Perdona il ritardo (maledetti esami), vedrò di recuperare il gap recensionistico in men che non si dica. Al lavoro, dunque.
Innanzitutto, mi preme di fare due considerazioni:
1) Le pantegane staranno simpatiche a te, mia cara. Ok i topi di campagna, ma quelle bestie grosse, cattive, con quel codazzo glabro e gli occhietti rossi mi ispirano tutto tranne che bei sentimenti. Ottima scelta, dunque!
2) Keana porcaccia la vacca laziale e infedele guai atté se mi rifai una robba del genere è la volta che m'incazzo davvero. Oh.
Ok, possiamo andare avanti.
La scena con la Cornucopia ricorda molto quella del primo libro, ma la Nostra al contrario dell'Altra non riesce a portare a termine la sua missione e finisce dritta tra le braccia di un amichevole topastro dopato (è una di quelle giornate no, insomma). Il ritmo è serrato e il combattimento con l'ibrido ben raffigurato, e l'ipotesi che gli Strateghi cerchino di mettere a tacere la nostra eroina è deliziosamente inquietante. Bel lavoro, come sempre.
Non mi trattengo oltre, visto che il prossimo capitolo è già bello che pronto. Alla prossima!
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