Recensioni per
Una serie di inevitabili clichè
di Notalovesong98

Questa storia ha ottenuto 132 recensioni.
Positive : 132
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
24/08/17, ore 13:09

Arrivo in ritardo tipo di un anno e mezzo, è per ricordarti che hai fatto un piccolo capolavoro che continua ancora a piacere nonostante sia ormai finito. Hai avuto davvero una splendida idea e l'hai realizzata che meglio di così non poteva uscire (potrei dire al massimo della potenza, ma chi lo sa se questo è veramente il tuo massimo? Magari hai tanto altro da dare... lo spero!).
​Complimenti ancora, ciau

Nuovo recensore
14/03/16, ore 16:08

Bam! Colpo di scena!
Sono scioccata, io pensavo davvero che Percy fosse un padre apprensivo!
Resta il fatto che la tua storia sia scritta benissimo e faccia davvero troppo ridere, mi hai migliorato la giornata😂

Vai avanti così!

Nuovo recensore
23/02/16, ore 23:41

No eh
No no no
Non può essere finita! Insomma è la fanfiction piú bella che abbia mai letto! È veramente fantastica, mi hai fatto ridere e emozionare come mai nessuna FF ha fatto. E ora sto... Piangendo! Si esatto sono tristissima che sia finita il voglio ancora Marcus e Celia, Nath e Spencer... Questo personaggi mi hanno accompagnato dalla seconda media alla prima liceo, sono parte della mia vita! Se devo dire una cosa la tua FF ha condizionato veramente la mia vita, l'ha resa migliore. Ti giurò Fra. Ti ringrazio un sacco, sei la migliore. Spero di leggere qualcosa altro di tuo... Magari sui nostri protagonisti! StAI tranquilla che ti tengo d'occhio ;)
Un bacione
Nath

MI SENTI URLARE?

Ho decisamente bisogno di un'imponente quantità di ossigeno.

3

2

1

AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH

Ok, mi sono sfogata.

Naaah non è affatto vero.

Dei santissimi, ce l'hanno fatta. Stavano quasi per battere la Percabeth (ma sappiamo benissimo che non c'è nessuno più tonto di loro in questioni d'amore).

E' così bello questo capitolo, l'ho letto circa 700 volte.

Ti sei superata questa volta. Sinceramente avevo un'alta aspettativa nei tuoi confronti e non mi hai affatto delusa, brava.

Si dice che il ritorno sia il vero viaggio.
Sarà, ma il mio tornare a casa è stato uno schifo.
Marcus, manco fosse una ragazza ciclata in pieno periodo del mese, non mi ha più rivolto la parola dalla sera del quasi-bacio.
Per tutto il giorno dopo mi ha ignorato, e così ha fatto per il viaggio in aereo e per il resto del tempo.
È passata una settimana, e mi manca da morire.
Innamoramento a parte, mi manca lui, la sua amicizia, i nostri scleri.
Mi continuo a domandare cosa io abbia fatto di sbagliato, che cosa abbia suscitato in lui questa freddezza che non è decisamente sua.
Se lo vedo nei corridoi mi saluta in fretta, se provo a parlargli risponde a monosillabi, e io davvero non so che fare.

Povera tata :c

- Fidati. So cosa vuol dire metterci tempo per capire come far funzionare tutto – mi sorride.
- Con la differenza che tu sei sposata.
- E che tu hai sedici anni – ridacchia . Hai la vita davanti.
- Forse.
- Cel, non fare la tragica.
- Scusa, è la tipica teatralità dei Jackson – sorrido.
- Sapeva molto da Percy in effetti.
- Papà è il migliore.
- Sì, non è male – risponde ironica mia madre.
- Almeno lui non ti esclude dalla sua vita senza spiegazioni.
- Non l'hai visto al bowling sottomarino – ride – In quel momento non è più consapevole di avere una famiglia, o, per lo meno, una dignità.
Rido, anche se continuo a pensare a Marcus.
- Vedrai che si sistemerà tutto – sembra leggermi nel pensiero mia madre – Gli uomini sono davvero idioti la maggior parte delle volte.
- E per questo dobbiamo starci male noi?
- Fa parte della vita. Non è che loro non sentano dolore, è che non sanno analizzarsi.
- Ok, ma La Rue non può fare tutto il meraviglioso prima, e trattarmi come se fossi il virus del vaiolo poi.
- Magari non lo fa apposta. Si sente confuso e non sa cosa fare con te, e per questo crede che non parlarti sia la soluzione migliore.
- Ma è una cosa totalmente da stupidi.
- Certo – ride – Ma quando mai l'amore ha reso intelligenti?
Accenno un sorriso.
Mi piace parlare così con lei, mi fa sentire molto più normale.
- Ad ogni modo – conclude – Prenditi tempo, lascia correre. Se le cose devono succedere, succederanno.
- Ne sei sicura?
- Totalmente.
- Certo che a volte Afrodite è proprio una stronza – mormoro.
- Non posso assolutamente darti torto – ride.
- Sei fantastica, mamma. Grazie.
Mi abbraccia e mi stringe forte.

