Recensioni per
Un nuovo inizio, una nuova avventura
di leila91

Questa storia ha ottenuto 14 recensioni.
Positive : 14
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/11/21, ore 15:14

Ciao cara! Scavando scavando ho trovato questo piccolo gioiellino, fattelo dire. Io adoro le storie hobbit e mi è sempre piaciuto moltissimo il rapporto tra Bilbo e Frodo. E qui tu ce ne dai uno scorcio dell'inizio, di come Bilbo abbia deciso di adottare il cuginetto più piccolo e di come poi lo introduce all'avventura più fantastica della sua vita.

Recensore Veterano
26/11/20, ore 16:19

Ciao!

Ho visto che hai pubblicizzato la storia in Caffè e calderotti, così ho deciso di passare incuriosita dalla coppia che hai scelto. Mi ha colpito che tu abbia inteso la coppia in senso ampio e non romantico, ma soprattutto mi ha incuriosito il rapporto Frodo-Bilbo alle sue origini, su cui in effetti ammetto di non essermi mai soffermata molto. Mi piace la loro rappresentazione sia nei libri che nei film, ma sull'inizio della convivenza non avevo riflettuto, così ne ho spudoratamente approfittato ora!
Questo racconto mi è proprio piaciuto, brava! Innanzitutto, voglio farti i complimenti per la resa di Bilbo: è un personaggio che adoro e ritrovarlo davvero calzante nella sua parte mi ha fatto estremamente piacere. E' uno di quei personaggi che evolvono tanto nel corso delle loro vicende e secondo me sei riuscita a centrare benissimo la sua caratterizzazione in questo momento della sua vita, quando ha praticamente cento anni. Tutto di lui mi ha ricordato proprio il nostro Hobbit: i pensieri, le espressioni, l'autocritica. Ottimo lavoro, davvero! Anche Frodo è dolcissimo nella sua giovane età e nella sua infinita curiosità. Sì, credo che la parola che più lo descriva in questo contesto sia proprio la curiosità: è curioso all'inizio quando vede la stanza, è curioso di sapere cosa davvero Bilbo pensi di lui e del suo trasferimento a casa Baggins, è curioso di conoscere il lungo viaggio andata e ritorno del suo benefattore. E' un bambino Hobbit che sicuramente si fa voler bene!
La parte che mi è piaciuta di più è stata di sicuro quella in cui Bilbo si interroga sulle proprie azioni riguardanti Frodo. Il paragone con la famiglia, soprattutto con il suo ramo bislacco, è veramente un filo rosso nella psicologia di Bilbo, che lo caratterizza in tutte le sue fasi, e credo che tu abbia fatto benissimo a inserirlo in questa situazione. L'hai fatto anche con molta fluidità e maestria: il percorso mentale che porta Bilbo a chiedersi se non abbia per caso adottato Frodo per segnare in realtà una vittoria a suo favore è chiaro, lineare e per questo molto sentito da un punto di vista squisitamente emozionale. Così come lo è l'uscita da quei pensieri che avrebbero potuto portare a tutt'altra spiacevole conclusione, ma prevale la bontà: Bilbo è buono, si prende cura degli altri e attraverso questa sua capacità si prende cura di sé stesso. Frodo è una seconda possibilità per la sua vita, ma questo non vuol dire che il piccolo Hobbit valga meno in sé, tutt'altro!
Anche la riflessione sull'onore è in linea con il personaggio - i personaggi, anzi, perché come fai giustamente notare a Bilbo queste considerazioni sono giunte grazie ai nani. Per gusti personali, questa retorica esercita veramente poco fascino su di me, ma riconosco la tua bravura nel rendere fedeli i caratteri originali! Complimenti!
In conclusione, davvero un ottimo scritto carico di emozione e di consapevolezza da parte tua dei personaggi e della storia che stavi raccontando. Bravissima!

