Recensioni per
High as the moon
di KawaiiDemon

Questa storia ha ottenuto 19 recensioni.
Positive : 18
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
23/12/16, ore 22:54

Ciao!
Finalmente riesco a passare per ricambiare la gentile recensione che mi hai lasciato (alla quale risponderò anche). Ho deciso di leggere anche il secondo capitolo per avere una visione più ampia della storia, visto che dal prologo non si intuiva molto - d'altra parte, era un prologo, appunto -.
La trama sembra davvero molto interessante, se non altro molto originale. Non avevo mai letto di una storia ambientata in Corea!
Purtroppo, lo scenario che tu hai dipinto è realistico e, pertanto, tinge la storia di un velo di malinconia.
La storia di Julio è molto triste già dalle prime righe, si capisce quanto poco tolleri il dover essere costretto a vivere in una casa accoglienza e come non veda l'or di andar via e vivere, finalmente, una vita sua.
Sembra un protagonista molto determinato a raggiungere il suo riscatto, anche se temo dovrà attraversare molte peripezie. Ho come il sospetto che il suo passato, anzi, il passato dei suoi genitori arriverà presto a chiedergli il conto e lui dovrà essere pronto a rispondere.
Zia Kayako mi sembra una donna molto dolce, ma anche parecchio risoluta. L'unica cosa che ho trovato poco credibile, sincermente, è che Julio a sette anni abbia testimoniato e la polizia lo abbia ascoltato. Non so se sei tu che hai tagliato per motivi di tempo, ma forse avresti dovuto far capire meglio che, comunque, il bambino è stato riascoltato e la polizia ha lavorato per ricostruire la sua "attendibilità". Insomma, aveva pur sempre sette anni, la sua testimonianza non può essere come quella di un adulto (non per disparità, ma proprio perché i bambini non sono attendibili al cento per cento per natura).
Dal punto di vista grammaticale, ho notato qualche virgola saltata e qualche punto fermo di troppo che interrompe eccessivamente il ritmo (soprattutto nelle parti più narrartive). Inoltre, ti consiglierei di scrivere i numeri in lettere e non in cifre per diversi motivi. Il primo è che è grammaticalmente scorretto, il secondo è che è più elegante usare le lettere, a meno che tu non stia citando degli anni specifici. Inoltre, potresti anche essere meno precisa quando descrivi alcune azioni, poiché non ha senso precisare quante volte qualcuno fa una cosa, se non è rilevante ai fini della trama: appesantisce solo il testo e rallenta la lettura tremendamente.
Per esempio, avresti potuto dire che Julio "aveva preso solo qualche sorso" oppure "aveva scosso ripetutamente/più di una volta i suoi genitori".
Precisare il numero dei sorsi e delle scosse, se non hanno una valenza utile ai fini della trama (come invece, ad esempio, avrebbe un filtro magico che fa effetto dopo il terzo sorso), è del tutto superfluo e rende stancante la lettura perché fornisce di continuo dettagli pressanti e perfettamente inutili al lettore, magari sviandolo da azioni che sono fondamentali ai fini della trama.
Spero tu non ti sia offesa, perché non era assolutamente mia intenzione farlo. Tengo solo ad esporre le mie impressioni complete ogni volta che leggo una storia.
Per il resto, il racconto sembra essere nato sotto una buona prospettiva. Non so se vi metterai anche una parte di azione, ma, in tal caso, non guasterebbe affatto, giacché i presupposti sembrano andare in quella direzione. ;)
Scusa ancora per il ritardo e auguri di buone feste!
*Halley*

Recensore Master
14/12/16, ore 14:34

Ciao! Eccomi qui per lo scambio di coppie, devo dire che la tua storia non mi ha affatto deluso, anzi ne sono rimasta colpita, incuriosita.
Chi è Julio? Perché fugge dalla casa di accoglienza? Da cosa fugge?
Molto molto particolari le descrizioni e intriganti.
Mi piace il senso di grigiore e chiusura che hai saputo dare all'inizio, così come mi piace il fatto che tu abbia tratteggiato un ragazzo dal carattere forte, determinato.
Anche il personaggio della zia mi è piaciuto, è un po' la nonnina che tutti vorremmo avere.
Complimenti, ottimo stile, scorrevole e piacevole,
A presto.
Ladyhawke83

