi chiaramente una minaccia rivota a me e Harry:-Ok, uno...come fai a sapere di essere suo cugino? Due...come fanno 'sti due a sapere di me e Harry?!-
-Vi hanno seguiti.- sospirò:-E non voglio più parlare di Hazel. Ho combinato un casino già per conto mio.-
-Niall...davvero, io...-
-Vai con Liam, adesso. Dovete fare una cosa.-
Lo guardai stranita, non ci capivo più nulla. Il moro fece un cenno al biondo trascinandomi fuori dalla stanza.
-Spiegami che è successo!-
-Allora, con Niall non so, ma ora abbiamo un lavoretto da fare.-
-Del tipo?-
Fece un sorriso malizioso:-Dobbiamo trovare dei soldi. Non permetteremo mai che vi venga fatto del male, chiaro?-
-Va bene...abbiamo già un piano?-
Scosse il capo, sbuffando leggermente.
-Ok, allora io so cosa fare.- sorrisi, rivolgendomi al moro.
-Non stai sparando cazzate, vero?-
Lo guardai seria:-Ti sembro una che spara cazzate?-
Sorrise, scompigliandomi i capelli con la mano.
-Dobbiamo andare a casa mia.-
-Cosa?!-
-Sì, a casa mia.-
-E cosa devi...?
-Stai tranquillo.- lo rassicurai, mentre salivamo in macchina. 
Durante il tragitto chiamai Harry, che era a casa con Louis e Zayn. Mi mancavano tantissimo.
Quando arrivammo davanti a casa mia ovviamente non trovammo nessuno. Di sabato mia sorella era via con quel suo fidanzato, e di solito andavano a visitare città famose e mio fratello era sicuramente col maggiordomo a comprare giocattoli. A lui bastava rendere un otto a settimana e il sabato si dedicavano ai "premi" per l'impegno.
Sapevo bene come fare ad entrare. All'ingresso c'erano due telecamere di sicurezza, quindi anche avendo le chiavi non avrei potuto fare niente. C'erano anche sul retro, e quelle erano abilitate ad inviare un messaggio in caso di rilevamente di movimenti umani non avendo disabilitato l'allarme. Quindi mi ritrovai a fare una cosa che non facevo dall'estate prima. Sul tetto c'era un lucernario che mio papà aveva installato quando erano arrivati i ladri, che avevano perforato il tetto del bagno, quindi al suo posto ora c'era un vetro spesso quindici centimentri. Ma io avevo scoperto che esisteva una serratura all'angolo di quel vetro, e mi sarebbe bastata forzarla con una forcina, in quanto era davvero minuscola come serratura. Avevo impiegato un bel po' di tempo per convincere Liam, perché credeva fosse pericoloso arrampicarmi per i cornicioni delle varie finestre, ma alla fine riuscii a convincerlo. Così arrivai sul tetto senza problemi, e una volta fatta scattare la serratura scivolai dentro casa. Purtroppo però ci fu un imprevisto...
-Aiutooo!!!-
Spalancai gli occhi verso la porta maledettamente aperta del bagno, e vi trovai Rosalia che urlava come un'ossessa agitando la scopa che teneva la mano. Merda, la donna delle pulizie. Mi era scordata che sabato c'era lei a casa.
-Rosie, sono io, Kassidy!-
Corsi verso di lei e le tappai la bocca, nella speranza che si calmasse.
-Signorina Kassidy! Santo Cielo dov'è stata?!-
-Rosie...beh, è una storia lunga. Io...sono scappata di casa.-
-Non le credo, ci avrebbe dato notizie!-
-Come se a qualcuno importassero.- sbuffai, dirigendomi verso camera mia.
-A me sì! A sua sorella  e anche a suo fratello, ma ho detto io di non chiamare la polizia prima di avvisare i suoi genitori.-
-Dove cazzo sono quei due?-
-Sua madre è irraggiungibile poiché le si è rotto il cellulare e con gli impegni non riesce a comprarne uno, mentre suo padre è sempre in giro per ospedali in Spagna, non è mai reperibile purtroppo. Sono riuscita a chiamarlo solo una volta, e ci ho conversato per ventisette secondi.-
-Wow. Che famiglia di merda.-
-Mi dice cosa le è successo?-
Mi sedetti sul letto, dicendo a Liam che stavo bene e che doveva tornare in macchina per evitare inconvenienti.
