Recensioni per
La Magia di un Bacio sotto il Vischio
di Kitri
bellissima mi dispiace sia finita |
Ciao Kitri :D. |
Oddiooooo mi sto sciogliendo!!! |
Ciao Dany, |
Io certe cose non le posso leggere... mi fanno troppo male... bellissima, romantica, dolce... stupenda... che altro dire?? Meravigliosa, zuccherosa, il sogno di ogni donna... Dany questa storia natalizia è bellissima, scritta perfettamente, divertente, dolce e troppo, troppo romantica capace di far battere il cuore anche a una single incallita come me che per colpa della persona sbagliata non crede più all'amore... ma quando leggo certe storie, e in questo caso la tua, il cuore mi batte forte... Mi sono emozionata.. bravissima!!! un applauso a te :) |
Eccomi qui... secondo capitolo molto più dolce e anche lemon!!! Ci sta... si si... finalmente si sono lasciati andare alla passione a al desiderio. |
E' davvero imperdonabile il fatto che io stia leggendo solo adesso questa tua piccola storia. |
Ed eccomi a recensire anche la seconda parte... |
Ed eccomi qua... |
Scrittura scorrevole, storia avvincente, trama ben costruita con una buona psicoanalisi dei personaggi. |
Ciao!!!!!!! |
La parola chiave è: BELLISSIMO!!!!!!!!! Questa storia è bellissima, le tue idee sono bellissime e il tuo modo dolce, elegante, passionale e soprattutto inconfondibile di scrivere lo è ancora di più! ogni volta che leggo una tua storia o un capitolo rimango sempre sorpresa da quanta anima e passione metti nelle parole che scrivi! insomma le tue storie per me sono una vera e propria droga...non riesco a farne a meno!! |
Ciao Dani, eccomi qui. Avevo già recensito, ma non ho capitolo il perché e ha cancellato la recensione. |
che lo vogliano o meno entrambi non fanno che ripensare al bacio che si sono scambiati e a cio che ha fatto riaffiorare in loro usa è decisa a domenticare completamente quel bacio che pero ancora la infiammava, il ricordo del tocco di Mamoru ancora bruciava sulle sue labbra, il pensiero di come i loro corpi si erano avvinghiati le faceva tremare le gambe. E questo era assurdo e inammissibile.In passato, era stata innamorata di Mamoru e adesso non poteva permettersi di ricaderci dove lascir sepolti i suoi sentimenti per mao perché sa bene che ripartirà e non vyole soffrire nuovamente . non aveva bisogno di un casanova sbruffone e pieno di sé, che sarebbe ritornato alla sua vita tra meno di un mese. “Esci con me, Usagi!”Con quanta convinzione e sicurezza aveva pronunciato quella frase quasi fosse certo del suo si lui Negare che quel bacio avesse smosso qualcosa dentro di lui era da stupidi. Ci pensava continuamente e voleva rivedere Usagi, parlare, capire.E, benché, senza comprenderne il motivo, fosse ciò che desiderava ardentemente nonostante la partenza prossima Era scombussolato a tal punto, da chiedersi, ripetutamente, come sarebbe stata la sua vita se, quella maledetta sera di dieci anni prima, avesse confessato a Usagi che anche lui l’amava e fosse rimasto Ma, adesso, cosa provava per lei? La sua era soltanto una crisi passeggera o c’era qualcosa di più profondo da esplorare e comprendere? ma desidera veramnete parlare es tare con lei è la sua ex rea a cercare di farlo ragionare e di come tutti li considererebbero una bella coppia ,«Nel tuo cuore c’è sempre stato posto per una sola persona» pronunciò serafica.«Sai bene a cosa, o meglio, a chi mi riferisco! – lo rimproverò – E il bacio dell’altra sera mi ha confermato che, nonostante siano passati tutti questi anni, non è cambiato niente». «Tra me e Usagi non c’è mai stato niente» disse, infine, il ragazzo. Ho sempre saputo che eri innamorato di lei, ma per tutto il tempo ho preferito fare finta di niente. Non facevi altro che cercarla, in ogni momento, e il modo in cui litigavate era … come dire … eloquente? Per non parlare, poi, di quei rari momenti in cui non discutevate: eravate complici e c’era un affiatamento tra voi che raramente ho visto in altre persone». E quando l’hai fatto, ero convinta che vi vedeste di nascosto. In quel periodo, ho odiato Usagi, in un modo di cui non pensavo essere capace. Solo quando sei partito, ho capito che non mi avevate mentito e che Usagi non c’entrava nulla e che era sincera Ma non ho mai smesso di pensare, neanche per un secondo, che vi eravate sempre amati e, dopo che ho visto quel bacio e quella passione, l’altra sera, sono convinta, più che mai, che tra voi ci sia ancora qualcosa».«La mia era solo una constatazione. - disse la ragazza, seria - Credo che abbiate qualcosa in sospeso e dovreste parlarne». «Non vedo che utilità possa avere parlare, se sappiamo già come si concluderà questa storia» rispose Mamoru, ignorando che lui per primo aveva avuto quella stessa esigenza. Rei, però, continuò imperterrita.