Recensioni per
Uomini... giocattoli degli dei?
di Fakir
Positive : 35
Neutre o critiche: 0
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Seiya continua a essere combattuto dal suo amore per Shaina, sentimenti cui è costretto a rinunciare perché lei si è votata interamente alla dea Atena rinunciando alla sua femminilità e assumendo in pieno il suo ruolo di guerriero. Fiera e sicura di ciò che è, accusa Seiya di essersi trasformato nel fantasma di se stesso, almeno è ciò che accade nel sogno in cui lui rivede la bella sacerdotessa. Seiya però non si considera un miserabile, le cicatrici sul suo corpo testimoniano le sue grandi gesta e vorrebbe mostrarle alla donna che ama per farle capire quanto è forte, ma credo che Shaina lo sappia già. |
Piano, piano stanno tornando in vita tutti i cavalieri d’oro, liberati dalla prigione eterna in cui erano stati rinchiusi come castigo per aver sfidato gli dei. Il risveglio di Ioria appare molto traumatico, nella condizione di prigionia aveva ritrovato la rassicurante presenza dell’amato fratello Aiolos, ma tornando alla vita si è visto di nuovo separato da lui. Grande è la frustrazione di Ioria che aveva accettato di lasciare il mondo dei vivi con serenità, sicuro che il compito di proteggere Atena e la giustizia era in mano a degni successori. Ora si ritrova ancora sulla terra lontano dal fratello e percepisce il ritorno di un altro redivivo che considera un traditore e per cui nutre risentimento, sarà per caso Saga? In fondo ha provocato la morte di Aiolos. Ioria è già contaminato dai vitium? Ovviamente per saperlo aspetterò l’evolversi della storia. È ovvio che il leone stia meditando vendetta e trova un alleato in Milo anche lui tornato a nuova vita. |
Si svelano le carte in tavola, che terribile piano ha messo in atto Ares, contaminare le anime virtuose e votate alla giustizia dei saints di Athena con i sette vizi capitali e scatenare una sanguinosa guerra di cui lui è il padrone. Come sempre il dio bellicoso ha agito vigliaccamente intromettendosi nell'opera di Eros che ha solo desiderato liberare le anime di quei nobili cavalieri dal castigo divino imposto da Apollo. Ares sta cogliendo l'occasione per vendicarsi di Athena e scatenare una guerra in cui gli uomini combatteranno tra di loro mossi dagli istinti più bassi cadendo nel peccato e nella più terribile ferocia. Hermes segue il pesante scontro verbale tra Eros e Ares cui s'intromette Artemide che indignata, li rimprovera mettendo fine all'alterco. Il messaggero degli dei si mostra quasi noncurante sugli eventi che si stanno scatenando finché non interviene prendendosi gioco di Ares, schernendolo sul fatto che è stato zittito da una dea vicina ad Apollo che lui teme e da un dio minore e lo mette in guardia sull'ira che ha provocato in Eros consigliandogli di non sottovalutarlo. |
Davvero un bel dialogo tra le divinità. Mi dispiace che per inserire dei capitoli hai dovuto cancellare la fanfic e perdere la recensione |
Ciao ho letto questa tua meravigliosa fanfiction e non trovo le parole giuste per dire quanto mi piace. Il tuo modo di scrivere è così poetico ed evocativo e ti fa immedesimare in pieno nei personaggi e nelle situazioni. Ho apprezzato un sacco, i capitoli su Shunrei, Shiryu e Shura hanno qualcosa di magico, soprattutto quando descrivi le ambientazioni, sembra di respirare l’atmosfera idilliaca e il senso di rilassatezza che infonde la natura dei cinque picchi. In tutti i capitoli, che ripeto, hanno qualcosa di straordinario, si avvertono chiaramente questo senso di malinconia e struggimento che riempie i personaggi i quali nonostante cerchino di vivere un’esistenza normale non riescono a dimenticare quello che sono stati, le battaglie e le terribili esperienze che li hanno temprati. Continuano a essere connessi tra loro nonostante siano in luoghi diversi e lontani e non possono ignorare il passato e gli ideali per cui hanno combattuto, soprattutto ora che dopo un anno dall’ultima guerra, hanno la sensazione che la pace sembra di nuovo minacciata. I sentimenti che provano e i loro stati d’animo si percepiscono talmente bene che mi sento quasi presente nella scena, come uno spettatore che osserva a poca distanza. Questi due ultimi capitoli su Athena e Saga sono bellissimi e molto emozionanti, stai caratterizzando i personaggi in maniera impeccabile corrispondono esattamente alla versione originale e non è per nulla facile, nonostante i testi siano brevi, riesci a esprimere efficacemente il messaggio che intendi trasmettere. Inoltre anche lo stile di scrittura è perfetto e curato nei dettagli. |