Recensioni per
Suite pour violon, op 221b
di allonsy_sk

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

Capitolo inconsueto, con questo nuovo personaggio che ha la freschezza di John e la singolare intelligenza degli Holmes. Hai fatto procedere molto bene la narrazione, con uno stile preciso, interpuntato da dialoghi credibili e, soprattutto, adeguati alle caratteristiche dei personaggi. Qui giganteggia Mycroft e, con la sua inesauribile attitudine alla macchinazione ("...deus ex machina è il suo secondo nome..."), costituisce qui non tanto un personaggio, ma, quasi, il tessuto, la trama su cui ricamare le vicende. La bambina ne è parte integrante, interessante nella sua novità e spiazzanti caratteristiche. Addirittura in grado di rubare il portafogli a Mycroft. Interessante percorso quello che ci stai preparando.

Recensore Master

Mh, allora questa recensione non sarà facile da lasciare...più che altro non sarà facile farmi capire, ma spero di riuscirci. Innanzitutto parto col dire che proseguire dal punto di vista di Mycroft mi è sembrata una buona idea e per il semplice motivo che amo sempre molto il modo con cui tratteggi i personaggi, come li fai muovere, come li inserisci in un ambiente più che normale, ma dando loro quel qualcosa in più che li rende a tutto tondo. Descrivi la mente di Mycroft e la sua noia in poche parole, ma senza mancare di accennare anche alla sua solitudine, al rapporto lavorativo con Anthea e anche, ovviamente, a quello che ha con Sherlock. Ho trovato che Mycroft fosse appena un po' più frigido di come me lo immagino io, specie per quanto riguarda il suo rapporto con Sherlock, io non credo che riesca "appena" a scalfirgli la superficie, ho sempre visto come se fosse il solo a provocargli un terremoto emotivo che non riesce a spiegarsi o, spesso, a tenere a freno. Ma questo, è ovviamente, questione di sfumature e di come si vede un personaggio che è forse una delle cose più soggettive che ci siano. Di fatto, la tua idea di Mycroft è più che plausibile e affatto sbagliata. Ciò che invece mi ha fatto storcere il naso è Billie. Premetto che dall'altra storia in cui è apparsa mi era sembrato tutt'altro personaggio e non che sia fatto male, è che sono io ad avere un problema in generale con gli headcanon. In genere si tende, nella maggior parte delle parentlock che ho letto, a descrivere il figlio (o figlia) di John e Sherlock con alcune caratteristiche sia fisiche che caratteriali, di Sherlock stesso. E questo anche se la bambina o il bambino non è suo figlio biologico, ma è semplicemente adottato o magari se è soltanto la figlia di John e Mary. E quindi ce la si ritrova spesso come molto intelligente, furba, geniale, con i capelli ricci neri e gli occhi azzurri proprio come Sherlock... io trovo che sia sempre una cosa un po' assurda. Non sto dicendo che ci sia qualcosa di sbagliato in questo, ma è assurda per me ecco. Ad esempio qui, giusto per citare qualcosa di concreto, ho trovato un po' tirato per i capelli il fatto che una bambina di sei anni (anche se figlia di Mary che era comunque una donna intelligente) possa aprire una busta col vapore e poi richiuderla, o interessarsi alla capitale della Corea. Voglio dire, a quell'età non sai nemmeno cosa sia la Corea! Forse è una domanda più da bambino di dieci, dodici anni e già devi essere più sveglio del normale per porre quesiti del genere. Insomma, quello che sto cercando di dire è che Billie va benissimo, ma che il modo con cui è caratterizzata non credo che faccia per me, che non rientra nei miei gusti insomma.

Detto questo poi, ovviamente la storia continua a piacermi e ad interessarmi questo è sicuro. Ma ho preferito dire quel che pensavo, sperando che non sia un problema e l'ho fatto esclusivamente perché sei tu, visto che da un po' di tempo a questa parte ho deciso di tenermi per me i pareri contrari. Ora ho fatto un'eccezione dato che (tra l'altro) volevi anche farmela leggere in anteprima, ho pensato quindi di dirtelo lo stesso.
Alla prossima.
Koa

Recensore Master

Ciao!
Davvero bella la presentazione della bambina e la descrizione di Mycroft che, malgrado tutto, "prova" dei sentimenti.
Mi era già piaciuto anche il primo capitolo, con John e Sherlock.
Certo che Mary che già provede che avrà due papà e che li presenta alla figlia...
E questa piccola assomiglia un po' troppo a Sherlock.
Mi sa che dovrò andare a ripescare qualche tuo vecchio racconto per capire meglio cosa stia succedendo e cosa succederà.
Intanto, complimenti per la piccola ladruncola.

