Valutazione al contest Legendary Tales
Terzo posto: Nelith con Sussurri dalle profondità
Grammatica: 8/10
Non ho trovato errori gravi a livello grammaticale, anche la punteggiatura era messa bene, forse ti sono sfuggite un paio di virgole, e in alcuni posti avrei inserito un punto e virgola al posto della virgola, ma sono più decisioni stilistiche che altro.
Anche se pochissimi, c’erano alcuni refusi, un nome scritto in maniera differente, e in alcune frasi ti sono sfuggite proprio un paio di parole. Mai rileggere di notte, sfugge sempre qualcosa, lo dico per esperienza personale.
Come ho detto di errori non ne ho trovati, solo qualche piccola frase e qualche ripetizione che si sarebbero potuto benissimo eliminare.
“L'addetto era abituato al saliscendi, non era la prima volta che trasportava i soldati della guardia verso le case di piacere, ma era la prima volta che li vedeva così infastiditi. Non fece domande, non voleva rischiare di essere frustato per aver chiesto troppo; era meglio non prendersi troppe confidenze con la maggior parte dei soldati.” (non è un errore, ma consiglio di inserire di loro.)
Es: L'addetto era abituato al saliscendi, non era la prima volta che trasportava i soldati della guardia verso le case di piacere, ma era la prima volta che li vedeva così infastiditi. Non fece domande, non voleva rischiare di essere frustato per aver chiesto troppo; era meglio non prendersi troppe confidenze con la maggior parte di loro.
“Aveva lunghi capelli rosso scuro, che gli scendevano lungo la schiena fin quasi a raggiungere i fianchi, con una sottile treccia che gli scendeva dalla tempia destra.” (Mi rendo conto sia complicato, ma cerca di trovare un sinonimo al secondo scendeva, le parole hanno la stessa radice, e così vicine sono brutte.)
“«Naturalmente! Non può certo essere stato uno del nostro popolo ad aver fatto una cosa simile!»” (Hai usato le stesse tre parole, poche righe sopra questa.)
Es: «Naturalmente! Non può certo essere stato uno del nostro popolo a commettere un simile atto!»
Questi sono solo alcuni esempi, sul documento, ci sono tutte le piccole correzioni e anche segnati gli errori di battitura.
Lessico, stile ed espressività:9/10
Mi piace molto il tuo modo di scrivere, riesci ad alternare bene la storia, fra dialoghi e descrizioni. Ma la cosa che apprezzo veramente nei tuoi racconti sono proprio quest’ultime: le descrizioni. Ti muovi molto bene con i termini quando si tratta di una storia fantasy.
Le tue frasi sono ben strutturate, non scrivi periodi lunghi e prolissi, ma soprattutto non ti perdi in paragoni che potrebbero non significare nulla o rendere quel che si legge pesante e prolisso.
Hai un uso appropriato della terminologia, che questa appartenga prettamente allo stile fantasy, o alla terminologia di uso comune.
Con le parole riesci a creare i mondi, e i luoghi in cui fai muovere i tuoi personaggi, senza però togliere al lettore il gusto di leggere e di scoprire quanto avviene, riesci a dosare tutto nella giusta maniera, non togliendo quel tocco di mistero che non fa mai male.
Come ti ho fatto notare sopra, però, anche se hai un buon lessico e anche vario, a volte t’impunti su alcune parole cadendo in ripetizioni scontate, che ti portano ad usare termine, o parole con la stessa radice all’interno di un unico periodo, o molto vicine fra loro. A volte non danno fastidio, però in alcuni casi rendono le frasi di difficile lettura, e poi la nostra lingua ha così tanti sinonimi perché non usarli?
Ho apprezzato l’originalità e la particolarità del racconto, grazie allo stile e alla trama in per sé, senza che ti perdessi in frasi auliche, che penso non si addicano molto al tuo modo di scrivere.
Amo molto chi nella prosa aggiunge un pizzico di poesia in alcuni periodi, ma il tuo stile, il tuo modo di scrivere a anche le trame delle tue storie non credono che siano adatte a questo; l’ho apprezzato proprio perché preciso nelle descrizioni e soprattutto per quanto è espressivo. Uno stile che si adatta veramente bene alle storie fantasy, riesci a muoverti benissimo con le parole, tanto da catalizzare il lettore e a trasportarlo all’interno della storia, passo dopo passo e fargli vedere i luoghi che crei.
