Recensioni per
Fix You
di Harley Sparrow

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
20/09/14, ore 16:29

Allora, dopo un ritardo mostruoso, trovo il tempo per recensire sperando di farlo bene.
I punti che mi hanno colpito sono principalmente tre.
Il primo, il ritmo della storia è perfetto, era trascinante nonostante che fossero 21 PAGINE, hai fatto benissimo a non spezzare la storia (ma ti consiglio vivamente di non scrivere più il numero delle pagine nell’introduzione, sebbene sapessi che sarebbe stata lunga sono rimasta scioccata!).
Secondo punto, i dialoghi sono perfetti! L’avevo notato già in altre tue ff, hai un’ottima capacità di scrivere dialoghi, renderli vivi e soprattutto reali per i personaggi. Insomma, mentre leggevo, potevo sentire chiaramente i nostri doppiatori recitarli! Sei stata bravissima (l’unico punto che non è chiarissimo è quando Elsa incomincia a ricordare cosa succedeva la notte e perché lei fosse felice di come terminasse il suo incubo. Le parole erano perfette, però richiedevano piccole riflessioni che potessero aiutare a capire cosa stava capendo Elsa, che orribile gioco di parole). Lo scambio di battute, che mi ha veramente colpito, è quello finale, quando Hans ed Elsa sono abbracciati. Sei riuscita a far fangherlare un anti romantica e  una moment-kill fanwriter come me, adesso puoi pavoneggiarti!
Infine la caratterizzazione, sei riuscita a dargli dei comportamenti da nobili! Quante ff, leggo e Hans e Elsa sembrano quasi due popolani o due impetuosi personaggi. Sappiamo tutti che l’Helsa è considerata una coppia hot, però i due sono persone fredde e austere e per cui la loro discussione, che sembra d’avere i toni di una confidenza, è perfetta perché sono due persone con il sangue freddo! (Immagina applausi e occhi con lacrime).
Complimenti.
P.s: l’unica nota “negativa” della ff è la presenza delle parole di Giorgia a inizio ff. Ho odio sviscerarle per quella donna, che in confronto gli spartani di 300 sembrano degli agnellini pieni d’amore per i persiani.
(Recensione modificata il 20/09/2014 - 06:12 pm)

Nuovo recensore
18/09/14, ore 15:18

Buon pomeriggio!
Allora...ho letto la storia qualche sera fa a dire la verità, ma non ho avuto nemmeno un secondo per mettermi al computer e recensirla in santa pace, quindi, lo faccio ora. Cosa posso dirti, se non farti ancora una volta tanti tanti complimenti? Non so, sarà il modo in cui scrivi, o come racconti le vicende, ma tutte le tue storie hanno un non so che...insomma, attirano subito e quando si è finito di leggerle, se ne vorrebbe subito ancora.
Il modo in cui descrivi Hans e Elsa poi è inimitabile a parer mio...dai alla loro relazione un' essenza di realtà e veridicità totale, che è secondo me anche uno dei motivi per cui riesci a renderli così bene quando li descrivi.
Ho amato tantissimo i colori aggiuntivi del castello ehehe, specialmente il nero! Non che disdegni le venature azzurre e verdi :P
Hai trattato anche benissimo i sentimenti di Elsa riguardo al fatto di non poter lasciare andare il passato troppo in fretta, perchè ancora troppo "vivido"...e il disastro ancora presente al palazzo di ghiaccio, cosa a cui sinceramente non avevo mai pensato.
Ahahah e poi Marshmallow...la scena in cui è presente è a dir poco una ventata d'aria fresca e "momentaneo divertimento"...hai reso il mostrone di neve decisamente simpatico e il fatto che giri con la corona di Elsa ha provocato in me uno scoppio di ilarità! :D
Ancora, davvero bella! E tu davvero brava.
Un bacione,
felsah