Certo che"Auld Lang Syne" non basta, l'abbiamo letta e ci hai abituato alle tue storie. Non pensare che non ti stessi aspettando...Rieccoci a casa, rassicurante, cara 221b, in cui, finalmente, è tornato il clima caldo e unico del legame unico tra i nostri due. Forse. "..tranquillo...tenui e impalpabili...tanto più tenera... bacio, lento e morbido...carezze...": nella prima parte della FF hai creato un'atmosfera morbida e calda, leggera e soffice. Ci sentiamo in mezzo ad una nuvola di affetto espresso con dolcezza, di rassicurante vicinanza. Ma ecco, l'intrusione secca di Mycroft che porta lo scompiglio e John ne viene travolto: "..Sta balbettando in maniera sconnessa..."; il velluto di baci a e carezze si è arruffato come se una mano l'avesse preso e stretto in una morsa. Angoscia per John, ricordi che fanno male, timore di non essere all'altezza del grande compito di padre. Ma, stavolta, è Sh che costituisce l'elemento equilibratore ("...“Té. Non ti muovere..."), che sa trovare i gesti perfetti nella loro quotidianità che sapranno riappacificare Watson con se stesso. E dopo poco è di nuovo pace, è di nuovo casa, è di nuovo "tu ed io contro il resto del mondo" ("..Cinque minuti più tardi, dormono entrambi...").

Recensore Master

Ma ciao, allora... avevo intuito che avevi in pentola qualcosa e sono sempre felice quando decidi di aggiornare questo 'verse. Come ho detto già diverse volte, questa saga che stai mettendo in scena è piena di piccoli dettagli, tante piccole storie che si incastrano l'una con l'altra. Lo vedo molto come un puzzle ecco. Sappiamo com'è iniziata e come è finita e sappiamo anche molto di quello che è successo in mezzo a questo lasso di tempo piuttosto lungo, ma ancora ci sono cose che vogliamo/dobbiamo sapere. Sai cosa mi ricorda? Doctor Who, è una storia molto whovian questa, vedi l'inizio dell'universo e la fine dell'universo e in mezzo immagini ci possa essere, ma vederlo è tutta un'altra cosa. Ci sono tante domande che mi ero posta, come è arrivata la bambina a casa, per esempio o come ha reagito John... e poi so che stai scrivendo anche Elégie... insomma, sono tanti tasselli che vanno a formare un quadro ben più grande. Il che mi rende davvero felice perché a trovarne di storie che si prendono la briga di esplorare ogni angolo di un arco temporale.

Detto questo, se è possibile, dalla prima tua storia che ho letto ho notato un leggero cambiamento nel modo di scrivere. Penso che sia molto più sciolto, molto più rilassato nel fraseggio. E poi anche l'atmosfera che descrivi è particolare ed è... diversa da quella che si trova in altre ff, è molto fine e delicata, molto pittorica ecco. Non mi viene in mente un altro termine che sia più adatto, ma sembrano tanti dipinti messi l'uno di fila all'altro che mostrano un quadro dei due protagonisti. Per fare un esempio, la maniera con cui descrivi Le Chat, come parli dei furti e l'immagine di Sherlock che si perde nei suoi pensieri perché è ancora sul caso, e il suo dimenticarsi del contenitore di cibo in mano tanto che John glielo deve portar via dalle mani perché è troppo sovrappensiero persino per rendersi conto di quel che ha tra le mani... sono immagini molto visive, ma generalmente gli scrittori amatoriali si perdono in descrizioni inutili, tu invece dai perfettamente l'immagine con poche parole e tutte ben calibrate. Il risultato è davvero delicato, sembrano un dipinto ad olio ecco. E magari non ha senso quello che sto dicendo, ma è, beh, è così! XD

Ovviamente l'ho inserita tra le seguite ;)
Koa