Recensioni per
Pictures of You
di Achernar

Questa storia ha ottenuto 60 recensioni.
Positive : 60
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
02/02/15, ore 15:10

Salve!
Eccomi, come annunciato.
Allora... come dire, c'era da aspettarselo che per il nonno non restasse ancora molto tempo. Intravedo uno spiraglio di incertezza o sbaglio?
Penso che Yugi adesso si sia pentito di non aver parlato del proprio progetto perché, in un certo senso, sta cercando approvazione.
Un personaggio sotto stress emotivo fino a questi livelli è imprevedibile, mi intriga.
Detto questo, sono curiosa di sapere che succederà una volta tornato definitivamente in patria.
Alla prossima,
Vortex.

Nuovo recensore
27/01/15, ore 18:48

Ciao Achernar, Temevo che prima o poi sarebbe potuto arrivare questo capitolo. Tema non facile da trattare, tutti i nipoti credono che i propri nonni siano eterni e che non li lasceranno mai, e Yugi non fa certo eccezione. Questo addio sembra averlo riportato un po' con i piedi per terra, anche se non lo ha di certo fatto desistere dal portare avanti i propri progetti. Il nonno lo conosceva fin troppo bene e lo ha incastrato mica male con il testamento. In questo modo è costretto a ritornare in patria e a prendere in mano le redini del negozio. Ciò vuol dire meno tempo da passare da solo in compagnia dei suoi esperimenti, il ritorno dei suoi amici (speriamo che riescano a rompergli abbastanza le scatole... per esempio Kaiba potrebbe organizzare un qualche torneo... che si renda utile una volta tanto) e meno possibilità di avere della privacy per lavorare (i genitori tendono sempre a ficcare il naso quando qualcosa puzza... e quello Che Yugi sta combinando puzza da morire). Ancora complimenti per il tuo stile, scrivi davvero bene. Attenderó con impazienza il prossimo capitolo XD A presto, Mavis

Recensore Veterano
23/01/15, ore 18:18

Salve!
Ero abbastanza certa che non avrei trovato risposta qui ahahah!
Che dire? Il capitolo è un piacevole stacco dall'angoscia che si prova durante il resto della fic, più che altro per le battute tra nipote e figlio, io adoro il rapporto tra Yugi e Surugoku.
Non c'è molto altro da dire, se non che spero sinceramente che tu risolva questo problema del blocco, sono tanto curiosa di conoscere il resto della storia!
Allora, la mia domanda è: una volta costruito un robot che fisicamente sia identico (o quasi) ad Atem, come diamine fa a dargli una coscienza? O meglio, come potrebbe ricostruire la personalità del Mou Hitori no Yugi? Dovrebbe fabbricare dei ricordi? Cioè non verrebbe fuori una cosa che ci assomiglia, ma che rappresenta una "quasi persona" a sè stante?
I dilemmi della vita... ahahah!
Mi è venuto in mente parlando di clonazione con dei miei amici, il principio non sarebbe simile?
Bene, detto questo, rispondimi pure, me ne frego degli spoiler, ho paura che per il blocco potrei dover aspettare troppo....
Detto questo,
alla prossima,
Vortex.

Recensore Veterano
22/01/15, ore 20:49


H^o^la Ache!
Ma lo sai che questo è il capitolo che mi è piaciuto più di tutti? Se avessi saputo prima che era tutto incentrato su Sugoroku non avrei certo fatto i salti di gioia, e invece... L'inizio è stato molto toccante (ç_ç), e la fine davvero esilarante, senza che il passaggio di registro sia risultato forzato. Anzi, è stato molto naturale e IC da parte di entrambi i Muto. Oh, e mi è piaciuta tantissimo l'immagine di Yugi quando dice “Ho annuito staccandomi da lui e carezzandomi il braccio con la mano, un gesto che mi sono accorto di fare di tanto in tanto, quando ho qualcosa da nascondere”. Ce lo vedo troppo, assolutamente. ù_ù Comunque, devo confessare che l'abridged ha ufficialmente deviato anche il mio subconscio, perché quando in nonnetto ha iniziato a proporre nomi assurdi al povero Yugi il primo che mi è venuto in mente era “Black Luster Soldier”... XD
Gli ormai tradizionali complimenti e alla prossima,
XOXO
Evee

