Recensioni per
Così filan le Moire
di Deliquium
E finalmente Federica riemerge dai suoi ventordici mila impegni e torna a leggere e recensire, ahahaha. |
Ciao :) |
Certo che Shaka è proprio incomprensibile per certi versi, ed è difficile accettare che cotanta saggezza buddica abbia preferito non vedere la verità, almeno qualcuno - alla fine - è riuscito ad aprirgli gli occhi. |
Chi si rivede! Temevo tu ti fossi scordata di questa raccolta ;) |
Quella sensazione un po' di trepidazione e un po' d'angoscia che ti sale all'improvviso, immotivata. |
Complimenti, sei riuscita a farmi apprezzare Camus e per me è un vero evento, considerato che l'ho sempre visto come piuttosto inutile (se escludiamo lo scontro con Hyoga) durante tutta la storia classica. Altra nota di merito è l'aver mantenuto molto canonico, nella seconda parte, il rapporto con Milo. Finalmente i due riescono ad essere trattati come due parigrado e non come innamorati. La serietà che pervade tutto il capitolo, mi ha fatto davvero piacere. |
A me in genere Shura non piace, non so nemmeno il perchè: troppo stoico, forse. |
Shura... l'uomo dalla fede incrollabile e dai mille sensi di colpa. |
Pure stavolta ti devo fare i miei complimenti: hai reso uno dei Mr perfezione della serie molto più umano di come in genere si tende a dipingerlo. |
Aiolos, il Santo con la S maiuscola. |
Le ho appena lette tutte e otto, e meriterebbero tutte una propria recensione. Però ho deciso di recensire la storia di Milo perchè è la più bella, senza ombra di dubbio. La descrizione che ne hai fatto tu è perfetta, è Milo in tutto e per tutto. Non so come descriverlo ma sei riuscita a trasmettermi una sensazione bellissima. Grazie e continua cosi :) |
Quoto _camus_: un Milo assolutamente perfetto. |
Ho letto tutti i pezzi di questa raccolta, senza però recensirne alcuno, e per questo mi scuso perchè merita davvero, sia per l'idea originale, sia per la forma e lo stile con cui la stai sviluppando. |
Bellissima. Non ho parole. |
Ma che splendida idea quella di questa fanfic! Davvero originale, e ha un non so che di poetico che trovo quantomeno calzante. Forse avrei lasciato il titolo in lingua originale, perché suona molto bene, ma anche così non è per nulla male. |