Ciao!
Eccomi qui, di nuovo, per recensire il primo capitolo. Prima di iniziare ci tenevo a ringraziarti ancora per la recensione di ieri, sei stata davvero impeccabile e molto utile. :)
In questo capitolo viene presentato il personaggio di Kora, possiamo dire che sia la protagonista della prima parte del testo. Sembra un ragazza normale, quasi una qualunque se non fosse per l’incarico di suo padre. L’incontro con la vecchia è stato angosciante, ha rotto la tranquillità della vita di Kora continuando la premonizione del sogno orribile che la tormenta. Ed infine fa la sua comparsa il principe Ieren; sospetto che la Rosa Nera sia coinvolta nella morte del re.
Scusa il riassunto, ma mi aiuta per il fare il punto della situazione visto che avevo già letto ieri il capitolo.
Mi è piaciuta soprattutto la parte che riguarda il sogno, descrivi con realismo tutti i passaggi che seguono l’incubo; hai fatto la stessa cosa con i pensieri del principe in lutto e durante la partenza di Kora. Apprezzo questi particolari, forse perché presto sempre attenzione ai dettagli.
Il testo è coretto dal punto di vista grammaticale, ho solo qualche osservazione per alcune frasi.
Tutti pensavano che lei, dopo la scuola, sarebbe diventata l’apprendista di sua madre…
Non credo che sia opportuno utilizzare in questo caso i punti di sospensione, si usano per segnalare che il discorso viene sospeso, per imbarazzo o per allusività; forse sarebbe più corretto sostituirli con un semplice punto.
Accadde poi quando ormai avevano oltrepassato la piazza. Una vecchia signora, pallida, magra e con i capelli bianchi e sottili, le afferrò un braccio.
Queste sequenza stona un po’, opinione personale ovviamente. Credo che possa avere più effetto se le due frasi vengono unite, così facendo si evita di interrompere l’azione dopo il primo punto. La prima frase sembra incompleta lasciata così. Una soluzione potrebbe essere:
Quando ormai avevano oltrepassato la piazza, accadde che una vecchia signora, pallida, magra e con i capelli bianchi e sottili, le afferrò un braccio.
Una pazza che diceva una pazzia?
Anche nella precedente recensione ti avevo segnalato delle ripetizioni. Molte di quelle che usi sono utili per enfatizzare la narrazione e dare una certa musicalità; ma questa, se vogliamo essere perfezionisti, è abbastanza abusata. Potresti sostituire pazzia con follia o fandonia.
Anche in questa sequenza:
Eppure…
Eppure, pensò Kora mentre si portava la mano ancora chiusa a pugno al petto, eppure, se sommava quelle parole al suo incubo, sembrava tutto così dannatamente vero.
I primi eppure ci stanno, si riprendono tra loro; ma il terzo è inutile, credo che sia solo una svista.
Non era giusta la sua morte e non era giusto soprattutto che il peso del regno ricadesse già sulle sue spalle.
Penso che ti sia dimenticata di mettere soprattutto tra le virgole, visto che è un incisivo; sebbene funzioni benissimo senza.
Ribadisco che gli “errori”che ti ho fatto notare, se vogliamo chiamarli così, sono piuttosto delle osservazioni personali: come ho già detto, il testo è corretto e mi piace il tuo stile.
Finirò oggi di leggere il secondo capitolo e domani ti farò avere l’altra recensione.
Con la speranza di non averti infastidita, a presto!
21century |