-Sono stata rapita.-
-Mi dica subito chi è stato! Io lo denuncio!-
-No, non fare nulla Rosie. Loro sono importanti per me.-
-Ma cosa dice...?- vidi il suo sguardo confondersi nel mio.
-Sono cinque ragazzi...hanno all'incirca la mia età. Sono costretti da un uomo a commettere crimini.-
-Ma signorina, non posso permettere che le facciano del male.-
-Non mi hanno mai toccata. E ora c'è un ragazzo proprio qui fuori con la macchina, e io devo ritornare.-
-No! Lei non può farlo! Glielo proibisco!- appoggiò le mani ai fianchi, alzando il tono della voce.
-Se io non ritorno Igor farà loro del male! Io non posso permetterlo, ok?! Loro sono la mia famiglia ora!-
-Non può sostituire i suoi genitori con i suoi rapitori!-
-Ma non capisci, Rosie?! Non mi hanno mai considerata, non sono figlia di nessuno! Ora questi cinque ragazzi mi hanno accolto nella loro famiglia, e io mi sono innamorata di uno di loro!-
-C...che cosa? E' un amore insano, Santo Cielo!-
-La chiamano Sindrome di Stoccolma.-
-Ma...signorina...-
-Ti prego, Rosie. Io sono tornata per prendere dei soldi dalla cassaforte, perché nel caso in cui delle persone non dovessero avere quei soldi io e il mio ragazzo moriremmo. Ci hanno minacciati di morte.-
-Io non posso starmene zitta.- era disperata poverina, continuava a camminare avanti e indietro per la mia camera.
-Ti prego...Rosie, fallo per me. Chiederanno i riscatto tra poco, ormai non manca molto. Devi solo lasciarmi portare via dei soldi e tenere la bocca chiusa, altrimenti ucciderai cinque ragazzi. Sei, compresa me.-
-Ahi Dios mio, que tengo que hacer...?-
-Prego?- ridacchiai per l'accento spagnolo della donna.
-Dio mio, cosa devo fare?-
-Ti prego.- la raggiunsi vicino all'armadio, prendendole le mani congiunte in preghiera:-Per me.-
Scosse la testa, sfilandosi dal collo una piccola chiave:-Il codice è l'anno di nascita di sua madre.-
-Grazie!- sorrisi, abbracciandola forte, dirigendomi poi verso la cassaforte.
Misi in un sacchetto quasi tre milioni, in pratica la svuotai, e mi misi d'accordo con Rosie che se avessero chiesto avrebbe detto che i ladri avevano portato via tutto, entrando dal bagno. La ringraziai tante di quelle volte che dissi più "grazie" rispetto a tutte le parole che avevo detto prima. Così uscii da dove ero arrivata, evitando di farmi vedere dalle telecamere. Solo che per la fretta riuscii anche a scivolare da un cornicione, così caddi di schiena sul giardino, e per fortuna che avevano tagliato l'erba da poco. Non guardai nemmeno i danni, pensai a correre verso la macchina.
Entrai sbattendo la porta, gemendo dal dolore quando la schiena incontrò il sedile.
-Tutto ok?- mi chiese Liam, notando la mia espressione.
-Insomma...mi sono fatta male. Ma ho comunque i soldi.-
-Non mi importa dei soldi, cosa ti sei fat...- vidi che sbiancò di punto in bianco.
-Che succede?-
-La tua maglietta è sporca di sangue...-
Provai a toccare il tessuto sulla schina, riconoscendone l'umidità.
-Porca troia!- esclamai.
-Dai, andiamo in ospedale, così ti fai medicare e aiutiamo Niall con i suoi problemi esistenziali.-
-Va bene.-
Provai a sistemarmi meglio per non sentire male sulla schiena, e a breve fummo di nuovo in ospedale.
Liam andò da Niall, lasciandomi prima al pronto soccorso. Aspettai mezz'ora, poi mi portarono in ambulatorio e mi fecero una piccola visita, in cui mi medicarono e misero una benda grande quansi tutta la schiena. Quando avevano messo l'alcool per disinfettare imprecai un paio di volte, e per questo mi diedero una piccola pezza da mettere in bocca, così strinsi i denti.
Alle due andai su da Niall e sistemammo le ultime cose.

