(“...Buonasera, sono il dottor Watson. Cosa la porta qui?...”
“Tu” disse semplicemente una voce profonda e scura...): in queste parole c'è tutta la tensione emotiva, e non solo, che esploderà, poi, un po' più avanti, in uno scontro di desiderio irrefrenabile e di violenta fisicità (.."John fissò le sue iridi, e vide l'oceano. Perse il controllo..."). E' un capitolo molto forte, espresso con immagini dense e realistiche. Sembra, infatti, più che un susseguirsi di parole a senso compiuto, un'esplosione di movimenti e contatti, in cui, ogni tanto, si accende lo sguardo blu di Sh. "..Se pensi che basti un Ciao Mary, sei fuori strada!..": ma ecco che ci pensa Mary con la sua ambiguità a spegnere la scena.
(Recensione modificata il 18/09/2014 - 07:16 pm)

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"... Doveva lavare la mente, non ricordare, non pensare..": il capitolo è diviso in modo efficace in due parti. Nella prima, c'è lo sdoppiamento di John che cerca d'imporsi il matrimonio con Mary come la cosa più importante per lui. Sembra che ci stia riuscendo (".. Non era difficile, dopo tutto, sorridendo pensò..."), si sente quasi guarito da quella magnifica malattia che è Sherlock. "..Lavorare lo distraeva, meglio di tutto il resto..": la normalità pare coprire tutto, Londra è tornata ad essere per Watson una città come le altre, senza più avventure, forti emozioni, sentimenti inaspettati. Ma, grazie Skinplease per la svolta, ecco la seconda parte di questo cap. V: "..Fu allora che lo udì...". E la scena cambia improvvisamente; tutto sembra fermarsi per permettere a John di ascoltare quel suono meraviglioso, quella musica che gli riporta intatto e prepotente il suo grande amore. "..Sedette su una rigida panca, chiudendo gli occhi, distrutto...": è il dottore che ci piace, questo, perdutamente innamorato di uno che non è semplicemente un uomo, ma una creatura terrificante e magnifica, come già nella ff è stati definito il detective. Bellissima descrizione di un momento in cui ci sembra di partecipare direttamente come spettatori,ma dovremo essere in silenzio per ascoltare il battito dei loro cuori...

ciao! Che parto leggere questo capitolo!!!!!!!!!!!!!!!!! davvero ci ho impiegato tre giorni! non perchè sia lento o altro,anzi complimenti,solo che mentre lo leggevo ce n'era sempre una!!!! comunque OMG!!! no davvero! io ho bisogno di sapere cosa succede dopo!!! John morto?? oddio io morta! Sherlock rapito,pure Mycroft morto...ok stiamo calmi e aspettiamo il prossimo capitolo!

“…La percezione di stritolamento in una situazione del tutto sbagliata diventava ogni giorno fastidiosamente più forte…”: sicuramente è quello che proviamo noi di fronte ad un simile scenario di abbandono, solitudine, rabbia, rimorso, cattiveria. L’immagine che John si trova davanti (“…Il respiro si mozzò nella sua gola, fissando esterrefatto quell’uomo magnetico e terrificante al tempo stesso…) e il groviglio di sentimenti che fa da sfondo alla scena, una delle più aspre mai immaginate nelle ff, sono ingredienti forti, colpiscono allo stomaco, ci rendono partecipi e attoniti di fronte a ciò che Sh ha fatto, cioè darsi al suo peggior nemico. Ci sentiamo un po' tutti Watson,prima imbambolati e poi furibondi davanti a quello che resta del detective (..“Perché Sherlock?” lo incalzò l’altro furioso...). Sinistro, osceno, incomprensibile, beffardo Sherlock. Ma, soprattutto, disperato ("..Adesso era davvero solo..."). E' terribile quando, usando un'ascia, fa il vuoto intorno a sè, a casa. Però mi piace cercare uno spiraglio di luce. Sh pulisce tutto, anche se stesso, si allontana da John ma, in quell'ultimo camminare veloce nella notte, voglio leggere una volontà di non arrendersi completamente, anche se ciò significa rasentare l'autodistruzione. Non mi ripeto dicendo che Skinplease scrive in un italiano ricco di immagini ed azione: non ci si annoia e si legge volentieri e, certe volte, come in questo capitolo, purtroppo viene pure la nausea per ciò che Sh sopporta.
(Recensione modificata il 15/09/2014 - 11:23 pm)