Menade Danzante

Recensore Master
24/11/20, ore 12:29

Ciao cara, vengo qui un po' in velocità perché sono proprio in una pausa tra una lezione e un'altra e devo studiare un sacchissimo in questi giorni. Ti uso un po' per prendere aria: sarà sempre così credo, mamma mia.
La storia mi ha catturata subito, perché ci sono sia Bilbo che Frodo (sebbene Frodo sia uno dei personaggi che meno mi ispira dell'intera saga, ma sono solo io e la mia povera mente che con a causa dei film si è fissata sull'idea di una antipatia in generale. Avendo visto prima il progetto cinematografico, i personaggi che ho nella mente e che ho trovato poi nei libri sono un misto di tutto).

Ma mi piace, come avrai capito, l'idea di trovare qualcosa in più, l'idea di vedere un passato e sperimentare una storia: Bilbo e Frodo qui non sono altro che parenti che si conosco appena, è un esperimento che è saltato un po' in aria e forse gioca anche tantissimo sul dare fastidio ai Sackville Baggins: eppure, per quanto sia una breve scintilla o una semplice voglia diventa subito molto di più. Frodo gli somiglia tanto, sono parenti certo, ma sono anche due anime così simili, così gioiose, così felici: c'è la stessa passione di scoprire il mondo in quegli occhi azzurri, c'è la stessa voglia di conoscere un nuovo universo, c'è la voglia di avere onore, piuttosto che reputazione.
Bilbo in fondo basa la sua vita su quella, sull'amare gli altri: è generoso con chi lo è a sua volta, è amorevole con chi lo è a sua volta, racconta a chi vuole ascoltare. Biblo così prende con sé un ragazzo e lo fa anche forse per il suo cuore un po' solo: Frodo diventa una nuova luce, un nuovo inizio, un modo per ricordare il passato e andare verso il futuro. Frodo così fonde insieme l'amore che Biblo ha ricevuto dalla madre, gli insegnamenti della stessa e le avventure passate.
L'ho amata tantissimo, così come ho amato i piccoli dettagli, come gli occhi di Frodo che si guardano intorno, o come i sorrisi, le frasi che vengono ripetute di un passato mai dimenticato, i richiamo ai nani che diventano fratelli (my heaaaaaart). Ho amato davvero tutto, scusa se sono stata ripetitiva e sconclusionata, sono giornate difficili!
Sia ❤

Recensore Master
07/08/16, ore 23:58

Ma awwwwww! Che tesoro di fanfiction! *-* Benni, seriamente, è una perla! Poi verso la fine, quando Bilbo ha definito i nani come la sua famiglia, i suoi fratelli, mi è venuto da sclerare! *-* ma andiamo con ordine...
E così, Frodo era una piccola peste? Ahahahah tenero lui <3 ho sempre provato molta simpatia per i bambini pestiferi - solo nelle storie, però! - perché io ero esattamente come loro da piccola XDD.
Comunque, Bilbo caro, non angustiarti: se hai deciso di adottate Frodo, è semplicemente perché hai un cuore gigantesco <3.

"La persona rispettabile infatti, non si preoccupa che di sé stessa, e di come la propria immagine apparirà agli occhi degli altri. Colui che possiede l’onore invece, beh… è capace di mettere gli altri, e i loro bisogni, al primo posto. Ѐ colui che non si preoccupa di che cosa potrà accadergli, o di cosa penserà la gente, ma è pronto a sacrificare tutto sé stesso per il bene di coloro che ama."

Non hai idea di quanto io abbia amato queste sagge parole, che condivido in pieno. Purtroppo, di gente onorevole ce n'è sempre di meno...
In ogni caso è un gran bene per Bilbo, aver adottato Frodo: quello hobbit l'ho sempre visto come un essere solo e, dopo l'avventura con i nani, anche molto ma molto malinconico, tormentato dalla stessa malinconia di una persona che ha assaggiato il brivido della vita, per poi tornare alla monotonia di prima, la stessa malinconia di una persona che ha perso qualcuno di caro (Thorin T.T). Con Frodo, almeno, tornerà a sorridere.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti anche per questa ff, è veramente molto bella e scritta divinamente!
Un bacio