Nuovo recensore
21/01/15, ore 17:28

Ciao Achernar!
wow, ho appena finito di leggere la tua storia e non vedo l'ora di conoscerne il seguito! Il tuo stile è davvero coinvolgente (l'ho letta tutta d'un fiato) e molto scorrevole, hai una grande sensibilità descrittiva e scrivi molto bene, è stato un piacere leggere questi capitoli. Anche se la trama è decisamente un po' inquietante. Yugi è inquietatante (decisamente leopardiano nello studio, mi ricorda un po' il Dottor Frankenstein per la sua frenesia). Tuttavia sono sorpresa da Anzu... ha davvero rinunciato così in fretta a far ragionare l'amico, lei che così tanto decanta i melensi valori dell'amicizia? Tornerà all'attacco? Chi lo sa...
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo :)
a presto,

Mavis

Recensore Veterano
18/01/15, ore 09:33

Salve!
Ah eccoci di nuovo...
Oggi credo che la recensione sarà breve, più che altro perché, come hai già detto, il capitolo era più che altro di passaggio.
Yugi mi fa una tenerezza mentre cerca di capire come rendere il corpo di Atem il più umano possibile...
Ho solo un dubbio per il futuro, ma non ti chiedo nulla perché se dovessi rispondermi sarebbe a tutti gli effetti un grande spoiler, perciò aspetto di vedere come evolve ahahah!
E... e niente, sono curiosa di vedere cosa accadrà con l'entrata in scena del nonno!
quindi, detto questo, io chiudo e alla prossima.
Vortex.

Recensore Veterano
14/01/15, ore 17:48

H^o^la Ache!
Ebbene sì, pervengo a commentarti anche questo capitolo “filler” perché è riuscito comunque a farmi frullare qualche ideuzza in testa...
In primis devo dire che sono sollevata nel sapere che presto avremo il ritorno del figliol prodigo a Domino, e che gliene frega ancora qualcosa del mondo dei vivi, seppur in modo non completamente disinteressato... Ed è stato interessante scoprire anche come se la sta passando il resto della compagnia. Io però Ryou ce lo vedevo meglio come medico legale a vivisezionare cadaveri. ù_ù
Poi... Mamma mia che impressione che mi hai trasmesso con l'idea di simulare il sangue da eventuali ferite, davvero supercreepy! O_O Ma forse mi ha inquietato ancora di più che Yugi voglia ricreare Atem a sua immagine e somiglianza. Specialmente perché, per ovviare il problema del peso degli organi, mi è sorto il timore che possa spingersi a ricrearli partendo dal proprio genoma, tipo clonazione per intenderci... In ogni caso presumo che decisivo sarà il buon Lonerwraith, che tra l'altro mi sono accorta solo ora che tradotto significa “spettro solitario”, se non vado errato. Coincidenza? ^_-
Ok, fine del brainstorming e delle cavolate. Complimenti al solito e alla prossima!
XOXO
Evee
(Recensione modificata il 14/01/2015 - 05:55 pm)

Recensore Veterano
06/01/15, ore 22:44

H^o^la Ache!!!
Evviva, allora ci avevo visto giusto! Su lunghezza, ambientazione e... aggiunte nel cast. Devo ammettere però che con Anzu hai fatto un buon lavoro, le hai dato spessore rimanendo però IC e senza appiattirti nel buonismo con cui troppo spesso viene stereotipata. Fooorse l'unica nota che ho percepito un po' stonata riguardava la depressione in cui è sprofondata dopo la dipartita di Atem, o meglio la sua equiparazione alla sofferenza provata da Yugi, che è decisamente pretestuosa. Io almeno sono dell'idea che si sia innamorata più dell'idea che si è fatta di lui che di Atem stesso, non si può dire che lo conoscesse veramente e di certo non come Yugi. Però è anche la persona che di certo ne ha sentito più la mancanza, quindi ci sta che lui abbia cercato in lei comprensione e, in fondo, incoraggiamento e rassicurazione riguardo agli sforzi compiuti per realizzare la sua invenzione. Invece gli è arrivata solo una doccia gelida, che però non è bastato a risvegliarlo dalla sua follia ossessiva. Anzi, temo che per rifiuto finirà per diventare ancora più isolato da tutto e da tutti... Povero. ç_ç
Vabbeh, aspetto trepidante di scoprire con quali progressi ci sorprenderà il dr. Frankenstein Yugi nel prossimo capitolo...! E chiaro, complimenti come sempre.
XOXO
Evee
P.s. perdono la tua sconcertante indifferenza per Kaiba, ma solo perché io ho il tuo stesso problema con Atem... :P

