Recensioni per
Il marionettista della camera 613
di A i l a

Questa storia ha ottenuto 16 recensioni.
Positive : 16
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/07/15, ore 00:59
Cap. 3:

Ciao, Aila, e bentornata!
La mia attesa del nuovo capitolo è stata meno frustrante di quella degli altri lettori, ma ciò non toglie che abbia aspettato con curiosità l’aggiornamento.

Ti confermi essere una narratrice veramente in gamba: sai muoverti con la grazia e la sapienza di un equilibrista sul filo che divide presente e passato, ricordi d’infanzia e realizzazione di marionette. E nel farlo non manchi di aggiungere riflessioni che spingono anche chi legge a un minuto di autoanalisi, quindi complimenti, davvero.

Oh, quanto invidiava le marionette! Quegli affascinanti manichini potevano essere e restare una cosa sola, una soltanto, non un miscuglio di emozioni mal amalgamate e appiccicose come gli esseri umani.

Questo passaggio, in particolare, è davvero degno di nota: sembra provenire dalla penna e dalla saggezza di un autore di inizio Novecento; sembra essere nato dall’esperienza di vita di un uomo temprato da eventi più o meno tristi, da rapporti deleteri, da anni e anni di dialoghi e pensieri. Invece l’ha scritto una ragazzina nel verde della vita, e questo lo rende ancora più incantevole, secondo me. C’è tutta la sensibilità che il mondo va cercando, probabilmente.
Ah, facessero tutti un salto su EFP!

Aila, mi congratulo con te per questo splendido capitolo! Spero davvero di poter leggere presto il prossimo.
Un bacione, ♥

Ophelia

Nuovo recensore
27/06/15, ore 14:00
Cap. 3:

Mi dispiace per essere arrivata solo ora, scusami per il ritardo, non sono riuscita proprio a venire prima.
Come posso trovare le parole per descrivere cos'è questo capitolo e questo Sasori? 
Trovo che questo capitolo e la tua storia nel complesso siano l'apoteosi dell'arte e dell'anima di un artista, un vero artista. Quei piccoli geni tormentati dal giorno in cui pronunciano per la prima volta la parola "arte", quelle ombre mai comprense dagli sguardi della folla condannati da una breve e incompleta comprensione o un'eterna incomprensione. Sembra una presa in giro però proprio le marionette, esseri privi di emozioni, scaturiscono nel giovane artista qualcosa, come se le sfaccettature della vita non avessero senso o motivo di toccarlo e lui dovesse proteggersi. Curiosa la sua decisione di non rinunciare al suo ossigeno cercando di imprimere per sempre il suo nome, quasi paradossale, assolutamente assurda, e ragionevole per un servo delle arti.
I ricordi di Sasori(bae) sono sempre un tema interessante da trattare, il suo attaccamento al passato e a quello che non ha potuto fare o comprendere, l'incancellbile velo di tristezza nei suoi occhi sono le caratteristiche del suo personaggio, della sua esistenza. Non è bello, ma il suo essere è dolore, senza non credo ci sarebbe "Sasori".
Mi piace l'accostamento della parola "fine" e Sasori. Lui non ha mai fine, da un certo punto di vista mentre d'altra parte a ogni creazione finisce qualcosa. L'artista e la "fine" si rincorrono all'infinito, per quanto lui la desideri lei si fa trovare nei momenti meno opportuni o si nega al tocco del suo talento. La fine dell'arte è davvero crudele.

Sono davvero felice d'aver atteso questo capitolo, come gli altri l'ho adorato e non sono riuscita a non trovare una singola frase che non rispecchiasse il personaggio. Sei stata di nuovo bravissima, complimenti!
Un abbraccio,

Cherry

Nuovo recensore
23/06/15, ore 11:36
Cap. 3:

Aila, rieccomi! :)
Anche questo capitolo mi è piaciuto tantissimo! <3
Credo che, questa volta, tu ci abbiamo mostrato il lato più oscuro di Sasori, che non credo aver compreso a pieno.
Già, il marionettista è proprio un personaggio complicato, è molto difficile potergli dare una sola interpretazione.
Guardando verso il suo passato, abbiamo visto che le tenebre lo perseguitano da molto tempo, ma lui continua a cercare di lasciarsele alle spalle.
Anzi, se le porta dietro continuando a creare marionette, ma sta molto attento che queste ombre e quei rimorsi non prendano il sopravvento su di lui. Correggimi se sbaglio. ^^"
Nel primo capitolo abbiamo visto come i suoi "manichini" fossero il suo modo di esprimersi - per non nascondersi totalmente dietro la maschera che si era costruito con le sue stesse mani -, mentre qui vediamo che porta sempre quella maschera, anche durante la sua fase creativa, lasciando però trapelare un soffio di sincerità.
Magari lui pensa di essersi tolto la maschera mentre sta creando un'opera, ma in realtà è in qualche modo ancora legato ad essa... non so se mi sono spiegata. ^.^"
Questo è ciò che ho colto da questo capitolo, e credo che anche questi controsensi facciano parte del caro Sasori (completamente IC, anche se può sembrare più cupo, ma infondo nessuno sarebbe lieto di parlare del proprio passato colmo di dolori, no?).
Sei stata fantastica anche questa volta!
Non vedo l'ora di scoprire quale meraviglia ci riservi per il prossimo capitolo!
Aggiorna presto, mi raccomando, ahahah! ;) <3
Kiss kiss, <3
Cayley

Nuovo recensore
23/06/15, ore 11:19
Cap. 2:

Aila, ciao!!!
Quanto tempo! <3
Sono imperdonabile, una vera ritardataria!
Riguardo questo capitolo posso solo dire che è fantastico, come sempre.
La descrizione del laboratorio dove Sasori crea le proprie marionette di addice molto alla sua figura misteriosa e imperturbabile.
Davvero, è incredibile come tu sia riuscita a mantenere il personaggio anche in un'ambientazione differente dall'universo di Naruto.
Brava, proprio proprio brava! <3
Kiss kiss,

Cayley

P.s. Ottima scelta della canzone, anche a me i Queen piacciono tantissimo *-*
(Recensione modificata il 23/06/2015 - 11:20 am)

Recensore Junior
21/06/15, ore 22:40
Cap. 2:

E' incredibile come riesci a rendere l'interiorità di Sasori in modo così autentico anche attraverso un AU.
Perché Sasori è questo: un uomo che ha perso tutto per donarlo alla sua arte, le sue emozioni, la sua morale, persino il suo stesso corpo.
Mi piace un sacco come lo descrivi!

Kiki

Recensore Master
07/06/15, ore 19:20
Cap. 2:

UAO.
Questo è ciò che ho pensato mentre leggevo la descrizione del laboratorio di Sasori: quegli arti da assemblare, quei progetti, quelle marionette a cui manca solo la parola... Tutto questo mi ha ricordato tanto lo studio del dr. Frankenstein - e anche la camera oscura per lo sviluppo fotografico (anche se la luce della lampadina, chiaramente, qui non è rossa).
Hai veramente dimostrato grandi abilità, brava!
Questo passaggio mi ha colpita molto:

Su una mensola, inoltre, si trovava una piantina appassita. Alla sua vista, veniva spontaneo chiedersi se Sasori non strappasse la vita a coloro che avevano il privilegio di possederne una, per infonderla nelle sue opere.

Credo che sia il pensiero inespresso che ogni lettore di Naruto abbia avuto nel momento in cui ha conosciuto a fondo Sasori. Un ragazzo così solo sente il bisogno di compagnia, ovviamente, e gliene serve di eterna: ecco come nasce la sua concezione di arte, forse. Le marionette sono imperiture, non cambiano, e paiono vagamente umane: quale miglior amico di loro, per uno come lui?
Ti rinnovo i complimenti per questa bellissima raccolta! Hai reso splendidamente un personaggio tanto delicato, di cui si legge sempre troppo poco (e davvero in pochi casi in maniera tanto piacevole).
Spero che aggiornerai presto!
Un bacione, ♥

Ophelia
(Recensione modificata il 07/06/2015 - 07:22 pm)

Recensore Master
07/06/15, ore 19:12
Cap. 1:

Ciao, Aila! Pian piano sto "eliminando" storie dalla casella "da recensire" - per poi inserirle nelle varie categorie di preferenza :) Finalmente giungo anche qui!
Il titolo della fiction mi aveva incuriosita tanto e penso che racchiuda già solo quello l'essenza del protagonista; nella mia mente, infatti, si è subito materializzato un ragazzo solitario, che osserva il mondo dal piano di un edificio, distaccato dal resto del mondo, con la sola compagnia delle sue marionette.
Ed è stato così, sennonché tu hai aggiunto naturalmente molto più spessore a quella che era solo un'idea. La descrizione del modo in cui Sasori rimane affascinato dall'infanzia spensierata che "riempie" il vuoto che c'è oltre la sua finestra, il suo piccolo mondo, è stata meravigliosa. La sensazione di pace della sera è giunta anche qui da me attraverso le tue parole e la figura del protagonista.
Complimenti per quest'idea delicata! Scrivi veramente benissimo (ma questa non è una novità) ;)
A presto, un bacio! ♥

Ophelia

Nuovo recensore
03/04/15, ore 18:29
Cap. 2:

Ciao Aila, da quanto tempo! :)
Sono veramente contenta di poter leggere il secondo capitolo di questa storia, mi piace da impazzire. La narrazione evoca davvero un senso di inquietudine, di mistero e pacatezza. Insomma, il testo stesso è il protagonista, Sasori.
La semplicità del tutto, la tranquillità con cui inizia a scoprirsi la vita del marionettista che altro non è che un ragazzo amante dell'arte il cui unico desiderio consiste nel poter morire tra le braccia delle sue opere. le sue opere immortali ed eterne. Le opere che vorrebbe rendere famose per osservare lo stupore delle persone, l'apprezzamento dei critici, la devozione e l'invidia degli altri mediocri artisti. Le opere che vuole tenere nascoste per una gelosia giustificata, per proteggerle dall'usura e dal tempo.
Una vita normale, un semplice ragazzo impegnato a realizzare un sogno dopo aver lavorato, immerso nei libri, preoccupato per rette o bollette. Un artista che emerge nella sua solitudine.
Le bambole inanimate ai loro occhi, vive nei suoi, miti.
Niente è impenetrabile come il mondo di un artista, no?

Devo dire che non avrei mai associato Sasori a "Bohemian Rhapsody", però devo dire che l'insieme per me può funzionare. Pensando a quell'ultima canzone mi viene da pensare ai complessi, hai problemi e ai traumi che lo hanno colpito durante la sua vita, nel momento della morte, sia della prima che nella seconda.
Mi hai dato una nuova ispirazione, un motivo in più per studiare il marionettista e una nuova chiave di lettura per svelare tutti i segreti della sua personalità.
Grazie per questi spunti e per questo secondo capitolo!
Un abbraccio,

Cherry

Nuovo recensore
25/02/15, ore 23:30
Cap. 2:

Sono arrivata un po' in ritardo, ma ci sono, eh! 
Ho letto questo due capitoli volando, incantata dalla descrizione di questo Sasori così impressionante e interessante: mi hai fatta tua! Il protagonista ha quel non so che di trascendentale, di immenso e infinito che mi tocca profondamente, sembra quasi la perfetta sceneggiatura di un film! 
Trovo che tu riesca perfettamente a immedesimarti nel marionettista e ti ammiro per questo perché ammetto che io non ne sono capace.
Una parola la voglio spendere pure sul titolo perché, dal momento che io non sono brava nemmeno in questo campo, la tua scelta mi ha sorpresa positivamente, è molto originale e in poche parole hai descritto una trama infinita e indelebile, celando e mostrando i tratti di questa vicenda che andrai a narrarci.
Complimenti, complimenti davvero!

Un abbraccio forte forte (ps: ottima scelta della canzone!)

