Ehi ciao, sono Rebe_91_ su Twitter e ho dato un'occhiata alla storia come mi avevi chiesto.
Essere dentro la testa della protagonista fa in modo che la storia si legga in fretta anche se, visto che sono solo due capitoli, non si capisce dove ancora stai andando a parare. Quello che infastidisce, o almeno è successo a me, è l'impaginazione che hai dato alla storia. Usare il maiuscolo, di solito, serve per indicare un passaggio di particolare importanza, una frase, una parola. Insomma, qualcosa che, nelle tue intenzioni di autrice, deve spiccare sul resto e che deve rimanere in mente al lettore, perchè utile in seguito ai fini della trama.
Mettendo tutto maiuscolo, invece, si perde la sua funzione.
Allo stesso modo ogni tanto devi andare a capo, i paragrafi servono per far capire che un discorso è terminato e ne sta iniziando un altro e, soprattutto considerato che chi legge è dall'altra parte di uno schermo e già questo stanza la vista, a rendere la lettura meno difficoltosa. Gli occhi si stancano davvero un sacco, con tutto questo appiccichio scuro, anche con capitoli così corti come i tuoi.
Io poi, di solito, le storie tutte appiccicate così le chiudo senza nemmeno leggerle, ma questo è perchè sono una fissata! Però che infastidisce è vero.
Ma magari, essendo la tua prima storia, ancora non sai usare l'editor di Efp o, non sono nella tua testa quindi non lo so, è un tuo preciso stile di scrittura.
Io posso solo dire che non mi piace, ma il modo in cui scrivi, beh quello è solo affar tuo.
Il vero problema, che più che altro è una disattenzione, è che alcuni tuoi discorsi non ci sono proprio. Mi spiego meglio. Hai inserito gli spazi, <>, ma poi non c'è un discorso dentro. La lettura risulta mozzata, in quanto anche se riesco a intuire cosa i personaggi si sono detti, mancano effettivamente dei pezzi. E se ora è una cosa su cui è possibile passare sopra, quando i personaggi inizieranno a dirsi cose fondamentali per il continuare della storia non sarà più così.
Controlla, prima di pubblicare, c'è la possibilità di vedere un'anteprima del capitolo nel sito, e aiuta a correggere eventuali errori o mancanze.
La storia in sè non ha grandi problemi, se non che è iniziata in maniera molto lenta e quindi, sebbene al secondo capitolo, non ho la minima idea di cosa succederà alla protagonista. Non che legga soltanto storie in medias res, mi piace che ci sia un minimo di contesto prima di entrare nel vivo dell'azione, quando parlamo di fantasy sopratutto, ma tu devi darmi un'idea di cosa sta per succedere o che Eva sia in qualche modo diversa o che lo sia il mondo in cui vive. O, ancora, almeno inserire un pò di azione nei capitoli che invogli a continuare nonostante il lento progredire della parte fantastica della storia, anche perchè essere nella testa della protagonista è un'arma a doppio taglio. Ti ho detto che rende la lettura veloce e più semplice, ma si rischia di perdercisi dentro. Da parte mia e da parte tua. E' per questo che scrivere in prima persona, a me, risulta tanto difficile. Non c'è bisogno di sapere ogni singolo passo di Eva, anche se è così facile scriverne, inoltre dai un sacco di input al lettore che non servono a niente. Avresti magari dovuto prestare più attenzione a ciò che le accade intorno, magari analizzare il perchè di quella strana senzazione finale, far partire un flashback per un episodio simile. Insomma non prestare attenzione solo dentro la sua testa, ma anche fuori, passato compreso.
Ora mi scuso, perchè mi rendo conto che questa recensione, leggendola, ti sembrerà non neutra, ma addirittura critica anche se non era nata per esserlo. Se ti ho fatto pensare il contrario, scusami.
La verità è che con un pizzico di attenzione in più, tutto quello che ti ho pedantemente elencanto, si risolverà in nulla.
Un saluto,
Rebecca. |
