Questo è il tempo di vivere.
Cla, vorrei avere parole per lasciarti una recensione sensata, lunga e profonda, ma le ho esaurite e ora ho di nuovo, solamente, un sacco di feels e sono così tanti che non so cosa fare.
Da dove posso cominciare? Magari partirò coi sette e la loro proverbiale (in)capacità di stare nel loro, non che mi aspettassi niente di diverso, sapevo benissimo che non sono capaci di farsi i fatti loro, anzi li amo anche per questo e sono più che sicura che ci fosse almeno uno di loro che se ne stava lì a raccogliere le scommesse prendendo le quote.
Adoro questo primo bacio tra Nico e Will, così delicato, ma allo stesso tempo sentito, così cercato e voluto e così naturale. Io non ce la posso fare sono bellissimi questi due, sono la meraviglia. E Will, non lo so, ma credo che ci sia un universo in cui Will è il mio animale guida, perché si insomma, lo hai visto? con quanta nonchalance bacia Nico per poi controllargli la fasciatura? Con quanta pazienza si lascia mandare a sbattere contro un mobile? Io li adoro.
E poi beh, torna Leo. E sì, io lo sapevo già (e non solo perché ovviamente avevo già letto), ma è stato bellissimo leggerlo perché torna Leo e non ha bisogno di commenti ulteriori questa cosa. E tutto è perfetto ora, ora tutto è al suo posto. Nico ha degli amici, ha una famiglia, una persona che lo ama e lo accetta per quello che è, ha anche una casa e cosa può volere di più? Il figlio del coach è nato, Leo Valdez è vivo e niente, questo è il tempo di vivere.
E grazie, Cla, non vedo l'ora di leggere altro su di loro, perché sono stupendi e tu li gestisci meravigliosamente. |