Recensore Master
17/09/14, ore 21:47


E dopo questo ignominioso, disgustoso, orrendo, ingiustificabile, deprecabile, ritardo, eccomi finalmente qui, pronta per recensire questa storia!
Scherzi a parte, mi dispiace davvero di essere arrivata ultima, volevo recensire nel momento stesso in cui la storia è sta pubblicata ma greco, latino e volantinaggio mi hanno fagocitata, quindi fino a oggi non sono riuscita a trovare un momento libero per recensire decentemente. Comunque...
Vuoi una recensione lunga? E una recensione lunga avrai! Leeeeeeeeeeeet's go!!! E ti avverto, preparati, e rimbocati le maniche per la risposta, perché quando mi ci metto so essere più prolissa di Cicerone nelle Catilinarie:)
Allora. Innanzitutto, mi piace moltissimo come caratterizzi il rapporto fra Hans ed Elsa, uno strano miscuglio dolceamaro, in cui i due sono sempre in bilico tra il fare la guerra e l'amore ( che frasi argute vi tiro fuori, ahinoi), e sopratutto mi piace molto come Hans cerchi di prevalere (in senso buono) su di lei, usando l'ironie e quelsuo non troppo malcelato senso di superiorità per convincere Elsa a superare le sue paure. Visto che a me riesce molto difficile visualizzarli in un contesto quotidiano e normale, sono lieta di avere a che fare con qualcuno che ci riesce così bene e in modo così plausibile, tra l'altro senza uscire dai personaggi, impresa difficilissima, in cui però tu riesci alla grande. La seconda cosa è che mi piace che tu abbia deciso di focalizzare l'attenzione sulle zone d'ombra che ancora esitono nel loro rapporto, e del resto non potrebbe essere altrimenti: anche con tutto l'amore del mondo, è difficile, passare sopra a quelle che sono le colpe di Hans nei suoi confronti, e quello era un aspetto che prima o poi andava affrontato, se si aveva intenzione di costruire qualcosa di serio. La terza cosa, che trovo molto IC, è che nè Hans nè Elsa riescano ancora ad essere appieno sinceri l'uno con l'altro: lei per la paura che ha condizionato tutta la sua vita, lui per quella maschera che si è posto sul volto per tutta la vita, per soddisfare il suo odio e il suo desiderio di rivalsa. Superare il passato si rivela una prova più ardua del previsto, come dimostra quella sala lasciata ancora intatta da quel fatidico giorno. e possono riuscirci solo aprendosi completamente l'uno al'altro. Trovo approppriato che Hans, nel palazzo, volesse ucciderla veramente: lo trovo più coerente e in linea col personaggio, inoltre dimostra che tra lui e Elsa si tratta di amore vero, perché lei riesce a perdonargli persino quello. 
Altra genialata, a mio parere, è la sensazione di sollievo che nel sogno Elsa prova di fronte al cadavere di  Hans. E anche il sovrapporsi del sogno e della realtà nella scena in cui lui cerca di confortarla, sebbene per capirla appieno abbia dovuto ricorrere all'angolo d'autore ( perdonami, ma effettivamente era un po' confusa. Questo è l'unico appunto che ho da farti in tutta la storia). E anche il progressivo passaggio dall'iniziale diffidenza che quella sala immutata ha suscitato in loro alla comprensione, alla fiducia e poi alla passione,  e la realizzazione di Hans, del cambiamento che l'amore di Elsa e per Elsa sta operando in lui, consumando piano piano la sua parte più oscura e calcolatrice, riportando a nuova vita quel suo cuore marcio per le angherie subite.
"Da quando erano tornati ad Arendelle, il principe sembrava sentire il bisogno di avere una sorta di potere su di lei. La regina gli aveva proibito di accedere ai suoi appartamenti durante il giorno per non destare sospetti – come se non ci fossero già, le ripeteva ogni volta – e lui lo faceva ugualmente; si avvicinava di soppiatto, iniziava a baciarla, e alla fine era lei a supplicare che lui la facesse sua. Avveniva così anche di notte, e lei non se n'era mai lamentata, forse perché quella situazione la faceva sentire veramente amata almeno quanto faceva sentire lui, il principe mal visto dall'intera corte, importante. Lei lo lasciava fare. Lui e i suoi maledetti complessi di abbandono. Lo lasciava fare e insieme diventavano una cosa sola. A dire il vero, non era tanto il raggiungimento del famoso apice a sancire quel momento, quello in cui lei diventava lui e lui diventava lei in un solo corpo. Era il guardarsi negli occhi e capire di desiderarsi, come era successo un attimo prima che lei gli permettesse di farle lo sgambetto. Era l'intrecciarsi delle loro mani bollenti, e strette al punto che sembravano voler entrare una nella pelle dell'altra."
Ho adorato questo intero paragrafo, perché calza a pennello la mia idea di Helsa. Sto finendo le parole,e quindi arrivo al punto: sei brava. sei brava a scrivere, ad analizzare i personaggi, a renderli naturali, donando loro consistenza e respiro agli occhi del lettore, che avverte i palpiti del loro cuore e i fremiti della loro anima, sei brava nel tratteggiare l'angoscia più crudele e l'amore più dolce, ad esprimere l'incontro/ scontro di due nature così diverse e così simili. Sei brava a donare spessore e profondità a qualcosa che è stato lasictao molto nel vago, a farlo tuo senza corromperne l'essenza originaria. Sei brava, e questa è l'ultima parola che ho da dire sulla questione.
Finita la parte seria e strappalacrime della recensione, ho da farti notare una cosa...
"...Se però lo preferisci, possiamo farlo diventare una moda e far crollare tutti i lampadari del tuo palazzo."
Qui, mia cara, seui ufficialmente colpevole di attentare alla mia sanità mentale e psicofisica, visto che qualche tempo fa mi ero chiusa a immaginare una versione di The Phantom Of The Opera con Hans come Fantasma, Elsa come Christine e Jack Frost come Raoul (per farti capire meglio, quel film ha come protagonista un sociopatico vittima della società con una leggera,per modo di dire, mania di controllo e un'avversione patologica per i lampadari, che s'innamora ossessivamente di una ragazzina spaurita e perennemente indecisa, disperatamente anelante alla figura paterna. Vedi un po' tu perché mi faccio certi film) e appena ho visto quella frase, il mio cervello è partito a mille, trascinandosi anche querl poco di sano che mi era rimasto. Questo non è affatto carina da parte tua:)
Beh, che dire, se vado ancora avanti rischio di sbrodolarmi e diventare imbarazzante, quindi è meglio che mi fermo qui.
I remain, gentleman, your obedient servant
Catcher

