Recensioni per
MAY ROCK N' ROLL SAVE YOUR LIFE
di Julietds

Questa storia ha ottenuto 54 recensioni.
Positive : 54
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
08/10/14, ore 18:39

Cioè, tanto ormai è inutile che io faccia finta di stare preparandomi per studiare, è da tutto il pomeriggio che lo faccio e non ho ancora aperto libro, qvindi (faccio la latina e uso la v al posto della u) tanto vale commentare questo capitoletto (che non realtà non è corto per niente) tanto carino, divertente e soprattutto tanto Franken. Più Franken di così si muore perché il rapporto di quei due deve necessariamente somigliare a quello fra due bambini di cinque anni, dati i soggetti coinvolti, che poi, per carità, è questo il loro bello! Quindi via di allusioni, offese, spinte, pugni, rotolamenti in mezzo alla strada come maiali in mezzo al fango (eh?) o lottatori di sumo (oddio me li sono appena immaginati in veste di lottatori di sumo, con i capelli tirati tutti su e quella specie di perizoma addosso...), e scherzetti di cattivo gusto tipo quello delle gomme da masticare, al che io mi chiedo. Ma come diavolo è riuscito Frank a infilargliele nelle mutande senza che lui se ne accorgesse?? O.o Cioè, siamo negli anni '70 e Steve è il classico rocker che si veste con vestiti stra attillati, non è un rapper che porta maglie e pantaloni di dieci taglie più grandi! O Steven sta perdendo sensibilità in quelle parti (no, poveretto) o pensava che Frank ci stesse provando con lui quindi non aveva detto niente per quello!
I poveri Rob e Beth (uuhh così sembra la vecchia zia Beth con cuffietta a fiori e la tisanina delle cinque del pomeriggio) non ne possono più però (al contrario di noi due che, se fossimo state presenti, avremmo comprato i pop corn ci saremmo godute la scena) quindi giustamente li mandano dallo strizzacervelli.
"« Sempre a fare il pignolo! “Uno strizzacervelli, gha” » mi fece il verso lui, facendo il down quale è." Muoio di nuovo, già ti avevo scritto quanto mi avesse stesa questa frase però non ho potuto non riportarla anche qui, povero piccolo Frankie, lui è un bambino speciale! 
Mi sono piaciuti i brevi momenti di tregua durante il viaggio, quel risveglio è suonato molto come: "ehi bambolo, apri i tuoi meravigliosi occhioni e guardami!" però non ci ho creduto più di tanto, infatti dopo due minuti erano di nuovo lì a litigare come due comari!
Detto ciò, e provando a fare un attimo la seria, secondo me il loro conflitto è partito sì per la questione di Jennifer ma quello in realtà forse è stato solo un pretesto perché quei due, pur essendo praticamente non solo compagni di giochi ma anche anime gemelle, hanno covato dentro di loro una sorta di risentimento dato da tutta una serie di questioni, io al momento sono a conoscenza solo di due e una me l'hai svelata con questo capitolo: il fatto che Frank provi in qualche modo invidia per il fatto che Steve abbia conosciuto sua madre e ci abbia passato almeno un paio di anni insieme mentre lui non ha avuto questa opportunità. Cosa che Frank non ha mai detto a Steve, forse anche perché sapeva che lui non avrebbe capito il tipo di mancanza di cui era affetto, troppo preso anche lui dalla sua di mancanza, dovuta questa a un abbandono e non al non avere mai conosciuto la madre. Forse questa cosa ha alimentato la tensione fra i due, aggiunta poi, e questa è la seconda cosa, a quell'episodio interrotto su Steesland di cui entrambi non parlano, se non quando litigano, ma che secondo me li ha lasciati con la curiosità di sapere come sarebbe potuto essere se.. sto parlando di tensione sessuale, mischiata al fatto che entrambi rifiutano questa specie di attrazione, se non si era capito ;)
Questo è come ho letto io questo capitolo e questa situazione, dimmi se mi sono sbagliata!
Detto ciò vado a flagellarmi perché non sto studiando intonando nel frattempo canti su dottor Jesus (che poi mi fa troppo venire in mente la canzone Dr. Feelgood dei Motley Crue e quindi ogni volta comincio a canticchiarla) e Franklin!
Uh, a momenti mi dimenticavo di dirti che sei stata divertente come al solito e brava come al solito.
Un abbraccio e tanti biscotti Lenny,
Breath
 