Nuovo recensore
24/02/15, ore 22:13
Cap. 2:

Sis!!! :D
Che bello, hai pubblicato il secondo capitolo!
Devo dire che questo mi è piaciuto quasi più dell'altro, incredibile! Ti ho già detto che mi piace un sacco come descrivi Sasori?? Te lo ridico comunque!
Diciamo che è "il Sasori" che mi immagino io; non saprei ben spiegarti... Insomma, lo vedo un po' malinconico, ma in fondo gli basta la sua arte per vivere felice (uh, basta poco per farlo felice! xD).
Boh, schizzi mentali miei, pardon! X'D

E poi, boh, mi pareva di aver notato erroruccio di battitura (accidenti a te che pubblichi prima che io riesca a betare! :P)... aspetta un attimo che vado a rivedere...
 Ah sì, ma è proprio una cavolata: "...mentre sul soffino..." credo volessi scrivere "soffitto" :3 Altro non ho trovato.

Complimentissimi(?) ancora! Mi raccomando, voglio leggere presto il terzo capitolo :D o ti mando Hidan a casa :3 (anzi no, che sei capace di legarlo come un salame e spedirlo a Hinata per farla allontanare da Naruto XD Poor Hidan).

Ora devo andare, ci sentiamo sis! <3
kissssssssssssssssss

Recensore Veterano
24/02/15, ore 21:46
Cap. 2:

I Queen sono un'ottima fonte d'ispirazione~
Ma ciao!
Non potevo non passare da te a recensire, anche perché questa è ancora una delle storie che più mi attira nel fandom xD
Ma parliamo del capitolo della fic: per quanto corto mi è piaciuto.
Credo che vedere la visione della vita di Sasori associata alle sue bamboline, dalle quali è legato indissolubilmente sia qualcosa di davvero interessante (inquietudine a parte)
Purtroppo devo scappare subito!
Un abbraccio,
Angie 96

Nuovo recensore
19/01/15, ore 21:22
Cap. 1:

Ciao Aila! <3
Mi spiace molto, questa sarà una recensione-flash.
Per lasciare un commento a questo testo, ho bisogno di tempo, ma, purtroppo, ora come ora di tempo non ne ho.
Un piccolo parere è sempre meglio di niente, no? ;)
Oh, Sasori. Ho sempre avuto un debole per lui.
L'alone di mistero che lo circonda, mi intriga assai.
Hai dato vita ad una ragnatela di pensieri, proprio nel suo stile!
Le riflessioni così delicate quanto profonde, ma con un retrogusto d'amarezza. Quasi acerbo.
Secondo me, non sfiori l'OOC con questa fic.
Benfatto, davvero benfatto!
Continua così, carissima! <3
Spero di lasciarti una recensione migliore, la prossima volta... aggiorna presto!
Kiss kiss
Cayley

Recensore Master
17/01/15, ore 12:38
Cap. 1:

Ciao Aila,
incredibile ma vero sono finalmente riuscita a passare :)
Quando avevo letto il link su facebook mi sono subito elettrizzata e non vedevo l'ora di poter leggere questo tuo nuovo lavoro principalmente per due motivi: il primo è che la scrittrice sei tu e il secondo riguarda il protagonista, io amo alla follia Sasori e cerco sempre nuove prospettive o punti di vista che mi facciamo cogliere i mille volti di questo incredibile personaggio.
Non ho neanche letto la prima riga che mi ritrovo a riflettere con la quinta parola da te scritta. Bella.
La definizione di bello in ambito artistico viene spesso ammonita perché può essere tutto e niente nello stesso contesto, rappresenta un'idea come rappresenta il vuoto, ma personalmente credo che chi davvero più che comprendere vive l'arte possa permettersi di usare la parola bello. Viene sfruttata nel linguaggio di tutti i giorni come se non esistessero sinonimi per descrivere positivamente ciò che ci circonda. Io sono di questa corrente di pensiero, poi naturalmente ognuno la vede come vuole nei limiti delle sue capacità, però sono certa della pericolosità di questo termine. Un uso errato e tutto quell'universo emozionale diventa una calma piatta e insipida.
Per me è stato un inizio con il botto se così posso dire, una frase diretta e semplice in grado di evocare sia ricordi personali sia di introdurre il lettore nella storia senza chiedergli alcuno sforzo. Mi piace molto la naturalezza della narrazione, sei stata molto brava.
L'infanzia di Sasori credo colpisca non solo perché è un punto saliente del personaggio e l'aspetto che Kishimoto ha messo più in evidenza, credo possa essere il punto di arrivo di Sasori proprio perché da lì lui è maturato più che dal punto di vista fisico o caratteriale, è maturato e ha preso la sua strada dal punto di vista psicologico. Un bambino che si rompe e cerca di riparsi da solo come i burattini che ama tanto, al punto da desiderare di diventare uno di loro per potersi guarire all'infinito, nella vana speranza di potersi curare definitivamente un giorno.
Non trovi sia triste vedere quanto fiato sprecato dietro a una figura apparentemente malvagia?
Nonostante i trentacinque anni, alla fine lui non è rimasto il quindicenne ferito che ha compiuto atti atroci in preda a un folle dolore?
Sì, è un carnefice e i peccati compiuti devono pagarli tutti, in un modo o nell'altro. Tuttavia penso trafigga di più la coscienza che la psicostasia, si è capaci di azzardare un percorso dopo la vita, indipendentemente dal fatto che si possa credere o non credere, ma riuscire a decodificare ciò che le nostre colpe ci porteranno a fare è impossibile e per questo più opprimente.
Quando ha parlato della natura morta mi hai fatto pensare al grandissimo Caravaggio, lo considero uno dei pittori più talentuosi che siano mai esistiti e per me in particolare è uno di quelli che ammiro di più. I suoi contrasti sono frutti di una mano divina e  ripensando a La morte della Vergine non posso che rivedere il nostro marionettista dietro a quei drappi rossi come il sangue, il chiaro e lo scuro della sua anima e un corpo che potrebbe essere quello che lui ha spontaneamente sacrificato o quello nuovo, morto e incompleto, oppure perfino l'emblema del suo operato da assassino. Sì, è un assassino e il non volerlo essere non cambierà le cose.
Il tormento degli artisti è affascnante e per molti incomprensibile a pieno, ci si ferma all'apparenza o alle etichette e non si scava nel torace della persona, del genio ma si chiama pazzo perché la sua unicità spaventa, i suoi errori spaventano quando i nostri possono essere mille volte peggiori a partire dalla superficialità con cui guardiamo quell'artista camminare per strada.
Sei stata favolosa, mi hai portata di nuovo tra le braccia del marionettista come non accadeva da molto tempo. Sono pochissime le persone che lo sanno valorizzare come merita, tu sei tra queste.
Complimenti! :D
Un bacione,
nackt

Recensore Veterano
14/01/15, ore 11:51
Cap. 1:

Ciao!
Ti sto recensendo in classe, perché sennò non ne avrei il tempo xD
Avevo già letto questo capitolo ieri sera e, sinceramente, non trovo per nulla OOC il nostro caro marionettista xD riflessivo e di poche parole, yup u.u
Questa storia m'ispira e spero di poter continuare a recensirti xD
In più la scena dove si sofferma a guardare il paesaggio del parco è magnifica *-*
Ora vado che se mi scoprono mi ritirano il cellulare!

Nuovo recensore
13/01/15, ore 23:41
Cap. 1:

SIS! Ehy! :) Hai visto a che ora mi hanno lasciato libero il pc? ^^" Bah...
Comunque, passando al capitolo :D come ti avevo già detto, adoro come scrivi e adoro Sasori.
Tu mi unisci i due elementi, perciò... ù.ù LA ADORO <3
E poi la malinconia di lui che è assassino ma al contempo non vuole esserlo, il parco, lui che guarda i bambini giocare, il tramonto... Gha! <3
Sì, sto fangirlando ù.ù sappi che voglio sapere come va avanti (anche se un pezzettino l'ho già letto, lol ;))
Sinceramente, mi sto un po' vergognando di questa recensione che non sembra tale, è cortissima e sconnessa... vabbè, passamela per favore, è quasi mezzanotte e sono un pochino stanca.
Che dire ancora?
Errori di grammatica non ce n'erano (se c'erano non li ho notati, pardon! ^^); per quanto riguarda l'OOC... per me non c'è ;) Sasori per me è una figura molto malinconica (oltre che un figo, ma questi sono dettagli ù.ù), per cui mi piace molto come l'hai trattato! :D
Concludo qui questa recensione sconclusionata, prima di scrivere delle bestialità, e mi dileguo <3
bacissimi sis :*
Brave<3
p.s. (niente, sentivo la mancanza dei miei p.s. XD)

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