Premetto di non essere qui per tarparti le ali. Ho trovato la tua storia curiosando tra le ultime aggiunte al sito e ho deciso di leggerla tutta per recensire, non che io abbia impiegato molto tempo, essendo i capitoli tutti estremamente brevi.
Ti prego, se vuoi davvero continuare a scrivere, di prestare più attenzione alla forma. Mi viene sinceramente da chiedermi quanti anni tu abbia, perchè non si tratta di saper scrivere bene o male, o di essere nuovi su EFP. I tuoi continui errori grammaticali di solito vengono corretti durante l'arco delle scuole elementari.
Spero vivamente che la tua sia semplice disattenzione. Ho tentato di correggere tutti gli errori che ho trovato, ma sono davvero, davvero troppi. Nell'ultimo capitolo sei migliorata rispetto ai precedenti, quindi non disperare, puoi migliorare ancora; nel frattempo segnalo i tuoi errori più ricorrenti.
Mancano ovunque virgole, punti e punti interrogativi, o li inserisci dove non servono; a volte ignori completamente le maiuscole; usi sempre il passato remoto al posto del passato prossimo e viceversa; passi continuamente dal presente al passato remoto senza motivo; scambi congiuntivi e condizionali la maggior parte delle volte (l'errore secondo me più grave); ci sono continue ripetizioni di vocaboli o pronomi; utilizzi termini ed espressioni inesistenti o storpiate; le onomatopee conferiscono un'idea di immaturità del tema e dell'autore; gli errori ortografici, grammaticali e sintattici sono innumerevoli e ripetuti; "OKKEY" si scrive "Ok" oppure "Okay", e non in maiuscolo, che indica che il termine viene urlato. Sorvoliamo sugli errori di battitura.
Le immagini che inserisci con i link dovresti descriverle, non linkarle. Gli scrittori scrivono. I link si lasciano ai blog.
Questo dal punto di vista formale. Passiamo invece al contenuto.
La protagonista ha appena finito le scuole medie, ed ha 15 anni. Perchè 15? E' stata bocciata? E' importante, devi dirlo. Se invece è un'incongruenza correggi.
Nel primo capitolo, la protagonista afferma: "Sono stata innamoata molte volte... troppe direi....e tutte quante sono finite con una delusione.Sono stanca, stanca di essere sempre illusa". Ma ti prego, ha appena finito le scuole medie. E' praticamente una bambina. Le cotte infantili sono diverse dall'amore. Una ragazzina di 14 (o 15??) anni non è una donna vissuta "stanca di essere illusa".
Riferendosi al ragazzo che le indica la strada per trovare l'aula, asserisce: "Anche lui mi veniva dietro alle medie, ma io non ci facevo caso". Ma come non ci faceva caso? Poche righe più su c'è scritto chiaramente che Annalaura ricambiava il sentimento. Perchè i due, pur ricambiandosi, non hanno deciso di intraprendere una relazione? Perchè lei lo considera male? Il lettore non riesce a capirlo.
Entrata in classe, la nostra protagonista decide accanto a quale delle compagne prendere posto. E in base a cosa sceglie? In base ai suoi vestiti, perchè in base al modo di vestire delle persone, Annalaura riesce a capire se sono simpatiche o no. Sto ancora cercando di capire come faccia. Sono io inetta che non ci riesco? Di solito chiamo superficialità il giudicare le persone dall'aspetto. Ma andiamo avanti.
All'entrata della protagonista, le altre ragazze la guardano "arrabbiate", e non viene spiegato per quale motivo. E' mia impressione che l'astio immotivato delle compagne sia stato inserito solo per contrapporlo a un personaggio che altrimenti appare già frivolo e privo di spessore. Per creare antagonismo e suscitare simpatia verso una ragazzina che davvero non riesce a provocarne di per sè. Ma potrei sbagliarmi.
Per non parlare della reazione dei ragazzi, che fischiano come se mai avessero visto un individuo di sesso femminile. Va bene che viviamo in una società maschilista, ma tanti microcefali insieme è statisticamente impossibile trovarli tutti nella stessa classe. Come è impossibile che fischino tutti insieme, alla presenza del professore. Ancor più assurdo il fatto che facciano la fila per presentarsi ad Annalaura. E' una mia impressione o è un altro espediente per presentarla come bella e impossibile? Le altre ragazze della classe sono tutte brutte?
Subito dopo c'è una grossa incongruenza. La ragazza riesce a ricordare il nome di Giovanni, e lui si chiede come abbia fatto a indovinare. Ma il ragazzo ha dei problemi? C'è stato un appello!
Poi la voce della nostra bellissima protagonista viene definita sexy. Ripeto il concetto. E' una bambina. Stai attribuendo caratteristiche sessualizzate a una bambina. Ti fai portatrice di valori che vogliono che l'unico interesse delle ragazze, anche giovanissime, siano i ragazzi e il sesso. Ma il discorso è troppo ampio da sviluppare in questa sede, quindi preferisco chiuderlo qui.
"Avevo detto che ‘UN’ era articolo determinativo e non indeterminativo e ‘CASA’ nome comune di animale. Che scema. Essere stata derisa da tutta la classe e aver preso una bella nota sul diario". Quegli errori si fanno in terza elementare, non in primo superiore. Il motivo della nota sul diario non viene spiegato.
Giovanni dice di odiare il suo antagonista perchè tenta di "rubargli" le ragazze. Ma le ragazze sono persone, e non oggetti proprietà dei rispettivi fidanzati. Ergo, non si rubano.