Lucri

Recensore Master
10/06/16, ore 14:58

ECCOMIIIIII !!!!
Anche se hai avuto l'anteprima d ciò che penso DI PERSONA ( ancora non ci credo :'D <3 <3 ) la recensione è d'obbligo !!
Il piccolo Frollino, con i suoi occhietti dolciosi e azzurrosi come lo cielo d'estate, limpido e sereno, sgombro da nubi e ricco di uccellini che cantano e volano e.... okay, abbiamo capito come sono gli occhi di Frodo, no ?? :') Sì, dicevo, che Frollino mi ha fatto taaaaaaaaaaaaaaaaaanta tenerezza :3 Oltre a Bilboccio io odio anche i bambini, i mocciosi, i neonati - solo quando piangono - e finché vanno anche solo in 2° media mi fanno schifo, li disprezzo con tutta me stessa E NON CAPISCO PERCHE' LORO MI AMANO. I BAMBNI MI AMANO QUANDO IO FACCIO DI TUTTO PER ALLONTANARLI.... *poor poor me!*
Ad ogni modo, ho divagato di nuovo, tutto ciò era per dire che anche se li odio, il piccolo Frodo è tanto nahkmnbehskzxmcnvbfha <3
GN !!!
Insomma, quando dire "E' davvero per me, zio?" A CHI NON FAREBBE TENEREZZA ???
E ripeto, ALMENO QUALCOSA DI BUONO LA FA BILBO !!!

E poi... beh..... poi.... tu.... hai scritto... del... .DEL VIAGGIO, I SUOI FRATELLI... NON PUOI FARI QUESTO TE LO RIDICO, MI VUOI UCCDERE DI FEELS ?!
Sì, è ovvio che vuoi u.u

Beh, tanti tanti tanti complimenti ^^
Ora ti saluto che ho un appuntamento con la vita di Tolkien in inglese :'D
BACIOZZI <3
Juls :3


*Ps: SONO STATA AMMESSA AGLI ESAMI U.U*

Recensore Veterano
26/02/16, ore 21:00

Eccomi qua come promesso! Della long mi occuperò nei prossimi giorni, ma la metterò subito tra quelle da recensire non appena finisco qui.

Allora, devo dire che hai colto un momento molto interessante che mi rimanda senza alcun dubbio a quella scena che c'è nell'extended edition della Compagnia dell'Anello durante la festa per il compleanno di Bilbo. Proprio quest'ultimo parlando con Frodo gli dice qualcosa tipo "non so perché ti ho preso con me dopo la morte dei tuoi genitori, ma non è stata pietà. E' che tra tutti i miei parenti tu eri quello..."
E mi pare che lasci in sospeso la frase (e ciò mi ricorda che dovrei riguardarmi quei dvd, è da troppo tempo che non lo faccio).

Per tornare a noi è chiaro che la decisione di prendere un ragazzino orfano in casa propria non è alla leggera. Anche se spesso per gli hobbit vale il concetto di famiglia allargata, nel senso che nella stessa casa vive praticamente un'intero clan, come nel caso dei Tuc e dei Brandibuck, Bilbo è un caso a se stante perché, in primis, vive da solo e poi si distingue già per essere partito per quella famosa avventura che tanto lo ha cambiato.
Forse Frodo diventa come un desiderio di stabilità, ma anche il desiderio di continuità, come se fosse necessario un erede a cui tramandare quanto ha vissuto ed i valori che gli sono stati insegnati. E del resto quel ragazzino pare particolare di suo: a parte la sua nomea di monello (ho letto anche io quella one shot di xing <3), l'impressione che ci dai di lui è di un ragazzino tutto sommato spaesato o che comunque non ha trovato ancora il suo posto. Forse a villa Brandy era ben accetto, anzi, non ci sono dubbi, ma è come se guardando quella stanza e ascoltando quanto gli dice suo cugino, Frodo trovi una nuova dimensione, quella giusta. E Bilbo non manca di accorgersene, notando la sua aria felice come quella di un cagnolino... forse teneramente patetica come immagine, ma come può essere altrimenti? Del resto stiamo parlando di un ragazzino orfano a cui è stata data una nuova prospettiva di vita.
Però sono proprio queste sensazioni e questi dettagli a far capire che si è fatta la scelta giusta: a prescindere da quanto potranno dire le persone e dal secondo fine apparente (se mai c'è veramente stato) di non far finire la casa nelle mani sbagliate.
E sappiamo come andrà a finire.