Recensore Master
15/10/16, ore 19:00

Ciao. E ti chiedo davvero scusa per il mio ritardo, ma purtroppo la mia mente sta vagando solo nelle mie storie e nelle serie tivù da conquistare e portare avanti ed Efp è un posto che sto dimenticando per l'improvvisa morte che è avvenuta nella mia famiglia pertanto son arrivata in ritardo per questo. Non perché non avevo voglia di recensirti, figuriamoci. Se devo risultare sincera e onesta, diretta con te, lo faccio senza problemi pertanto non pensare minimamente che non abbia voluto venire qua.
Passando alla storia, però, devo dirti un po' di cose negative perché se la trama è buona e regge, dato che l'introduzione mi ha attirata per come l'hai messa giù, quindi puoi sistemare tutto quello che c'è attorno, il resto no, mi dispiace.
Il resto, cioè, ti chiederai?
Dunque, prima di tutto per favore sistema l'impaginazione e quindi il capitolo stesso perché il carattere è troppo piccolo e le righe risultano tutte assieme, come se fosse un mattone. Per esempio, per essere più precise, hai mai visto le storie senza l'HTML qui su Efp? Prova ad andare a vederle e ti renderai conto che in alcuni paragrafi, la tua storia appare proprio così. E quindi dà fastidio alla lettura, ho faticato davvero tanto a rendermi conto chi fosse Julio e la zia, che compare più avanti perché i pensieri e le azioni descritte avvenivano tutte assieme e non capivo in quale paragrafo si stesse parlando dei pensieri di lui e di quanto accade davvero.
Il mio consiglio? Cambia font, o allargalo utilizzando il programma che Efp ti dà e cioè NVU, quello che utilizzo io, oppure Word Online o la possibilità di scriverlo qui direttamente tramite il programma online di Efp. Che è simile a questo contenitore di recensioni, ma puoi inserire la tua storia.
Dopo aver sistemato l'impaginazione del testo, renderlo giustificato o anche allineato a sinistra non m'importa, però basta che sia almeno meno mattoncino, ti consiglio di sistemare la composizione delle frasi e i dialoghi che sono sbagliati. 
Ti faccio un esempio di cosa intendo io, ma prima ti dico già che nella prima frase c'è qualcosa che mi ha dato fastidio e cioè quell'articolo determinativo maiuscolo; il LA
Perché scriverlo maiuscolo, che sembra che venga urlato e urta la lettura? Una persona potrebbe collegarlo a Los Angeles che molte volte si scrive LA quindi ti consiglio magari di metterlo minuscolo però corsivo o grassetto. No, meglio corsivo.
Non così quindi:
"Quella era LA notte", ma così
"Quella era la notte", mettendo sottolineato anche notte così almeno si capisce che tu hai voglia di rendere importante la notte di quel momento.
Ritornando nel discorso precedente, appunto, nei dialoghi sbagli qualcosa e ti faccio notare il cosa.

"Zia Kayako" esordí infine Julio "sono io."
MA POI
"Entra ragazzo mio, entra!" lo esortó mentre con delle leggere pacche sulla spalla lo spingeva dentro. "Gradiresti una tazza di te'?"