Recensore Junior
03/10/14, ore 21:30

"Ma in fondo, se il tuo nome è Frank Motolov il tuo desiderio più recondito sarà sempre quello di provocare." Uhuhuh (non so per cosa stia quest'esclamazione... prendila come una risata da cactus) iniziamo bene questo capitolo! Sappi che nella scena iniziale in cui Joe e Frank si parlano/confrontano ero lì per lì per andare a farmi dei pop corn e godermi la scenetta per benino. Joe che da gli schiaffi a Frank, povero cucciolo, me lo ha fatto sembrare un mafioso in piena regola, di quelli con la pancia, le collane e gli anelli d'oro, magari pure sudati.
Poi però, il divertimento iniziale è sfumato quando Steve ha condiviso con noi tutti i suoi pensieri sulle amicizie e sul fatto che spessissimo nella nostra vita ci troviamo davanti a un bivio. Ed ha tanta di quella ragione. Mi piacerebbe pensare che le amicizie, quelle vere che durano una vita, siano facili da trovare ma in realtà sono proprio come un ago nel pagliaio e spesso è facile confondere una semplice, magari superficiale amicizia, per una vera. Ma è in momenti come quello che è capitato a Steve che si svela la vera faccia di una persona e forse anche di un'amicizia, anche se questa dura da anni. Quando momenti come questi capitano, inevitabilmente portano molta amarezza, lo so, ma penso che debbano essere visti come un'occasione nella quale finalmente possiamo capire chi esattamente ci sta davanti e vedere la verità, la quale per definizione non sempre è bella.
Ti dico subito che mi sono presa la briga di prendere appunti per questo capitolo e di questo passo diventerà una cosa infinita ma, Dio, commenterei ogni pezzettino.
Tipo la riflessione immediatamente successiva di Steve: lo sapevo io che la parte egoistica di lui sarebbe subentrata prima o poi perché lui è legatissimo a Frank, lo sente come un po' suo (saponetta for evah and evah) ed è anche geloso di lui. Sapevo che, una volta realizzato che un possibile nuovo amore avrebbe allontanato Frank da lui e dalla musica, non sarebbe stato più così sereno nei confronti di questa situazione. Steve non è un santo, e questa cosa lo rende ancora più simile a una persona in carne ed ossa di quanto sarebbe effettivamente accettabile, ha paura, paura di fare una scelta, o meglio, è già proteso verso una scelta ma avrebbe paura di rivendicarla davanti al suo migliore amico, il quale si aspetterebbe che lui facesse la scelta opposta. Quanto ho amato la frase "meglio un pugno di una scelta", anche questa verissima, se analizzata (mi sembra di essere tornata all'ora di italiano del liceo) perché così spesso nella vita gli uomini decidono di seppellire i propri problemi, demoni od insicurezze sotto strati di violenza, facendo passare quella che è una debolezza per forza. Si potrebbe scrivere un saggio su questo argomento ma io non mi dilungo oltre e continuo a leggere.
Sto ancora ridendo per l'incontro con Jimmy Page, l'incorreggibile Steve non si smentisce mai nelle figure di merda (come il suo compare Frank tra l'altro) ma mi chiedo in che senso Jimmy gli ricordasse Robert... c'entrano per caso dei coltelli? O magari per le calze? Sto ridendo da sola e se mi porteranno in manicomio sarà tutta colpa tua!
Lo sapevo! Lo sapevo che prima o poi sarebbero spuntate in un modo o nell'altro le saponette! La battuta "Saponette, Steven, saponette" ormai è candidata come migliore frase/battuta mai uscita dalla bocca di Frank. E se lui parla di saponette, naturalmente Steve si precipita di corsa... ci tiene all'igiene lui.... sì certo, non ci crede nessuno.
"Fanculo.
Non fate quello che è giusto. Bevete alcolici, uscite, conoscete nuova gente, frequentate brutte compagnie, divertitevi, piangete, incazzatevi, suonate a un volume troppo alto, drogatevi, state svegli tutta la notte, fate baldoria la notte prima di andare a lavorare, rompete tutto, soprattutto gli schemi nelle menti degli altri e le sbarre che vi tengono rinchiusi nella vostra testa, insomma, vivete.
Abbiate il fottuto coraggio di vivere davvero.
Non sprecate il vostro tempo facendo ciò che qualcun altro, che sia anche il vostro senso del dovere, vi suggerisce. Non vivremo per sempre. Vivremo solo una volta, fino a prova contraria."
Minuto di silenzio.
Sposiamoci per la sesta volta.
Vuoi diventare la mia life coach? Just saying.
Tutte parole verissime, è inutile passare la vita cercando di fare i bravi, di seguire le regole, non fumare non bere e mangiare solo le verdurine perché poi magari esci in strada e una macchina ti investe. E che vita hai vissuto allora, una piena di rinunce, di ma e di forse? Ma che vita è? Tuttavia, mi sento molto presa in causa (e tu sai il perché) e queste parole sono state l'ennesima spinta nella giusta direzione, anche se magari non c'entravano niente con me. Io ti ringrazio comunque per averle scritte.
Mi ricordo che mi avevi detto che stavi ascoltando i Depeche Mode e posso ritrovarli in questo ultimo pezzo ma, stranamente, devo dissentire per alcune cose: le parole non sono inutili ne tanto meno effimere secondo me (perché poi ognuno ha la sua opinione e non so se questa è la tua o quella di Steve) ma potentissime armi che possono lasciare ferite che potrebbero anche non guarire mai e allo stesso tempo miele che lenisce e cura, lettere che, assemblate nella giusta maniera, possono emozionare ed ispirare. A volte non sono necessarie è vero, a volte dovremmo chiudere la bocca, spegnere il cervello e seguire l'istinto, ma questi sono brevi momenti mentre la vita è così piena di parole da stare male, in un modo per me bellissimo.
Concludo questa cosa enorme dicendoti che hai descritto un Frank sbronzo troppo bello (quel ti amo per me era la verità che finalmente viene fuori, accompagnata da saponette che ballano la samba) e troppo verosimile, che ho amato questo capitolo alla follia (e non è solo perché il vino bevuto a cena mi ha dato alla testa) e che quoto pienamente Frank Zappa... realisticamente parlando, vorrei avercele le palle per seguirlo il suo consiglio, è difficile ma ci sto lavorando ;)
Bravissimissima di nuovo e alla prossima baby,
Breath 