(Recensione modificata il 17/09/2014 - 09:48 pm)

Recensore Junior
16/09/14, ore 17:40

Ehi carissima :)
Bellissima storia davvero. Come sempre hai reso benissimo i personaggi e lo svolgimento della storia in generale. Sai, anche secondo me Hans voleva davvero ucciderla prima, ma quando si è accorto di amarla è stato logorato dal senso di colpa. 
In fondo sì, lui è davvero un uomo insicuro, anche se non lo ammetterebbe mai xb
Che loro due si amano senza riserve ormai è una cosa più che ovvia, quindi visto che sono ormai una temeraria, non vedo l'ora di leggere cosa scriverai prossimamente.
Alla prossima quindi mia cara ;)

Recensore Veterano
15/09/14, ore 22:29

Sei tornata! Siii.
Allora parto dal principio.
Quando ho letto "Questa storia è un seguito di Bring me to life",già sono andata fuori di testa,perchè amo il tuo modo di scrivere,te e le tue storie.
Partiamo con Hans che rompe i cristalli ad Elsa per farsi portare in quel castello di ghiaccio,e qui vedi me che urlo finalmente.
Quando si mettono in cammino ho sorriso come un ebete per tutto il tempo fino alla statua di Hans,a quel punto ho pensato che Elsa fosse una psicopatica,ma vabbe.
Sono rimasta a bocca aperta invece da quando sono saliti al piano di sopra fino a quando non hanno finito di parlare.
Ma non capisco,perchè tutte noi che amiamo Elsa ed Hans rendiamo Anna sempre malvagia (per modo di dire).
Comunque tralasciando la stronzaggine di Anna,quando Elsa ha trovato Hans che dormiva io ero così *.* *.* OMG!
Dio che cuccuioli che erano,troppo carini.
L'ultima frase poi mi ha stordita "Sono qui"
Io ti adoro,cioè le tue storie sono capaci di farmi ridere,piangere,gridare e sorridere nel giro di 15 minuti.
Faccio esplodere una bomba sulle teste di tutti se questa storia non arriva almeno a 50 recensioni cavolo!
Ti adoro,sei il mio idolo!
You are my life

Nuovo recensore
15/09/14, ore 21:58

Finalmente ho potuto leggere la pergamena completa! (No dai, scherzo!)
Da mesi che non vedevo l'ora di trovare 'Fix You' nell'archivio, e come lettura del dopo pranzo è stata perfetta. Sto sorridendo come una scema da più o meno le 4.
Okay, bando alle ciance, ti devo scrivere una recensione lunga E SENSATA.