Mamma Annabeth è la migliore

Tutto questo pensare mi manda fuori di testa, così quando arrivo sotto casa manco mi accorgo della presenza di Marcus.
Improvvisamente una fitta nel petto tremenda mi prende, e sento rabbia, gioia e tristezza impossessarsi di me.
Marcus è appoggiato alla porta d'ingresso, a braccia incrociate.
- Guarda chi si rivede – sputo acida – Non sapevo vivessi ancora qui.
- Cel...
Prendo le chiavi dalla giacca, uso il tono più distaccato possibile e dico: - Lasciami passare, La Rue.
- Non prima di aver parlato, Cel.
- Parlare? - domando, mettendo nelle mie parole tutta l'ironia che possiedo – Parlare di cosa? In fondo è solo da una settimana che non mi rivolgi la parola... A quanto pare non c'è nulla da dire.
- Sai che non è così.
- Io non so niente dopo Verona, La Rue.
- Fammi spiegare...
- Spiegare cosa, Marcus? Perchè tu ti sia comportato da stronzo egoista, perché tu mi abbia ignorata per una settimana senza parlare, o perché tu non abbia avuto le palle di venirmi a dire in faccia che non ti piaccio?

Piango

- Che fretta, Jackson. Posso farti una dichiarazione come si deve in santa pace? Mi fai perdere il filo – sorride.
Mi manca il battito per qualche secondo. Poi però mi riprendo.
- Non puoi venire qui dopo una settimana e sperare che con qualche parola dolce io mi sciolga – ribatto combattiva.
- Ecco perché non mi limito a qualche parola. Devo fare un discorso sulla mia stupidità, fragilità e mancanza di palle, sulla mia devozione nei tuoi confronti. Il riassunto te l'ho fatto. Concedimi due minuti, poi potrai scegliere se tornare al nostro ignoramento o se superare la fase “strangolamento reciproco”.
Mi viene da ridere, nonostante tutto.
Dèi, ho perso la testa per un idiota.
- Due minuti. Ma fammi impazzire – lo guardo.
- Contaci – comincia sorridendo timido - Stare a Verona con te è stato magnifico. Sul serio, ogni giorno ringraziavo in silenzio mia madre per essersi trasferita e avermi fatto conoscere te. Arrivavo ad apprezzare tuo padre, solo per il fatto che senza di lui non ci saresti tu. Poi c'è stato il giorno libero. Non smettevo di pensare a quanto tu fossi bellissima, dentro e fuori, e di come la mia esistenza fosse ancora più sensata e bella grazie a te. La tua spontaneità, il tuo diventare rossa quando siamo vicini o ci succede qualcosa, le battutine acide e la tua dolcezza... tutte cose che mi fanno impazzire. Poi, all'Arsenale, quando... quando ci siamo quasi baciati, allora è stato meraviglioso. Per la prima volta non ho dovuto trovare scuse per fare qualcosa con te, non ho dovuto inventarmi paure, ossessioni o strade perdute. Io e te, viso contro viso, pronti a cambiare definitivamente le cose tra noi. Però quel telefono è suonato. E mi ha svegliato da quel momento, mi ha riportato alla realtà. Ho sentito che era tuo padre, e mi ha preso il panico. Ho pensato a Charlie, al fatto che uscire con te avrebbe potuto rovinare la nostra amicizia, a tuo padre, e all'idea che portandoti a cena probabilmente mi avrebbe castrato seduta stante, e mi è venuta paura – scuote la testa, come a darsi dell'idiota da solo.
Anche io scoppio a ridere, più per la sua espressione che per il resto.
- Mi sono letteralmente cagato addosso, Celia, scusa il francesismo. Eri, sei, una persona troppo importante, troppo bella e delicata per avere un'idea di amore rovinata da un idiota come me. Ho pensato che ignorandoti avrei salvato tutto. La mia amicizia, i miei bassifondi – qui mi sorride timido, al che sorrido pure io, lasciandolo continuare – e soprattutto, te. Ma ho ottenuto l'effetto contrario. Mi sono ritrovato senza te, ti ho fatto stare male e l'ho visto, e mi sono sentito così male che ho rischiato di litigare con Charlie. Già ieri ero intenzionato a parlarti, poi è successa una cosa, una cosa che non accadeva da anni. Ero di ritorno da pallanuoto, quando mi ha fermato un signore dall'aria familiare. Subito non ho capito chi fosse. Insomma, chi diavolo si presenta con occhiali da sole alle nove di sera? Quando ha menzionato qualcosa sulla mia vescica debole, beh, ho capito che doveva per forza di cose essere mio nonno.
Lo guardo meravigliata. So che deve aver significato tanto per Marcus, anche se sono curiosa di capire il perché del loro incontro.
- Sai, gli dèi dell'Olimpo non hanno troppe cose da fare lassù, così si sono messi a scommettere sulla nostra storia. Chi da una parte, chi dall'altra. Sai chi era a nostro favore? Afrodite – ridacchia – E lei se la fa con mio nonno, anche se non so ancora come sia possibile. Quando ha visto questo risvolto nella nostra ipotetica storia, ha minacciato mio nonno di... non stare più con lui, diciamo, se lui non fosse venuto a farmi il discorsone. Mi ha detto di non fare il coniglio, perché le guerre gloriose nascono a causa dell'amore, e le battaglie più belle sono quelle che finiscono con l'amore. E poi ha aggiunto alcuni aggettivi non proprio positivi su tuo padre e sulla mia paura nei suo confronti. Certo, mio nonno è un viscido, ed è venuto da me solo per sé, ma mi ha fatto riflettere. Se tu sei la cosa più bella, perché dovrei rovinarla? E se anche il dio della guerra è arrivato ad amare, perché noi due non possiamo?