Recensore Junior
01/10/14, ore 19:30

Uhuhuh finalmente le fans non accolgono più Steve con coltelli vari e sorrisi da sadiche ma con peluche (anche se forse Steve avrebbe preferito a questo punto i coltelli...sarebbero stati più rock n' roll come cosa) quindi il piccolo grande uomo della saponetta potrà dormire sogni tranquilli. Quando hai scritto che un uomo ha lanciato loro una bottiglia di Whiskey mi sono immaginata mentre becca uno dei nostri eroi in testa, magari Frank o Robert (che in quel caso avrebbe sfoggiato le sue doti da macellaio per l'occasione).
Commentata la scena iniziale, passo a dirti quello che ti avevo già accennato e cioè che non so come hai fatto donna, non lo so davvero ( e non mi hai neanche corrotta con Slash perché non mi è arrivato nessun pacco contentente un certo chitarrista a casa negli ultimi giorni) ma mi hai reso Jennifer un po' più sopportabile dopo la storia con Joe e Las Vegas (ciò che succede a Las Vegas rimane a Las Vegas, compresa la mia momentanea simpatia per quella donna) e soprattutto dopo che ho letto che ha chiuso quei due in uno stanzino con una spranga di ferro. Grande donna, sono stata fiera di lei ... per qualche minuto, finché non ho capito che il nostro cucciolosissimo Frank si è preso una bella cotta per lei (perché è così vero? Non me lo sono immaginato vero???) e quella lì non sembra che se lo stia filando poi tanto, a parte brevi episodi in cui casualmente mi spariscono entrambi. Ma come? Ma come si fa? Se io fossi in lei me lo spupazzarei tutto. Spero che la cara Jenny si dia una regolata e ristabilisca le sue priorità, anche se continuo ad odiarla abbastanza ormai me la vedo già accoppiata a Frankie (ma perché storpio tutti i loro nomi facendoli sembrare più stupidi di quello che sono?) e, di conseguenza, anche alla Saponetta e a Steve. Adesso che ci penso, chissà come la prenderà Steve, al di là degli scherzi, la sua amicizia con Frank è molto profonda ed è inevitabile che tutte le dinamiche di un rapporto cambino almeno un po' dopo l'ingresso, letterale o meno, di un'altra persona nella coppia. Steve per adesso mi sembra molto tranquillo ma effettivamente non so neanche se ha preso sul serio Frank, magari pensa che sia una delle sue solite cazzate e si aspetta che gli compaia davanti con una saponetta in mano (oddio, non ci posso fare niente, quella saponetta è una droga, la devo sempre tirare in ballo, esattamente come Slash... e sono due volte che lo nomino, ora la smetto, promesso, già ti rompo abbastanza le palle con lui in privato, almeno qui devo cercare di evitare).
Mi sto perdendo nei miei deliri ma prima ti dico che ho individuato subito lo spoiler che mi avevi fatto tempo fa sulla domanda di Frank riguardante i suoi dubbi sul fatto che Jennifer sia frigida o no, te lo volevo far sapere, sono attenta io :)
E poi volevo anche dirti/scriverti che ho colto anche il riferimento fatto a certe due fans che shippano di brutto Steve e Frank e sembrano pazze.... ehm... chi saranno mai? Dopo quella breve scena ti ho voluta sposare di nuovo, sappilo. 
E sappi che se Frank decidesse di istituire una nuova nazione e di autoproclamarsi suo sovrano, io richiederei subito la cittadinanza, con quel "diritto di tutti i cittadini a birra gratis" lui mi ha già convinta, basta.
Ultimamente le mie recensioni sono sempre più confusionarie e senza senso ma mi faccio prendere dall'entusiasmo che questi tuoi personaggi, che tanto io ormai considero praticamente reali (pazza? Io? Macché!), mi provocano però so che tanto mi perdoni per queste recensioni (disse lei affilando due coltellacci con espressione da Robert).
Tanto amore (te lo direi in francese ma quelle due parole che ho imparato alle medie le ho dimenticate anni fa),
Breath