«Usagi torna stasera poche ex sarebbero cosi gentili anche se non serve ne la sfera magica ne il fuoco sacro per vedree quanto amore e tensione latente li lega pronta ad esploder Tra tutti coloro che sperava venissero a prenderla all’aeroporto, risparmiandole una costosa corsa in taxi, Mamoru Chiba era sicuramente l’ultimo, anzi, non era neanche incluso nella lista.Che cosa vuoi?» gli chiese brusca, non appena furono l’uno di fronte all’altra. L’asprezza con cui gli si rivolse non era proprio sinonimo di indifferenza, ma si disse che andava bene ugualmente, purché non si dimostrasse turbata.Lui la seguiva e, nel frattempo, osservava deliziato la divisa rossa e nera e il modo in cui le modellava il corpo. Si scoprì geloso al pensiero che altri uomini, a quella vista, potessero avere su di lei gli stessi pensieri poco casti che, adesso, aveva in mente lui. «Non mi chiedi perché sono qui?» provò a chiederle, cacciando quei pensieri inopportuni la gelosia è sinonimo di amore in vista Ti porto a cena e poi ti riaccompagno a casa» pronunciò il ragazzo, come se fosse la cosa più semplice e naturale del mondo. A quell’affermazione la ragazza si bloccò, voltandosi verso di lui. Lo guardò per un lungo istante, stringendo gli occhi per studiarlo, poi scosse la testa incredula e riprese a marciare verso l’uscita. «Gradirei che mi dicessi qualcosa». Il tono di Mamoru era calmo e modulato, ma si intuiva che l’atteggiamento di Usagi lo stesse infastidendo. Insomma è un appuntamento e bravo mamo certo si aspettava che lei facesse i salti di già aspetta e spera per quello «Tu mi hai baciato, idiota» lo minacciò Usagi puntandogli l’indice sul petto. Mamoru si strinse nelle spalle, con l’aria di voler farsi beffe di lei. «Io mi sono limitato a osservare la tradizione. Sei tu che mi hai gettato le braccia al collo». «Ma tu mi hai provocato». «Ma a te è piaciuto». «Anche a te è piaciuto». Mamoru rimase un attimo in silenzio, poi esibì il suo solito sorriso sornione «Moltissimo» ammise con un tono più basso e roco, avvicinandosi pericolosamente. «Non lo fare!» quasi lo supplicò, intuendo le sue intenzioni. «Non lo faccio» mentì Mamoru, mantenendo il suo sorriso furbo. Usagi avrebbe potuto fare un passo indietro, ma non lo fece e, quando lui le prese il viso tra le mani, continuando a fissarla, come se volesse divorarla da un momento all’altro, lei si rese conto che, da una settimana, non aspettava altro. Poi Mamoru, finalmente, la baciò.bacio caratterizzato dalla sincerità e dall’intimità di chi si conosce da sempre.«Ora che abbiamo stabilito che la colpa non è di nessuno e che è piaciuto a entrambi, possiamo andare a cena?» le chiese con dolcezza. Usagi si limitò a un cenno affermativo con il capo Non sapeva esattamente a cosa lo avrebbe portato tutta questa storia, né ne capiva il senso. L’unica cosa di cui era certo era che, in quel momento, stava bene, come se non fosse mai passato, inesorabile, tutto quel tempo. E, ancora una volta, si trovò a chiedersi cosa sarebbe successo se, all’epoca, si fosse comportato in maniera diversa.be il destino gli sta dando una seconda possibilità per scoprirlo Non era pentito della propria scelta. Era soddisfatto del proprio lavoro e del tipo di vita che conduceva, ma qualcosa lo riportava a farsi e ripetersi, troppo spesso, quella stessa domanda. Io non ho mai dimenticato quello che mi hai detto quella sera e … ». « … e ti sei chiesto cosa sarebbe successo se non fossi mai partito – Usagi, ostentando una finta disinvoltura, lo interruppe, continuando il suo discorso – Smettila di chiederti cose inutili, la tua vita è a New York e non c’è spazio, ormai, per i ma e per i se». Un po’ deluso da quella risposta, Mamoru annu Dal momento del bacio in aeroporto, quando poi si erano stretti la mano, esclusivamente per il desiderio di mantenere un contatto, il clima tra loro si era addolcito e le tensioni sembravano tutte spazzate vie. si chiese come avesse potuto rinunciare a lei, come avesse fatto a seppellire il suo ricordo, sotterrandolo sotto cumuli di immagini di altre donne, che non gli avevano lasciato niente, se non l’illusione di aver dimenticato qualcosa di più grande e vero. Solo in quell’istante, Mamoru capì che Usagi non era una cotta adolescenziale, un’infatuazione passeggera, Usagi era l’amore che lui non aveva saputo cogliere.La verità lo colpì duramente, costringendolo a darsi dello stupido per non aver saputo guardare a fondo nel proprio cuore e, ormai, era troppo tardi per tornare indietro. La sua vita era altrove e avrebbe dovuto accontentarsi solo di briciole di lei, pur sapendo che non lo avrebbero mai saziato. seguendo solo quello che il cuore le dettava, prese la decisione più giusta. Una notte sola. Se ne sarebbe accontentata, pur di avere di lui un ricordo più intenso e profondo che la riscaldasse, quando lui sarebbe stato dall’altra parte dell’oceano. Le avrebbe fatto male, ma non più del fatto di non essere mai stata sua. chissa che questa notte non sia la prima di altre infondo ne possno accader di cose in un mese |
Beh che dirti Dany, davvero una bellissima idea, molto frizzante e romantica. Ho adorato maggiormente la seconda parte dove finalmente, seppur per poco, Usagi e Mamoru sono tornati loro. Brqva e buon anno |