Davvero bella, cara: ti sei soffermata su un momento davvero particolare, quello dove nasce uno dei legami più profondi del SdA e che poi metterà in moto tante cose. Pare una cosa banale, ma invece scava a fondo del personaggio così semplice eppure così complesso di Bilbo.

Alla prossima!
Un bacio!

Laylath

Recensore Veterano
11/08/15, ore 14:31

Perdona la mia sbadataggine Benni, ero convinta che la fic su Bilbo e Frodo che mi mancava fosse "Too Late" e difatti l'altra volta pensavo ti fossi sbagliata tu non ricordandoti che invece l'avevo già recensita... non avevo visto che c'erano due pagine di storie tue e mi ero fermata alla prima ^^" Cooooomunque!

Questa piccola fic mi sa tanto di un lascito... nel senso che sembra quasi che Bilbo abbia adottato Frodo per lasciargli le sue avventure. Sia quelle che gli sono capitate in passato (raccolte nel suo libro) sia quelle che ancora devono venire, ma che accolgono un Bilbo ormai troppo vecchio e stanco per prenderne ancora parte. E' quasi come se il destino avesse scelto quella discendenza per portare avanti i suoi piani, ma forse non mi sono spiegata benissimo, scusa!
Il rapporto tra zio e nipote è esattamente come credo tutti ce lo siamo immaginati; forte, che non si fa fermare dalle dicerie della gente, è spontaneo è genuino, senza alcun tornaconto, nonostante Bilbo affermi che lo sta facendo per sè. 
E' molto più probabile che lo stia facendo per entrambi, ma come sappiamo il nostro caro Hobbit tende ad addossarsi una valanga di colpe non sue ^^" 
Che dire poi di come ricorda i suoi amici, i suoi fratelli? Quest'ultimo termine è bellissimo per il sentimento che esprime. Bilbo si sentirà sempre parte di quella strana famiglia che è stata la compagnia di Thorin, scavalcando i lutti e il tempo trascorso. E la cosa più bella è che a sua insaputa preparerà Frodo a trovarvisi a sua volta, quando la sua compagnia verrà scelta a Imladris. 
Bella come ogni volta!! E brava tu come sempre ;)
 
Baci baci,
Marta

Recensore Veterano
09/05/15, ore 08:30

Oh ma che bella questa fic!!!
Lo dico di tutte, ma davvero...le tue sono tutte belle:)
Mi piace l'idea di mostrare l'inizio della convivenza tra Bilbo e Frodo e quelle che hai creato sono ottime basi per il legame fortissimo che si creerà tra i due...diventeranno davvero una famiglia. Ahahahah la parte in cui Frodo rimane sbalordito della sua gigantesca camera mi è piaciuta un sacco! E ci credo, siamo a casa Baggins dopo tutto:)
Chissà se il destino c'ebtra qualcosa con la scelta di Bilbo di adottare Frodo..chissà a chi sarebbe andato l'anello se Frodo non ci fosse stato.
Ma sicuramente Bilbo ha adottato Frodo per avere una famiglia..di nuovo.
Sono stata tristissina quando l' ho visto tornare a casa da solo dopo la sua avventura...
Il discorso di Bilbo è un po' un discorso da Thorin..e la cosa mi piace moltissimo:) lui non hai mai dimenticato dopo tutto..
Ed ovviamente doveva subito raccontare la stora che ha minato la sua rispettabilità eheh:) E collegare LOTR con LO HOBBIT è sempre una buona idea!
Bellissima....davvero bellissima!
I miei complimenti Benni<3
Alla prossima! Un bacio:*
Diletta