Nuovo recensore
01/10/14, ore 10:03

Rieccomi! L'idea del padrone del locale marcissimo e incompetente mi è piaciuta troppo, purtroppo ci sono davvero persone così in giro e ci vuole uno come Frank per sfruttare la situazione. Poi nel caso del gruppo di questa storia la presa in giro si trasforma in bellezza, perché le canzoni sono buone e valgono la pena di essere sentite ben più di quel gruppo di sessantenni o di quella cover band di bassa lega che però suona quello che tutti vogliono sentire. Carino l'avvicendarsi delle bugie, che in parte penalizzano e in parte aiutano, ma trovo emblematico che tu stia costruendo per Frank la mentalità di una persona che si sente superiore agli altri e che in un certo senso lo è, tanto da pensare (magari anche a proposito) di continuare da solo.
Mi è piaciuta molto la citazione dei Blues Brothers e mi sono immaginata il palco come quello del film, speriamo che poi i Disease non si siano bruciati i soldi della serata in birra come i nostri mitici fratelli Blues. E poi Bowie...che dire, solo lui può far parlare Robert e non fatico a immaginare il perchè! Mi sto davvero iniziando ad appassionare al tuo batterista lo sai?
Al prossimo capitolo<3

Nuovo recensore
01/10/14, ore 09:48

Tu..non puoi farmi questo!!! Una finisce di leggere un capitolo e si trova una foto degli Zeppelin a tradimento!! Sono una di quelle che non si abituerà mai a Jimmy Page, credo per il resto dei miei giorniXD ci sono troppo legata da anni e resterà sempre il mio chitarrista rock preferito. Che dire del capitolo...realistico! Leggendo le biografie dei Motley Crue salta all'occhio questa cosa del sembrare donne, sapevi che Dude looks like a Lady è dedicata a Vince Neil?XDXD adesso ogni volta che la sento rido dall'inizio alla fine.
Tuttavia mi resta un dubbio amletico, mi sfugge qualcosa: ma Whiskey cosa suona?? La seconda chitarra? L'organo? Me lo sono persa del tutto scusaD:
Baci rock'n'roll e al prossimo capitolo:)

Nuovo recensore
01/10/14, ore 09:38

In effetti hai ragione, questo Robert è inquietante di brutto...adesso me lo immagino come una specie di maestro di arti marziali che passa il tempo a guardati male e aspettare che tu te la prenda per gonfiarti di botteXD
Che bello li hai fatti inglesi!!! Adesso me li figuro tutti con uno stupendo accento british e l'attitudine un po' alla Led Zeppelin:D In effetti sparare cazzate quando fai il provino per una band è davvero geniale, specialmente per convincere gli altri di essere una persona affidabile e sicura di sé, per fortuna che Frank era uno preso super bene e probabilmente gli interessava più uno che sapesse cantare rispetto ad altro...però a pensarci bene è anche quello che molla la band senza dire niente a Steve, quindi come dire...essere quelli particolari e speciali spesso si porta dietro effetti collaterali indesiderati. Ecco, ho recensito, quindi non mandarmi Robert a guardarmi male...tipo mentre dormo alla film dell'orroreXD e poi con la barba e tutto adesso potrebbe pure sembrare una specie di guru, ma le continua le arti marziali anche dopo? Magari per tenersi in forma con la batteria^^
Al prossimo capitolo:)

Nuovo recensore
01/10/14, ore 00:21

E' mezzanotte passata e invece di dormire sono qui a leggere la tua storia...mi ricorda un po' il tempo in cui avrei fatto l'impossibile per incontrare i musicisti dei miei sogni e dopo un paio di scottature mi sono resa conto che non sono mai quello che noi fan pensiamo...noi vediamo il personaggio, pensiamo di conoscerlo e in realtà c'è un mondo dietro il palco, le luci, le interviste...il mondo dietro la maschera, come dici tu. Credo che ci si senta molto soli ad arrivare a non distinguere più la nostra vera vita dallo spettacolo. Hai visto Still Crazy? Questo capitolo mi ha fatto pensare alla protagonista e il chitarrista da giovani...eh, amo il rock'n'rollXD

Nuovo recensore
01/10/14, ore 00:10

Che formidabile inizio! E sapere poi che hai preso spunto da Almost Famous e da Russel...insomma c'è già abbastanza da rendermi curiosissima e impaziente di leggere i prossimi capitoli!
Adoro le storie che parlano di musica e musicisti, soprattutto quelle come la tua, profonde e realistiche al punto giusto:)
E riguardo a quello che hai scritto a fondo capitolo: hai ragione, le storie vanno scritte e non avere paura...i personaggi sono vivi e quando si lasciano raccontare sanno quello che fanno;) (ok ora sembro una pazza, ma spero capirai quello che intendo)...al prossimo capitolo! Z.