Questo pezzo è bello, non c'è molto da aggiungere, e non mi sembra sia il caso di fare un'analisi psicologica e dettagliata di Marcus.

Mi prende il viso, e mentre sto per ribattere, mi bacia.
La mia testa si svuota, e l'unica cosa che voglio davvero è Marcus.
Sembra scusarsi per la tontaggine, per la sua incertezza, e la sua vicinanza mi fa capire ancora di più quanto mi sia mancato. Mi faccio coraggio, e sposto goffamente le mie mani sulla sua nuca. Passo le dita tra i capelli, e quando, sfiorandogli il collo, sento la sua pelle d'oca, sorrido come un'ebete. La pioggia continua a cadere, ma a noi non importa.
Penso solo a questo ragazzo, perché sì, devo ammetterlo, sono totalmente innamorata di lui.
Mi stacco, scoppiando in una risata imbarazzata, mentre lui, guardandomi negli occhi, sorride.
- Te l'avevo detto che sarei riuscito a farti stare zitta, no?
- Rimani comunque un idiota, sappilo.
- Sempre.
Mi sorride, e ancora una volta il mio cuore manca di un battito.
Mi sposta una ciocca dietro l'orecchio, mentre mi sussurra:
- Posso confessarti una cosa?
- Non c'è momento migliore.
- Potrei essere – e lo dice senza imbarazzo, fissandomi con intensità– un pochino innamorato di te.
Ecco, avete presente quando la gioia vi attraversa completamente, come un raggio di luce, una scarica elettrica o un brivido lungo tutta la schiena?
Questo è quello che provo io adesso, moltiplicato per cento.

Potrei essermi leggermente sciolta. Ma giuro che non sono per nulla una romantica, proprio no :')

Rimaniamo così, sotto la pioggia, vicini l'uno all'altro.
Ci abbiamo messo tanto, troppo per i miei gusti, ma adesso siamo insieme.
E io non potrei essere più felice di così.

MARCELIA.

Io, boh, non lo so. Non mi rimane che fangirlare saltando per casa.

Contnua così!!

Kaliko

PS: scusa ancora tantissimo per il ritardo, questo è un periodo poco facile e non riuscivo a scrivere nulla...

Recensore Junior
08/02/16, ore 20:41

Mi sono superata questa volta. Sono riuscita a essere davvero in ritardo.