Buonsalve! :D Allora, premettendo che ho seguito la storia dall'inizio, ho deciso di recensire solo ora perchè ormai sono tre capitoli che mi viene un infarto alle ultime righe!
Passando alla storia che dire, molto bella,davvero dinamica e piena di colpi di scena ma ancora meglio scritta bene senza errori o ripetizioni pesanti; non hai idea di che piacere sia leggere una storia ben scritta!
Io non recensisco quasi mai quindi sappi che mi sta piacendo davvero tanto! Continua su questa linea (alimentando i miei scleri mentali) e vai tranquilla perché è proprio degna di un bel pollice in su!
Buona serata.
                                                                                                                            - - -DaRk AnGeL- - -

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Oooohhhh... e qui viene il bello... se non ricordo male la storia che avevi scritto si interrompeva a questo capitolo, quindi dal prossimo sarà tutto nuovo anche per chi l'aveva già letta prima ;-)
Mi era piaciuta la volta scorsa e non poteva essere diverso ora, quindi attendendo l'agognato seguito ti faccio i miei complimenti e un in bocca al lupo per il prosieguo della storia.
Anna

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Hello! O mio Dio che casino pazzesco!!! Non posso proprio crederci questa é davvero la funfiction piú incasinata che io abbia mai letto cavolo!!! Tra Irene,Moriarty,Mery,Greg,Sherlock,John,Mycroft,la regina e questi che non si sa ancora chi siano non ci sto piú capendo un gran che!! Tanto credo verrá spiegato tutto!!! E poi sará la fine....
Tantissimi kiss
P.S. Ti prego non fare litigare piú Sherlock e John!!! Li amo troppo!

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Esplose fisicamente o metaforicamente? Lo so devo aspettare il prossimo capitolo :-P ben fatta, il momento tipico da racconto giallo in cui il detective in salotto deduce tutto il deducibile non poteva mancare. Non resta che saltare sul cavallo per la cavalcata finale. In risposta alla tua risposta, si il mio nick suggerisce simpatia per la Adler, ma più che altro come personaggio letterario che ormai ha acquistato una dimensione ben oltre il romanzo ;-)

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"...era Baker Street a metterlo a disagio, perché anche li si sentiva fuori posto...": in questo capitolo s'impone l'importanza di un nuovo personaggio che è il 221B di Baker Street; infatti quel luogo, ormai diventato mitico per essere stato lo scenario di innumerevoli momenti che hanno contribuito a costruire "la coppia" del secolo, ha una suo spessore drammatico. John ne sente il muto rimprovero, a lui rivolto, che sembra impregnare il portone, le scale, le stanze: "...Solamente di fronte alla porta, aveva capito che non era più casa sua, e questo l’aveva letteralmente annientato...". Watson proietta nell'edificio, diventato ormai una nostra seconda casa, tutto il suo senso di colpa per non aver saputo accettare il ritorno di Sh, proseguendo in quella che si sta rivelando la follia del suo matrimonio con una donna sempre più sconcertante ("...la voce della donna si era fatta stridula, sotto la consueta patina dolce, ironica e sensibile..."). "...Gli occhi di Sherlock..furono come una boccata d’aria fresca...": eccolo, Sherlock e il suo fascino, non riducibile ad un semplice complimento. John si rende conto che , ormai, è dentro di lui, per sempre. Ma c'è Mary, o meglio, l'obbligo che Watson sente nei suoi confronti e Skinplease rappresenta in modo efficace la lotta che agita la mente e il cuore del medico mentre le immagini di lei e di Sh, con J, sembrano sovrapporsi in una splendida sequenza, come in una corsa terrificante. E fa da sfondo, come sempre, la bella rappresentazione della sofferenza terribile di Holmes.

