Recensioni per
L'equilibrista
di etc

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
16/01/16, ore 22:36

Non so perché non ho commentato. Probabilmente il rientro e la ripresa di tutte le mie attività mi hanno buttato a terra e l'ansia per le olimpiadi, poi, mi sta leggermente asfissiando, tanto che sono arrivato al punto in cui mi sono detto che è meglio non farle. Volevo, tuttavia, lasciare un simbolo della mia presenza, perché ho continuato a leggere in silenzio.
Sinceramente la prima cosa che mi è balzata all'occhio è stata il non volere salire in macchina di Alessandro e, devo dire, mi ha lasciato più di un dubbio in testa, soprattutto sul suo passato.
La seconda cosa che ho notato è stata quella luce strana che risplende su Claudia, avvolta da un non so che di adolescenziale, forse voluto o forse semplicemente una caratteristica nata con il proseguire dell'intreccio; è un qualcosa che si denota in certi suoi commenti leggermente infantili, che non è un fatto negativo: la bellezza dell'essere umano risiede nella sua diversità: non è vero che esistono adulti perennemente seri e maturi, così come non è vero che gli adolescenti sono tutti frivoli e banali.
Sinceramente, per me, puoi prenderti tutte le licenze letterarie che vuoi; ho notato, però, qualche ripetizione del nome "Alessandro" nelle prime righe, però ho anche osservato il fatto che tendi a ripeterlo, come se volessi farcelo rimanere impresso, come se volessi ottenere lo stesso risultato di un'iperbole.
Scrivi bene, scusami per la brevità e per la freddezza; ultimamente l'apatia e il cinismo mi stanno sovrastando; sto diventando una versione cheap di Gregory House? Speriamo: quell'uomo rappresenta la perfezione per me!
Un bacione,
L

Recensore Veterano
20/12/15, ore 19:42

Ciao, cara.
Ho assistito, recentemente, a una lezione di filosofia e, grazie a quella, mi sono ricordato dell'esistenza di EFP e di questa storia; ultimamente i miei impegni mi stanno soffocando e, purtroppo, non sono più molto presente su questo sito, ma non potevo dimenticarmi di questa storia.
La filosofia è una materia interessante: partendo da argomenti che oserei definire "banali", riesce ad andare oltre l'apparenza, spiegando perfettamente il pensiero umano e riuscendo a porsi sempre quella domanda: "perché?" Un filosofo è una persona che non smette mai di porsi domande, che non smette mai di chiedersi il "perché" delle cose: durante questa lezione a cui ho assistito, è uscita fuori questa domanda: "perché gli adolescenti utilizzano un linguaggio volgare?" Io ho risposto che lo utilizzano per sentirsi appartenenti a un gruppo, perché non hanno le strutture per capire che cosa sia giusto e cosa sia sbagliato, i cosiddetti "lobi prefrontali"; andando oltre le solite battute da quattro soldi di alcuni miei compagni di classe, ciò mi ha portato a chiedermi - e sì, stavo pensando ai tuoi personaggi! - che cosa sia successo a quest'uomo di così terribile da soffrire di tutte queste ansie. È un uomo complesso, un uomo che ha paura, ma che non si lascia sopraffare dalle sue fobie. È un personaggio tutto da scoprire.
Tu scrivi sempre benissimo; spero di poter lasciare recensioni migliori durante il periodo natalizio; adesso passo da Framar, poi rispondo a tutti i messaggi e poi a letto; spero che le tue giornate siano piacevoli. :)
Lorenzo