Recensore Junior
28/09/14, ore 19:58

Oggi sono un sacco produttiva, scrivo messaggi, rispondo a recensioni, finisco di scrivere capitoli (naturalmente in tutto questo lo studio è escluso), mi metto lo smalto e faccio anche un salto qui, evviva a me!
Questo è un classico capitolo Franken (ah ormai la coppia ha questo nome, ti ci dovrai abituare) in cui mancherebbe solo una saponetta per completare il magico trio. Devo dire che, dopo che Frank ha detto che il finestrino è sprecato, ho dato del tutto ragione a Steven quando ha preso in ostaggio la gamba alla cavalletta/sanguisuga (del tipo, chi più ne ha più ne metta), quando fa così sembra più infantile di mio cugino di 6 anni ma in fondo noi lo amiamo per questo ( e in questo noi è compreso anche Steven naturalmente).
Ormai la minaccia del secolo non sarà più "mangia le tue verdurine perché se no l'uomo nero ti magerà" bensì " mangia le tue verdurine o chiamo Jennifer". E fu così che tutti i bambini del mondo non fecero mai più i capricci! Però, a parte gli scherzi e a parte il mio odio per quella donna, ho notato che si è un attimino tranquillizzata e almeno ha fatto portare loro lo champagne... qui che qualoca che mi puzza... sarà che dopo i tuoi mille spoiler vedo cose strane dappertutto. Detto ciò, aspetto e sono davvero curiosa di sentire di come e quando Joe ha incontrato Jennifer e spero che sia una cosa spicy ;) così diamo un senso a quella donna (no dai scherzo, però non posso smettere di odiarla solo per dello champagne, non sono così facilmente corruttibile...cioè...dipende dalla cosa con cui potrei essere corrotta perché se si parlasse di Slash... beh non c'è bisogno che io continui. Ma perché finisco sempre per parlare di lui?? Fermami donna!!!)
Ok, dopo questa recensione abbastanza sconclusionata e tristemente corta, me ne vado con tanto amore.
Breath

Recensore Junior
27/09/14, ore 09:26

Già dal titolo mi immaginavo Robert versione maccellaio che affila i suoi coltellacci da cucina con il grembiule bianco sporco di sangue (ah ormai, quello del macellaio è diventato un trend, non ci possiamo più fare niente) ma purtroppo in questo capitolo si comporta da persona normale. forse è stato meglio così perché già Steve era messo maluccio fra gli antidolorifici che gli avranno dato all'ospedale, il buco nella gamba e quello che si è preso nel bagno (mi sono immaginata lui nel bagno, legato alla porta, che cerca di farsi di qualcosa... un classico momento alla Steve insomma) quindi almeno ci doveva essere uno fra loro due che si comportasse in modo più o meno normale e non chiamasse le persone Signor Parkinson!
Detto ciò, rimanendo sull'argomento pistola ma tornando all'inizio del capitolo, Steve deve essere traumatizzato dalle fan assassine, secondo me se le sogna di notte, povero piccolo che è tanto gentile e aiuta le vecchiettine a fare la spesa e le vuole salvare da malviventi vari salvo poi spararsi da solo (non può essere perfetto anche lui?), solo per compiere la sua buona azione mensile, non quotidiana, come hai ben detto! Sto notando che ultimamente Steve si trova un po' troppo bene tra vecchiettini vari e amo il contrasto che è questa immagine. Una cosa che non ho capito però è se ha ricominciato a farsi o no...me lo sono perso U.U Altra cosa, scusa ma penso che sto perdendo colpi, non ho capito neanche chi sia Roland.
Ultima cosa: la residenza del signor Robert presso il cesso della stazione di servizio del Moncazzoditana è uno dei mille motivi per cui ti amo.
Basta, concludo questa recensione tristissima e vado a ... provare, ehm... tentare con tutte le mie forze, incatenandomi al tavolo, di studiare.
A presto,
Breath

Recensore Junior
23/09/14, ore 20:43

So che in realtà volevi far dire a Jeff "questo matrimonio non s'ha da fare, Frank, è inutile che ci provi". Tralasciando questa mia chicca iniziale, ti dico che ci sono troppe cose da dire su questo capitolo e io sono troppo pigra e con troppo poco tempo a disposizione per prendere appunti, inoltre la mia memoria fa schifo quindi proverò a fare del mio meglio ma non ti prometto niente. Tanto so che mi vuoi bene comunque :P