Hazel's pov
Erano le sei e mezza di sera.
Per tutta la giornata non avevo fatto altro che starmene da sola evitando ogni genere di contatto. Ero ancora sotto shock per la rivelazione di Niall...era lui quel ragazzino con cui giocavo ai Pokémon da piccola, era lui quel bambino che con un sorriso mi faceva sciogliere. Come avevo potuto dimenticare di quella volta che mi confidò di voler scappare di casa e io ignorai la sua richiesta d'aiuto?
Mi sentivo un mostro, io potevo fare qualcosa, ma me ne stetti zitta perché avevo paura. 
Quindi che vita aveva Niall? L'avevo visto bene, braccio a parte, ma non mi sembrava maltrattato o altro. Forse era stato adottato, dato che aveva quattro fratelli adottivi.
La testa mi scoppiava, non ci capivo più nulla.
Avevo appena una mezz'ora e Niall se ne sarebbe andato. 
Però lui mi piaceva, e non riuscivo più a nasconderlo nemmeno a me stessa. Anche se era mio cugino. Anche se era sbagliato.
Cosa stavo facendo?
Mi alzai di scatto da quella sedia della mensa deserta, e corsi ad uno degli ultimi piani, stanza 329. Lui non c'era. C'erano solo Kassidy e Liam.
-Ciao Haze.- mi sorrise la mora.
-Ciao ragazzi...dov'è Niall?-
-E' uscito poco fa. Non so dove...anzi sì, ha detto che andava aprendere una boccata d'aria. Quindi immagino sia fuori.-
-Grazie.-
Scattai verso la terrazza, perché non ci avevo pensato?
Ed ecco che lo vidi. 
Era fermo davanti al panorama ormai buio di Londra. Solo in quel momento mi ricordai di non essere coperta da alcun genere di giacca, avevo solo una maglietta a maniche corte.
-Niall!- gridai. Il biondo si girò verso di me, fissandomi immobile.
Io mi avvicinai di corsa, nella speranza anche di riscaldarmi.
-Ho sbagliato.- ammisi:-Ho sbagliato perché tu mi piaci!-
Sorrise appena:-Se potessi in questo momento vorrei abbracciarti.-
-Già, a chi lo dici...-
-Ti stai forse congelando?-
-Nah...leggermente.-
Rise tranquillamente, per poi tornare serio e posare le sue labbra sulle mie, avvicinandomi a lui appoggiando la mano destra sul mio fianco.
-Non mi interessa se siamo cugini.- sussurrò:-Perché tu mi piaci, e dato che ci rimane poco ancora, non ho intenzione di perdere un solo secondo.-
E mi baciò di nuovo. Mi raccontò poi della sua vita, in quali casini era in mezzo, chi era realmente Kassidy. Mi raccontò di lei e Harry, di come il loro rapporto si era evoluto, di tutto ciò che riguardasse i suoi fratelli nell'ambito dell'amore. E le sette e mezza arrivarono in un batter d'occhio. Durante queste poche ore lo conobbi davvero, ma nemmeno quel legame di sangue che ci legava mi impediva di provare quello strano sentimento allo stomaco, quella voglia tremenda di stampargli un bacio su quelle labbra ogni qualche minuto. 
-Devo andare, Haze.- sospirò, alzandosi da terra.
-Lo so.-
-Mi dispiace...-
-Anche a me. Ma non importa...ora ti ho ritrovato come cugino. E ti ho trovato come ragazzo. E...non credo mi sarà facile dimenticarti, anche se sei un criminale, o quello che vuoi.-
-Come la metterai con tua mamma?-
-Con mamma...beh, non so se fare finta di niente o dirglielo. Insomma...è una cosa troppo grande per me, forse.-
-Dici il fatto di sapere che sono vivo dopo otto anni?- rise appena, come se fosse una cosa normalissima sparire per otto anni.
-Esatto. E non ci trovo niente da dire, per la miseria. Guarda che ero disperata.-
-Immagino.- mi aiutò ad alzarmi come meglio poté, forse per fare il cavaliere.
Lo guardai attentamente in quegli oceani celesti:-Ah no, tu non immagini nemmeno.- 
-Non ci scommetterei. Ti ricordi quando ti ho detto che eri la seconda persona che si chiamava Hazel?-
-Certo.-
-Ecco, in realtà no. Io mi ricordavo di te. Sei solo tu la persona con questo nome che conosco.-
-Sì beh...è un nome un po' particolare.-
-Particolarmente bello.- mi scoccò un piccolo bacio sulle labbra:-Andiamo?-
Annuii, anche se controvoglia, intrecciando la mano sinistra con la sua destra, dirigendoci verso la stanza 329.
Alle otto arrivarono Louis e Zayn, e ci fu l'addio.
Lo strinsi più che potei, perché sapevo che probabilmente non l'avrei più rivisto.
Me l'aveva detto lui che sarebbe stato meglio per entrambi, perché conduceva una vita troppo pericolosa per mettermi in mezzo. Anche se contro la mia volontà, non gli lasciai il numero. Me lo proibì. 
Certo, beh...il numero no. Ma l'indirizzo sì.
Niall.
Niall.
Niall.
Ora quel nome rimbombava ancora più forte nella mia mente vuota e libera da ogni pensiero. Tutto mi sembrava diverso. Persino il divano del salotto di casa mia, su cui ero stesa provando a distrarmi un po' con la tv. Purtroppo era un pensiero fisso su Niall, non mi veniva in mente altro a cui pensare. Quegli occhi azzurri. Quei capelli dannatamente biondi. Quel sorriso perfettamente perfetto.

