Non so come scusarmi: non avevo visto che la tua storia era andata avanti. Ho trovato adesso il quarto capitolo e mi sono detta: come quarto? avevo letto solo il primo...
Ok, non so come giustificare questo ritardo nelle recensioni. Non me ne ero accorta. Lo dico sinceramente, sentendomi assolutamente stupida. Ti avevo data per dispersa.
Allora, cerco di rimediare, vedendo di recensire a spron battuto i capitoli. Uno per uno, se possibile.
Sasha e Sasha... pura coincidenza? Forse, ma io non credo alle coincidenza :D

Immaginavo qualcosa del genere, quando ho letto il primo capitolo. Ma il modo in cui l'hai descritto mi ha colpito comunque molto, perché mischia dolcezza e rassegnazione, unita a un freddo cinismo che (lo ammetto) mi appare sempre realistico. E ancor più lo è in quel mondo che tu hai descritto perfettamente, pur senza indulgere in descrizioni dettagliate. Non ce n'era bisogno, perché possiamo immaginarci le condizioni e le speranze limitate di chi si trova a vivere nei bassifondi (ho detto vivere, ma intendevo sopravvivere). Non credo che i bassifondi di un paio di secoli a venire differiranno molto dagli odierni, perché i poveri, i derelitti e i deboli resteranno tali per tutti gli anni che verranno, fino alla fine dei tempi. O forse no, perché i più agiati diventeranno ancora più agiati e i più miseri (in ogni senso) ancora più miseri. Questo è il progresso.
Ok, scusa, sono partita in quarta. Credo di aver strillato abbastanza perché uno degli infermieri sia accorso con la camicia di forza: mi rimetto quieta e continuo a scrivere una sorta di recensione :D

Mi si è stretto il cuore pensando al dolore di una madre, costretta a lasciare la sua neonata nelle mani di una persona tutto sommato estranea. Come madre mi sarebbe difficile immaginare uno strazio più grave, ma non faccio alcuna fatica a immedesimarmi nei dubbi di quella donna che si vede consegnare quell'impegno così gravoso. E non mi meraviglio che un bagliore di umanità illumini lo sfruttatore di put... perché in fondo la dolcezza la si trova sempre nelle persone più improbabili.
Ok, mi fiondo a leggere il prossimo capitolo, continuando a ripeterti che mi spiace di non essermi accorta prima che avevi aggiornato.

Edit: mi sono dimenticata! Un plauso alle musiche: la prima l'ho usata anche io (non so più dove, ho una confusione devastante nella mia mente) e l'ultima è stata una delle mie preferite (si, sono abbastanza vecchia da essere stata una di quelle che metteva i 45 giri in vinile sul giradischi :D e della seconda canzone ancora ricordo la copertina...)
(Recensione modificata il 20/02/2014 - 10:01 pm)

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Anche questo è un capitolo stupendo. All'inizio la pioggia ti sembra proprio di sentirla sulla pelle, mentre segui queste due figure sotto alla tempesta. E' inevitabile provare una stretta intorno al cuore di fronte alla consapevolezza che quell'uomo non arriverà mai. Da un lato c'è una donna che vuole regalare una speranza alla propria bambina, dall'altro c'è una figlia che probabilmente non conoscerà mai nessuno dei suoi genitori, ma che ancora non capisce il peso di una simile perdita. E' davvero straziante.
Diverso è quando lei cresce e il posto della speranza viene preso dalla rassegnazione che ne lascia comunque un briciolo, quel briciolo che riesce comunque a far male più di ogni altra cosa.
Stupenda anche tutta la parte successiva, dal momento in cui lei entra nel bar. Le tue descrizioni hanno il potere di evocare scenari che sembrano reali e crudi, proprio come se esistessero davvero... e in effetti non dubito che esistano da qualche parte, chissà dove.
I personaggi che hai introdotto sono tutti interessanti e ricchi di sfaccettature. La tensione è palpabile, eppure c'è sempre una ragione ben precisa dietro alle parole o alle azioni apparentemente crudeli di qualcuno. Hai descritto davvero qualcosa di plausibile, qualcosa che nel gioco non abbiamo mai visto chiaramente, ma che in un universo come quello di ME sarebbe quasi necessario. La diffidenza verso gli alieni, l'odio. La frustrazione di appartenere ad un mondo lontano dalle stelle, dove non puoi fare la differenza e tutto ciò che ti è rimasto è scacciare gli intrusi.
Questa storia è davvero bella e interessantissima, ad ogni capitolo sempre di più. Spero tanto che la continuerai e che la continuerai presto perchè a questo punto non vedo l'ora di sapere cosa succederà e quale sarà la molla che farà scattare a un certo punto un cambiamento in Sasha, perchè alla luce dei fatti che conosciamo mi sembra inevitabile. Tanti complimenti, a presto!