Dunque dunque, iniziamo dal dire che dopo questo capitolo ti chiedo in ginocchio di uccidere Jennifer, magari lo fai fare a Robert che si improvvisa quel macellaio che alla fine non è mai diventato, povero piccolo, non è riuscito a realizzare il suo sogno (spero che quel suggerimento di Steve sull'andare a fare i macellai fosse un riferimento alle nostre conversazioni altrimenti comincerò a pensare che ho qualche problema e vedo riferimenti ovunque a cose che non esistono). Tornando a Jennifer, quella donna è troppo odiosa, come può pensare che stabilendo una tabella di marcia del genere riuscirà ad iniettare l'ispirazione a un paio di rockstar con un membro ormai morto (RIP Whiskey), un tour interrotto, mille problemi personali e la stampa che ci mette del suo? Poi come osa fare cose del genere al mio adorato Frankie? Cosa crede di essere, alla Ice Bucket Challenge? No perché sarebbe un tantino prematura come cosa.
Ma adesso passiamo a cose più serie. Siamo, cioè sei (ho questa brutta abitudine del plurale alla Manzoni, visto che siamo in tema) a quel classico punto in cui una band ha raggiunto un grande successo, seguito da grandi problemi e una pausa. Tutti questi ingredienti portano a non sapere più esattamente come si fanno le cose, giusto per dirla in maniera molto spiccia, ovvero come esattamente fare per ritrovare l'entusiasmo e l'ispirazione dell'inzio, quando bastava una stanza puzzolente, un po' di alcool e magari si ritrovavano a scirivere dei pezzoni ispirandosi a una lampada o cose del genere. E questa cosa fa paura, così come fa paura abbattere le barriere che si sono nnalzate tra tutti loro e tornare ad essere compagni di band e amici, passando oltre quella supponenza di cui si era già parlato in cui l'individuo crede di potere di più, di essere migliore, della band messa insieme. E' stato tristissimo leggere di Steve che non si ricorda nemmeno di essere stato sul palco con i Deep Purple perché queste cose purtroppo sono successe nella realtà a un mucchio di persone che magari da ragazzini sognavano anche solo di incontrare i loro idoli e poi, quando riescono non solo ad incontrarle ma anche a suonare insieme a loro sullo stesso palco, non realizzano neanche di aver realizzato il loro sogno, troppo impegnati a pensare magari alla prossima dose. Come hai solito non hai tralasciato neanche un aspetto della vita di una rockstar e io ti voglio sposare per questo... e anche per adescare Slash, ma questo tu già lo sai ;)
Bene, penso di non essermi dimenticata troppe cose. Hai visto che sono riuscita a recensire in tempi decenti? E' che la curiosità è sempre troppo forte, non riesco a stare per troppo tempo lontana dalla Coppia Della Saponetta, dal Macellaio Serial Killer e dal... ehm... cavolo devi far fare qualcosa di stupido a Bethan così posso trovare un nome più appropriato anche per lui!
Breath

Recensore Junior
22/09/14, ore 18:42

Oddio, sei mesi in ospedale sono belli lunghi. Se poi ci aggiungi l'astinenza da donne e droghe ( e Frank :D), diventano ancora più lunghi. Ma per fortuna che il nostro Steve è un tipo invettivo e trova il modo di passare il tempo. L'immagine dei pazienti che nascondono la bottiglia di Jack ai parenti è stata stupenda, te lo dico. E dopo quella, hai scritto una cosa che mi è piaciuta altrettanto, è una cosa di cui abbiamo già parlato mi sembra: anche se non è più su un palco, Steve è comunque felice e vive una vita rock n' roll a suo modo. E' un'idea questa, alla quale io tengo molto e la difendo sempre a spada tratta: vivere rock non implica per forza un palco e uno strumento, ci sono tanti altri fattori che rendono una vita definibile con quel termine a mio parere. E non mi dilungo troppo sennò scrivo un libro qui.
Finalmente ho letto dell'incontro fra i due amanti ops, amici per la pelle e ho capito cosa fosse quel Gerry King che mi era sfuggito quando me ne avevi parlato (ormai ti sfuggono gli spoiler cara mia). Cosa dire? E' stato un incontro perfetto, non ce li vedevo a fare una cosa vecchio stile tipo "ehi ciao come stai" quindi il fatto che la prima cosa che Frank abbia fatto, non appena visto Steve, sia stato prenderlo per il culo è stata una chicca. E poi non hai fatto trasparire nulla dell'inganno: fino alla fine io ero convinta che Frank avesse qualche grave danno alla testa quindi hai fregato anche me, brava!
La corsa con le sedie a rotelle mi ha troppo fatto venire in mente JD e Turk in Scrubs, erano loro, giuro.
Ho amato Frank come al solito ma quella sua frase sulla droga che è parte del processo del rock non mi è piaciuta e non me la bevo ma lo posso capire primo perché la maggior parte della rockstar (compreso Slash) era o è convinta di questa cosa e secondo perché Frank è venuto in contatto con la droga quasi in contemporanea con il successo e con la vita all'insegna del rock quindi è normali che ormai veda queste cose come inseparabili. Per fortuna però Steve non la pensa allo stesso modo e sono contenta che il confronto con Frank non gli abbia fatto venire dei dubbi ma lo abbia spronato ancora di più a rimettersi in carreggiata.
Ed infine passo al pezzo con Annette. E' stato a mio parere straziante perché Steve ha sentito la mancanza di una vita che non ha mai vissuto e che non vivrà mai (per dirla con le bellissime parole di quel figo di Myles Kennedy in Far And Away "all the pain of a dream that was never known, never fades") ma lascia andare quella possibile vita perché, per quanto possa amare una donna, se amarla implicherebbe strapparsi di dosso quella vita e l'altro grande amore per la musica vissuta in quel modo, lui sa che non sarebbe la scelta giusta da fare. Si possono amare tante di quelle cose nella vita e in base a queste si può scegliere quale sarà il sogno che seguiremo con costanza dedicandogli tutti noi stessi. Per Steve è la musica, è la carriera da rockstar, un amore che non impallidisce mai mentre magari quello per Annette avrebbe fatto quella fine.
" Per come la vedo io il dolore dà dipendenza a prescindere da quello che tocca ma anche l'amore quando ci si mette è parecchio bastardo." Questa frase è sublime e la condivido appieno, non saprei veramente cosa altro aggiungere perché la ripeterei e basta. Dico solo che niente nel mondo è scevro dal dolore, ogni cosa ne contiene almeno un grammo. Ma alcuni dolori sono così dolci che diventano preziosi, al punto che non te ne separeresti mai e lasci che ti tocchino, che ti rovinino un po' purché continuino a donarti anche quell'altra dolcezza.
Questo capitolo è uno dei miei preferiti fino ad adesso, se non proprio il mio preferito. E' come se avessi descritto la vita intera in un capitolo solo: le risate, le amicizie, il dolore e l'amore. Tutto condensato in alcune righe scritte con la solita maestria. Brava, sul serio, brava.
Breath