-Mi macherai, Niall.-
-Ma siamo cugini, saremo sempre uniti. Anche se non vicini.-
-Ma se non ti do il mio numero come faremo?-
-Se il destino ci vuole insieme, ci ritroveremo, poco ma sicuro.-
-Ti voglio bene.-
-Io ti voglio qualcosa di più di un solo "bene", ma mi fermo qui. Per adesso.-

Kassidy's pov
-Harry è a casa?- chiesi, sperando in una risposta positiva.
-Hem...- Louis fece qualche calcolo sulle dita della mani, per poi sorridermi:-Probabilmente.-
Sbuffai, sempre via era quello. Io lo volevo vedere e lui non c'era. Mi mancava tantissimo. Harry per me era come un tatuaggio...indelebile. Mi mancavano i suoi occhioni smeraldo, le sue fossette, i suoi ricci, il suo sorriso. Il suo...essere lui. Mi restavano tre giorni per poter stare con lui. Il ventisei sarebbe partito per Sacramento, e io probabilmente non l'avrei più rivisto. Era una cosa che mi bruciava tantissimo nel petto, volevo far svanire quel bruciore che mi rodeva l'anima, ma purtroppo non se ne sarebbe mai andato, perché io stavo perdendo Harry. E il peggio era che non avrei mai avuto il coraggio per dirgli veramente quello che provavo nei suoi confronti.
Io lo amavo, cazzo.
Non avevo mai sentito un sentimento più sbagliato per la persona più sbagliata di questo mondo e non ero mai stata più felice prima. Lui mi aveva conosciuta fin dal primo istante, e forse era per quello che non si era allontanato da me. Forse perché mi aveva conosciuto per quella che ero. Tutti e cinque l'avevano fatto, ecco perché erano loro la mia famiglia. Perché loro mi conoscevano, perché non si erano fermati ai pregiudizi. Perché Harry era riuscito a rubare il mio cuore, e sapevo che non me l'avrebbe più restituito.

-Dove accidenti è?!- 
Ovviamente lui non c'era. Beh, perché avrebbe dovuto presentarsi, dopotutto?
-Kas, è via con Igor.- rise Louis:-Rilassati.-
-Forse dovrei. E tu dovresti andare a letto, Tomlinson, che domani è il tuo compleanno. Ormai mancano solo due ore e mezza.-
-Lo so, ma non ho sonno.- si buttò sul divano in braccio a Zayn, che imprecò sonoramente contro di lui.
-Sempre il solito sei. Niall, vieni un attimo?- feci cenno al biondo di seguirmi.
Così si chiuse la porta della cucina dietro le spalle e mi guardò interrogativo:-Allora?-
-Allora...con Hazel?-
-Beh...nulla.- sorrise tre se e se:-Ci siamo dati appuntamento al destino.-
-Questa me la segno.- scherzai:-Comunque sono felice per voi.-
-Grazie, davvero. E' stata una fortuna averti qui, Kas, lo sai? Hai migliorato le cose a tutti.-
-Nah...le ho cambiate. Ma non migliorate.-
-Non sminuirti sempre.- 
Mi rivolse un ultimo sorriso, prima di tornare di là con i ragazzi, mentre io mi avviai verso la camera da letto. In pochi minuti mi lavai velocemente e mi misi il pigiama, così mi infilai sotto le coperte in attesa della mano di Harry. 