Dopo questa dimostrazione di maschilismo implicito nel linguaggio, assistiamo ad una quasi dichiarazione del gentiluomo: "...Perchè ci tengo a te". Davvero, come può una persona affezionarsi in questo modo ad un altra dopo aver scambiato solo poche parole? Viene poi specificato che tiene ad Annalaura in quanto "gli è simpatica". Tante persone mi sono simpatiche, ma tengo a quelle importanti. Importante è diverso da simpatico. Non so come la vedi tu.
Il capitolo seguente si apre con una sorta di scaletta di routine mattutina che mi ha lasciata a dir poco esterrefatta, dalla quale si evincono le seguenti conclusioni:
1- La protagonista si lava in cinque minuti;
2- La protagonista si veste in dieci minuti;
3- La protagonista impiega ben venti minuti per pettinarsi e truccarsi, più altri dieci per ricontrollare il tutto.
Normalmente per lavarsi correttamente i denti ci vogliono come minimo tre minuti. Questa ragazza preferisce puzzare (perdonami, ma per me una persona che si lava in così poco tempo non può non avere un brutto odore) all'andare a scuola senza trucco? Ripeto, sono davvero esterrefatta. E le frasi seguenti mi hanno lasciata ancor più sotto shock. Annalaura non fa colazione pur di ripassarsi il trucco. Hai idea di quanto dannoso, poco intelligente, superficiale questo atteggiamento sia? A quanto pare no, considerando la seguente affermazione: "Vi sembrerò strana , ma nella mia vita , come ho sempre fatto, considero molto l‘ aspetto estetico che quello interiore." Non vorrei mai, mai e poi mai avere a che fare con una persona simile. Una persona che considera più l'esteriorità, il trucco o i vestiti al carattere e alla personalità degli altri ha bisogno davvero di rivedere la propria morale. E se ne vanta anche! Prego Dio che tu non assomigli al tuo personaggio.
Seguono altre incongruenze, il fratello Luca che non va a scuola, le compagne di classe che fanno finta di non conoscere la protagonista (sinceramente dopo aver capito che razza di carattere ha sarei anche io tentata di evitarla, mi perdonerai), lei che non risponde al saluto corale poco realistico dei compagni (che le hanno fatto di male?) e l'appuntamento pomeridiano dall'estetista, che non fa altro che sottolineare come la ragazzina ormai non possa essere definita altro che superficiale. Senza contare che accetta di uscire da sola con un tizio che conosce da... un giorno?
Capitolo successivo. Annalaura si definisce "studentessa modello, che rispetta le regole, rispetta i professori". Studentessa modello che ha già preso una nota, non conosce gli articoli e scambia case per animali. Sì.
E' stato detto che il padre della ragazza lavora dal primo mattino, prima che i figli si sveglino, fino al pomeriggio. Lei, da figlia modello, invece di salutare il padre appena tornato che non vede dalla sera prima, resta a truccarsi. Dolcissima.
Per quanto riguarda la moto di Giovanni, gli adolescenti così giovani che possiedono solo il patentino non possono guidare per legge veicoli di quella cilindrata.
Nel flashback contenente il giro in motorino a nove anni, mi sorge spontaneo chiedermi quale folle incosciente e criminale zio possa aver lasciato il nipotino di undici anni guidare uno scooter con la sorellina. Da mandare in galera.
Per finire, Giovanni chiama più volte Annalura "piccola", lei lo definisce "migliore amico", fanno una gita al mare e si baciano con passione. E ribadisco che questi due si conoscono da meno di una dannata settimana. Le sottili allusioni sessuali che si scambiano i due tramite sms sono a dir poco deprimenti, sempre tenendo in considerazione la loro età, il poco tempo che hanno passato insieme e la loro evidente immaturità.
L'ultimo eclatante esempio di quanto Annalaura sia del tutto ossessionata dal suo aspetto, la definirei quasi un caso clinico, è dato dalla perizia con la quale si veste e si trucca per stare in casa (e eventualmente per fare la spesa). Sono allibita.
Non vorrei essere stata impietosa, ma se sulla forma si può sempre lavorare e la buona volontà viene sempre premiata, la pecca maggiore della tua storia è davvero il contenuto. I personaggi sono piatti, scialbi, privi di valori. Annalaura sembra vivere per il proprio aspetto. Non ha alcun interesse a parte i ragazzi, i vestiti e il trucco.
Tutti abbiamo avuto dodici, tredici o quattordici anni, tutti siamo stati immaturi, tutti abbiamo vissuto giorni da adolescenti in preda di crisi ormonali, ma questa storia supera ogni limite. Ribadisco ancora di sperare vivamente che la protagonista non rispecchi la tua personalità, e ancor di più spero che le nuove generazioni non siano tutte ridotte in questo stato.
Spero che Annalaura possa maturare interiormente, così da diventare un personaggio da poter stimare. Leggi qualche libro in più, che non tratti solo d'amore. Fai volare la fantasia, informati su mondi lontani, leggi storie fantasy, o storiche, o d'avventura, biografie, saggi, qualsiasi cosa che non sia un romanzetto rosa. Migliorerai, ne sono certa. La mia critica era per la tua storia, e di certo non intendo giudicare la tua persona attraverso il tuo lavoro, non oserei mai.
Spero le mie parole ti abbiano colpita positivamente e che ti spingano a sforzarti di più.
I miei più sinceri auguri per il tuo futuro,
Alphard.
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