Questo capitolo fa male al cuore.
Seriamente.
L'ho letto tantissime volte, eppure mi fa sempre lo stesso identico effetto.
Zayn così distrutto, ma allo stesso così forte.
Così forte da lasciarlo, ma dentro sta morendo.
E Louis.. sommerso dai sensi di colpa ma allo stesso tempo dall'affetto che prova per il ragazzino riccio.
Davvero un mix micidiale di emozioni.
Ho adorato questa parte, anche se è davvero dolorosa:
“Esci da casa mia!” L’urlo di Zayn fu seguito da un altro pugno in pieno petto ed uno schiaffo sul viso. Il dolore di Zayn, in quel momento, era pressoché inestinte, sostituito da un orgoglio ferito, una rabbia insopportabile, che lo aveva portato alla distruzione, fisica e non, dell’essere più fragile e delicato che avesse mai conosciuto. Ma ormai era cieco di rabbia, si saziava delle sue lacrime, inghiottiva i suoi singhiozzi, perché lo facevano stare bene. Dannatamente bene. Non esisteva più nessuno, se non lui e la prigione in cui si era rintanato sopraffatto dall’ira. La violenza era un tasto che non aveva mai schiacciato, per lui era come se fosse proibito. Ma era consapevole che dopo aver udito il suono che era provocato da quel tasto non si sarebbe più fermato. Non lo fece, infatti. Vedendo retrocedere Louis, lo afferrò per i capelli, sbattendolo contro la parte occupata da una loro fotografia. Lo strattonò così forte che Louis temette di cadere a pezzi, senza possibilità di essere nuovamente rimesso in sesto. Chiuse gli occhi, Louis, sentendo il suo respiro uscire a sbuffi, mentre si imponeva di regolarizzare il suo battito. L’ennesimo pugno gli colpì l’occhio sinistro, facendolo urlare, mentre Zayn tirò i suo capelli più forte.
“Adesso, esci fuori da casa mia. E non tornare, intesi. Al diavolo le tue promesse!” Disse con un crescendo di rabbia udibile nella voce. Era letteralmente impazzito. Credeva che Louis per lui fosse indispensabile, ma, evidentemente, Louis aveva filato la sua tela per mantenere un legame con lui, che magari nessuno dei due voleva. Le ipotesi più assurde si fecero spazio nella mente di Zayn, che, sembrava viaggiare senza freno da una dimensione all’atra, senza mai interrompere la sua corsa. Pensava agli anni che aveva condiviso con lui, dividendo il suo cuore in due, per lasciare spazio al dolore e all’amore per una persona, che, evidentemente, non lo meritava o, peggio, lo respingeva. Pensava a Bryan, che non aveva avuto modo di vivere fino in fondo.
“Zayn, ti prego- un sussurro, quasi, lacerò quel silenzio accompagnato da singhiozzi pesanti- lasciami.” Zayn mollò la presa, sputandogli in viso. L’aveva distrutto. Di Zayn adesso si sarebbero raccolti solo i cocchi di un anima che non poteva più considerarsi tale.
“Ti ho amato, Louis. Ti ho amato tanto, troppo.- disse duro, pulendosi la saliva che colava dal mento.- Sei arrivato nel momento giusto per farmi quantomeno dimenticare. Mi hai aiutato. Mi hai accettato e amato, credo. Io ho dato la tutto per renderti felice, sbagliando a volte, ma mai ti ho tradito- la voce si ruppe, mentre chiudeva gli occhi per riprendere fiato.-, nemmeno con il pensiero, nemmeno cercando di sostituirti a Bryan. Tu, Louis, me lo ricordi, forse per questo ti amo incondizionatamente, ma speravo che non gli assomigliassi da questo punto di vista.- strinse i pugni, pronto a colpirlo, ma Louis si rannicchiò su se stesso, scivolando contro la parete.- Mi hai tradito, come lui, anche se in modo diverso.”
Non so dirti perchè mi piace tanto, so solo che l'hai scritta in maniera spettacolare.
Tutto è meraviglioso.
Davvero.
Un bacio! <3
-Rose.
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