Sviluppo della trama:8.5/10
Veramente un’ottima trama, ben spiegata e ben articolata. Mi piace il modo in cui hai strutturato la storia, e soprattutto come hai fatto muovere i personaggi. C’era questo alone di mistero che ho apprezzato tantissimo.
So che ti piace il sangue, e che qualche squartamento nelle tue storie c’è sempre, fortunatamente però, qui ti sei contenuta xd, non avrei avuto problemi, però non sono un’amante, e mi è bastato lo sterminio dei minatori con relativo sangue misto a fango, misto a interiora.
La trama fila lineare per tutta la stesura, dalle prime battute, fino alla conclusione della storia. Ottimo come hai introdotto i personaggi, come li hai presentati e assieme a loro gli avvenimenti e questa strana città costruita a livelli, dove gli abitanti si possono muovere solo se appartengono ad un determinato livello e solamente i soldati possono girare indisturbati in tutti gli altri.
Mi piace questo mondo scuro, fumoso, questa città costruita sul versante di una montagna. Mi hanno incuriosito gli avvenimenti nelle miniere, il modo in cui hai presentato Wylax, come è apparso e come hai legato il suo passato agli avvenimenti odierni: all’inizio facendo sembrare quanto accaduto solo un caso, alla fine invece, spiegando che la decisione del necromante era ben ponderata; lui voleva Wylax e la sua forza, come suo costrutto. Sperava che il suo odio per i nobili lo portasse ad unirsi a lui, non pensando che quello per la magia nera e i necromanti fosse maggiore.
Ho apprezzato molto come hai suddiviso il racconto, l’inizio con il ritrovamento della pelle di un povero minatore, poi la comparsa del costrutto e un combattimento, in seguito c’è stata una sorta d’indagine, in modo da far apparire e dare spazio a tutti i personaggi.
La seconda parte della storia è molto articolata, anche se ammetto che ad un certo punto ho avuto come l’impressione che fosse abbastanza lampante chi fosse il nemico, non so se hai voluto lasciare indizi volontari o sia stato solo un caso, ma quando Wylax ha fatto alcune riflessioni su Lornis tutto è diventato più chiaro, il libro che si portava dietro, sia al cospetto del patriarca che nelle miniere.
Tutta la trama che gira intorno a Wylax, a sua sorella e anche a Lass è molto ben scritta, l’hai approfondita e sviluppata in maniera perfetta.
Le mie parti preferite sono state i combattimenti, e gli avvenimenti all’interno della miniera, sarà che sono pessima a descrivere scene di battaglia, di combattimenti e di persone armate, ma le tue sono veramente ben scritte; veloci, come se fossero tante scene di un film, eppure al tempo stesso comprensibili e ben descritte: non mi sono persa a nessun passaggio.
L’intera trama è fantastica, eppure, puoi pensare che sia una rompipalle, ho anche dato io il limite di pagine e tutto, ma avrei dato un pochino di spazio in più a Lornis. Ora capisco che tu abbia voluto dare una sorta di effetto sorpresa su chi fosse il nemico, ma penso che dandogli alcune piccole parti sparse qua e là, la sua ambiguità sarebbe potuta aumentare. Sì, Wylax ha accennato al suo libro, al fatto che lo avesse sempre dietro, e soprattutto che vi ha avvertito della magia, ma sarebbe stato interessante scoprire cosa muovesse Lornis, il motivo per il quale voleva uccidere e distruggere. Non dirmi che i necromanti sono cattivi, e che sono alla costante ricerca del potere, questo lo so bene, però deve pur esserci un motivo scatenante; puoi cercare il potere, ma per odiare qualcuno deve esserci un motivo valido, almeno la penso così.
Altra parte che ho apprezzato è il finale, lo hai gestito bene, non troppo veloce, ed hai dato un ottimo epilogo, spiegando quanto è accaduto in seguito, come, i nobili hanno preso le azioni di Lornis e al tempo stesso sono rimasti guardinghi nei confronti di Wylax.
Anche se la storia ha una forte vena drammatica e cupa, dovuta agli omicidi e all’ambientazione vi ho avvertito anche una certa ironia, quel poco prendersi sul serio sia di Wylax, che di sua sorella. Soprattutto le battute fra loro, il loro interagire, persino nei momenti più critici erano fantastici, riescono a battibeccare che è una meraviglia.
Un’ottima storia a livello di trama, veramente avvincente.
Caratterizzazione dei personaggi:9/10
I personaggi di questo racconto sono uno dei suoi punti forti. Il modo in cui li hai caratterizzati, come li hai descritti e soprattutto come li hai fatti muovere all’interno di questo mondo immaginario e di questa strana città è perfetto e ben descritto.