Nuovo recensore
07/03/15, ore 19:56

Eeeeee..eccomi quaaaa!! Ciao Benny!
Come promesso oggi... salgo su EFP!! Del resto ho un po' di lavoro arretrato....!! XD
Mi sono sempre domandata com mai Bilbo avesse adottato Frodo: del resto lui poteva benissimo crescere con i Brandibuck!
Ed ecco che tu stessa mi hai dato una bellissima chiave di lettura: "La verità era che ne aveva bisogno lui stesso. Frodo era un po’ come una seconda possibilità che la vita gli stava offrendo."
Secondo me comunque la Vita ha riservato a Bilbo numerose possibilità di cambiare e quindi numerose scelte per cambiare il suo stesso destrino: l'incontro con Gandalf ( e quindi con i Nani), l'avventura che ha avuto, l'Anello stesso (che peraltro camberà non solo il suo destino ma anche quello di Frodo) e l'adottare il suo cugino. Tutto questo insegna come la Vita sia una questione di scelte e di come ognuno alla fin fine sia artefice non solo del proprio destino ma al contempo, forgi, in un certo senso, anche quello degli altri.
Il secondo punto che mi ha colpito e che mi ha fatto riflettere è come Bilbo veda Frodo: secondo me è come se rivedesse sè stesso da giovane. Un Hobbit spensierato, che combina le classiche bravate dei giovani (e che lui ormai, da buon "vecchio e rispettabile" hobbit non può più permettersi) e relativamente sospettoso nei riguardi di un ambiente che lui stesso non conosce.
Frodo, a conferma di ciò, è come se durante questo primo incontro cambiasse un pochino lui stesso. Da Hobbit poco loquace si incuriosisce
di fronte all'avventura dello zio e Bilbo riversa quindi in lui tutta la sua esperienza vissuta.
Mettiamola così: è come se ci fosse stato un passaggio di testimone, o meglio, è come se Bilbo stesso avesse creato una persona identica a lui che partisse a lavorare esattamente da dove lui si è interrotto. ...e alla fin fine, se vuoi ben guardare... Bilbo ha preso l'anello, ha rischiato di mettere a rischio la sicurezza della Terra di Mezzo. Frodo è quello che,in una situazione di potenziale pericolo, parte ( già istruito con le nozioni del viaggio dello zio), distrugge l'anello e riporta la pace.

Ok, prima recensione fatta!! :P Vado a mangiare e torno!
A dopo!!!
Mirime8

Recensore Veterano
21/02/15, ore 22:31

Nel suo tono invece, c’era una tale smania che Bilbo si ritrovò a pensare: “Se fosse un cane a quest’ora starebbe probabilmente scodinzolando”.
Ahahahah!Oh santa pace...uhuhuhuhuh!
Ma come ti è venuta?!, dai è fantastica! Azzeccata per il momento, tempismo perfetto!
A parte il momento delirante per le risate...
Dolcissimo questo piccolo Frodo, così curioso e 'adorante' nell'ascoltare Bilbo.
Bilbo poi ha dello speciale, cresciuto, ma nostalgico, così capace di leggersi dentro, di ammettere che quella passione che una volta gli ha scaldato, anzi acceso, il cuore ora gli manca più che mai e che quell'amore profondo può forse provarlo ancora, per Frodo, per la sua 'nuova' Famiglia.
Toccante, commovente e un po' malinconica, però veramente molto bella!
Bacini :*
_Val_