Recensore Veterano
06/01/15, ore 15:02

Salve!
Mamma mia. Sentivo di dover tornare a dare un'occhiata qua in mezzo porca miseria, avevo ragione!
Innanzi tutto, la puzzle è la mia OTP in assoluto e diamine io non sono mai riuscita ad accettare il fatto che in qualche modo Yugi potesse essere veramente andato avanti senza Atem, per me loro sono una cosa sola... Quindi, perché farsene una ragione quando si può benissimo immaginare che non sia così?
Tu lo hai fatto e io non posso che ringraziarti per questo, fortunatamente l'idea che Yugi possa crescere senza doversi necessariamente staccare dal faraone non è solo un delirio della mia testa!
Detto questo, adoro la tua storia e la "soluzione" che hai trovato al finale, io adoro i robot e questa storia mi affascina terribilmente. La parte più interessante è senza dubbio quella di poter entrare nella psicologia distorta dal dolore e dalla mancanza di Yugi, il racconto è privo di giudizi sul progetto messo in moto dal protagonista e questo, a mio parere, rende il racconto stesso sempre più angosciante.
Veramente i miei complimenti, non vedo l'ora di scoprire come continuerà la storia :)
Alla prossima,
Vortex.

Recensore Veterano
01/01/15, ore 19:44

Finiti i capitoli introduttivi vogliamo le scene di sesso!! buuuuuh! Comunque questa fic mi distrugge il cuore, vorrei andare da Yugi e sbaciucchiarlo perchè il suo sforzo è così dolce, così disperato, così folle, ma non riesco a dargli contro, povero tesoro. La cosa della chiave del diario portata al collo è pura dolcezza!

Recensore Veterano
30/12/14, ore 12:21

H^o^la Ache!
Insomma, ti piace proprio disorientarmi, per un attimo mi sono chiesta come ci fosse finita un'altra storia tra le mie seguite... XD Peccato, mi piaceva il vecchio titolo! Era più drammatico, però apprezzo la tua volontà di inserire più poesia ad addolcire parole altrimenti molto cupe. E sulla soundtrack hai tutto il mio appoggio, le lyrics sono sempre una cosa buona e giusta. Specie in inglese, sono molto più evocative (gran scelta quella di Radioactive per il secondo cap, tra l'altro)! Tuttavia se non erro il regolamento di efp vuole che si specifichi sempre titolo e autore, te lo segnalo prima che qualcuno decida di romperti le scatole.
Mi è piaciuto anche questo capitolo (ma scrivi troppo bene, dubito che mi capiterà mai di leggere qualcosa che porta la tua firma e non riesca a soddisfarmi), peccato solo per la lunghezza stringata... ç_ç Non è che con l'inizio della narrazione ci offrirai non solo più avvenimenti ma anche un po' più di parole? I hope so, ma se così non fosse comunque lo capisco. Anch'io sono una fan della concinnitas.
Nel merito non ho molto da dire, tranne che è bella l'idea di offrire a Yugi qualcosa con cui sostituire il suo Puzzle, specialmente se l'oggetto in questione lo fa sentire ancora legato ad Atem e gli ricorda la sua volontà a rinsaldarlo com'era un tempo. E poi mi hanno fatto troppo ridere i suoi disagi con i capelli, voglio proprio vedere quanto può reggere un elastico con quella capigliatura... Che poi, Yugi, è inutile che provi a darmela a bere: lo so che quello che vuoi fare in realtà non è una tinta, ma una decolorazione delle tue meches... ù_ù
Sono poi curiosa di scoprire dove e quando troveremo Yugi nel prossimo capitolo, che suppongo sia ambientato negli States. Temo la comparsata di quella piaga di Anzu, ma non mi dispiacerebbe se al MIT si ritrovasse a dividere il banco con quel genietto che è Rebecca. Anche se ovviamente il mio sogno nel cassetto è che, ora che hanno così tanto in comune, lui e Kaiba diventino BFF, si mettano in società e partano per la conquista del mondo stile Mignolo col Prof...
Perdonami, se non sparo una cavolata a recensione non sono contenta. XD
See u soon,
XOXO
Evee

Recensore Master
28/12/14, ore 01:52

ma si continua cos' voglio proprio vedere se yugi riuscirà ad riabbracciate il faraone atem!