Ciao!!! Nonono! Io non voglio che questa storia finisca...non voglio toglierla dalle seguite e metterla tra le preferite!!! Ma perché tutto deve sempre finire?? Cmq non ho parole! Storia incredibile!!! Bellissimo capitolo,si commenta da solo davvero!!! Brava complimenti!
Ti metto tra gli autori preferiti;)
Un miliardo di kiss per te(e anche di piú)
Xaki

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Tatatatatam..ma Irene è stata arrestata con quell'outfit? :-P wow siamo quasi alla resa dei conti allora? povero il mio Sherlock così maltrattato..meno male che c'è John.
Sempre bella questa storia: azione, sentimento, colpi di scena..cosa vuoi di più?!?!!

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Approfitto di un po' di tempo libero per scrivere la recensione del II capitolo, a poche ore di distanza da quella inviata per il I. Il motivo non è dovuto solamente ad una mia inusuale disponibilità ma, soprattutto, al fatto che questa ff è molto avvincente ed è grande la curiosità di leggerla senza troppe interruzioni.
"..Un suono che lo fece gelare, perché non aveva mai sentito Sherlock agonizzare..." Una delle frasi con cui s'inizia non lascia molta speranza di vedere le cose già risolte: salendo le scale del 221, John si troverà di fronte ad uno spettacolo terribile. "..Non c’era un solo lineamento intatto.."! E' proprio lo "smontaggio" di Sh che abbiamo davanti ed è difficile, credo, per chi ama questa serie televisiva, riuscire a scrivere per rappresentare un simile scempio, complimenti. "..c’era parecchia roba da ricucire...": così viene reso efficacemente lo sdoppiamento che vive Watson di fronte al dramma. Deve, appunto, necessariamente, rimanere lucido e considerare da medico il detective: quello che gli ha sconvolto l'esistenza, ora è bene vederlo veramente quasi come un pupazzo da aggiustare. Solo così potrà essere efficiente e salvargli la vita senza lasciarsi travolgere dai sentimenti. "...la testa rossa e rovinata posata sul cuscino era il peggiore degli incubi...": Skinplease, rappresentando Sh, privato di tutto, anche di una delle sue caratteristiche fisiche più intriganti, ci sbatte di fronte, senza troppi fronzoli e bamboleggiamenti, l'umanità sofferente e disperata di chi ha perso tutto, soprattutto chi amava. Anche lo stato d'animo confuso e colpevole di John è ben rappresentato nella sua egoistica fragilità. Sullo sfondo una magnifica signora Hudson. Come sempre, impeccabile lo stile.

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“…La spranga di ferro calò nuovamente su di lui, senza indugio alcuno, sbattendo violentemente contro le sue costole…”
“…Sherlock gridò e sentì un suono di lame, sfregate tra loro…”
“…ormai, non sarebbe venuto più nessuno…”
Dalla lettura di “Solo per John?” arrivo qui, attirata dal “marchio” Skinplease. E che mi aspettavo?! Rose e mughetti? No, basta dare un occhio alle frasi che ho riportato, simili e significative come molte altre che danno l’esatta idea del livello di espressiva violenza in cui si viene proiettati. E’ un impegno riuscire a portare a termine ogni singolo capitolo, uno potrebbe anche nausearsi e lasciar perdere ma, come per la ff che ho nominato all’inizio, anche questa si preannuncia come qualcosa di avvincente, forte, irrinunciabile per chi ama la serie della BBC. Sh è un personaggio troppo complesso e misterioso e credo che Skinplease abbia la voglia, come me, di “smontarlo”(gli ha rasato pure l’ inconfondibile chioma…), di esplorarlo con rabbia, di cercare tra i cocci della sua sofferenza chi lui sia veramente. Fa da sfondo la disperata solitudine in cui l’ha gettato il matrimonio di John ( “…ormai, non sarebbe venuto più nessuno…”) che costituisce, per lui, un potente anestetico per tutto ciò che lo colpisce: Watson non c’è più, la vita non ha più alcun senso, tutto scivola lontano.

Spero solo che non succeda nulla tra Irene e Sherlock, non te lo perdonerei mai (scherzo). Davvero fantastica, non vedo l'ora di sapere come vada a finire. Complimenti! 

Questa è stata la mia prima fanfiction e.. l'ho trovata meravigliosa. Intrigante,misteriosa,davvero romantica. Spero continuerai presto, complimenti!

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