-Kas...Kassidy...Parker!-
Aprii gli occhi di scatto, trovando a pochi mentri di distanza degli smeraldi che mi fissavano sorridenti.
-Harry!- mi lanciai contro di lui, inciampando anche sulle coperte.
-Sei sempre la solita maldestra.- mi sorrise, stringendomi a se:-Che diavolo hai combinato alla schiena?!-
Probabilmente notò le fasce a causa della canottiera.
-Diciamo che ti ho salvato io la vita, per questa volta.-
-Che vuoi...ah, ti riferisci ai fratelli O'Neil?-
-Esatto.- sorrisi contro il suo petto, ero davvero tanto felice per aver fatto qualcosa di buono per una volta.
-Liam mi hai detto che ti sei messa a fare Tomb Raider...ma come hai fatto a farti questa roba?-
-Sono scivolata e sono caduta per terra. Tutto qui.-
-Tutto qui un cazzo, io non voglio che ti succeda nulla.- mi baciò leggermente la fronte:-Sono le tre di notte, dovresti dormire piccola.-
-No, devo fare una cosa. E tu mi devi aiutare.-
-Che devi fare...?-
Lo guardai con aria di sfida:-Torta di compleanno.-

Sai perchè c'è tutto il capitolo?
Perchè è tutto completamente perfetto!
N-n-non puoi sospenderla.
Sì, sono una persona orribile che non mantiene la promessa di recensire... ma....
Non puoi...
Almeno dimmi che questa sospensione momentanea è molto momentanea....
Ti prego...
Comunque, tengo a farti sapere che amo Hazel.
Grazie al cielo sono solo cugini. Pensavo addirittura fratelli. Gran problema l'incesto. Almeno le relazioni fra cugini sono legali...
Io... boh... non so...
Ci sono rimasta un po' male a leggere che per un po' non continuerai...
Vedro di passare dalle altre storie...
Bacioni.

Sally_

Recensore Veterano
29/01/14, ore 20:29

SALUTO E BREVE COMMENTO:
E certo, ieri ho detto che sarei passata subito e invece eccomi qua, più di ventiquattro ore dopo.
Ho sempre avuto un problema con la puntualità ma devo iniziare a darmi una regolata.

PARTE PREFERITA:
Niall's pov
Perfetto.
Erano le tre di notte e tutti dormivano. 
Louis era seduto a terra appoggiato al muro con la testa a penzoloni, mentre Kassidy era in braccio a Harry che dormiva tranquillamente.
Il problema era che io avevo un acuto bisogno di andare in bagno. Porca troia.
A fatica mi allungai fino al bottoncino della campanella, e grazie a Dio riuscii a farlo scattare, e questo si illuminò per qualche istante. Non riuscivo nemmeno a tirarmi su dal letto col gesso tutto intorno a me, in più avevo una flebo attaccata al braccio, e avevo paura di staccare qualcosa. Sentii bussare appena:-Avete chiamato?-
Affilai gli occhi nel buio, ma stranamente era una voce molto più giovane del previsto.
-Hem...sì.-
-Niall, giusto?-
-Giusto.-
Accese una piccola lucetta vicino al mio letto. E credo che la sorpresa fu la più grande di quasi tutta la mia vita.
Davanti a me si illuminò una ragazza che avrà avuto sì e no la mia età. I capelli molto lunghi e biondi le ricadevano sulla spalla e i suoi occhi celesti vagavano per la stanza, per poi posarsi sui miei.
-Hem...- balbettai, leggermente in imbarazzo:-Se non sono indiscreto, quanti anni hai?-
-Diciotto.- sorrise lei:-Ah sì, sono la figlia dlla caporeparto...e sto imparando.-
-Tutto chiaro.-
-Avevi bisogno?-
-Sì, beh, io...-
Sapere che quella ragazza aveva la mia età mi metteva leggermente in imbarazzo. Leggermente tanto.
-...dovrei andare in bagno.-
-Certo.-
Sorrise di nuovo, alzadomi dalla schiena. Riuscii a mettermi finalmente seduto dopo un giorno intero.
-E ora?- chiesi insicuro.
-E ora ti aggrappi a me e ti tiro giù.-
-No! Ti faccio male.-
-Ma no, figurati. Sono abituata.-
-Sicura?-
Ridacchiò appena:-Sicurissima.-
Non troppo convinto mi aggrappai alle sue spalle, e senza neanche accorgemene ero in piedi.
-Porca troia il fianco!- esclamai, sentendo un dolore lancinante al fianco destro.
-Fa male?-
Bravo Niall, continua a fare figure di merda sai.
-Un...po'...tanto. Un po' tanto.-
-Dai, vai piano.- mi fece aggrappare alla sua spalla, e iniziò a camminare verso il bagno.
-Ti sto facendo male.- constatai, quando eravamo quasi arrivati.
-No, non preoccuparti...- la sua voce era parecchio traballante.
-Hey...aspetta.- mi fermai:-Come ti chiami?-
-Hazel.-
-E lo pronunci "Heizel" o "Hazel"?-
Rise alla mia domanda:-"Heizel", ha detto bene.-
-Bene, perfetto...sei la seconda persona che conosco con questo nome. Ti va bene se ti chiamo Haze?-
-Ok, ok.-
-Haze?-
-Dimmi.-
-Ti sto facendo male.-
Scoppiò a ridere di nuovo. E io mi incantai a guardarla. Rideva piano, ma si divertiva. I capelli oscillavano sulla sua schiena, e i suoi occhi erano costantemente incatenati ai miei.
-Mi hai chiesto il nome solo per ribadire che mi stavi facendo male?-
-Anche perché sembro un ubriaco, quindi almeno non volevo chiamarti "hey tu".-
-Giusto...dai, siamo arrivati. Ti aspetto qui.-
-Diciamo che non avevo dubbi.- sorrisi appena, chiudendomi la porta alle spalle.