Recensore Veterano
23/12/14, ore 14:04


H^o^la Ache!
Dunque, ricapitolando: abbiamo un ragazzo che passa le sue giornate sui libri, eccelle su tutti, è vittima di una mania ossessiva, non esclude di suicidarsi in caso di insuccesso, se ne frega degli amici, non riesce neanche più a sorridere sinceramente, si interessa di informatica e vuole progettare nuove tecnologie... Ma siamo sicuri che in realtà questo non sia il diario di Kaiba?!? XD
Scusa l'idiozia, ma sin dalle prime righe lo straniamento è stato fortissimo. O_O Non c'è più quella sofferenza che impregnava il primo capitolo, ma leggere di uno Yugi così svuotato dal dolore è stato ancora peggio. Quando dice che non ricorda nemmeno la facoltà che frequenta Honda... L'avrei preso a schiaffi, giuro. Non solo non da più valore alla sua vita, ma nemmeno a quella dei propri amici, lui che li ha sempre messi davanti persino a se stesso... Di Yugi ormai non è rimasto che il nome, temo.
Comunque, ho trovato altrettanto interessante la parte sci-fi, perché l'invenzione che “riporterà indietro” Atem non l'hai tirata fuori da un cilindro ma la stai ancora costruendo, inserendola in un contesto più ampio, futuristico e che la rende di certo più plausibile.
Scusa il papiro, ma la sintesi è un'abilità che devo ancora affinare... Attendo curiosa il prossimo aggiornamento, e ovviamente sto già scodinzolando fremente per la tua raccolta mezza-mizu!
XOXO
Evee

Recensore Veterano
19/12/14, ore 14:31

H^o^la!
C'era qualcosa di viscerale che sin già dall'introduzione mi ha spinto ha leggere la tua storia, e che mi ha trascinato durante tutta la lettura del primo capitolo con intensità ancora maggiore. Non era solo lo stile che ho trovato assolutamente perfetto, incisivo e pure poetico, ma quello che trasmettevano le parole: un'angoscia e una disperazione davvero tremende, che non si vorrebbe mai provare ma che attirano lo stesso, per scoprire quanto sono profonde e se lo sono così tanto da non potersi più riprendere da esse...
Perché sì, facciamo finta che non ci siano state altre pseudoserie di ygo (molto volentieri, aggiungerei) in cui ci viene mostrato uno Yugi più forte e sicuro di sè, grazie all'eredità che gli ha trasmesso il Faraone, e pensiamo a come l'abbiamo lasciato alla fine della serie. A piangere per doversi separare non da una persona, non da un'amico, ma da una parte della sua anima. Questo, è peggio della dipartita di un caro, perché nessun parente è altrettanto stretto. Né può essere compreso da nessuno dei suoi amici, nemmeno da Anzu che sappiamo era innamorata di Atem. Dunque, per me ci sta benissimo che, soprattutto i primi tempi, Yugi ne sia rimasto devastato. Anzi, forse è un mio trip mentale, ma immagino che abbia iniziato a tenere un diario proprio perché gli manca quella presenza costante cui confidare i propri pensieri, anche i peggiori, che solo l'altra metà di sé poteva accettare e comprendere. Ma un diario può solo ascoltare, non trasmettere coraggio. Permette solo di indugiare sul proprio dolore, sui propri ricordi. Scriverli è anche quello un modo per non dimenticare, dopotutto.
Detto questo, anche se non sono una grande esperta di puzzle voglio solo dire che ho trovato il tuo approccio al tema molto originale e profondo. Sono proprio curiosa di vedere come evolverà la storia, anche e soprattutto per la vena sci-fi che mi immagino mooolto inquietante. Comunque, nulla turberà il mio subconscio più di questa frase, sappilo:
"Io non tornerò in quel posto, a scavare sotto le macerie della sua tomba come un terremotato, alla ricerca di qualche brandello di ossa da dissotterrare."
Fa venire i brividi. Dunque, i miei più sinceri complimenti e a presto,
Evee

Recensore Veterano
18/12/14, ore 19:55

Ti avevo promesso che l'avrei recensita ed eccomi qua, come sempre il fandom è un asso a riconoscere le belle storie, vedo. Il post canon è forse il mio tema preferito su cui fanfictionare, anche io credo che Yugi sia riuscito a superare con forza, ma amarezza, la separazione. Però non posso far a meno di pensare quanto abbia fatto male e sono sicura che se gli fosse arrivata mezza possibilità avrebbe fatto di tutto per riavere l'altro sé, perchè era una parte di lui. La descrizione dei sentimenti di Yugi sono così vividi e dolorosi che non possono che far venire una fitta al cuore. Tutti coloro che hanno seguito la storia sanno che il loro rapporto non era di amicizia, nè di amore, ma di molto di più e vedere questo piccolino privato di una parte del suo essere fa male quanto fa male a lui.

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