Perché è sbagliato? Perché nel primo dialogo, la frase in mezzo alle due virgolette alla fine NON presenta un punto dopo il nome Julio e in quella successiva dopo la parola dentro sì. Quindi questo mi fa capire che tu sappia che ci vada un punto, ma perché non lo metti sempre? Voglio dire, dà un po' fastidio vedere che in alcuni punti sai come funziona la modalità dei dialoghi, per questi intendo e poi cambi. 
Un'altra cosa nei dialoghi, manca tanta punteggiatura, per esempio quando dici
"Gelsomino grazie", 
sarebbe meglio che tu scrivessi 
"Gelsomino, grazie." e poi devi mettere un punto, se poi dopo non continui la frase come hai fatto col primo tuo dialogo, tale questo
"Zia Kayako" esordì Julio.
Se dopo aggiungi un verbo, per enfatizzare il dialogo, allora il punto all'interno non lo metti, ma se invece non aggiungi niente altro come nel dialogo del gelsomino, devi metterlo. Perché risulta sbagliato a livello grammaticale.
Altra cosa dei dialoghi sopra elecanti da me, la parola te' indicato come bevanda calda o fredda, si scrive tè accentato, non con l'apostrofo dopo. Attenzione a queste piccolezze, si notano molto e stonano parecchio. Sembra che tu non sappia come scriverle, così come lenzuoli che è sempre lenzuola
Le lenzuola, NON i lenzuoli.
Stai attenta, davvero, questo è un erroraccio.
Così come l'orribile Massù che non esiste proprio, al massimo trova qualche sinonimo per enfatizzare la frase, ma togli quell'errore sbagliatissimo. I numeri si scrivono sempre per parola, non per numero a meno che non vi sia un'eccezione che adesso non ricordo, ma per descrivere quante tazzine, quante lenzuola vi sono, si mettono per parola. Questo è certo. 
I puntini di sospensione, non sono cento, ma soltanto tre quindi sistemali che urtano la lettura e danno fastidio messi così tutti assieme; le parole dopo i puntini di sospensione devono staccarsi, non rimanere attaccate.
Un altro erroraccio, è quell'altro Fattostà che non si scrive attaccato, puoi mettere fatto sta che oppure cambiarlo direttamente perché pare un linguaggio volgare, come se tu stessi parlando ad una persona di cui non te ne importa niente, quando invece mi par di capire che tra Julio e la zia Kayako vi sia almeno un po' di affetto. O giù di lì, ecco.
Stona il registro del linguaggio, perché ne hai davvero uno bello però allo stesso tempo cambi modo di parlare e non mi sembra il caso di passare da uno elegante e profondo, dettagliato, ad un altro leggero e stitico. Privo di profondità.

Quindi, dopo essere alla fine di questa recensione molto lunga e noiosa per te immagino, ti consiglio:
per i dialoghi cerca di togliere le parti sbagliate e correggile come ti ho consigliato io, sistemando le parole sbagliate, ma anche nei paragrafi iniziali e finali del tuo capitolo, così come la questione dei punti perché davvero stona con la lettura;
per i numeri, le parole sbagliate, correggile e al massimo vai a cercarle su google che ti dice se in un certo modo può essere scritto o meno, come a volte faccio io; 
per l'impaginazione prova a metterla giustificata, utilizza un nuovo carattere e ingrandiscilo un po' come ho fatto io. Sicuramente sarai passata dalla mia storia, anche se non ho ancora letto la tua recensione quindi non posso sapere se è davvero così o meno, MA se sei passata dalla mia, hai visto cosa intendo come ottima impaginazione. E anche per la lettura che non risulta tutta attaccata e infine
per la punteggiatura, inseriscila nel punto dove ti ho detto anche se manca in tante altre parti dato che davvero ho faticato molto ritornando indietro non capendo quando dovevo fermarmi e quando no.

Perché la bandierina neutra? Perché, sebbene il tuo stile non sia male, né il tuo modo di porre giù il registro linguistico e quindi descrivere la situazione, ho faticato davvero tanto a leggere, capire, affezionarmi a Julio o alla zia e sì, può sembrare strano però per me avviene anche subito al primo capitolo. E, se non è capitato con te, significa che il resto mi ha davvero distratta troppo. 
Un'altra ragazza ti ha consigliato una beta, cosa che anche secondo me sarebbe meglio oppure se hai tempo, voglia e volontà a disposizione, puoi perfettamente farlo da sola se ci tieni a questa storia. 

