Sento molto vicino questo tratto di racconto.
Devo dire che l’ho atteso ed ora che è arrivato parto subito col dire due piccole imprecisioni, forse. Banalissimi errori a volte di battitura ma è più che normale e forse qualche imprecisione nel parlare del banchetto quando fai l’elenco dei cibi, tipo esisteva il pomodoro? Io lo considero come licenza e a chi importa anche se mi ha fatto venire fame.
Posso solo dire belle cose per quanto riguarda il capitolo.
A partire dall’inizio molto dolce la presentazione di Sansa e Simon come in un ritratto. L’imbarazzo generale di lei senza far capire se lui contraccambia, il che è tipico di noi donne farci mille domande su ciò. Direi azzeccato, molto.
Si nota che Sansa sta crescendo anche come donna quando ci sono piccole allusioni per esempio l’orecchio e credo che ci stiano molto bene anche perché all’epoca funzionava proprio così.
Le storie sono state carine, pensavo facessero più paura ma meglio visto che sono fifona io, forse le avrei ampliate leggermente di più.
La parte sicuramente più misteriosa e che mi ha colpita di più per gli eventi è da quando Sansa se la vuole cavare da sola, e la capisco anche se a volte viene fatto in maniera brutale e di questo poi ci si pente, fino al misterioso messaggio. Sir Simon nasconde qualcosa, il punto è sapere se è la verità oppure no. E se si, perché nasconderlo o quanto può essere terribile?
MI ha molto toccato, molto molto bello.

Salve! Eccomi qui, a recensire un nuovo, coinvolgente capitolo. La vita di Sansa a Nido dell'Aquila inizia ora a prendere forma, ed il rapporto con il suo cavalier servente sembra andare a gonfie vele. Dopo tutto questo tempo la giovane Stark può finalmente riassaggiare ciò che è la felicità e la sicurezza, nonostante i fantasmi del passato tornino a farle visita per ricordarle chi realmente è.
Non un uccellino, ma un lupo. E come un lupo deve imparare a comportarsi. Spero che il tempo del subire passivamente decisioni altrui sia finito, e che la ragazza abbia finalmente il coraggio di prendere in mano la propria vita.
Nulla da dire sullo stile, ne sulla grammatica. Sembra essere tutto a posto. Il passaggio con i soldati è raccontato molto bene, e il linguaggio si addice molto bene ad un evento cosi importante.
Bravo, ben fatto.
Alla prossima!
Frostsliver

Eccomi bel capitolo mi è piaciuto vedere la commozione della ragazza causata da qyei soldati che hanno difeso la sua casata.anche il finale mi ha colpito riguardo i sogni.
Beh ci sentiamo ciao e scusa il ritardo

Allora dico subito l’unica cosa che non mi è piaciuta perché per il resto l’ho trovato un buon capitolo.
L’utilizzo di parole inglese come self-control in un racconto medievale come la ripresa di trono di spade non mi è piaciuto molto, è come se riportasse alla realtà di oggi invece di lasciare immersi nel clima di Nido dell’Aquila.
Ho apprezzato l’inizio “spezzato” dove si racconta dei draghi e mi piacerebbe che se ne raccontasse ancora se capiterà l’occasione.
I cavalieri del Nord sono stati un incontro inatteso ma ben lieto perché ha dato modo di vedere ancora le debolezze di Sansa e penso che le permetterà di evolvere come personaggio.
L’ultima parte con il cavaliere orsacchiotto mi permetto di dire che è una cosa mi ricorda un evento o meglio una serie di eventi che cui non pensavo da un po’. Mi ha lasciato una bella sorpresa sul finale.

Ok eccomi letto il capitol.
è bella la battaglia mi chiedo quella donna misteriosa chi sia. Comq trasmetti molta epicita nella narazione specue nella bbattaglia
L'inizio mi è piaciuto hai sintetizzato molto e hai approfondito i concetti piu importanti.
Scusami se cm recensione non è un gran che ma io vedo proprio vedo poco in una storia dico solo ciò che mi è piaciuto in una storia...

A presto. Adesso rispondo al tuo mex privato
(Recensione modificata il 14/07/2014 - 04:12 am)

L’ho sentita molto personale questa parte. Ho apprezzato molto la descrizione dei giorni a Nido dell’Aquila anche se, come si suol dire, sembrava tutto troppo bello per essere vero. Sir Simon è un cavaliere già fatto e nonostante sia al servizio di Sansa è come se fossero molto vicini e molto lontani allo stesso tempo. Mi sono piaciuti molto i duelli e in special modo l’attimo in cui Sir Simon si distrae. L’ombra della fanciulla e i sentimenti di Sansa sono stati ben espressi, forse mi sarei concentrata un attimo di più sulle due figure ma per il resto direi che tra primo e secondo capitolo (nonostante il primo mi fosse piaciuto) non c’è paragone. Molto migliorato.