Ma ora sono qui e inoltre fra poco arriva la recensione dello scorso capitolo.

Sono davvero felice riguardo la piega che hanno preso gli avvenimenti, complimenti. La reazione di Percy è stata fantastica e anche inaspettata.

Andare a scuola stamattina è stato estremamente piacevole.
Io e Marcus ci siamo visti fuori casa come al solito, e ci è bastato un sorriso per capire come entrambi avessimo passato la notte, pensando e ripensando al nostro bacio.

Mi sciolgo parte 489

E al ritorno, beh... è stato incredibile.
Soli io e La Rue, a raccontarci la nostra giornata, a parlare, ridere, scherzare, arrossire e a baciarci, proprio come una coppia di amici-più-che-amici, proprio come due innamorati.

E questa è la parte 490

Mi fiondo verso l'entrata, apro in fretta la porta, e prima che Marcus possa entrare mi paro davanti, richiudendola velocemente.
- Ehi – gli sorrido.
- Ehi Jackson – risponde a sua volta.
- Pronto a diventare cibo per cani?
- Posso avere un ultimo bacio, prima? - chiede con un broncio adorabile.
- Nah... Vediamo come ti comporti con il Reverendo.
Sbuffa ridendo, e anche io scoppio in una breve risata.
Mi alzo in punta di piedi, e lo bacio sulla guancia.
- Il resto dopo, ok?
- Certo, capo... - ribatte drammatico.
Ridiamo insieme, e dopo aver buttato fuori l'aria dai polmoni scegliamo di entrare.
La tensione è palpabile, l'aria è talmente spessa che si potrebbe tagliare con un coltello.

AAAAAAH

Ma mio padre, come al solito, riesce ad uccidere ogni serietà cominciando a canticchiare la canzone del Re Leone, “Il cerchio della vita”.

Esigo un video di Percy che canta tutte le canzoni Disney.

Papà rimane in silenzio, ci fissa entrambi, posa il panino, e poi fa una cosa totalmente inaspettata.
Scoppia a ridere.
Rimango basita mentre aspetto il colpo di grazia, e La Rue sembra fare lo stesso.
- Ce ne avete messo di tempo però! - esclama in mezzo alle risate.
Io e La Rue ci fissiamo perplessi, mentre mia madre, appena arrivata, sorride.
- Annie, sono stati quasi peggio di noi due!
- La tempistica non è una qualità di famiglia – conferma lei felice.
- Fermi tutti – intervengo sempre più confusa – Non per interrompere questa isteria collettiva... perché Marcus sta ancora respirando?
- Esatto, me lo sto chiedendo pure io – conferma il mio ragazzo.
Papà sorride, per aggiungere: - Perché non è mai stata mia intenzione fargli del male.
- Stai scherzando? - chiedo scioccata.
- No, assolutamente. Sono un padre, Cel, e tengo ai miei figli più di ogni altra cosa. Comportarmi così era una tattica per metterti alla prova, Marcus. Insomma, bisogna essere davvero innamorati per sopportare dei genitori così terribilmente stronzi, no? - fa l'occhiolino.

Awww

Sono particolarmente confusa, ora come ora.
- A chi lo dici – sospira Marcus.

Già.

Marcus mi prende per mano, e stringo forte la sua.
Siamo una coppia adesso, ufficialmente, anche se ci abbiamo messo davvero tanto.
Magari la nostra storia sarà stata banale, ma ehi!
Chi non ama una serie di inevitabili clichè?

Non riesco a credere che manchi solo l'epilogo. Un anno e sette mesi fa, (circa giugno 2014, se non sbaglio) c'erano tantissime cose che ora sono al contrario. Avevo un'amica che ora mi odia, una conoscente che ora è la mia migliore amica. Tante cose insomma. Mi piace pensare a un filo conduttore che mi accompagna nella mia esitenza. Ok, sto divagando.

Grazie davvero per ciò che ci hai regalato, è stato unico.

Continua così <3

Kaliko

Recensore Master
31/01/16, ore 20:21

Nipota cara, finalmente...
In fondo lo sai anche tu chr mio fratello è uno scemo patentato, ma è anche vero che solo in apparenza tutto quello che fa è campato per aria, ma non è sempre vero...

La storia mi è piaciuta molto!