Grazie per aver condiviso questa storia, e grazie per aver letto la mia lunga recensione.
Adesso tocca a te,
Au revoir

 

Recensore Veterano
08/10/16, ore 12:11

Ciao, sono qui per lo scambio... allora parto dal contenuto... l'idea é buona, le avventure che partono così son sempre interessanti da leggere e lui sembra un personaggio con un carattere molto ben definito e decido, il che mi piace perchè significa che hai le idee ben chiare su come vuoi che sia e si comporti, il che non è da tutti al primo capitolo di una storia. Purtroppo ho notato qualche errore di troppo sulla grammatica e sull'uso delle virgole, lenzuoli poi non si può proprio sentire, mi dispiace. Se posso permettermi un consiglio, cerca qualcuno che ti faccia da beta e ti aiuti a curare queti aspetti, perchè per il resto il tuo atile di scrittura è molto partixolare e piacevole, senz'altro un qualcosa che si distingue dalla massa! Alla prossima!

Nuovo recensore
23/01/16, ore 23:57

Complimenti, davvero, mi hai trasmesso una tensione assurda, ci sono rimasta troppo male quando ho visto che non c'erano più capitoli c':

Molto interessante l'ambientazione, non è assolutamente banale, inoltre l'argomento che tratta è veramente intenso e toccante, mi sono immedesimata e ho provato una forte empatia nei confronti di Julio.

Ora però voglio un nuovo capitolo <3 Grande!

Nuovo recensore
29/01/15, ore 16:25

Ciao! 
Innanzitutto parto con una piccola critica: che io sappia, o comunque da quel che mi ha ripetuto il mio insegnante per tutto il tempo delle superiori, non si scrivono i caratteri in numero nei testi letterari, a meno che non si vada ad indicare un grosso numero, tipo migliaia e migliaia. 
Dettociò, mi piace ciò che ho letto: il tuo stile è molto semplice, scorrevole e chiaro, non ci sono inutili arzigogoli ne rigressioni troppo fastidiosi. Non sono riuscita ad imparare i nomi, ho problemi quelli cinesi e giapponesi in egual modo, ma trovo che la zia sia davvero una signora carina che ahimé avrà ancora a che fare con le scorribande del non-nipote. 
Finirò di leggere la storia quanto prima!
Un bacione, Valentina

Recensore Master
25/01/15, ore 18:32

storia originale,sono gradite le infomrazioni che ogni tnato metti sulla valuta di seoul e sui suoi quartieri.
ricordati le iniziali maiuscole nei dialoghi peRç!!!XD ;) :)
sono Viola Cat White Iorio , dello scambio recensioni nel gruppo:"leggiamo,scriviamo,commentiamo" di christine cris.

Recensore Veterano
25/01/15, ore 15:00

Ciao!
Dopo impegni vari sono riuscita ad arrivare fino qua e ti voglio prima avvisare che all'inizio dico sempre gli errori che ci sono o che ho visto, che siano di distrazione o di punteggiatura e successivamente commento la storia.

Ho notato che molto spesso, quasi fino alla fine della storia, la punteggiatura è attaccata alla frase successiva, cosa assolutamente sbagliata nel tuo caso - sì, perchè ci sono delle eccezioni -. Ti faccio un esempio, non ti riporto tutto perchè sta a te riguardare il testo:
Zia, non so....voglio dire
E sempre in questo caso, i puntini di sospensione non devono mai essere più di tre - eccezioni a parte -. Perchè, come prima, è considerato un errore.
ma se quella sensazione assomigliava tanto allo sprofondare del suo cuore nella gabbia toracica, la sensazione di quel momento era il totale opposto.
Qui probabilmente volevi sottolineare la parola, ma in tal caso appesantisce (te l'ho sottolineato in colorato).