Allora, iniziamo col dividere la recensione in diverse parti:
Contenuto: Come già detto, la storia mi piace. Per quanto il personaggio di Sansa non mi ispiri particolare simpatia, gradisco molto l'idea di ridonarle quell'ingenuità che l'ha sempre caratterizzata, donandole anche la possibilità di tornare a sperare in qualcosa. Ser Royce è quasi troppo perfetto per essere vero, il che mi fa dubitare un po' delle sue "intenzioni", ma staremo a vedere.
Stile: Nulla da dire, veloce e scorrevole. Mi piace che non ti sia soffermato troppo a descrivere i diversi duelli (scene che, mi duole ammetterlo, tendo a saltare durante la lettura se troppo dilungate). Te la sei cavata bene, non sei ne stato troppo prolisso ne troppo superficiale. Quindi bravo. Anche il fatto che ti stai attenendo con grande attenzione al mondo di GoT senza pero' risultare noioso ne banale è un notevole punto a tuo favore.
Il capitolo si chiude con un "cliffhanger" niente male, sono curiosa di scoprire l'identità della misteriosa fanciulla.
L'unica cosa che posso dirti (che poi è un'opinione personale) è che sei stato un po' troppo sbrigativo nella prima parte. Mi sarebbe piaciuto sapere qualcosina in più sui giorni trascorsi a Nido dell'Aquila.
Non ho altro da aggiungere, continuerò a seguirti con molto piacere
A presto
Frostsliver

Eccomi allora non ho mai visto nulla su questo racconto ho letto per curiosità. È ben scritto mi sono piaciute le descrizioni sembrava tutto di un epoca passata. Non saprei che altro aggiungere è a capitoli o una OS? Ciau a presto

Come promesso, ho buttato un occhio. Mi pare di capire che sia una storia a capitoli e ti sei ispirato al telefilm (-.-'), ma comunque... bando alle ciance e ciancio alle bande.
Vedo una Sansa abbastanza OOC. A questa altezza della storia, mi sembra abbastanza crudele farla ricadere nella scialba creaturina che era prima che il Mastino le mettesse un po' di sale in zucca. Stava migliorando così bene e ora vuoi ritrascinarla nel baratro delle lenti rosa?
Ho letto di volata. Mi dispiace dire non mi ha preso particolarmente. Mea culpa, se vuoi.
Per ora vedo solo caos e pugnalate per il lavoro di Martin. Non so se sia colpa della serie tv (è probabile), ma da purista e fan innamorata persa di a Song of Ice and Fire, proprio non posso dire che sia bene. Magari migliorerà con l'andare dei capitoli.
Il dialogo finale è confuso e destabilizza, invece di incuriosire - per quanto mi riguarda, almeno.
Inoltre, l'uso delle virgolette sia per parlato che per pensieri non fa che accentuare la difficoltà.
Sul piano stilistico non dirò nulla. Il mio livello di attenzione si è ridotto sempre di più con l'andare dei paragrafi e non sarei una buona giudice del modo in cui hai scritto. Posso solo affermare che il modo sbrigativo in cui te la sei cavata all'inizio mi è parso controproducente. Tanto valeva che iniziassi in medias res dal punto che realmente ti interessava.
Bah. Questa è la prima recensione non-positiva che scrivo. Di solito recensisco solo se ho qualcosa di positivo da dire.
Per rispettare le buone abitudini ti dico che con la descrizione iniziale di Nido dell'Aquila stavi andando bene.
Non so che altro aggiungere. Non amo infierire o sembrare crudele, ma sciorinare sciocchezze non è da me. Spero tu possa apprezzare l'onestà, almeno. Dopotutto, queasto è il primo capitolo della tua prima storia. E' ancora tutto da giocare. Migliorerai.

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Aaaaallora.
Innanzitutto bell'inizio, pensavo che entrare completamente nella testa di Sansa sarebbe stato difficile visto lo scarso amore che provo per il personaggio, ma sono rimasta piacevolmente sorpresa dalla semplicità che ho avuto nell'immedesimarmi. Il linguaggio è semplice, spontaneo e diretto, la grammatica è molto buona (ci sono dei piccoli errori di distrazione, ma niente di che) e in generale il racconto scorre che è una meraviglia.
Al prossimo capitolo
Frostsliver

Buon inizio con degli ottimi spunti, unico appunto non mi sono piaciute molto le parentesi che esprimevano una specie di commento.