Recensore Master
20/02/15, ore 14:49

Ed eccomi anche qui!
Gli Hobbit ti sono particolarmente cari, e questo si sapeva. Ma dal modo in cui ne parli, in cui scrivi di loro, in cui riesci a tratteggiarli, la cosa si evince in maniera particolare.
Come ti dicevo l'altro giorno, tu con gli Hobbit hai feeling e si vede!
Bilbo poi io lo adoro, un po' mi somiglia con quel suo costante cantare e inventar canzoni, con quel suo farsi considerare strano (credo sia pieno di gente che mi considera quanto meno eccentrica, e la cosa non può farmi che piacere!) con quella sua inguaribile pigrizia che poi sfocia in viaggi incredibili e improbabili. Sì, se Feanaro non avesse rubato il mio cuore e non lo tenesse ben stretto credo che potrei fare un pensierino pure al piccolo Bilbo, suvvia.
Il momento che hai scelto di narrare, poi, affascina moltissimo anche me. Cosa spinge il signor Baggins di Casa Baggins ad adottare il giovane cugino Frodo?
Chissà, forse all'inizio il tutto è partito come una mera questione di eredità, o almeno così Bilbo ha voluto credere: ma la verità, almeno secondo me, è che Bilbo in Frodo ha riconosciuto uno spirito affine.
Perché Frodo, in un certo senso, è solo come lui. E insieme possono farsi buona compagnia. In più beh, Bilbo non ha mai preso moglie... E' l'unico modo, questo, che ha per provare cosa significhi avere un figlio suo, crescerlo, amarlo, insegnargli tutto ciò che sa. E Bilbo è sicuramente un buon insegnante. Questa sua prima lezione lo dimostra!
Molto toccanti le parole che rivolge al giovane Frodo e, soprattutto, veritiere. E se qui c'è lo zampino di mamma Belladonna, allora ho la conferma di ciò che ho sempre pensato: quella Hobbit sì che era tosta!
Avevo giurato di non contestarti l'esclamazione, e infatti non la contesto: però quel "urca" mi ha fatta sorridere e all'inizio mi è parso davvero troppo colloquiale, volendo quasi dialettale. Ripensandoci, peerò, credo di possa tranquillamente inserire in quello che il Professore definisce "linguaggio Hobbit", che tu riesci a utilizzare in maniera sempre appropriata (io non credo ne sarei capace, è anche per questo che non scrivo di Hobbit) penso per esempio alla frase: "il gatto ti ha mangiato la lingua?" Che è davvero appropriata per Bilbo, secondo me. Oddio, ma per caso la dice nel libro, da qualche parte? I don't remember!
Davvero complimenti per questa one-shot, molto tenera e ben riuscita!
Un abbraccio fortissimo, ci sentiamo presto!
Melianar

Recensore Master
12/02/15, ore 13:25

Ciao carissima! Ma questa storia é dolcissima! Hai interpretato alla grande il personaggio di Bilbo, sia nei confronti di Frodo che per quanto riguarda la sua saggezza. La lezione sull'onore é a dir poco splendida! Sicura di non discendere dagli hobbit? Ne scrivi cosi` bene che pare quasi tu li conosca personalmente! ;-) Bacioni! Eve

Recensore Master
12/02/15, ore 11:18

ahahahah "urca" lo dico anch'io! xD

E' stata una delle prime cose che ho fatto stamani: leggere questa tanto sospirata ff! :)
Sto recensendo solo ora perché dovevo assimilare! uhuhu

Mamma mia, ragazza, che tenerezza! Meno male che non ne eri convinta! D:
E' davvero un nuovo inizio, quello che Bilbo ha intrapreso! :)
Me li sono immaginati perfettamente, loro due insieme per la prima volta nella stessa casa; lo stupore di Frodo nel constatare che la sua stanza è ben più grande di quella di Villa Brandy; e la sua circospezione così perspicace, così tangibile che davvero sembra di avere a che fare con un hobbit molto sveglio. Non è solo apparenza.
Magari non ci credeva neppure quando Bilbo affermava di avere "molto spazio". ahahah

Inoltre, hai descritto perfettamente quel che gli Hobbit pensano dei Baggins e dei Brandibuck: gente strana, con cui è meglio non avere niente a che fare. Una volta Bilbo ci teneva parecchio alla sua figura esteriore, al suo essere "rispettabile" agli occhi degli altri. Poi un bel giorno arrivò Gandalf, e tredici nani quasi al seguito, e tutto cambiò, anche la sua prospettiva globale della vita.

"Non che gli importasse qualcosa del parere di quegli sciocchi: era da moltissimo tempo ormai, che non aveva più alcun interesse nel cercare di apparire ‘rispettabile’.
Da quasi cinquant’anni a ben vedere."

Eloquentissima spiegazione! u.u

E' proprio vero che i viaggi cambiano la vita, e il nostro modo di vedere il mondo. Bilbo l'ha provato su di sé, ed ora più che essere un buon Hobbit per compiacere gli altri, lo fa per se stesso: più che la rispettabilità, ora preferisce l'onore.
Essere in pace con se stesso, anche se questo implica conseguenze. Spesso ci preoccupiamo più dell'apparire, e dimentichiamo chi siamo sul serio e qual è il nostro posto nel mondo. E' un po' come nascondere una nostra idea o passione perché potremmo essere considerati ai margini, o deboli, o qualsiasi altro termine gli altri vogliano appiopparci per descriverci.
Bilbo di questo non se n'è più curato. Da quando è partito con i suoi *fratelli*, perché quegli squinternati nanerottoli sono stati molto più stretti dei parenti stessi che lo consideravano strano, c'è stata un evoluzione di cui Gandalf stesso si rende conto: "Mio caro Bilbo! C'è qualcosa che non va! Non sei più lo hobbit di un tempo."