Di errori grammaticali non ce ne sono, ma ci sono tante punteggiature attaccate alla frase successiva, come ti ho già detto e che non ti sono stata a segnalare, perchè va bene fare la "Lista della spesa" ma sarebbe relativamente troppo.
Sono stata poco convinta anche su le virgole che hai usato, ma questo è soggettivo e come vedi non te ne ho segnalate perchè penso tu abbia usato la punteggiatura come il tuo "tono" della storia.

Parlando della storia... Allora. Mi piace e allo stesso tempo mi fa venire alcuni dubbi.
Mi fa venire dei dubbi perchè io sono una alla quale piace l'introspezione e qui ne ho vista davvero poca. Certo, io sono io, tu sei tu e abbiamo gusti differenti, ma sotto l'aspetto introspettivo la storia non mi ha colpito più di molto.
Se devo parlare in generale, mi piace, ma non avendo letto il prologo e non capendo come si è sviluppato il precedente non posso dire altro. E' un capitolo molto breve, mi piacciono quelli non tanto lunghi, ma sotto l'aspetto introspettivo sono sempre dubbiosa.
Comunque tranquilla, la storia è bella e la bandierina te la metto verde!

Un bacio,
Love_Somebody

Recensore Veterano
25/01/15, ore 09:39

Prima di tutto lasciami dire che trovo sia l'ambientazione sia il tema molto interessanti.
Mi è piaciuto soprattutto il modo in cui la città viene mostrata al lettore. Immagino he tu abbia dovuto fare molte ricerche in merito, quindi tutto ciò va ancor di più a tuo favore!
Ho dato una lettura anche ai primi due capitoli, giusto per orientarmi meglio, ed ora mi sto davvero incuriosendo e mi sto chiedendo come proseguirà questa storia...!
Avanti così!
Buon proseguimento!

Recensore Veterano
17/01/15, ore 14:33

Ciao :)
In questo periodo mi sto davvero interessando alle originali drammatiche, quindi ho dovuto leggere. Allora devo dire che come inizio non è male, sebbene l'idea del ragazzo che scappa dalla comunità è un po' trita, ma io sono dell'idea che sia il modo in cui scrivi e non ciò che scrivi a rendere tutto interessante.
Quindi ora mi domando, cosa succederà a Julio? Zia Kay non farà scherzi?
Brava, bel capitolo ;)

ML.

Recensore Master
17/01/15, ore 12:03

Ciao eccomi per lo scambio di recensioni :) Io in genere leggo storie di genere romantico ma quest volta ho voluto cimentarmi in un altro genere :) Hai trattato una delle tematiche più  diffuse tra i giovani, ossia la voglia di evadere e scappare. L'adolescenza di questo ragazzo non è affatto stata semplice e di conseguenza la voglia di evadere ha preso il sopravvento. I pensieri che hai messo del ragazzo in un certo senso ci ha aiutato maggiormente a capirne qualcosa di più sui suoi stati d'animo.La voglia di evadere a volte, vive in tutti noi... ma manca il coraggio spesso, la paura di trovarsi in situazioni difficili e non sapere poi come uscirni vivi.
L'aiuto di questa " sua zia" è stato molto molto importante e immagino che lei si sia sentita un attimo in difficoltà ma come poteva dirgli di no?
Brava :)
Noemi :3

Recensore Junior
30/12/14, ore 22:50

Bene, bene, bene!
C'è parecchio da dire, concordo con quanto già scritto, i temi trattati sono molto delicati e di certo non è una passeggiata mettersi nei panni di un personaggio così complesso. Parlare in modo obiettivo di tematiche come la violenza, la droga, l'abbandono, la morte, sarà una sfida anche per i prossimi capitoli, questo è sicuro. Chi non ha vissuto situazioni del genere, chi vive nell'agio e nella tranquillità, potrebbe risultare poco credibile nel descrivere lo stato d'animo di un adolescente come Julio. Devo dire che tu sei sulla giusta strada, una cosa che mi ha colpito molto è il modo in cui hai descritto i flashback. Il punto di vista del bambino che cerca di dare un senso all'orrore che ha davanti, che pensa alla lezione che sta perdendo, che è confuso e spaventato. Sei molto brava anche nelle descrizioni, ti soffermi sui particolari, sull'atmosfera e l'ambiente. Ci sono delle piccole incertezze grammaticali e ti consiglio di lavorare di più sulla punteggiatura, ma niente di che, e poi se non ci fosse qualcosa da migliorare dove sarebbe il divertimento? :D 
Ad ogni modo, Complimenti! Ottimo lavoro! :)

