Konbanwa!
"Mi ci è voluto tutto questo tempo per dirtelo, ma… ti amo. E non hai idea di quanto sia difficile per me restarti lontano e fingere che sia tutto a posto. Ti amo e mi manchi, non sai quanto. E un giorno capirai perché ti ho fatto tutto questo."
No, ma così mi uccidi!! Che dolcezza questo pezzettino, anche se ho avuto paura che lui la scoprisse, ho amato queste parole.
Avrei dovuto iniziare la recensione con una delle cose che mi premevano di più: Cardia e Degél. Come per Degél, credo tu abbia tratteggiato bene anche Cardia, anche se appare per poco: è istintivo, e il gesto che fa, lanciare la Scarlet Needle contro Milo, è proprio da lui.
Mi piace anche il lungo pezzo con Cora e Camus, e menomale che il sospetto che avevo si è del tutto dissolto quando ho letto: "Eppure, l'amate ancora." "Ho detto che ho rinunciato a lei, non che ho smesso di amarla.". Credevo che in qualche modo Cora riuscisse a sostituirsi a Mei nei pensieri di Camus
Last but not least, il lungo pezzo con Camus e Milo.
I connotati passionali che dai a Camus, in qualche modo, lo rendono più sfaccettato: non pensavo che uno come lui (e forse già l'ho detto) potesse provare qualcosa come una gelosia cieca che lo porta a litigare proprio con Milo; insomma, innamorato perso sì, geloso non l'immaginavo proprio!
E Milo… grandissimo amico per entrambi che cerca fino all'ultimo di non schierarsi né dall'una, né dall'altra parte. Temo però, come lui, il momento in cui Camus scoprirà tutto: ha promesso a Mei, ma ha promesso anche a Camus, e si trova tra incudine e martello. Direi che la sua è una situazione spinosa.
E stavolta davvero infine, i pensieri che hanno avuto, chi più chi meno, per il compleanno di Mei.
Non vedo l'ora di leggere il proseguo.
Sayonara!
PS: che maledetto schifoso Shiryu, qui! |