Non ti dirò mai il mio nome. Perché sono cattivo. Muahahaha!
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no, dai, scherzo. Mi pareva di avertelo già detto in qualche messaggio privato, no?...
Vabbè, ti rinfresco la memoria... Mi chiamo Mattia, ho 14 anni, e sono SINGLE.
questo è la mia email---> fateviicazzivostri@bruttepervertite.com
Ah, questa frase non la usavo dai tempi delle elementari :')
Quando ancora le mie compagne calabresi mi lanciavano biglietti con su scritto:
Vuoi essere il mio fidanzato? Crocetta la risposta che preferisci:
|Si| |No|
Mi ricordo che facevo sempre |Forse| per non creare casini con nessuna... Anche se mi rendo conto solo ora che così le mettevo solo in ansia... Ohibò.
Tralasciando queste parti molto riflessive (?!?!?) Ci terrei a commentare la storia
Allora, a primo impatto ti devo dire: Epico. Sopratutto la parte in cui Gwen cade
Mi da un senso di gioia... Ho pensato quando l'ho letto
"Edshot BITCH!"
Ma managgia, sono caduti gli altri due!
Una cosa che mi hai fatto ricordare è.... che Alejandro è coperto solo da una calzamaglia!
io me ne ero totalmente dimenticato. Ma se è caduto in una landa di bambini adoratori di Satana, vuol dire che è di nuovo nudo!
Una calzamaglia non può resistere così tanto, eh.
Un'altra cosa mozzafiato? Questa aura psicologica che trasmette questa storia. basta volerlo.
Cavolo, quando Gwen si è sentita felice, mi sono sentito anche io così!
E... la sparizione dei poppanti! E il ricordo dell'uomo che cade dal tetto!
questl'ultimo l'avevi accennato nel primo capitolo! E te ne sei ricordata ora, nel ventisettesimo!
non scordi proprio nulla :)
Mi dileguo. Devo studiare per l'esame, ach.
Stand_by_me
Ps: Scommetto, che da brava ragazza, il prossimo capitolo sarà incentrato su Geoff e Bridgette.
Così dovremmo aspettare un'eternità per sapere cosa è successo a Gwen/Annette
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