Recensore Junior
21/09/14, ore 20:27

Ce l'ho fatta! Ho finalmente trovato due secondi per lasciare due righe. La Domenica non ho mai voglia di fare niente quindi rimando tutto all'ultimo e poi mi ritrovo con ottocentomila cose da fare tutte in una volta. Ma non potevo non lasciare una mini recensione in tutta fretta (perdonami se non ti scriverò un romanzo) a questo capitolo che se la merita tutta, già dal titolo ( where did you sleep last night è una delle mie canzoni, anche se è una cover, preferita dei Nirvana).
Dunque, dunque. Piuttosto traumatico l'inizio con il risveglio del povero Steve che non capisce dove si trova, si è addormentato su un'isola fighissima e piena di rum con il suo migliore amico e si risveglia in un'ambulanza con gente che lo vuole infilzare come uno spiedino con siringhe varie e soprattutto senza il suo adorato Frank. E scopre anche, la ciliegina sulla torta della sadica Juliet, che Frank ha avuto un esaurimento nervoso. E segnale più chiaro ed eclatante, indicatore della sofferenza che un uomo prova, di questo non c'è. Frank era sempre quello allegro ed apparentemente spensierato ma in realtà dentro di lui covava un dolore che, invece di diminuire, diventava sempre più grande, finché non è diventato talmente grande da sopraffarlo. E forse la cosa peggiore di tutta questa situazione è che lui si è tenuto dentro quel dolore in silenzio fino a quella notte sull'isola e forse, l'averlo finalmente confessato è equivalso all'allentare un po' la presa sul controllo che stava mantenendo sui suoi sentimenti e questa cosa lo ha fatto crollare del tutto. Se ci pensi è buffo: Frank ha raggiunto Steve sull'isola per salvarlo e allo stesso tempo per essere salvato a sua volta.
Ma visto che per te tutto questo non era abbastanza, hai anche fatto soccorrere Steve dal compagno di sua madre. Quindi quest'uomo gli ha salvato la vita ma allo stesso tempo lui lo identifica come colui che gli ha rubato un pezzo della sua vita, ovvero sua madre.
Non so cosa ho scritto e non so quanti errori grammaticali ho fatto quindi scusami ma davvero non ho tempo.
Comunque la frase su Robert è stata una chicca: lui e Steve sono grandi amici, quando lui apre bocca! Dopo questa ti perdono tutte le brutte cose che hai fatto capitare alla Coppietta Della Saponetta :D
Aspetto quella maledetta citazione con ansia, sarà meglio per te che sia inverosimilmente bella! Scherzo.
Detto ciò, ti saluto mentre cerco di riprendermi dal mio infarto.
Breath
(Recensione modificata il 21/09/2014 - 08:30 pm)