Milla

Recensore Junior
31/01/16, ore 03:09

Quindi è praticamente finito?
Noooooo
😢😢😢
Adoro Marcus e Percy.
Perchè?!
😣😣😣
È troppo bello!
Giulietta_01, la Regina degli Angeli.
😍 😍 😍 😍

Nuovo recensore
30/01/16, ore 22:12

Molto molto molto molto bella davvero... ho seguito questa storia fin dall' inizio e anche se non sono in Efp da tanto mi é sembrata la storia più bella che abbia letto fin ora...
Questa é stata anche la prima che abbia letto e che mi ha spinto a iscrivermi...é completa e divertente.. stupenda!
Ciao Laura (Flar 19)😃

Nuovo recensore
30/01/16, ore 11:02

Ahahah ahahaha *smette di rotolarsi per terra dalle risate*. Ok ho finito.... no aspetta ahahahah ok adesso ho finito per davvero. Oddio!!! Adoro Percy!!! Avere un padre del genere! È stato fantastico, ma credo mi mancheranno le sue azioni da padre iper-protettivo/pazzo ma c'era da aspettarselo da uno come lui. Mi dispiace sia già finita era divertente leggere tutti questi "inevitabili cliché".
Baci,
Clary Jackson 💙

Recensore Veterano
30/01/16, ore 10:32

Mia madre si vede quella telenovela, non mi ricordo il titolo,ma proprio ieri ho visto quella scena... Ma non si chiamavano Bruno e Chiara? Vabbè, ti prego dimmi che non è finita. Amo questa fanfiction <3

Recensore Junior
29/01/16, ore 22:43

Ma... ma.. ma... come...? E'... è ... finita? No, non può essere. Questa è la fanfiction più esilarante che io abbia mai letto, la più romantica e quella che mi ha fatto sognare di più e sperare, per quanto impossibilmente, di trovare anche io il mio "Marcus" ergo un amico-poco-più-che-amico, ergo innamorato. Ok, la smetto con il latinorum, ma sono una classicista, comprendimi.
Penultimo capitolo, quindi? Devo dire che la MERAVIGLIOSA signorina Sophie qua presente non approva molto, ma , prima o poi sapevamo tutti che doveva finire.
Capitolo 22 moooolto bello, esilarante come al solito e Percy che canta "Il Cerchio Della Vita " mentre si fa un panino è il massimo. Il fatto che Annie e Seaweed Brain fossero d'accordo nel sottoporre Marcus a questo arduo test mi ha davvero sconvolto un pochino. Anche se, per molti versi, la Marcelia ricorda molto la Percabeth, anche per il fatto che sono tardi come me quando cerco di capire le mie (oche) compagne di classe e le loro improponibili ship formate da me e qualsiasi essere di genere maschile con il quale io interagisca -.-".
Anyway, spero che, anche dopo la fine di questa serie di inevitabili cliché, potremo tenerci in contatto, dato che ormai le tue battute sono state inserite nel mio frasario.
Ooooookk, sempre prolissa come al solito e senza mai concludere nulla. Va Beh.
E niente, ti saluto, lasciandoti alla tua maturità ( se fai il classico sei fregata: hai greco, non ti invidio), augurandoti in bocca al lupo e mandandoti un bacione one one.
Saluti,
Sophie

È una storia fantastica, scritta molto bene e con una trama stupenda

I love this story. Complimenti.
Alleluia! I due c'è la hanno fatta! Ora vedremo le reazioni di famiglia.
Continua così. Aspetto il prossimo capitolo.
Alla prossima.

Bellissimo!!!
​Finalmente il bacio tanto atteso é avvenuto!😅
una sola domanda: Ma la storia é finita??

*^* sìììì ^^ finalmente si sono messi insieme ^^
Bellissima complimenti. Ora non vedo l'ora di leggere del loro primo appuntamento e sopratutto della reazione del MERAVIGLIOSO signor Jackson a tale notizia *^* (muhuahah *risata malvagia*) e perché no, magari anche della reazione di Clarisse che non la si vede molto spesso ^^
Stupendo l'intervento di Ares sotto minaccia di Afrodite, meravigliosa la dichiarazione sotto la pioggia e divertentissima la rivelazione di Celia "Ecco... La scuola... potrebbe pensare che tu sia gay" ah ah ah ^^ fortuna che ero da sola quando l'ho letta, perché potrebbe far paura vedere qualcuno che ride come un ebete davanti al computer ^^ ^^
Ancora complimenti e grazie per questa perla.
ciao ^^

_Brandy_
(Recensione modificata il 27/01/2016 - 10:21 am)

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