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Scusami tanto per il ritardo, ma purtroppo tra esame da preparare, febbre e altri problemi sto avendo davvero poco tempo per scrivere e recensire, ma comunque seguo questa storia con tantissimo interesse.
E' bello notare come non appena si esce dai canoni si riesce a creare qualcosa di ancora più meraviglioso. Mi spiego meglio... penso che tutti più o meno abbiamo iniziato a scrivere appoggiandoci anche solo marginalmente alla storia principale di Mass Effect, almeno per me è così e continua ad essere così, ma poi quando si inizia a scrivere qualcosa che trascende dal plot forse vengono fuori davvero le nostre capacità migliori. Ho apprezzato tantissimo entrambe le tue storie precedenti, ma l'atmosfera che stai riuscendo a creare in questa storia è un valore aggiunto, è quello che ti aspetti di leggere ad un certo punto, quando ormai hai letto la storia di Shepard in tutti i modi possibili e vuoi semplicemente andare oltre. Per questo semplicemente ti ringrazio, perchè pur restando nell'universo di Mass Effect, offri ai tuoi lettori qualcosa di diverso e di altrettanto interessante.
Continuo a respirare l'atmosfera che ho visto nel film Elysium, ma se quel film è riuscito a deludermi con una trama per me fin troppo piatta e scontata, qui c'è davvero molto altro.
Il fatto che tu abbia iniziato questa storia narrando di come la famosa Sasha di Andrej è venuta al mondo è davvero interessante. Forse sto abusando di questo termine, ma non mi viene nient'altro con cui poter descrivere meglio la mia reazione a questa storia. Boh, sono curiosa, curiosa davvero a livelli estremi di scoprire come farai evolvere il suo personaggio e quando finalmente la sua vita si intreccerà con quella di Andrej. In effetti quella di Sasha è sempre stata una figura assente ma assolutamente presente nelle tue storie, e col senno di poi non avresti potuto fare scelta più azzeccata per iniziare questa nuova storia.
Di questo capitolo ho apprezzato particolarmente la tua riflessione su Kobe, sugli uomini marci a metà. Come sempre ciò che scrivi mi spinge inevitabilmente a pormi un sacco di domande e farmi tantissimi viaggi mentali, oltre a farmi provare una vastissima gamma di emozioni... quindi davvero ottimo lavoro, spero di non farmi attendere troppo in futuro.
A presto

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Mi piace questo inizio e mi piace il progetto che hai in mente.
Una storia che preceda i fatti che conosciamo, in cui hai carta bianca.
Pessimista come sono, non credo che questi due ragazzi si rivedranno, ma forse sbaglio. O magari davvero l'intenzione di rivedersi potrebbe durare fino a quell'appuntamento, ma qualcosa potrebbe impedire che si verifichi davvero. Chissà?
Quella fame di galassia, quel sogno di vivere fra le stelle, l'idealismo di quel giovane militare, potrebbero essere una sorta di eredità per un futuro comandante. Ma non voglio spingermi troppo in là con le supposizioni, lasciandomi trascinare dal tuo racconto, senza provare ad aspettarmi nulla.
Mi è piaciuto molto questo capitolo iniziale, per l'ambientazione e le descrizioni. Si trova uno spazio inatteso per un sogno, che suona ancora più magico di quanto già sia proprio perché è collocato in una esistenza squallida e rassegnata. Per questo dubito che avrà davvero un seguito ma, come ho già confessato, questo dipende dalla mia natura pessimista, forse addirittura cinica. Tu non tenerne conto :)
Sono veramente felice di aver trovato così presto una tua nuova storia che seguirò con attenzione e mi scuso per il ritardo con cui ho recensito, ma questo periodo di vacanza è stato piuttosto avaro di tempo libero.
Un abbraccio e a presto,
S.

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Ho ancora il tuo ultimo capitolo da recensire, ma voglio farlo per bene... perchè l'ultima recensione è sempre più importante delle altre, e non so se con questo cervello, alle 5 del mattino, potrei farcela. Spero vorrai perdonare il mio ritardo ma sono in vacanza e non trovo mai un buco di tempo per dedicarmi a voi come vorrei. Tornerò presto, prometto!
Nel frattempo... oggi ho trovato un attimo di riposo per accorgermi di questa tua nuova storia e divorarne il primo capitolo. Sono felicissima che tu abbia scritto una nuova storia, e davvero emozionata al pensiero che mi accompagnerà ancora per tanto tempo. L'idea di raccontare di uno Shepard dalle origini è bellissima quanto ambiziosa, ma io sono sicura che tu te la caverai egregiamente, come in ogni tua storia.
Questo prologo mi è piaciuto tantissimo e mi ha fatto pensare a Hotel California degli Eagles... non so perchè, forse l'atmosfera. Mi è piaciuto davvero tutto. Mi sono accorta solo dopo che la vicenda era ambientata parecchi anni prima del 2186 e allora ho iniziato chiedermi chi potesse essere questo bel giovine dal nome conosciuto. Diciamo che qualche idea me la sono fatta, ma sono ugualmente ansiosa di scoprire come tu vorrai svelare la vicenda. Nonostante sia solo un prologo e nonostante la situazione sia apparentemente squallida, povera... in realtà ho visto tanta profondità in quello che hai scritto. Ho anche pensato al film Elysium, soprattutto dopo aver letto le parole di Sophie. Immagino che in un futuro non molto lontano la situazione somiglierà paurosamente a quella che hai descritto lì, e spero con tutto il cuore che per allora avremmo fatto un passo in avanti verso la colonizzazione spaziale. Può sembrare buffo detto così, ma io ci credo profondamente... il nostro futuro è fra le stelle. E qui mi sento di quotare Sasha, assolutamente.
Sono curiosa di scoprire se questi due si rincontreranno davvero, oppure il destino avrà altri piani per loro.
Davvero, questa storia mi affascina terribilmente e non vedo l'ora di saperne di più! A presto e auguri di buon anno :)

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