Hans che vuole assolutamente visitare il palazzo di ghiaccio con Elsa mi è piaciuto davvero tanto. Mi immaginavo che prima o poi sarebbe successo e devo proprio dirlo, è uno dei prompt migliori riguardo alla Helsa perché è interessante vedere le reazioni di entrambi quando ritornano nel posto in cui era ambientata una delle scene più importanti del film.
Hans ha molto culo, sia fisicamente che per quello che gli capita, è da dire.
Riguardo ai colori del castello, parlo dei due che hai inventato tu direttamente adesso, così non devo riprendere il discorso dopo... il nero per l'assenza di Elsa è sensato, mentre il colore per la passione è geniale. E poi hai messo anche i colori degli occhi di Elsa e Hans... non farmi sciogliere troppo, te ne prego!
Il particolare più bello di questa one-shot per me sono le statue di ghiaccio. Non lo so perché, ma sono il dettaglio che mi ha fatto AMARE questa fic.
Se non fosse che c'era mia madre che entrava e usciva dalla mia stanza ogni dieci minuti, avrei pianto mentre leggevo la parte in cui ricordano quel giorno di molto tempo prima e si confessano a vicenda le loro vere colpe.
E come poteva mancare la parte in cui fanno l'amore? Bella bellissima, come sempre molto dolce e tra tutte le Helsa a rating rosso/rating M che ho letto e continuo a leggere, ogni tanto ci vuole una pausa dalle descrizioni minuziose e dalla malizia. Le tue fic solo una specie di catarsi per me, dopo tutte le scempiaggini che leggo nell'archivio di Fanfiction.net e su Tumblr...
Tesorini, che guardano l'alba dal palazzo di ghiaccio... e poi quando tornano Anna ricomincia a rompere. Menomale che questa non è la fine, altrimenti mi sarebbe venuta la voglia di entrare dentro la storia e fare un bel discorsetto sul vero amore e sulla vita reale alla lentigginosa principessina di Arendelle.
Elsa che si sdraia sul letto di Hans e lo abbraccia... aw. Quanta dolcezza.
Comunque mi hai ucciso quando ho letto di Elsa che modifica la statua di Hans e fa in modo che raffiguri loro due abbracciati... è brutto voler disegnare quella cosa perché è meravigliosa? Non uscirà un capolavoro, ma ci voglio almeno tentare... tra un delirio e l'altro, un disegno ci sta XD

Ecco, forse sono riuscita a scrivere almeno un decimo della lunghezza dell'intera fic in una recensione. Ma te lo sei meritato (come sempre, del resto)
'Corro' a mettere tra i preferiti questa bella pergamena! XD
-ElsaWestergard

Recensore Junior
15/09/14, ore 17:22

Ok, questa One-Shoot è qualcosa di sublime.
Sei riuscita a descrivere questa coppia in modo fenomenale e io me li immagino esattamente così.
Io lo dico sempre che Hans mostra qualche debolezza e lo stesso discorso vale pure per Elsa: può sembrare contraddittorio ma anche se all'apparenza non ci sembrano, dimostrano di essere più "sensibili" e fragili di Anna e Kristoff (non che questi non ce li abbiano ma...).
Entrambi hanno sofferto molto durante l'infanzia e sono molto più simili di quanto ci possiamo immaginare.
Ecco perchè nel sequel mi piacerebbe che ci sia Hans: un pò per un motivo da fan girl (Ma LOL) ma perchè talmente che il personaggio è così.. enigamatico, sconosciuto (di lui che sappiamo? Dico caratterialmente, per me è ancora un'incognita), misterioso.
Lo stesso discorso vale pure per Elsa: è fredda e gelida solo per i poteri ma sostanzialmente, del suo VERO carattere lo conosciamo ben poco.
Di Anna e Kris (!) sappiamo già abbastanza di loro..

Ok, mi sono dilungata davvero troppo, sparando cassate. In sostanza, posso dire che leggere più di 20'000 parole ne è valsa la pena! :'D
Intanto vado a leggere le altre piccole One-Shot che hai scritto.
A presto!
(Recensione modificata il 15/09/2014 - 05:24 pm)

Nuovo recensore
15/09/14, ore 12:28

Cara Harley, leggere questa bellissima fanfiction è stato un bel passatempo per il lunedì mattina :) l'elemento che mi è piaciuto di più è stata l'ambientazione nel castello di Elsa, soprattutto perché i colori che cambiano a seconda delle sue emozioni sono un elemento simbolico che fonde in un tutt'uno Elsa e la sua creazione. L'altro elemento è... Marshmallow! A me piace molto Marshmallow, mi sembra il cucciolotto da guardia di Elsa, ah ah! Nel tuo racconto si esplora il rapporto tra i due personaggi a relazione già avviata e sono contenta che tu abbia mantenuto un atteggiamento di reciproco senso di colpa e di reciproca accusa, poiché, per quanto davvero intrigante, l'amore Helsa ha dei pesanti precedenti che non si possono cancellare in un attimo.
Ho amato tantissimo "Bring me to Life", che prima di iscrivermi ad Efp leggevo in sordina con trepidazione... in particolar modo adoro la scena in cui Hans lancia contro la porta I dolori del giovane Werther, ma non so esattamente perché!!! Aspetto con "Hansia" la tua prossima storia su questa appassionata e intrigante coppia!