E poi, hai introdotto quel che è il punto cardine dell'episodio dell'adozione, la parte spinosa: ovvero le ragioni che hanno spinto Bilbo a prendere Frodo con sé.
La prima motivazione, quella superficiale, quella che abbiamo avuto tutti a primo acchito, è stata quella dell'eredità: non volendola lasciare ai Sack-Ville Baggins, ha scelto di prendere con sè uno dei parenti a suo dire più degno di questo ruolo.
Seconda, quella più vera ed importante, è quella di concedersi una seconda possibilità, aiutato dalle circostanze: sa che ha molto amore da donare. Se fosse rimasto per sempre solo non ci sarebbe stata occasione di offrirlo a nessuno, nella Contea, tanto meno ci sarebbe stata occasione di provare cosa vuol dire amare direttamente qualcuno, di sentire quel fuoco ardere dentro. Bell'immagine! :)

Ho apprezzato molto come hai introdotto questo atteggiamento combattuto, poi rasserenato dal ricordo di Belladonna Tuc.
Perché si intuisce da parte di Bilbo qui una simpatia di fondo per questo piccolo Hobbit orfano: ci sono molte frasi disseminate in giro che lo testimoniano, frasi spontanee e divertite, come "Se fosse un cane a quest’ora starebbe probabilmente scodinzolando".

Anyway, come al solito non hai deluso le aspettative! :)
Personalmente non avrei saputo far meglio! :D Anzi, chissà che obbrobrio sarebbe uscito -.-'

Brava! :D

Ah, dimenticavo: quella frase l'ho presa direttamente dal libro! :P
(Recensione modificata il 12/02/2015 - 12:20 pm)

