Recensioni per
MAY ROCK N' ROLL SAVE YOUR LIFE
di Julietds
Scusami eh però, io ti dico che Whiskey mi sta diventando tanto simpatico e caro e tu me lo fai morire?? Questa è crudeltà, sappilo! |
Ci sono, ci sono. Ho trentamila cose da fare (tra cui ascoltare a ripetizione World On Fire, quindi sappi che se la mia recensione non sarà molto omogenea è tutta colpa di Slash) ma prima di tutto dovevo leggere questi nuovi capitoli! |
Non mi è bastata le risposta infinita alla tua recensione infinita (<3) quindi ho fatto un salto qui per vedere se avevi aggiornato e ci avevi riservato uno dei tuoi capitoli. E visto che hai aggiornato, e visto che è uno dei tuoi capitoli che mi piacciono così tanto... al diavolo i crampi alle falangi, devo recensire! |
Letto alla velocità della luce perché non riuscivo a staccare gli occhi dallo schermo. Forse questo, dopo il primo capitolo, è l'unico in cui lasci un po' da parte il tono leggero e scherzoso (che io però amo, non fraintendere) per fare spazio a episodi più drammatici in qualche modo. Perché io penso che sia drammatico quando una band smette, beh di essere una band, una volta scesa dal palco. Forse è per via di Jeff che comunque è una persona estranea che in un modo o nell'altro si infila (per dirla molto brutalmente) negli affari della band o forse è per il fatto che, sempre grazie a Jeff, iniziano a fare soldi veri e a montarsi ancora di più la testa, diventanto così presuntuosi da credere di essere diventati più importanti da soli che come gruppo. Forse sono tutte queste cose e basta. Per fortuna/ sfortuna (qui è tutta una questione di punti di vista) il fatto che Jack li abbia citati in giudizio li pone davanti alla realtà dei fatti. A proposito di questo fatto, mi sono piaciute molto alcune frasi che hai scritto e le incollerò qui così capisci esattamente di cosa parlo : "Eravamo tutti convinti di essere ancora i Black Panther, ognuno di noi credeva di esserlo da solo, ma in effetti aveva ragione Jeff: solo insieme avremmo potuto esserlo. E quel momento fu un brusco risveglio come dato da un secchio di acqua gelida tirata addosso.Jack aveva chiamato in giudizio i Black Panther – o meglio, i Disease – non le singole persone come me, Bethan o Frank. Da soli non eravamo niente." Quanta verità c'è in queste parole! La fama e i soldi invece spesso portano a dimenticarlo. Qualcuno dovrebbe stampare queste frasi e distribuirle a tutte le band del mondo come monito ;) |
Pisolino rimandato a dopo, è tempo di recensire :) |
Eccomi anche qui, ormai, se continuerai a scrivere così, io questa storia non la mollo più. |
Ieri ero in uno stato a dir poco catatonico, incapace di intendere e volere, figuariamoci recensire. Ma ho fatto in tempo a leggere questo capitolo prima di crollare e te lo devo dire, ho riso dalla prima frase alla ultima! La mia povera pancia, le mie povere guance! Frank versione Vince Neil in vestaglia è stato troppo, ecco perché nel primo capitolo hai scritto che ti immagini Frank come uno dei Motley! La scena dell'abbordaggio poi è stata ancora più bella, tra l'altro penso che incidenti del genere fossero molto comuni in quei decenni ( almeno io so con certezza che è capitata una cose del genere ad Axl Rose). Ma la cosa che mi è piaciuta di più di questo capitolo, a parte il fatto che è estremamente divertente, è che man mano che i capitoli vanno avanti l'amicizia che lega quei pazzoidi diventa sempre più chiara e i loro personaggi più definiti, ormai mi ci sto affezionando. Anche perché sono veramente fuori di testa! A me non la racconti, cioè Steven non me la racconta giusta su quella notte nella camera dell'hotel... ;) |
Visto che minacci di mandare Robert devo recensire per forza! :S No scherzo, voglio lasciare una recensione anche a questo capitolo, primo perché, in quanto sottospecie di autrice a mia volta, capisco benissimo quanto faccia piacere ricevere recensioni e quanto comunque ci si rimanga un po' male quando queste non arrivano. Però ti lascio due righe soprattutto perché questo capitolo mi è piaciuto tanto, più degli altri due. I primi incontri e gli inzi di una band sono a mio parere caratterizzati da un'atmosfera speciale e mi è sembrato di respirare proprio un'aria di questo tipo leggendo il capitolo. Sono quei classici momenti che ti catapultano fuori dalla quotidianità ponendoti davanti a qualcosa di sconosciuto e potenzialmente promettente, nel senso che potrebbe cambiare la tua vita. Ma Steven era un ventenne all'epoca e, come hai scritto, non pensava che probabilmente avrebbe combinato qualcosa di grande ma solo qualcosa, giusto per fare insomma. Quella frase mi è piaciuta troppo. E mi è piaciuto anche tutto il resto, come hai contrapposto Steven a Bethan in primo luogo, approfittando dell'occasione per raccontarci qualcosa in più della sua infanzia non proprio idilliaca, e poi agli altri membri della band. Hai reso il loro primo incontro interessante e divertente, per niente banale, conferendo a ognuno una propria personalità e questo, a mio avviso, quando si scrive delle band, non è sempre così immediato. Spero che il flashback non finisca con questo capitolo perché ho un debole per i primi momenti delle band e questi primi momenti dei Black Panther sono troppo belli. Povero Paul McCartney :) |
Buondì! Io solitamente mi aggiro solo per il fandom dei Guns n' Roses ma ho fatto una capatina qui più che altro per noia e ho notato subito nell'introduzione la frase di Almost Famous, film che anche io amo profondamente e che mi ha fatta innamorare ancora di più del rock n' roll. |