Recensioni per
Sorelle di sangue
di Calenzano

Questa storia ha ottenuto 21 recensioni.
Positive : 21
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
25/04/14, ore 21:40

Buonasera, carissima!

Recensisco questo ultimo capitolo così posso dare un parere generale sulla storia, ma mi piacerebbe recensire anche quelli precedenti, quando ne avrò occasione. Perchè questa storia non è niente male e merita tutte le recensioni possibili.

Dunque, cominciamo dalle nostre due eroine: che dire, se non... chapeau.
Sarò esagerato, ma a me queste due piacciono moltissimo: Keana, secchia e pure spadaccina (non si fa mancare niente, la penna e la spada fatta persona) ma timida e introversa, e assolutamente non consapevole delle sue qualità. Non penserebbe mai di definirsi una guerriera, ma quando si tratta di difendere i più deboli non si tira indietro: un'eroina come quelle che piacciono a me, drammaticamente consapevole di essere una persona comune, e proprio per questo meritevole di ammirazione e rispetto. Perché, maledizione, solo quando si ha paura si può avere coraggio.
E vogliamo parlare di Codrina? Quel concentrato di... pucciocicciococcolosità vivente ha conquistato il mio lato pappamolla fin da subito. Con quella sua determinazione e quell'umile coraggio che non può farti vomitare arcobaleni e stelle filanti.
Anche il loro rapporto è ben delineato e assolutamente realistico: non è solo Keana che protegge Codrina dai tizi cattivi, ma anche la "sorella" minore supporta la maggiore, confortandola e rendendola più forte. Si spalleggiano a vicenda, come ogni coppia figa che si rispetti. Il loro momento che ho preferito è stato quando Codrina è andata in camera di Keana la vigilia degli Hunger Games come una bambina va nel lettone dei genitori perché ha avuto gli incubi: è stato un momento molto toccante e assolutamente ben scritto, con il tenerometro che assai poco virilmente schizzava alle stelle.

Keana che incasina Flickerman e in generale fa a cazzotti con la folle vacuità della capitale è stata un vero spasso, così come la ferocia del combattimento alla cornucopia è stata cruda e assolutamente ben descritta. Facciamo tutti il tifo per le due sorelle di sangue, e che la fortuna possa sempre essere a loro favore. E se la fortuna non basterà ci penserà il cervello della mitica sorella maggiore!

Ah, e per quanto riguarda l'arena: è magnifica! Le città in rovina sono sempre molto evocative: io me la immagino piena di fabbriche e casermoni grigi "alla soviet" tipo Stalingrado o Chernobil. Una robba cattivissima e opprimente, in goni caso.
Le foreste sono roba da dilettanti: noi vogliamo le cose serie.

Insomma, carissima: la storia mi piace, le protagoniste le adoro: si può dire che tu abbia fatto un bel lavoro. Forse dieci capitoli pre-arena sono un po' tanti, ma servivano comunque allo scopo e in ogni caso sono stato piacevoli da leggere.

Quindi tanti sentiti complimenti, bravissima, e a presto!