Recensore Veterano
12/02/15, ore 08:46

Ciao Benni! E come ti avevo promesso...eccomi qua a leggere la tua storia! Ho fatto prestissimo...e mi meraviglio anche io di come ci sia riuscita...beh! Facile! Mio figlio è a scuola, mio marito è al lavoro e io mi sono concessa questi minuti di relax prima di iniziare la mia giornata :)
E già...io lo chiamo relax...e in realtà per me lo è davvero...magari qualcuno potrebbe obiettare che leggere non sia rilassante (mette in moto i neuroni, stanca la vista, ti costringe a pensare ecc....) ma per me è la cosa più bella che esista in questo scialbo mondo...e leggere della Terra di Mezzo e dei suoi coraggiosi abitanti mi regala una carica indescrivibile!
E ma...ora devo recensire...altrimenti scrivo un papiro su di me e sui miei gusti e mi dimentico della tua storia...e non va bene ;)
E dunque...come sempre la narrazione è fantastica. E quando poi descrivi ciò che ti sta più a cuore...il risultato è ancora più notevole.
Si nota con grande chiarezza quanto gli Hobbit ti stiano a cuore...quando descrivi le loro emozioni è un pò come se fossero le tue. Quando descrivi il loro stile di vita è come se tu stessi descrivendo il tuo. Momenti di vita, dettagli minuziosi (come Drogo e Primula...e ti confesso che io non conoscevo il loro nome prima di questa mia lettura), espressioni linguistiche (“Il gatto ti ha mangiato la lingua?”), quel modo tutto Hobbit di essere rispettabili e quel modo tutto suo, di Bilbo intendo, di non considerare più questo aspetto della vita di un Hobbit ("i più gentili dicevano ‘stravagante’, ma a Bilbo era capitato di sentire anche l’aggettivo assai meno lusinghiero ‘bislacca’").
E tutto questo da quel viaggio...quel fantastico, avventuroso e devastante viaggio che gli ha cambiato la vita.
E concordo con il tuo pensiero...anche secondo me Bilbo decide di adottare Frodo per rimettersi in pari, per ristabilire un antico equilibrio che decenni prima si era spezzato e per far rifiorire in quel cuore dolce antiche emozioni e sensazioni. Chissà...magari guardare Frodo crescere gli ricorda di Kili e Fili. Vederlo accostarsi alla vita ed entrare a farne parte è un pò come ridare vitalità a quelle due giovani vite spezzate.
E come se il legame con Thorin non si fosse mai interrotto...e come se, nonostante gli anni, la lontananza e la morte stessa, quel loro filo rosso fatto di contrasti, litigi e tanta amicizia, non si fosse mai spezzato ma anzi fosse rimasto più vivo che mai...come un dono prezioso da custodire in fondo al cuore.
Del resto, se ricordo bene, Bilbo stesso, ormai alla fine dei suoi giorni, decide di partire e lasciare Bag End per ritornare alla Montagna...e già! Quella Montagna tanto amata dove sono stati seppelliti il suo coraggio, la sua determinazione, la sua ansia di avventura...quella Montagna insomma dov'è stato seppellito il suo amico.
E mi è molto dispiaciuto vedere che non riesce nel suo intento...una volta consegnato l'anello a Frodo, inizia il suo decadimento fisico e tutti gli anni che lui realmente ha si fanno sentire...e così Bilbo non riesce a superare le Montagne Nebbiose e rimane intrappolato a Rivendell, senza poter rivedere un'ultima volta il suo amico perduto. Anche qui Tolkien ha voluto lasciare in sospeso un desiderio, un antico rimpianto, un eterna amicizia...chissà!
Ma andiamo avanti...mi sono dilungata perchè ho paura di arrivare al punto della tua narrazione che più mi ha coinvolta...quando Bilbo fa la sua prima lezione di vita al nipotino. Quando Bilbo ricorda cos'è l'onoro e e quanto sia più importante della rispettabilità e della mera apparenza...ah Benni! Le tue parole mi hanno fatto lacrimare ricordando quel Re sepolto sotto la Montagna e il suo ultimo, indimenticabile gesto d'amore e di onore.

"Ho imparato, Frodo, ragazzo mio, che l’onore è assai più prezioso e desiderabile della rispettabilità. La persona rispettabile infatti, non si preoccupa che di sé stessa, e di come la propria immagine apparirà agli occhi degli altri. Colui che possiede l’onore invece, beh… è capace di mettere gli altri, e i loro bisogni, al primo posto. Ѐ colui che non si preoccupa di che cosa potrà accadergli, o di cosa penserà la gente, ma è pronto a sacrificare tutto sé stesso per il bene di coloro che ama”.

Ed è vero, amica mia...l'onore è così...forse ce ne siamo dimenticati tutti perchè ormai in questo mondo putrido diventa sempre più difficile anche solo parlarne...figurarsi agire con onore e dedizione!
E ho amato moltissimo quando Bilbo, ripensando a quel viaggio, chiama "fratelli" tutti coloro che lo hanno affiancato...brava! Mi sono proprio commossa!
E ora inizia il racconto...e sembra quasi di essere lì anche noi, su quella panchina immersa nel verde di Bag End, illuminata dal caldo sole di primavera...e sembra quasi di vedere la faccia sorniona e divertente di Gandalf in quello sbuffo di pipa...
Davvero bella, amica mia! Inizio la mia giornata con la giusta carica...grazie!
Perdonami se ho parlato tanto di Nani, come sempre, e ho tralasciato i tuoi cari Hobbit...a me piacciono molto...sono un pò troppo pigri per i miei gusti ma sono pacifici e solidali e questo mi piace molto ;)
Devo ancora leggere molte tue storie ma come ben sai ho sempre poco tempo e quel poco che ho lo uso per leggere del mio adorato Re...ma pian pianino colmerò tutti i vuoti...tranquilla!
Ti auguro una serena giornata...qui da me oggi c'è il sole, anche se il pre-Appennino dietro di me è coperto di neve...e ti mando i suoi caldi raggi ad illuminare il tuo cammino. A presto!
La tua Nanamica,
Emilia
Mukhuh Mahal bakhuz murukhzu!