Da un po’, leggendo le tue storie, mi sono accorta che i personaggi che crei non sono i tipici buoni, hanno tutti delle ombre, un lato oscuro e dei vizi: Wylax fra tutti non fa eccezione. È il tipico personaggio che con il suo carattere sarebbe perfetto per un racconto noir, non è proprio un eroe, ma nemmeno un cattivo per eccellenza. Ha le sue luci e le sue ombre, e a seconda del momento decide come comportarsi.
La storia ha inizio con lui in una casa di piacere, e questo già spiega un po’ che tipo è, poi trovarlo no con un ragazzo solo, ma con tre e ne invita anche un quarto lo identifica alla perfezione. Anche la sua passione per gli alcolici, e il fatto di non sapersi controllare, tanto da perdere il controllo fa capire quanto non si possa identificare con l’eroe per eccellenze, bello, bravo e diligente, tutt’altro.
Wylax è un guerriero, ha un carattere forte, e sembra odiare prendere ordini, ma più di ogni altra cosa detesta dal profondo le persone che glie li danno, coloro per il quale è obbligato a lavorare: quei nobili che lo mandano in battaglia, ma che al tempo stesso non sopporterebbero mai dover prendere ordini da lui.
All’inizio ho pensato che il non voler prendere ordini da Wylax fosse per via del suo carattere, non mi sembra un tipo molto docile e al tempo stesso non ha peli sulla lingua, le sue maniere non sono le migliori e esprime sempre le sue opinioni. Andando avanti con la storia invece, si scopre qual è il vero motivo, o quello fondamentale: ovvero il sangue che ha nelle vene. È figlio di una strega, di una donna che ha ucciso centinaia di persone solo per avere più potere, ed anche se in molti non lo sanno, i nobili non lo hanno dimenticato e ne hanno paura.
Il passato ha condizionato molto Wylax, e al tempo stesso il modo in cui è cresciuto ha plasmato il suo carattere. Mi piace il modo in cui lo hai caratterizzato, la sua ironia, e l’intelligenza che ha dimostrato nel portare avanti le indagini, ma come ho detto si avverte chiaramente un velo di tristezza e anche di odio dovuti al suo passato.
Al tempo stesso, anche se ha un caratteraccio e poco tatto, sembra un tipo pronto ad aiutare gli altri, certo il suo voler aiutare Lass era mandarlo a lavorare in una casa di piacere, ma magari lui pensa che sia un gran privilegio xd.
Cyrell Larsen è la gemella di Wylaz, e lo ammetto, di solito non amo i personaggi femminili nelle storie, non so spiegarne bene il motivo, ma è così, eppure lei l’ho adorata.
Sarà che immaginandola ho creato nella mia mente un Wylax al femminile, senza cicatrici e una lunga tunica viola.
Fantastico il modo in cui hai caratterizzato questa giovane donna, è forte, decisa e potente; immaginarla a fine storia, mentre combatteva è stato qualcosa di fantastico.
È decisa, e credo che chiunque debba esserlo per tenere a freno un fratello come Wylax. Non immagini quanto io mi sia divertita a leggere deii loro battibecchi, lei che lo prendeva in giro, ed era perfettamente consapevole dei suoi gusti sessuali.
Al contrario del fratello, lei sembra essere meno legata al passato, non so spiegare bene il motivo, ma ho avuto questa impressione, eppure hanno subito le stesse cose. Forse perché la sua decisione è stata quella di allontanarsi dalle zone più alte della città e di conseguenza dalla nobiltà e da tutti coloro che conoscevano chi fosse in realtà e chi fosse la loro madre.
Mi piace il suo carattere forte, la sua ironia, ma è differente dal fratello: sa essere anche dolce e apprensiva, lo dimostra nel momento in cui si deve prendere cura di Lass, trattandolo come se fosse un bambino.
Veramente un bellissimo personaggio, l’ho adorato.
Lass è un personaggio che non so definire bene, ha mille sfaccettature, eppure nessuna di loro è ben definita. Probabilmente è dovuto alla sua giovane età, è appena maggiorenne, in alcuni casi sembra più adulto di quanto è realmente, in altri invece mi fa pensare ad un adolescente bramoso di conoscenza.
In ogni sfaccettatura del suo carattere però dimostra di essere testardo, caparbio e coraggioso. A modo suo riesce a tenere testa a Wylax nelle loro piccole discussioni, anche se l’altro, molto più grande e malizioso, con l’imbarazzo e affermazioni più o meno ambigue riesce a spiazzarlo e confonderlo.