Hazel's pov
Niall.
Niall.
Niall.
Solo quello c'era nella mia testa.
Quegli occhi maledettamente azzurri.
Quei capelli maledettamente biondi.
Quel sorriso maledettamente perfetto.
Era un'attesa snervante, volevo vederlo. Avevo sempre detestato mia madre perché ogni volta mi appioppava compiti orribili, ma quella volta le ero grata, perché mi aveva permesso di conoscere Niall. 
Stanza 329.
Ci sarei "casualmente" passata diverse volte. No, non potevo comportarmi così. Anche se avrei voluto. Se non sbagliavo poi, se ne doveva andare dopo pochi giorni. Ci avrei semplicemente fatto amicizia magari, dato che probabilmente era la sua ragazza quella nella stanza. 
-Eccomi!- 
-Buonasera.- scherzai io.
-Buonasera.- mi sorrise lui.
-Ti riporto in stanza.-
-No, senti...non è che posso stare un altro po' in piedi?-
-In realtà non potresti.-
-Ti prego.- mise il labbruccio, guardandomi con occhi da cucciolo.
-E va bene. Ma solo dieci minuti.-
-D'accordo.-
Si appoggiò piano al muro, anche se il gesso gli faceva da ostacolo.
-E così...- iniziò lui:-...stai facendo pratica?-
-Già. Più che altro mia madre mi obbliga. Dice che sono destinata a diventare medico, perché vengo da generazioni di medici.-
-Capisco. E' dura?-
-Fai un po' tu. Sono le tre e un quarto e sono qui a parlare con te.-
-Non ho l'intuito troppo sviluppato.- rise, alzando le mani in segno di resa.
-Era la tua ragazza la morettina in camera con te?-
-Assolutamente no. Kassidy è un'amica.-
-Ah. E gli altri? Anzi no, scusa la domanda, non dovrei essere così curiosa.-
-Non preoccuparti, in fondo ci siamo conoscendo, no?-
-Esatto.- sorrisi, passandomi una mano tra i capelli per metterli a posto.
-Comunque gli altri sono i miei fratelli. E Kassidy è la ragazza del riccio, per spiegarci.-
-Tutto chiaro.-
-Te invece? Sei fidanzata?-
Sbuffai, appoggiandomi al muro accanto a lui:-No. Non ho tempo per una relazione. Anzi, non mi danno tempo per una relazione.-
-Però ti piacerebbe, eh?-
Lo guardai dritto negli occhi:-Si nota tanto?-
-Solo un po'.- mi sorrise debolmente. 
-Quanti anni hai, Niall?-
-Venti. Mi hai detto diciotto tu, vero?-
-Che memoria di ferro.-
-Lo dico anch'io.- scherzò, staccandosi dal muro lentamente.
-Dai, devi far ritorno alla tua casetta.-
-Devo?- mi supplicò di nuovo con lo sguardo, ma se qualcuno ci avesse visti saremmo morti tutti e due.
-Devi, biondino.-
-Potrei chiamarti anch'io biondina.-
-No. Solo Haze.- scherzai.
Sbuffò pesantemente, dirigendosi verso la stanza 329, mentre io gli stavo dietro.
-Hai notato che siamo identici?- mi chiese all'improvviso, sulla soglia della sua stanza.
-Vero. Potremmo anche essere fratelli.-
-Già, ma non lo siamo. Sai, ho l'impressione che tu ed io ci rivedremo ancora.- ammiccò, prima di entrare.
-Come la devo prendere?- sorrisi.
-Come un "vieni a trovarmi".-
-Farò quello che posso.- 
Lo aiutai a sdraiarsi sul lettino, cercando di fare meno rumore possibile. Mi stavo dirigendo verso l'uscita quando mi chiamò ancora.
-Haze?-
-Dimmi.-
-Grazie per la compagnia.-
-Grazie a te, mi hai rallegrato la nottata.- arrossii, facendogli un cenno con la mano.
-Spero di vederti tra poco.-
-Passerò appena riesco, promesso. Buonanotte Niall.-
-'Notte Haze.-
Chiusi la porta alle mie spalle, raggiungendo il ritrovo delle infermiere.
-Dove sei stata?- mi ammonì subito mia madre.
-Nella stanza 329.-
-Ah, ora capisco perché ti sei trattenuta tanto. C'è il ragazzo biondo lì, vero?-
-Esatto. Ma doveva andare in bagno. Ecco perché c'abbiamo messo tanto. Solo per questo.- mi feci una coda veloce, passando lo sguardo sulle cinque arpie che aspettavano la risposta ironica di mia madre.
-Come sempre, mai una volta che fai quello che ti dico. Ti pare, non potrai mai essere come tua sorella.-
-Lascia stare quella stronza, adesso!- esclamai, attirando l'attenzione di un paio di pazienti.
-Come hai chiamato tua sorella?!- mi madre si rizzò in piedi, alzando le mani in segno di minaccia.
-Ma vaffanculo.- mi sfilai il camice buttandolo a terra, andando via, lasciandomi alle spalle le grida di mia madre e le risate della altre cinque zoccole.
Ogni sera era così. Ogni fottuta sera trovavamo un modo per litigare. 

