Non posso evitare di lasciare una bandierina arancione per la confusione che trovo sempre più spesso in storie erotiche dove si confonde bondage e stupro.
Da donna quale sono, è inaccettabile leggere che la protagonista raggiunge l'orgasmo durante una violenza sessuale. Pensi davvero che qualcuno possa lasciarsi andare al piacere quando è in ballo la sua vita? Perché non scordiamoci che quando una donna viene violentata, non ha l'assoluta certezza che ne uscirà viva, quindi ti consiglio di rivedere la parte in cui dici che sua malgrado è eccitata e anche dove raggiunge l'orgasmo. Anche solo per rispetto nei confronti dalle donne che hanno vissuto un'esperienza simile che sempre e comunque lascia dei traumi che non tutte riescono a superare, spesso accompagnati da problemi fisici, fino anche a non poter più avere la possibilità di avere dei figli, o che nella peggiore delle ipotesi le ha portate alla morte.
Se questo è l'andazzo che seguirai anche nei prossimi capitoli, devi anche cambiare gli avvertimenti, sostituendo "bondage" con "violenza", perché di questo si tratta.
Il bondage è una pratica che deve sempre essere consenziente perché la sottomessa deve avere la massima fiducia nei confronti del dominatore, e dubito che la tua protagonista, dopo essere stata stuprata da lui, potrà mai mettergli la propria vita e il proprio piacere in mano.
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