Recensore Junior
30/12/14, ore 20:33

Ho letto prima questo capitolo poi mi sono resa conto che era il secondo e anche se non ho avuto difficoltà a capirlo ho letto anche il primo.
Dunque, che dire?
Questa storia si preannuncia senza dubbio estramente impegnativa da leggere, avendo tu deciso di trattare di temi delicati come droga, affidamenti eccetera.
Il tuo stile è molto semplice e immediato, chiaro e diretta e un lettore riesce a immedesimarsi in Julio senza troppi problemi. L'infanzia di questo ragazzo dev'essere stata terribile e leggere di quando si è preoccupato di arrivare in ritardo a scuola è quasi commovente. È terribile pensare all'innocenza di un bambino persino di fronte a situazioni così gravi e atti così sconsiderati da parte degli adulti. Fa riflettere, insomma. Ti faccio i complimenti soprattutto per questa scena perché hai descritto perfettamente con le parole di un bambino gli eventi, rispettando perfettamente il suo punto di vista, che non poteva sapere cos'era la droga, la polizia e tutto il resto.
Mi lascia solo un po' perplessa il fatto che un ragazzo che scappa da una casa d'accoglienza venga cacciato così tanto da dover cambiare continuamente quartiere per sfuggire alla polizia (o forse è tutta una sua fantasia il fatto di essere pedinato?) Ma forse in Corea è diverso dall'Italia, dove la polizia non si muove se non per un omicidio e le case di accoglienza hanno talmente tanti problemi e disagiati a cui far fronte da non poter correre dietro ad un fuggitivo.
Per quanto riguarda le parti tecniche devo solo fare un paio di osservazioni:
- i numeri, quando si scrive un testo, andrebbero scritti in lettere, non in cifre
- "fattostà" si scrive "fatto sta"
- sulle bustine di tè sono un po' in dubbio: so che in Oriente raramente usano le bustine, che sono tipicamente occidentali, ma usano il té in foglie ma per quanto riguarda nello specifico la Corea non so. Te lo volevo solo segnalare.
Non ho altro da aggiungere tranne farti i complimenti per i temi così ardui che hai scelto di trattare.
Impegnati al massimo :)
M.

Recensore Veterano
30/12/14, ore 17:29

Ciao cara, sono qui per lo scambio di recensioni!
Dunque, ho preferito partire dal primo capitolo, per essere il più aggiornata sulle tematiche trattate, e preparata possibile.
Hai uno stile molto semplice, che però si adatta davvero bene al tema che tu stessa tratti, e l'introspezione dei personaggi è abbastanza buona da consentire al lettore di immedesimarsi nelle loro scelte e storie.
La storia di Julio è sicuramente una storia tormentata e piena di violenza, i lividi che la casa di accoglienza gli ha lasciato, non sono visibili ma vibrano e lo portano, inevitabilmente, a compiere le proprie scelte. Fuggire e liberarsi, da quella vita che lo ha costretto e impiegato in una scarsa e pallida immagini del vivere.
La storia è carina, e con un'attenzione particolare per i dettagli può crescere e divenire ancor più ben fatta.
Alla prossima
Ireide

Recensore Master
21/12/14, ore 13:11

ciao :) eccomi qui per la recensione. Interessante storia, appena al primo capitolo quindi non posso dire ancora molto sul protagonista, ma attira, questo mi stero su cosa ha fatto, perché era in quella casa, chissà quali avventure lo aspettano. Scritta bene, non ho notato errori, e mi piace anche il rapporto tra la "zia" e il protagonista, si sente un tono di affetto nella voce di lei.

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