Oh God.
Un pov di Niall più un pov della ragazza di cui Niall si innamorerà... Perfetto.
Hazel inizia a fare concorressa a Kas, ti avviso.
Caro mio biondino, pronto a prenderti una bella e enorme cotta per un'altra biondina?

PERSONAGGI:
Ne hai aggiunto uno nuovo che credo presto entrerà nella mia top... devo pensare al numero... di personaggi preferiti. 

CONCLUSIONE:
Giuro che ora passo al dodici, giuro.

Sally_

Recensore Veterano
28/01/14, ore 16:15

SALUTO E BREVE COMMENTO:
Mi faccio schifo da sola.
Non sono mai stata brava con le promesse ma tutto questo ritardo non me lo aspettavo nemmeno io.
Diciamo che ho avuto di nuovo la mia fase bianco/nero.
Ci voleva l'influenza a farmi tornare grigia. Che bello...
Cooomunque....

PARTE PREFERITA:
Mi scontrai con lo sguardo di Harry per qualche istante:-Sì.- mormorai, secca.
-Che ti ho fatto adesso?- si lamentò il riccio.
-Nulla. Figurati.-
-Spiegami che ti ho fatto.-
Era una gioia quel ragazzo. Nervoso già di prima mattina.
-Lascia perdere.- sbuffai, stropicciandomi gli occhi.
-Mh.-
Lo fulminai con lo sguardo. Era impressionante il modo in cui lo odiavo e allo stesso tempo lo amavo. 
-Vieni con me.-
Mi prese la mano e mi alzò strattonando appena, guidandomi fino al bagno, mettendomi spalle al muro.
-Che hai?- non ricordavo che la sua voce fosse così profonda.
-Niente, ok?-
-Ti sei arrabbiata perché non ti ho salutata?-
-Io, beh...no...-
Sorrise dolcemente:-Non potevo.-
-Come non potevi?-
Sospirò, alzandosi la maglietta fino al torace, scoprendo un livido viola.
-A Igor non va che io faccia di testa mia.- sorrise amaramente.
-Che cazzo ti ha fatto?!-
-Un semplice pugno, nulla di che. Non gli va nemmeno che ti difenda, pensa te.-
-Harry, io...- mi trovavo davvero in imbarazzo:-Scusami.-
Lo abbracciai di slancio, stando attenta a non fargli male.
-Figurati. A me basta averti qui. E mi passa tutto.-
Mi abbracciò a sua volta, lasciandomi un piccolo bacio sulla fronte.
-Ti fa male?-
-Sto attento a non prenderci addosso, tutto qui.-
-Davvero, io...se l'avessi saputo...- balbettai, cercando di trovare una buona ragione per far sentire Harry meno in imbarazzo.
-Hey, smettila di scusarti. Non mi devi spiegazioni, ok?-
-Perché sei così buono con me?-
-Sono...buono?- ridacchiò apppena, accarezzandomi i capelli.
-Sì, cazzo. Io ti tratto da schifo e tu sei sempre pronto a perdonarmi...non sembra la tua prima relazione seria.-
-Beh, in realtà ho avuto un'altra relazione. Ma è stata anni fa, e di serio non aveva nulla. Giusto le prime esperienze.-
-Hai anche fatto...?-
Annuì sorridendo:-Prime esperienze, no?-
-Giusto.- sorrisi anch'io, stringendomi ancora di più a lui:-Grazie per esserci, Harry.-
-Grazie a te.-
Sciogliemmo l'abbraccio. Subito dopo però m'incatenò con le sue iridi smeraldo, per poi appoggiare velocemente le sue labbra sulle mie.
-Andiamo?- mi chiese, prendendomi la mano.
-Andiamo.-