Recensore Junior
17/09/14, ore 15:23

Ok, nelle altre recensioni non ho scritto niente sulla questione slash (Slash? Slash! ahaha che combinazione che Slash si chiami così... ok la smetto, promesso) fra Frank e Steve perché mi urgeva di più commentare altre cose ma con questo capitolo hai reso di massima priorità parlarne! Ti avevo detto che solitamente le cose slash non mi entusiasmano più di tanto (forse anche perché una delle poche cose di questo tipo che ho letto fino ad adesso sfociava un po' tanto nell'esplicito in maniera abbastanza volgare) ma devo dire che hai fatto un buon lavoro, anche se alla fine non hai fatto loro concludere. Hai reso questa cosa (per tutto il tempo mi è tornato in mente il video che mi hai linkato ahaha) giusta, non nel senso che trovo le cose slash sbagliate, assolutamente, ma nel senso che non è risultata per niente una forzatura ma piuttosto l'incontro di due amici, sbronzi, che si sentono soli e sentono di potersi appoggiare solo l'uno all'altro, magari provando anche cose nuove nel frattempo ;)
Alla fine le cose si sono interrotte a causa dei monologhi in pieno stile primadonna di Frank, che sembra prima di tutto innamorato pazzo di se stesso, ma sono convinta che ci sarà un seguito fra questi due, voglio proprio vedere cosa partorirà la tua testolina.
Il rum, parliamo del rum e del fatto che nella scorsa recensione ti avevo chiesto se per caso sei stata in qualche modo influenzata dalla visione di Pirati dei Caraibi (di nuovo: telepatia). Beh adesso ne sono più che convinta e sappi che ti ho amata per questo (ah...Jack Sparrow).
Brava come al solito, questa storia sta diventando sempre più bella. Hai visto che sono anche riuscita a mettermi in pari con le recensioni? Anche se adesso ho i calli alle dita...
Attendo il prossimo capitolo per scoprire se i nostri prodi guerrieri/pirati del rock riusciranno a lasciare Steesland.
Ciao ciao

Recensore Junior
17/09/14, ore 14:56
Cap. 11:

"Pianse perché suo padre era morto, perché lui non era stato uno scout abbastanza bravo da saper sfregare due legnetti e farne uscire una scintilla per rendere orgoglioso il suo vecchio, pianse per tutto quello di cui non aveva il coraggio di parlare, per me anche, per mia madre, perché era felice di essere lì eppure era il ragazzo più triste del mondo, sebbene con una villa a Burbank e un sacco di groupies sempre alle calcagna. Pianse per tutto il tempo che non lo aveva fatto, pianse perché aveva lasciato le sue Les Paul da sole, pianse per tutti i momenti di down che le droghe gli avevano dato e che non poteva sfogare davanti a noialtri, pianse perché il rock n' roll non ti da tregua, perché anzi, ti dà un prezzo da pagare, in cui è compreso il nascondere le lacrime al pubblico."
Volevo incollare qui la frase che più mi aveva colpito di questo bellissimo capitolo (ti sei superata, sul serio) e stavo per incollare quella sulle stelle come brillantini appiccicati sul soffitto del cielo (e qui mi torna in mente l'espressione "la luna è la frittata del cielo" detta da non mi ricordo che scrittore italiano e che non ha niente da invidiare alle tue parole) ma poi ho letto quelle parole e mi sono emozionata, sul serio (sai che ultimamente sono molto sensibile :D). In realtà tutto il capitolo straripava di cose bellissime e di verità ma non potevo fare un copia incolla completo quindi alla fine ho lasciato solo questo pezzo. In un paio di righe hai descritto il problema di fondo di tutti, se non di tutta la vita che conducono in generale. Perché non importa quando la gente ti adori e aspetti delle ore davanti a un hotel solo per intravederti, alla fine, dentro, rimani sempre il ragazzino che sei. Quello che si sente abbandonato dal padre, la cui morte pesa ancora così tanto, o dalla madre, il cui gesto non riesce a capire o a perdonare neanche dopo anni. Non importa di quante cose si riempia Frank, alla fine lui si sente sempre e comunque lo scout mancato che probabilmente ha solo voglia di chiudersi nella sua camera a suonare la chitarra (forse l'unica cosa che può alleviare il suo dolore è la musica?). Te ne avevo già parlato anche nella scorsa recensione (telepatia portami/ci via) ma lo ridico anche qui: sono convinta che a un certo punto tutti si siano trovati nella situazione in cui la vita alla quale avevano ambito non va più bene per loro perché non sanno più come conciliare quello che sentono di essere e quello che gli altri vedono, con il risultato che non sanno con chi parlare, di chi fidarsi e non sanno neanche più con certezza chi sono.
Avrei altre mille cose da dire ma io non sono così brava come te e non riesco a prendere appunti, perdono, quindi mi fermo qui. 
Prima però ti dico che sono morta nel pezzo in cui Steven si improvvisa Robinson Crusoe o Jack Sparrow (guardare Pirati dei Caraibi ti ha per caso ispirato questo capitolo?) secondo le preferenze. Come al solito non manca mai l'umorismo che amo tanto in questa storia. Che tra l'altro, davvero, non capisco come mai sono ancora l'unica che recensice qui, questa è una Signora Storia e mi dispiace che la gente non sembri accorgersene :(
Beh spero che ti farai bastare le mie recensioni spesso senza alcun senso ma piene di amore :D soprattutto dopo questo capitolo che, davvero, è bellissimo e mi commossa.
Un bacione,
Breath