È stato un ottimo comprimario, anche se mi sarebbe piaciuto che gli avessi dato più spazio, per scoprire di più su di lui, non solo qualche piccolo accenno alla famiglia che si trova in un’altra miniera, ma capisco benissimo che sono sempre io che ho dato un limite di pagine.
Ed infine eccoci a Lornis. È un personaggio ambiguo, all’inizio ammetto che non gli avrei dato troppa importanza, quando sono giunti nelle miniere al contrario ho pensato che fosse un codardo, un nobile incapace giunto lì per caso.
Solo alla fine quando ha mostrato il suo vero essere si è scoperto questo suo lato malvagio, assetato di potere, eppure in tutto ciò non si è ben capito il motivo delle sue azioni. Brama il potere ok, ma perché?
Come mai nessuno si è accorto che faceva esperimenti sui suoi servitori, poi gli hai fatto affermare che non poteva far sparire tutti i domestici della sua famiglia, ma quando sono andati a perquisire la sua abitazione, dopo che lui è stato sconfitto, li hanno trovati all’interno di una stanza, diventati dei morti viventi.
Forse avrei lavorato un po’ più su di lui, sarebbe stato interessante leggere di questo suo carattere ambivalente, un nobile calmo e gentile davanti a tutti, ma un necromante nella realtà, bramoso di sangue e distruzione.
So anche che in questo modo, sicuramente l’effetto sorpresa del finale sarebbe andato scemando, ma sono curiosa, mi piace scoprire tutto quello che è possibile sui personaggi come se fossero persone vere.
Descrizioni delle immagini:10/10
Eccoci al punto della tua storia, le descrizioni, che è risultato perfetto. Sei riuscita a usarle benissimo, descrivendo in maniera appropriata, quasi fedele quelle che avevi scelto, eppure mettendoci molto di tuo, soprattutto per quanto riguarda l’ambientazione.
Hai descritto la città in maniera perfetta, i colori, e al tempo stesso hai aggiunto tantissime sensazioni, creando qualcosa di molto più approfondito rispetto a quanto si può notare solo dall’immagine.
Hai creato un mondo, una grande città a ridosso di questa montagna, e livelli, tantissimi livelli che vanno verso l’alto, verso il cielo, e poi altri che si inabissano nelle viscere della terra. Non posso che farti tutti i miei complimenti per come l’hai utilizzata, non ti sei limitata a descriverla, tutt’altro, l’hai usata a tuo piacimento in modo da sfruttarla con tutte le sue potenzialità.
Per quanto riguarda le descrizioni dei due personaggi, mi sono piaciute. L’immagine che hai scelto per rappresentare Wylax ha spopolato xd. Comunque sei riuscita a descriverlo fedelmente e al tempo stesso dare una spiegazione per la sua mano artificiale e soprattutto per i segni che aveva sul corpo.
Ammetto però che quello che ho apprezzato di più è stato il modo in cui hai utilizzato l’ultima immagine, il tipo incappucciato con gli spuntoni come mani. È comparso all’interno della storia, con un ruolo fondamentale pur non essendo un protagonista e teoricamente nemmeno un personaggio vero e proprio, ma solo una creatura manipolata; sei rimasta fedele al suo aspetto utilizzandolo e descrivendolo in maniera magistrale, notando dettagli ai quali io non avevo fatto proprio caso, vedi i tentacoli che si intravedono sotto il mantello.
Ti faccio veramente i miei complimenti sei riuscita ad utilizzarle in maniera appropriata e originale.
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Ho adorato la tua storia, sappilo. Ti sei presa tutte le pagine per scrivere un racconto a capitoli che mi ha colpito molto e mi ha lasciato senza parole. Arrivati ad un certo punto si intuiva chi fosse il cattivo, quello che manovrava le file del costrutto, ma al tempo stesso non aveva importanza, tanto ero troppo impegnata a seguire le indagini di Wylax, e ad amare i protagonisti con ogni sfaccettatura del loro carattere.
Certo, se avessi dato più pagine, avrei volentieri letto alcuni più approfondimenti, ma spero sempre che un giorno o l’altro tu possa scrivere un seguito con questi protagonisti, mi piacciono molto.
Veramente tutti i miei complimenti, credo sia uno dei tuoi lavori migliori.
Totale: 44,5/50
(Recensione modificata il 05/11/2014 - 09:54 pm) |