Louis's pov
Erano le nove di sera.
Un altro giorno passato a subire le sgridate di quel bastardo.
Per fortuna mi stavo dirigendo verso l'ospedale, io e Liam ci saremmo dati il cambio. Avevo sentito Niall poco prima, e diceva di entrare facendo piano. Questa mica l'avevo capita, però. Se stava messaggiando di certo non dormiva, perciò non capivo perché dovessi fare piano. Ma non ci pensavo più di tanto. In quel momento pensavo ad Hailey. Non eravamo per nulla una coppia, ma eravamo riusciti a dirci "ti amo". Quel "ti amo" che avevo sognato per ben cinque anni. Dovevo la vita a Kassidy. 
Mentre io gliel'avevo distrutta, lei mi aveva dato il coraggio di andare avanti ed ero riuscito a parlare con Hailey. Anzi, meglio. Mi ero dichiarato, avevo potuto rivederla. Non capivo Kassidy. Aveva un carattere davvero particolare. Lei aiutava, ma non voleva essere aiutata. 
Sapevo di aver fatto la cosa più giusta aiutandoli a "dichiararsi", perché con Harry vicino sarebbe riuscita ad essere se stessa. E poi erano l'amore fatto a persona, quei due.

Bussai piano alla porta della camera 329, così l'aprii, non ricevendo risposte.
E immediatamente capii l'avviso di Niall.
Harry era seduto sulla poltrona accanto al letto di Niall, e in braccio aveva Kassidy, che teneva la testa all'indietro, appoggiata alla spalla del riccio. Ovviamente entrambi dormivano.
-Già dormono questi due?- risi, battendo il pugno al biondo.
-Sì, ma guarda te. Li lasciamo da soli una giornata e si mettono insieme.-
-Merito mio.- 
-Lo sapevo io che c'era il tuo zampino, Tomlinson.-
-Come sempre, Horan.-
-Ah...- vidi il suo sguardo incupirsi:-Devo darti una cosa.- tenò di prendere qualcosa da sotto una piccola borsa sul comodino, ma riuscì solo a mugugnare che non ne era capace.
Perciò presi io ciò che doveva darmi. Si trattava di un foglio schizzato leggermente di sangue, ma non riconobbi nessuna delle loro calligrafie.
Lessi velocemente.
Deglutii.
Eravamo tutti morti.
A partire da Harry. 

Bene.
Iniziamo a dire che mi sembra che neanche Kas sia molto grigia ma abbia anche lei i suoi bei sbalzi d'umore... appena accennati ma...
Grazie al cielo Niall non ha niente di grava. E' solo una storia ma nel giro di cinque ore ho dovuto subire la morta di due miei personaggi preferiti in altre due storie, quindi immagini quanto mi hai reso felice non facendogli fare una brutta fine.
Igor mi sta sulle palle.
Ho paura della lettera.

PERSONAGGI:
Harry e Kas... awwww.
No, seriamente... sono... boh, mi piacciono.

COSE NEGATIVE:
Ovvio che... no.

ERRORI:
Non mi pare.

CONCLUSIONE:
Non mi perdo in chiacchiere e vado a leggere l'altro capitolo!

Sally_

 
(Recensione modificata il 28/01/2014 - 04:48 pm)