Recensore Veterano
01/11/15, ore 22:14

Ecco quando mi arrabbio: quando trovo storie come questa, che sono scritte correttamente, ma che hanno poche recensioni, mentre, nelle sezioni degli One Direction o di Justin Bieber, ci sono storie basate sulla ragazzina stupida che incontra il mito di turno e, poi, se lo scopa come non ci fosse un domani che hanno cinquanta recensioni a capitolo. Qui mi arrabbio, perché un talento così giovanile dovrebbe essere incoraggiato, invece la nostra società li butta via, preferendo le storie irrealistiche e senza senso.
Anyway, andando oltre lo sfogo, devo dire che la storia, darling, è scritta in maniera impeccabile; personalmente non sono un grande fan delle virgole prima delle "e" perché svolgono la stessa funzione logica, ma de gustibus, poi, certe volte, aiutano a rendere l'atmosfera ancora più angst - e tu sei una delle regine dell'angst; ve la giocate tu e una mia altra amica, Aching Heart.
La paura è un argomento interessante da trattare: è un qualcosa che non scompare mai, che continua a tormentarci in ogni momento della vita, che entra sotto le nostre vesti e ci corrode, fino a portarci all'esasperazione; ci sono paure che non ci permettono di vivere, altre che si riescono a sorpassare. La cosa più interessante della paura è che non esiste una paura oggettiva: se io ho paura del buio e anche tu ne soffri, non è detto che io riesca a sconfiggerla - ecco, andiamo oltre il fatto che io non sarei mai in grado di battere una fobia del genere, per il semplice fatto che mi vergognerei anche semplicemente a parlarne con la mia psicologa; ma, poi, anch'io voglio lo psicologo uomo, non è giusto che tu possa averlo e io no! Poi, se è un figo, sono ancora più geloso; voglio dire: è provato al 99% che tutti gli psicologi uomini sono gay - e che tu non ci riesca; è una cosa che dipende dal passato, dal vissuto, dalle caratteristiche di una persona e, perché no, anche dalle entità che la circondano: ovviamente una persona che si ritrova a fronteggiare qualcosa da sola, come il caro Alessandro, avrà più difficoltà di una che è circondata da diecimila amici; è anche vero, però, che una persona con tante conoscenze, troppo spesso, rischia di nascondere le sue fobie per evitare di essere giudicato - e una cosa che ho imparato è che nascondere ciò che si prova porta solo a dei problemi ego-distonici, che, troppo spesso, rendono le cose anche più difficili.
La cosa che, però, mi fa adorare questa storia è la narrazione: è scritta come se fosse un testo introspettivo e io adoro i testi introspettivi; d'altro canto ho appena scoperto - e non prendermi in giro per questo - che esiste una sezione dedicata ai racconti di questo genere su EFP, quindi ^^.
Alessandro è un uomo complesso, un uomo che deve nascondere il proprio passato, forse perché non è ancora in grado di fronteggiarlo o, forse, perché è incerto sulla correttezza degli eventi che l'hanno caratterizzato; è un uomo che, però, trova la forza di andare avanti, senza ferirsi, senza farsi del male - ed essa è una delle caratteristiche che più ammiro, l'essere in grado di non cedere di fronte a nulla, di perseverare, di trovare la speranza nelle più piccole cose, di vivere di rendita sui più piccoli dettagli.
È una storia che mi intriga tanto e, dopo aver letto le tue poesie, la tua one-shot sulla morte e i primi quattro capitoli, credo che tu non possa deludermi. Mi piacerebbe trovare il tempo di recensire anche tutto il resto che hai scritto; lo metto in coda alle cose da fare per Natale!
Sei brava, un'ottima scrittrice e io sono contento che esistano dei coetanei miei che abbiano un cervello... Troppo spesso l'adolescenza è una fase della vita caratterizzata da un'elevata superficialità, una fase caratterizzata dal non completo sviluppo dei lobi frontali, che permettono la distinzione tra bene e male, tra giusto e sbagliato, perciò trovare autrici come te mi fa sorridere. Ehi, voglio dire: non sono l'unico depresso a quindici anni, lol!
Ti adoro, lo sai!
Un abbraccio,
Lorenzo

Nuovo recensore
07/04/15, ore 17:30

questa storia è bellissima complimenti! stupenda ed intelligente, il secondo capitolo mi ha colpito molto. 

Recensore Junior
27/01/15, ore 21:02

Ciao cara,
bello il capitolo,
ti saluto
da Paola Granger
Ps. Spero che aggiornerai quando sei libera