Ok, posso dirlo: è davvero stupenda.
Te lo dico con il cuore in mano, sai bene quanto io ti stimi e quanto anche aspettavo che tu pubblicassi qualcosa.
Hai ripagato la mia attesa, in modo, se posso dirlo, egregio.
Ma adesso basta con tutte queste formalità!
Mi hai fatto affogare nei feels. Ero lì, con loro, a soffrire con loro, sentivo quelle dannatissime bacche scivolarmi giù per la gola, e l'agonia di Peeta è descritta in un modo che... non ho davvero parole.
Quando lui rivive la prima volta in cui l'ha vista, quando la sentì cantare, e quando capì che non aveva via di scampo, che c'era un'unica via, e valeva la pena di percorrerla, anche a senso unico.
Se fosse andata così, se Peeta fosse davvero morto, sarebbe morto così, accanto al suo amato angelo bianco.
E adesso sarà Peeta l'angelo di Katniss, perché, in qualunque religione loro credano, Peeta avrebbe trovato il modo di starle accanto per l'eternità.
Lo so cosa stai pensando, che ti sto facendo tutti questi complimenti perché sei mia amica, ma non è così. L'hai sentita questa storia, tu per prima, sei stata la prima a vivere ciò di cui hai scritto e mi, ci, hai permesso di viverlo con te. E con loro.
Continua a scrivere, perché ti piace farlo, e lo sai fare anche molto bene.
E dopo questo, tornerò la psicopatica di sempre, in attesa di scrivere quella famosa parodia!
Ti voglio tanto bene :)
Laura |